Marano. “Seguo con attenzione e preoccupazione gli ultimi eventi verificatisi a Marano: le indagini della DIA e le ispezioni delle Forze dell’Ordine, i gravi problemi della raccolta rifiuti con lo sversamento di percolato nel sistema fognario, il mancato intervento sul PUC, l’inesistente gestione dei beni confiscati alla mafia, le 9000 domande di condono, mai esaminate, la quasi paralisi di tutti i servizi comunali". ha spiegato l'onorevole Andrea caso del Movimento 5 Stelle. E poi ha aggiunto: "Ho atteso che la situazione amministrativa fosse abbastanza chiara per esprimere un giudizio, che non prestasse il fianco ad inutili polemiche personali. Sono giunto alla conclusione che, chi governa Marano, non ha preso ancora coscienza della propria incapacità politica e non si è ancora reso conto che, qui, l’inefficienza favorisce la camorra, perché le consente di continuare a controllare il territorio e fare affari, sul cemento e sui rifiuti. Non vedo altra via se non le dimissioni del sindaco e dell’intera giunta, come richiesto stamani dal Meetup cittadino".
"È la naturale conseguenza di un percorso fallimentare di gestione amministrativa sotto gli occhi di tutti e non più nascondibile o giustificabile.Potrebbe interessarti
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C’è da chiedersi per quale ragione il PD e le altre forze di maggioranza siano completamente appiattite sull’Amministrazione Visconti. Nei prossimi giorni chiederò ragione del loro silenzio a tutti coloro che potrebbero intervenire e che stanno assordantemente tacendo. Non siamo in una città qualsiasi! Qui, l’inefficienza rischia di trasformarsi in connivenza con la Camorra”.




