Donna drogata e stuprata dal ristoratore a Sorrento: le avevano somministrato il farmaco per gli alcolisti

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L’hanno prima drogata e poi stuprata. Un dramma che la vittima poi ha ricostruito passaggio dopo passaggio con le forze dell’ordine. E cosi’ la donna si e’ ricordata di essere stata toccata, spogliata, abusata. Il teatro della violenza e’ un ristorante nel centro di Sorrento. Violenza sessuale di gruppo e cessione di sostanze stupefacenti. Queste i reati contestati a Mario Pepe, un 56enne titolare del locale in via Pietà alle spalle di corso Italia, la via principale di Sorrento. Con lui e’ finita in carcere una ragazza di 23 anni, Chiara Esposito, per concorso nella violenza. Le misure cautelari sono state eseguite dalla polizia giudiziaria della Procura di Torre Annunziata e dagli agenti della sezione anticrimine del commissariato di Sorrento. La vittima e’ una donna alla quale sarebbero stati somministrate sia dosi di cocaina e che la cosiddetta ‘droga da stupro’, per indurla ad avere inconsapevoli rapporti sessuali con l’uomo. L’abuso nel ristorante gestito dal 56enne, nel quale gli investigatori hanno ricostruito diversi episodi di cessione di cocaina ad amici e avventori. Sia la vittima dello stupro che la donna arrestata erano frequentatrici del locale. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine la donna era a cena nel ristorante quando ha chiesto una dose di cocaina al ristoratore, sapendo di poterla ricevere, perche’ piu’ volte Pepe le aveva ceduto dosi. Poi un mal di testa inusuale, le vertigini, fino al collasso. Era semi-incosciente quando l’uomo ha iniziato ad abusare di lei. Quando si e’ ripresa non ricordava quello che aveva subito ma poi, piano piano, i ricordi sono affiorati fino a diventare certezze. Dall’analisi dei capelli sono state estratte molecole di Alcover. Un farmaco che viene somministrato agli alcolisti perche’ riduce il craving, il bisogno di continuare a bere e che viene prescritto in farmacia o si acquista al mercato nero. Mario Pepe appartiene a una famiglia molto nota a Sorrento, aveva gestito per anni un bar ristorante nella centralissima piazza Angelina Lauro diventato lo scorso anno una pizzeria di un noto brand di Napoli.




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