Napoli e Provincia

La Mercedes dei Vassallo sistemata da 12 anni sul tetto di un casolare a San Giuseppiello come simbolo di un potere duro a scomparire

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Il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli si è recato con il Commissario per le bonifiche Mario De Biase nel podere di San Giuseppiello sequestrato ai Vassallo, famiglia del clan dei Casalesi.
L’area, utilizzata come discarica illegale di rifiuti speciali provenienti da aziende dell’Italia settentrionale, è stata interamente bonificata mentre tutte le strutture e le aziende, in quella zona, appartenenti alla famiglia Vassallo sono state sequestrate dallo Stato.
Sono diversi gli episodi in cui l’area recuperata dallo Stato è stata presa di mira dal Clan con atti intimidatori e di danneggiamento.
“Lo Stato ha tolto questa area alla camorra ma in realtà il potere dei Vassallo si fa ancora sentire qui. Innanzitutto quando lo Stato ha sequestrato le aziende del clan se ne è appropriato accollandosi i costi dei dipendenti tra cui tanti parenti del clan. Per cui ora tutta una serie di camorristi vive alle spese delle casse pubbliche. La cosa più raccapricciante, però, è il simbolo che i Vassallo hanno voluto lasciare qui. Quando c’è stato il sequestro dei beni, la famiglia ha pensato bene di mettere una delle loro auto messe sotto sequestro, una Mercedes, sul tetto di un casolare. Questo per lasciare una testimonianza del loro potere che ancora aleggia su   queste terre. Per questo, la prossima operazione da fare qui è rimuovere quell’auto, quella mostruosità che è simbolo di marciume, corruzione e vigliaccheria che da 12 anni si trova su quel tetto. I Vassallo hanno ucciso e fatto morire migliaia di persone, di innocenti e di bambini, il loro nome deve scomparire, non deve esserci più traccia di loro qui, né da nessuna parte”- così si è scagliato il Consigliere Borrelli contro il clan dei Vassallo.

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