E’ anche in questa drammatica circostanza che emergono tutte le criticità del comprensorio del Vallo di Diano che continua a dimostrare la sua incapacità di fare rete.Potrebbe interessarti
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Non si è mai pensato all’organizzazione di una task force, a un team di esperti in materia di programmazione e progettazione in grado di organizzare servizi capace di reagire tempestivamente a eventi straordinari. Eppure sono destinate al Vallo di Diano risorse finanziarie ingenti, in quanto territorio inserito nella programmazione dello sviluppo ministeriale e regionale tra le aree interne. La Strategia d’Area del Vallo di Diano, ad esempio, può contare su risorse per l’implementazione di attività nei servizi di Mobilità, Istruzione e SANITA’ (riorganizzazione e potenziamento della rete territoriale dei servizi di diagnosi, assistenza e cura). Inoltre tante altre risorse e iniziative, destinate ad attività informative, sociali, di orientamento, ecc., estremamente utili e innovative sono destinate alla popolazione del Diano, ma purtroppo restano silenziosamente e colpevolmente nei cassetti degli Enti sovracomunali e locali quali quelle inerenti alla “ violenza di genere” nelle aree interne. Una classe dirigente capace di fare rete, coesa e con una “visione” avrebbe avuto una reazione immediata con soluzioni concrete quali la riattivazione dell’Ospedale di Sant’Arsenio, l’allestimento di un nuovo presidio adeguatamente attrezzato che avrebbero dato un senso e uno slancio ulteriore alla cospicua generosità degli Imprenditori, delle famiglie e dei professionisti che hanno contribuito all’acquisto di attrezzature medicali INDISPENSABILI . E non c’è spazio per addurre motivazioni di natura burocratica e procedurale; è piuttosto la mancanza di una task force con capacità progettuali e gestionali che emerge in tutta la sua gravità in questa circostanza drammatica. E intanto nell’inconsapevolezza generale i cittadini del Vallo di Diano devono continuare ad ascoltare dichiarazioni inerenti alla conta di contagi per singolo comune e sperare di non essere vittime predestinate.
Coronavirus - situazione sempre più pesante nel Vallo di Diano
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