#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 7 Maggio 2025 - 20:18
19 C
Napoli
Incidente sulla A1 in direzione Napoli: un morto e un...
In Campania, 14 tesori immobiliari statali pronti per la valorizzazione
Serena Rossi incontra gli studenti al Metropolitan per “Il treno...
Alba nigra – opere di Alessandro Borrelli: vernissage il 31...
Caserta, si finge rider ma spaccia droga: arrestato 37enne
Rogo a Barra: Arpac segnala livelli di diossine e PM10...
Arzano, al clan della 167 bastava farsi vedere e i...
Biagio Izzo al Teatro Troisi con EsseOEsse: risate e riflessioni...
Pompei, truffa 7mila euro ad anziana: arrestato il “finto nipote”
Ischia Film Festival, a Christopher Nolan il Foreign Award
Capua celebra Angelo Scalzone, il genio del tiro che fece...
Il Giro d’Italia torna a Napoli, Manfredi: “In futuro lavoriamo...
I Carabinieri del TPC Napoli: “Nel 2024 recuperati 24.955 beni...
Lautaro Martinez ora per i bookie è da Pallone d’Oro:...
Rapinatore seriale ventenne arrestato dai Carabinieri a Boscotrecase
Arzano, atti persecutori nei confronti della moglie: Aruta sceglie il...
Rissa nella movida di Angri, 6 giovani sottoposti a misura...
Castellammare, oltre 70 anni di carcere al clan di Moscarella
Opportunità di lavoro in Parlamento: 80 posti disponibili tra Senato...
Napoli: maxi-controllo sui veicoli elettrici, 11 bici sequestrate e 49...
Scampia: tentano una truffa e aggrediscono gli agenti: arrestati due...
Salerno, lite familiare per eredità degenera in rissa: feriti due...
Ponticelli, tentano “cavallo di ritorno”: arrestati due giovani napoletani
Caivano, blitz al Parco Verde: Carabinieri arrestano due pusher e...
Casal di Principe epicentro di un sistema di riciclaggio da...
Piazza Garibaldi, aggredisce gli agenti: arrestato senegalese
Agerola, nuovo caso di abusi edilizi: denunciato 40 enne
Maddalena: la Napoli elettrica nel nuovo album di Valerio Bruner
Buonarroti: dal 9 maggio in digitale Don’t worry… you’re dead!
Omicidio Gelsomina Verde: due condanne a 30 anni per i...

Caserta. Sequestrati 29 immobili sottratti dal patrimonio di una società dichiarata fallita

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

In data odierna la Guardia di Finanza di Caserta, su delega della Procura della Repubblica di Macerata, ha ultimato l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo per un valore complessivo di circa 1,3 milioni di euro avente ad oggetto 29 beni immobili già di proprietà della MA.COS. Campania S.r.l., società di costruzioni con sede legale in Civitanova Marche e dichiarata fallita nel 2016, distratti fraudolentemente dal patrimonio societario ad opera di due soggetti di Recale (CE), O. D. di anni 80 e M. A. di anni 56, madre e figlio, rispettivamente rappresentante legale ed amministratore di fatto della società fallita.
Il sequestro preventivo è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Macerata su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha proposto la misura cautelare reale in esito agli approfondimenti investigativi svolti nell’ambito del fallimento della citata società.
Gli accertamenti esperiti, infatti, consentivano di accertare che, nel corso del 2015, quando la società versava già in una situazione di irreversibile decozione, erano state disposte plurime, rilevanti e anomale vendite immobiliari stipulate a distanza ravvicinata ed a prezzi incongrui, in favore di persone acquirenti per lo più stretti congiunti o comunque vicine agli amministratori.
Al riguardo non era stato neanche possibile riscontrare l’effettivo versamento delle somme indicate nei rogiti da parte dei soggetti acquirenti, atteso che la documentazione contabile della società non veniva più rinvenuta.
La Procura di Macerata ha quindi proceduto nei confronti degli odierni indagati ritenendoli responsabili del delitto di bancarotta fraudolenta patrimoniale, oltre che documentale.
Per i motivi sopra esposti, i Finanzieri della Compagnia di Caserta hanno proceduto al sequestrato di 29 unità immobiliari, tra appartamenti, box auto, cantine e posti auto, tutti ubicati nel Comune di Recale (CE).
Il provvedimento cautelare eseguito dalle Fiamme Gialle rappresenta un chiaro monito a quegli imprenditori che prolungano artificiosamente la vita delle loro imprese, già decotte, al solo fine di svuotarle del patrimonio residuo prima di abbandonarle alla loro sorte giudiziaria, con pregiudizio dei fornitori e degli altri creditori, molto spesso anche dell’Erario, che non riescono più a soddisfarsi, neanche parzialmente. Gustavo Gentile


Articolo pubblicato il giorno 29 Gennaio 2019 - 11:47

ULTIM'ORA


DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento