Napoli. Il Santo Graal, la copia fedele del calice conservato a Valencia dal 1437, arriva a Napoli dove nel Maschio Angioino è stata allestita la mostra “Santo Graal: storia, mito e leggenda”. L’originale – come sostengono studi storici – fu portato nella Sala Capitolare della Cattedrale di Valencia da Alfonso d’Aragona alla vigilia della conquista del Regno di Napoli. “La copia, realizzata per l’occasione dagli unici artigiani valenciani autorizzati a riprodurla e di cui esistono nel mondo solo pochissimi esemplari, è stata esposta nella Sala Vesevi del Maschio Angioino il famoso castello napoletano – hanno spiegato in conferenza stampa i curatori – luogo in cui in passato ricercatori hanno trovato tracce inequivocabili del Sacro Graal “. “Misteri da vivere e scoprire – promettono i curatori – come la sagoma del calice raffigurata sul balcone della scalinata del Castello o del fenomeno del “Libro di Luce”: il rettangolo luminoso, come quello raffigurato su monete e ritratti di Alfonso d’Aragona, che, nel giorno del solstizio d’estate, dai finestroni si proietta sui muri della sala dei Baroni”.
