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Omicidio nel Beneventano, l’assassino: ‘Volevo solo dargli una lezione’

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– Voleva fargli del male, dargli una lezione, ma non ucciderlo. Cosi’ Antonio De Franco, 26 anni di Chianche, ha provato a spiegare al gip del tribunale di Benevento perche’ ha ucciso Mjkhailo Prudjwus, 23 anni ucraino da poco meno di un mese in Italia, in cerca di lavoro. Antonio e’ scappato subito dopo aver sferrato un colpo alla testa del 23enne straniero con un piede di porco. Si e’ rifugiato a casa e ha subito detto al padre di aver fatto “una cosa tremenda”. Queste le parole riferite dal gip nell’interrogatorio di convalida del fermo per omicidio volontario. Antonio e Mjkhailo si erano conosciuti sabato sera scorso in una pizzeria dove entrambi accompagnati da altri amici a Bagnara, una frazione di Sant’Angelo a Cupolo, avevano cenato. Insieme poi erano saliti sulla Fiat Punto di Antonio e si era diretti in un bar della zona, per bere una birra. Dopo un po’ li ha raggiunti il cugino di Antonio De Franco. Il 23enne ucraino ha avuto una strana reazione, cominciando, forse alterato dall’alcol, a canzonare il cugino di Antonio che piu’ volte ha chiesto al ragazzo di smetterla. I tre sono poi usciti dal bar e Antonio Di Franco si e’ diretto verso la sua auto e ha afferrato il piede di porco per brandirlo contro Mjkhailo Prudjwus, ma solo per intimidirlo. I due cugini sono poi entrati in auto e a quel punto il 26enne ucraino ha sferrato un clcio contro lo sportello della macchina. Antonio, arrabbiato, ha afferrato il piede di porco, e’ sceso dall’auto e ha colpito alla testa, uccidendolo, Mjkhailo Prudjwus. Questa la versione che il giovane di Chianche ha fornito al gip nel carcere di Benevento, dove si trova da domenica scorsa, dopo essere stato arrestato dai carabinieri. Il gip ha convalidato il fermo e per ora Antonio Di Franco resta in carcere.

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