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Storia di Irma, la campionessa per caso

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Irma Testa, la prima boxeur italiana a gareggiare alle Olimpiadi, in palestra e’ entrata quasi per caso. La sorella maggiore, Lucia, frequentava la Boxe Vesuviana di Torre Annunziata, in provincia di Napoli: prima un corso di danza, poi il pugilato. Irma la seguiva, non riusciva a starle lontana. Poi un cambio di rotta: Lucia appende al chiodo i guantoni e lei inizia a ballare sul ring. Non e’ facile, visto che il maestro Lucio Zurlo, che diventera’ il suo mentore, la mette alla prova dicendole: “Il pugilato non fa per te”. E anche la seconda volta la situazione non cambia. Alla terza, invece, Zurlo decide di darle una possibilita’. E per Irma Testa, giovanissimo talento della boxe italiana, iniziano le prove, gli allenamenti, lo studio che la porteranno fino a Rio nel 2016. La prima medaglia europea, un bronzo, e’ arrivata quando aveva 14 anni in Polonia nel 2012. L’anno successivo arriva l’oro in Ungheria e a settembre 2013 la pugile vince il primo mondiale nella categoria juniores a 52 kg in Bulgaria. Nel luglio 2014 ottiene la medaglia d’oro europea categoria 54 kg ad Assisi, dove si allena. A soli diciassette anni Irma Testa conquista la medaglia d’oro ai mondiali femminili di Taiwan. Si qualifica per le Olimpiadi di Rio dopo avere sconfitto la bulgara Svetlana Staneva, match combattuto fino all’ultima ripresa. Si impone ancora di piu’ come un’eccellenza del pugilato. Una crescita, quella dell’atleta classe 1997 in forza alle Fiamme Gialle, raccontata dai due registi Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman nel documentario ‘Butterfly’ che, dopo essere stato presentato alla Festa del cinema di Roma nella sezione ‘Alice nella citta”, esce nelle sale italiane il 4 aprile. Il film inquadra la preparazione atletica per il Brasile, il rapporto con la famiglia, la madre e gli amici di Torre Annunziata dove, come ricorda la protagonista, il maestro Zurlo raccoglieva i bambini del quartiere Provolera che marinavano la scuola e li portava in palestra, via dalla strada. Nel film c’e’ il momento della sconfitta sul ring brasiliano, che non porta fortuna perche’ Irma esce ai quarti sconfitta dalla francese Estelle Mostely, e il ritorno a Napoli dopo quattro lunghi anni di allenamento fuori da casa. Irma inizia a riflettere sulla sconfitta e a porsi domande sul suo futuro da atleta. Ma le risposte sono chiare visto che la boxeur ha appena vinto in Russia gli Europei under 22 e si sta preparando per le Olimpiadi di Tokyo 2022, anche se e’ scaramantica e non lo dice ad alta voce.

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