Napoli, morto il tabaccaio. Salvini: ‘Pena esemplare al migrante’

SULLO STESSO ARGOMENTO

Dopo 24 giorni in coma e’ morto Ulderico Esposito, il tabaccaio di 52 anni, originario di Mugnano (NAPOLI), aggredito e preso a pugni lo scorso 9 giugno, nella stazione Chiaiano della metropolitana di NAPOLI, da un nigeriano richiedente asilo. Il triste epilogo della vicenda la scorsa notte, nell’ospedale Cardarelli, dove l’uomo era stato ricoverato subito dopo l’aggressione. In molti sono stati assaliti dallo sgomento dopo avere appreso la notizia dal messaggio sulla saracinesca: “Ulderico e’ tornato alla casa del Padre”, si legge sul bigliettino accanto al quale presto e’ stato deposto anche un mazzo di fiori e un addio: “Ciao Rico”. “Grazie al Decreto Sicurezza”, commenta amareggiato il ministro dell’Interno Salvini, “l’immigrato sarebbe stato espulso. Ora e’ in carcere e speriamo in una pena esemplare”. Poi una promessa: “Quando rimettera’ il piede fuori da galera, tra molti anni, sara’ subito espulso”. Una morte, quella del tabaccaio, che addolora quanti lo conoscevano. Affranti si dicono il sindaco di NAPOLI, Luigi de Magistris e il presidente provinciale della Federazione Tabaccai, Francesco Marigliano. Quest’ultimo chiede anche “una risposta forte dello Stato”. Per il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, invece, si tratta di un duro colpo al cuore la citta’. Cordoglio viene espresso anche dal governatore campano Vincenzo De Luca. Il nigeriano e’ in carcere da quello stesso giorno, grazie alle indagini degli agenti del Commissariato Scampia (diretto dal primo dirigente Bruno Mandato), coordinate dal pm Gloria Sanseverino. Inequivocabili le immagini della videosorveglianza: l’uomo stava chiedendo l’elemosina ai passanti ma in maniera sempre piu’ insistente e fastidiosa. Secondo quanto emerge dalle testimonianze, la moglie del tabaccaio, Daniela, lo riprende. Lui reagisce in maniera violenta e Ulderico e’ costretto ad interviene. Ma l’immigrato attacca ed Esposito e’ costretto a indietreggiare: l’africano lo colpisce al volto e il tabaccaio cade. E’ a questo punto che, verosimilmente, la tragedia si compie: l’immigrato si china sul Ulderico e sferra un altro pugno, violento, forse quello fatale. In ospedale il tabaccaio viene indotto in coma farmacologico. Con il passare del tempo pero’ le sue condizioni peggiorano. La moglie e le figlie, che nel contempo si adoperavano per tenere aperto il negozio, non gli hanno fatto mancare il proprio amore, parlandogli, ogni singolo giorno, nella speranza che si svegliasse. L’esame autoptico chiarira’ le cause della morte mentre la posizione del nigeriano 36enne si aggrava: da aggressione e lesioni l’ipotesi di reato potrebbe a breve diventare omicidio preterintenzionale. (




LEGGI ANCHE

Scoperti allacci abusivi all’Enel a Sant’Antimo: tre persone denunciate

Un'azione congiunta dei Carabinieri della Tenenza locale e della Compagnia di Giuliano in Campania, supportati dai militari dell'Ispettorato del Lavoro di Napoli e dal personale tecnico dell'Enel, ha portato a importanti scoperte riguardo al lavoro sommerso e al furto di energia elettrica nel territorio di Sant'Antimo. I controlli, svoltisi su un ampio raggio d'azione, si sono concentrati sulle attivitĂ  commerciali della zona, con particolare attenzione ai bar e alle loro pratiche lavorative. Durante le operazioni,...

Camorra, omicidi dell’innocente Giulio Giaccio e di Pasquale Manna: 6 arresti

Altri arresti per gli omicidi di Giulio Giaccio e Pasquale Manna. Stamattina, i Carabinieri di Napoli hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sono stati arrestati tre esponenti del clan Polverino di Marano di Napoli per l'omicidio di Giulio Giaccio, un operaio di 26 anni, ucciso per errore nel luglio del 2000.Fu scambiato per un...

Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

Camorra, omicidi dell’innocente Giulio Giaccio e di Pasquale Manna: 6 arresti

Altri arresti per gli omicidi di Giulio Giaccio e Pasquale Manna. Stamattina, i Carabinieri di Napoli hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sono stati arrestati tre esponenti del clan Polverino di Marano di Napoli per l'omicidio di Giulio Giaccio, un operaio di 26 anni, ucciso per errore nel luglio del 2000.Fu scambiato per un...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE