Napoli, delitto Perinelli: c’è una testimone

SULLO STESSO ARGOMENTO

Napoli. C’è una testimone nel delitto del giovane calciatore di Miano, Lello Perinelli. E’ quanto emerge dall’ordinanza cautelare firmata dal gip nei confronti di Alfredo Galasso il 31 enne venditore ambulante e dirimpettaio di Perinelli che si è consegnato spontaneamente  poche ore dopo l’omicidio e ha confessato di aver ucciso il ragazzo. La donna era affacciata al balcone della sua abitazione sabato sera e ha sentito le urla, si è affacciata e ha visto Lello cadere a terra e l’uomo scappare. Poi qualcuno ha preso il ragazzo sanguinante da terra e lo ha portato all’ospedale dove però è arrivato già morto. La testimone però non ha visto il momento dell’accoltellamento, ne la fase immediatamente precedente, quella cioè della presunta lite tra i due. Secondo il racconto di Galasso, che continua a sostenere di non aver premeditato l’omicidio ma di essersi solo difeso, i due si sono incrociati su via Janfolla. Lui era alla guida della sua auto e Perinelli in sella al motorino: uno sguardo in cagnesco, gli insulti e il giovane calciatore che avrebbe  dato un calcione nella portiera dell’auto. Perinelli si sarebbe fermato poco distante e, sempre secondo quanto racconta Galasso ha aperto il sedile della moto per prendere qualcosa, lui sarebbe sceso armato con il coltello che portava con se da una settimana ( dopo una precedente lite in una discoteca di Coroglio con lo stesso calciatore) e avrebbe sferrato il fendente mortale al cuore per poi dileguarsi. Ma tutta questa parte appunto non sarebbe stata vista dalla testimone. La mamma del giovane calciatore ucciso, insieme con la sorella Francesca e gli amici continuano a chiedere alle persone che hanno visto la scena di farsi avanti e raccontare. “Non vogliamo vendetta, ma solo giustizia”, continuano a ripetere. la stessa giustizia che è stato urlata ieri durante gli affollatissimi funerali del giovane calciatore che si sono svolti nella chiesa dei Santi Alfonso e Gerardo di via Janfolla.




LEGGI ANCHE

In Germania giovane italiano uccide padre, madre e fratello

Le autorità tedesche stanno conducendo le indagini su un tragico evento avvenuto a Hohentengen, in Baden-Wuerttemberg, dove un giovane sardo ha ucciso il padre, la madre e il fratello, rispettivamente di 61, 58 e 34 anni, con un coltello. La famiglia di origine sarda viveva in un appartamento in un condominio nella zona. Il giovane è stato arrestato sul luogo del delitto, mentre la sorella è stata gravemente ferita e ora è ricoverata in ospedale. I...

Sette scosse di terremoto in Friuli: la più forte di magnitudo 4.1

L'ultimo aggiornamento dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) riporta che sette scosse di terremoto hanno colpito il Friuli Venezia Giulia. La scossa più intensa ha raggiunto una magnitudo di 4.1, con un ipocentro situato a 10 chilometri di profondità e un epicentro a soli 5 chilometri dai comuni di Socchieve (Udine) e Tramonti di Sopra (Pordenone). Successivamente, sono state registrate almeno sei scosse di assestamento, la più potente delle quali ha raggiunto una magnitudo di...

Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

Camorra, omicidi dell’innocente Giulio Giaccio e di Pasquale Manna: 6 arresti

Altri arresti per gli omicidi di Giulio Giaccio e Pasquale Manna. Stamattina, i Carabinieri di Napoli hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sono stati arrestati tre esponenti del clan Polverino di Marano di Napoli per l'omicidio di Giulio Giaccio, un operaio di 26 anni, ucciso per errore nel luglio del 2000.Fu scambiato per un...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE