Pizzaiolo salernitano ‘salvato’ dallo sfratto della sua pizzeria al Nord grazie all’intervento di un avvocato campano

SULLO STESSO ARGOMENTO

Con intimazione di sfratto per morosità la società OB Immobiliare, proprietaria dell’immobile, aveva citato in giudizio la Pizzeria Della Pietra, di Pompiano in provincia di Brescia,il cui titolare è originario di Maiori in provincia di Salerno, chiedendo lo sfratto e contestualmente la somma complessiva di 90.000euro.
Ma, all’udienza di comparizione, il conduttore, per il tramite del suo legale l’avvocato Massimo Viscusi, sono riusciti a dimostrare tutte le loro doglianze (spese straordinarie sostenute; immobile con gravi problemi; presenza di amianto, etc.) e all’udienza di convalida, del 4 ottobre, il giudice decideva per il mutamento del rito, emettendo ordinanza di rilascio “provvisorio” dell’immobile. Nel frattempo l’avvocato Massimo Viscusi ha presentato due esposti alla Procura della Repubblica di Brescia: uno per la presenza di amianto nell’immobile, e a tal proposito la Procura di Brescia si è attivata immediatamente, dando ordine ai Nas di Brescia di effettuare una ispezione, dalla quale è emersa la presenza di amianto. E non a casa è stata irrogata una sanzione ai proprietari dell’immobile; ed un altro esposto presentato per una ipotetica evasione ed appropriazione indebita in merito all’iva del 22% presente nel contratto di locazione commerciale prima del 2014, e tutt’ora in via di accertamento.
All’udienza del 15 gennaio Stefano Della Pietra, alla mediazione obbligatoria prescritta dal giudice, ha presentato il suo reale ammontare per questa vicenda: 15.000euro, e non 90.000euro, come richiesto dalla controparte. Il giudice, valutate tutte le circostanze, gli elementi probatori e l’accettazione dell’Ob Immobiliare, doveva solo dare atto della estinzione del processo. I signori Della Pietra potevano rientrare nel loro immobile, ma avevano già deciso di spostarsi considerata la traumatica esperienza vissuta, che solo grazie alla competenza ed alla determinazione dell’avvocato Viscusi ha portato alla risoluzione di una grossa problematica, ribaltando un risultato che sembrava certo, ma che si è rivelato assolutamente non vero.




LEGGI ANCHE

Castellammare, 22enne scomparso da due giorni: i familiari chiedono aiuto ai social

Ragazzo di 22 anni scomparso da Castellammare di Stabia da due giorni: la famiglia chiede aiuto ai social. "Mio nipote Giovanni Lucarelli,22 anni. Si è allontanato da casa a Castellammare martedì 26 marzo. L'ultima persona che l'ha incontrato quella sera, ha riferito che era sul treno della Circumvesuviana verso le 19,30 direzione Napoli", lo scrive lo zio Nino, ex dipendente comunale e molto noto nella cittadina stabiese per le sue passioni calcistiche per Napoli e...

‘T’amo e t’amerò’, il nuovo singolo di Monica Sarnelli in rotazione radiofonica dal 29 marzo

Dal 29 marzo 2024 sarà in rotazione radiofonica “T'amo e t'amerò”, il nuovo singolo di Monica Sarnelli estratto dal nuovo album “'E N’ATA MANERA”. “T'amo e t'amerò” è un sentito omaggio di Monica Sarnelli al grandissimo Peppino Gagliardi - che per primo, nel 1963, incise il brano, portandolo ad un enorme successo - ma anche alla Zeus che, sessant’anni fa, con questo brano, di fatto, avviò una stagione fortunatissima, di giuste intuizioni, grandi vendite ed...

Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE