Orgoglio Inter dopo il derby, “Ora crediamoci”

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Sognare non costa nulla. Sognare lo scudetto, se si vince il derby in rimonta, con Lukaku che bacia la maglia e si proclama re di Milano, se si ripensa all’abbraccio intenso e convinto tra Antonio Conte e Lele Oriali, per l’Inter e’ ora un po’ piu’ semplice. Il 4-2 rifilato al Milan che e’ valso l’aggancio alla Juventus in testa alla classifica, ha portato all’Inter una nuova consapevolezza. Ora i nerazzurri ci credono davvero. Si sbilancia Conte nel dopo partita, i giocatori hanno lo sguardo acceso di chi pensa di poter fare grandi cose. ”C’e’ un nuovo re in citta”’, scrive Lukaku su Instagram nella notte. L’attaccante e’ sempre piu’ il leader di questa squadra, idolo dei tifosi e giocatore che incide in ogni partita. L’assenza di Lautaro Martinez non si e’ sentita in uno dei momenti piu’ delicati della stagione e il merito va soprattutto a Lukaku. De Vrij, cosi’ schietto nell’analisi del derby, ha segnato il gol del pari dimostrando di essere uno dei migliori acquisti dell’Inter, arrivato a parametro zero dalla Lazio ora vale circa 60 milioni. Brozovic, giocatore un po’ folle e un po’ emotivo, ha concluso un processo di crescita che fino a qualche anno fa era quasi impossibile ipotizzare. Ora il croato e’ l’uomo di riferimento del centrocampo, ha dimenticato vizi e colpi di testa e si e’ messo a disposizione di Conte con la massima dedizione. Poi ci sono i nuovi acquisti e la consapevolezza che ancora non si e’ visto il vero Eriksen. ”E’ il giocatore che piu’ mi ha impressionato – racconta Moratti – puo’ fare cose da grande campione. E’ stata una serata meravigliosa, uno dei derby piu’ belli di sempre”. Una notte magica che e’ rimasta nel cuore anche dello stesso danese: ”E’ bello avere gli stessi punti della Juve – spiega a TV2 – ma manca ancora tanto. Avro’ gli incubi per la punizione non segnata, sarebbe stata la ciliegina sulla torta, l’estati nell’estasi. Il derby? E’ stata un’esperienza fantastica, dopo un brutto primo tempo sorrido pensando di aver vinto”. E i sorrisi sono continuati anche all’indomani, ad Appiano il morale era alle stelle pur con la solita concentrazione perche’ mercoledi’ l’Inter affrontera’ il Napoli a San Siro per la prima semifinale di Coppa Italia e domenica ci sara’ lo scontro diretto contro la Lazio. ”Crediamoci, il lavoro paga sempre”, il messaggio di Javier Zanetti sui social spronando la squadra a non cedere neppure di un passo. Sara’ una settimana di fuoco in un mese complicatissimo, tra Coppa Italia, scudetto e il turno di Europa League contro il Ludogorets. Potrebbe mancare a lungo Handanovic ancora alle prese con l’infortunio al mignolo. Un’assenza pesante che costringe l’Inter a tornare sul mercato. Oggi ha svolto le visite mediche Emiliano Viviano che ha ricevuto l’idoneita’ al Coni e poi ha raggiunto Appiano Gentile. Nei prossimi giorni la societa’ decidera’ se tesserare il portiere che al momento e’ svincolato. Per lui e’ pronto un contratto fino a fine stagione. Una valutazione necessaria per una societa’ dalle grandi ambizioni, pronta a lottare fino alla fine per il titolo e che, oltre a Padelli, non poteva affidarsi solo a Berni – mai sceso in campo con la maglia dell’Inter – e Stankovic ancora troppo inesperto. Decisioni, mosse e strategie di un club che non puo’ lasciare nulla al caso. Perche’ questa potrebbe essere la stagione dei grandi sogni che possono diventare realta’.


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