Napoli-Genoa 1-1, serata complicata, tanti errori sparsi

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Nel posticipo della trentunesima giornata di Serie A il NAPOLI, dopo il ko contro l’Empoli nel precedente turno di campionato, non riesce a ripartire con una vittoria contro un Genoa in difficolta’: Criscito e compagni non sono infatti riusciti a segnare in cinque delle ultime sei partite di campionato e Prandelli decide di correre ai ripari affidando le chiavi dell’attacco a Pandev. L’inizio del match e’ incoraggiante per gli ospiti subito pericolosi proprio con il macedone: Kouame’ scambia con Pandev che a tu per tu con Karnezis sbaglia le misure del tocco morbido. Il NAPOLI sembra in difficolta’ ma al 27′ la strada si mette in discesa: Sturaro entra durissimo su Allan e rimedia il cartellino rosso diretto estratto da Pasqua dopo consulto al var. Dopo le dichiarazioni sul suo futuro in settimana, Lorenzo Insigne non parte dal primo minuto e al suo posto Ancelotti schiera Milik e Mertens, alla centesima presenza al San Paolo in Serie A. E al 34′ l’attaccante belga trova il modo migliore per festeggiare con un gran sinistro dai venti metri che non lascia scampo a Radu. Il NAPOLI conferma le abilita’ balistiche con la 15esima rete dalla distanza in campionato e le incertezze difensive evidenti gia’ in avvio di gara. Al 47′ il Genoa punisce i padroni di casa ritrovando il gol in trasferta dopo un digiuno di tre partite: Pandev disegna un cross per Lazovic autore di un tiro al volo imparabile per Karnezis. Nella ripresa il NAPOLI subisce i ritmi bassi imposti da un Genoa in dieci uomini ma pericoloso soprattutto grazie alla catena di destra. Ma dopo dieci minuti di sbandamento, Allan e compagni tornano in possesso del pallino del gioco: al 56′ Milik di testa a botta sicura impegna Radu bravo a bloccare in due tempi. Prandelli capisce il momento delicato e decide di rinforzare il centrocampo: fuori Pandev, dentro Rolon. Discorso diverso per Ancelotti che richiama Allan in panchina e concede l’ultima mezz’ora a Lorenzo Insigne. Ma l’ingresso in campo dell’esterno partenopeo non scuote il NAPOLI che al 79′ rischiano di subire il 2-1: Lazovic premia il taglio di Kouame’ il cui tap in viene deviato da Karnezis in calcio d’angolo. Ma proprio l’attaccante ivoriano all’85’ per poco non regala un assist al NAPOLI: Koulibaly gli ruba palla in zona offensiva e da buona posizione calcia trovando l’intervento strepitoso di Radu poi costretto a ripetersi per negare l’autogol di testa di Gunter. Si tratta dell’ultima doppia emozione del match dopo il fischio finale dell’arbitro al termine di tre minuti di recupero.

    Napoli (4-4-2): Karnezis; Hysaj (88′ Ounas), Maksmovic, Koulibaly, Ghoulam (77′ Mario Rui); Callejon, Allan (67′ Insigne), Fabian, Zielinski; Mertens, Milik. A disp.: Meret, Ospina, Chiriches, Malcuit, Luperto, Younes. All. Ancelotti

    GENOA: Radu; Gunter, Biraschi, Criscito; Pereira, Sturaro, Veloso (77′ Radovanovic), Bessa (82′ Pezzella), Lazovic; Kouamé, Pandev (62′ Rolon). A disp.: Jandrei, Marchetti, Lerager, Mazzitelli, Lapadula, Favilli, Sanabria. All.: Prandelli.

    Arbitro: Pasqua di Tivoli

    RETI: 34′ Mertens (N), 48′ Lazovic (G).

    NOTE: espulso al 28′ Sturaro (S) per gioco violento. Ammoniti Allan (N), Hysaj (N).


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