Cava, usura e estorsione a un commerciante: la Dia incastra la gang di Caputano

SULLO STESSO ARGOMENTO

Cava de Tirreni. Usura e estorsione ad un piccolo commerciante di abbigliamento: il Gip del Tribunale di Salerno emette un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 5 persone. Le indagini della Dia di Salerno hanno permesso di identificare la banda di usurai che per mesi ha vessato la vittima. Stamane gli uomini della Dia, sezione di Salerno, hanno eseguito la misura cautelare che vede tra i principali indagati Domenico Caputano, noto per la sua attività di strozzino e già finito nel mirino dell’antimafia insieme a Dante Zullo il presunto capo dell’omonimo clan di Cava. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i 5 colpiti da misura cautelare hanno imposto all’uomo tassi usurai, facendo lievitare il piccolo prestito a cifre da capogiro e minacciandolo quando non poteva pagare. Ad occuparsi della riscossione dei crediti vantati un manipolo di fedelissimi che con diversi ruoli avrebbero spalleggiato l’attività usuraia di Caputano, tra gli indagati figurano anche Sabato Sorrentino, Antonio Rupoli e Fortunato Benincasa. L’inchiesta che ha portato oggi all’esecuzione della misura cautelare è una costola di una più ampia indagine, curata dalla Dia, sulla criminalità organizzata cavese e su episodi di scambio di voto politico mafioso che hanno visto coinvolto l’ex consigliere e assessore Enrico Polichetti. I dettagli dell’operazione verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alla Procura di Salerno.
Rosaria Federico




LEGGI ANCHE

Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

Omicidio Maimone, colpo di scena al processo: testimone incriminato in udienza

Durante il processo sull'omicidio dell'aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone a Napoli, un testimone chiave è stato incriminato per falsa testimonianza durante l'udienza. Il titolare di uno degli chalet vicini al luogo della tragedia ha fornito dichiarazioni contraddittorie e omissive, portando alla sospensione dell'udienza. Il presunto assassino, Francesco Pio Valda, è stato descritto come un soggetto sconosciuto precedentemente alla lite che è scaturita da un litigio riguardante un paio di sneakers firmate. Il comportamento del testimone, Giovanni...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE