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Afragola, il sicario inquadrato da una telecamera: gli investigatori sulle sue tracce

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C’è una pista e c’è anche un volto. Due elementi importanti nelle indagini a 24ore dall’omicidio di Giuseppe Orlando, 61enne pregiudicato di Afragola, cognato di Francesco Favella, uno dei senatori del clan Moccia. Infatti c’è il video di una telecamera di sorveglianza che ha documentato l’agguato e grazie al quale si vede chiaramente cosa è accaduto in via Milano. Il nome di Orlando é legato a una inchiesta di camorra che due mesi fa ha portato all’arresto di sette boss del quartiere di Secondigliano soprannominati ‘i ragazzi della 167′. Proprio ad Orlando avevano chiesto il pizzo ma lui aveva denunciato, contribuendo al loro arresto. L’agguato potrebbe essere una vendetta da parte di persone legate a quella cosca. Gli inquirenti stanno lavorando sulle immagini e sui frame che rendono visibile il volto del killer. E’ probabile che sia stato già identificato e che lo stiano cercando. Le immagini lo hanno mostrato in azione con il complice alla guida dell’auto. Giuseppe Orlando esce dal bar che gestiva poco lontano dal luogo dell’agguato ed entra in auto ma mentre sta per partire arriva la vettura dei killer che lo blocca. Dal finestrino anteriore lato passeggero partono i colpi che feriscono la vittima designata. Orlando riesce ad ingranare la marcia e cerca di allontanarsi ma fa pochi metri si si schianta tra due auto e un palo. A quel punto il killer esce dall’abitacolo, si avvicina alla vittima e completa la sua missione di morte esplodendo altri quattro colpi all’indirizzo di Orlando. Nel frattempo il complice alla guida dell’auto inverte il senso di marcia comincia ad allontanarsi, e nel farlo quasi investe un passante. Il killer si volta e non trova il complice, fa un giro su se stesso e si pone proprio di fronte alla telecamera che sta inquadrando tutta la scena. Poi nota l’auto del complice poco più avanti e si allontana di corsa. A quel punto i due escono dall’inquadratura della telecamera. E’ su questi particolari che stanno lavorando gli investigatori.


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