Sono di Pianura i ladri che hanno causato la morte del carabiniere a Caserta. Il quarto uomo ha le ore contate

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Ha i minuti contanti il quarto uomo della banda di ladri della zona di Pianura a Napoli che ieri durate la fuga dopo aver compiuto un furto in abitazione a Caserta hanno causato la morte del  vice brigadiere Emanuele Reali, travolto da un treno mentre li inseguiva. Nella tarda mattinata di ieri, a Caserta, all’interno del parco La Selva, militari del Nucleo Operativo e Radiomobile avevano proceduto al fermo di Pasquale Reale, 32 anni, e Cristian Pengue, 20 anni, entrambi residenti a Napoli, bloccati subito dopo aver compiuto, insieme a due complici, un furto in un appartamento del palazzo sito in via Alfieri. I due erano a bordo di un’auto dentro la quale sono stati rinvenute e sottoposte a sequestro due radio trasmittenti complete di auricolari, una valigia contenente arnesi da scasso, un marsupio con una pistola giocattolo, due telefoni cellulari e una parte della refurtiva consistente in una aspirapolvere e un elettrodomestico Bimby. I due complici erano riusciti a fuggire, prima a bordo di un’altra vettura, poi abbandonata con altri ‘attrezzi del mestiere’ e la parte restante della refurtiva, poi a piedi. Le ricerche di questi fuggitivi sono proseguite sino fino alle 19 circa, quando una pattuglia li ha notati all’esterno di un bar di Caserta in via Ferrarecce. I carabinieri sono riusciti subito a bloccare e arrestare Salvatore Salvati, 44 anni, anche lui residente a Napoli, mentre l’altro e’ riuscito a scavalcare il muro di delimitazione della sede ferroviaria, dato che a poca distanza c’e’ la stazione. Reali era partito all’inseguimento dell’uomo, e tentava di attraversare i binari e bloccare il malvivente quando e’ stato investito dal treno regionale proveniente da Piedimonte Matese e diretto a Napoli Centrale, morendo sul colpo.

 Gustavo Gentile




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