Dopo essere stata in carcere per 15 giorni, Anna, giovane madre della provincia di Caserta, accusata insieme al compagno Vincenzo di aver maltrattato le due sorelline, è tornata in libertà. E ieri è andata in tv alla trasmissione Pomeriggio 5 di Barbara D'Urso cercando di fornire la sua versione dei fatti e sostenendo che per tre volte ha portato in ospedale la piccola di 6 mesi per via di alcuni lividi sul corpo: “la portavo perché vedevo questi lividi e mi preoccupavo e anche il mio compagno Vincenzo mi diceva di portarla per capire da cosa erano causati, ma quando l’ho portata aveva le transaminasi alti e anche i globuli bianchi ma mai a pensare che aveva delle piccole fratture vecchie... mi svegliavo e vedevo la bambina con i lividi, ma questi scomparivano e ricomparivano”. La D'Urso però le ha fatto notare come già dallo scorso gennaio le piccole erano state portate via dai servizi sociali: “Ho sempre litigato con il mio compagno, le voci delle persone, sono andate dagli assistenti sociali e mi hanno preso le bambine”. E poi la rivelazione delle violenze subite dal compagno, che ha il vizio delle slot: “un giorno lui venne tardi dopo essersi giocati tutti i soldi che nascondevo e un giorno se ne voleva andare, l’ho trattenuto, mi ha spinto, avevo la bimba in braccio e mi ha fatto cadere. Ho avuto sempre delle minacce, dal mio compagno e dalla suocera, quando io ero incinta ho avuto contrazioni e complicanze, la grande era dalla nonna ma nessuno veniva a trovarmi e mi dicevano che dovevo andare a prenderla. ...Lui mi picchiava sempre ma le bambine non le ha mai picchiate, però essendo che lui mi ha spinto per terra…”. E ancora le accuse alla suocera: “tutte calunnie addosso a me, tutte cattiverie!”. E quella finale al padre: “penso che la picchiasse il padre...non me ne sono accorte delle fratture”.
Nei giorni scorsi la nonna paterna aveva raccontato ai microfoni della trasmissione che Vincenzo non avrebbe potuto mai fare del male alle sue bambine, descrivendo però Anna come una donna spesso maldestra, a prendere di recente le difese di quest’ultima era stata l’anziana nonna materna, che si era appellata proprio a Barbara d’Urso nella speranza di poter essere aiutata.Potrebbe interessarti
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Gustavo Gentile



 
                                    

 


