Il papà di Insigne smentisce le parole contro Ancelotti ma il Liverpool è alla finestra e anche Bruscolotti attacca il tecnico

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Carmine Insigne, padre di Lorenzo, capitano del Napoli ha smentito a NapoliMagazine.Com di aver rilasciato dichiarazioni al veleno contro Ancelotti e di averlo definito “un pacco” come riportato da stanotte su tutti i siti che seguono il Napoli calcio. “Voglio chiarire che al termine di Napoli-Arsenal non ho rilasciato nessuna intervista, nè ho parlato con i giornalisti – ha specificato – Mi sono state attribuite parole non vere e che non ho mai pronunciato. Non ho mai inveito contro Ancelotti. Non mi permetterei mai. Lorenzo? Era deluso per l’uscita dall’Europa League, come lo siamo tutti, è normale. Lo stesso Ancelotti ha sottolineato che non c’e’ alcun problema tra di loro. La sostituzione fa parte del gioco, come pure i fischi del pubblico. Ma è un discorso che finisce lì. Come già detto, Lorenzo ama Napoli, è fiero di esserne il capitano e qui sta benissimo”. Fin qui le dichiarazioni ‘sostitutive’ di papà Insigne. Ma l’uscita dal campo accompagnata dagli impietosi fischi del San Paolo apre una nuova ferita nel rapporto tra Lorenzo Insigne e il Napoli. Il ko contro l’Arsenal e l’eliminazione dall’Europa League alimentano i segnali di insofferenza dell’attaccante azzurro, nuovamente in rottura con l’ambiente. A “preoccupare” i bookmaker c’è anche il rapporto non idilliaco con il club e l’allenatore Ancelotti, una situazione che apre nuovi scenari sul futuro del giocatore: la sigla Sisal Matchpoint, ad esempio, mette in primo piano il Liverpool e, come riporta Agipronews, offre il trasferimento di Insigne ai Reds entro il prossimo agosto a 3 volte la posta. All’estero l’elenco è più lungo: oltre al Liverpool, prima opzione anche per i quotisti inglesi, nell’elenco figurano anche Chelsea e Manchester United, dati a 7,00 e 9,00. 

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Ma sulla vicenda Insigne è intervenuto anche lo storico capitano azzurro Beppe Bruscolottiu ‘Pal e’ fierro’. “Non si possono scaricare solo su di lui le colpe della squadra. Un capitano non può essere sostituito cosi’ dopo il gol sbagliato”. Ha spiegato Bruscolotti alla trasmissione Maracana’, nel pomeriggio di MC Sport. Che poi ha aggiunto: “Andava gestito diversamente invece di essere dato ‘in pasto’ ai tifosi. Determinati trattamenti vanno gestiti bene, o si rompono i rapporti. La gara me l’aspettavo diversa. La squadra doveva dare qualcosa in più. In due occasioni ha sprecato, poi c’è stata l’incertezza del portiere ed è finita la gara. Se si fosse fatto gol, la partita poteva prendere una piega diversa e il pubblico si sarebbe caricato. Ma il calcio é questo, devi sbagliare il meno possibile e concretizzare le occasioni che ti capitano. Il Napoli non è la squadra vista prima della sosta di Natale. Si è trovato con giocatori in meno, Hamsik poi era un uomo di qualità. Poi e’ calato anche Insigne. Allan? Se non stanno a mille, certi giocatori non li vedi proprio”.

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