Economia

Come si diventa Trader, l’operatore finanziario del web

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p>Per diventare un trader professionista, non si può far altro che mettersi a studiare: non si può pretendere di iniziare a guadagnare se non si dispone di una preparazione adeguata. Lo studio è fondamentale per imparare a prevedere i trend del mercato e il suo andamento; è importante che ogni scelta che si compie nel trading sia razionale e frutto di un ragionamento articolato, non conseguenza di un impulso, di una sensazione istintiva o semplicemente affidata al caso. Uno dei volumi a cui si può far riferimento per informarsi in questo ambito è intitolato “Analisi tecnica dei mercati finanziari: metodologie e applicazioni strategie operative”. Il costo è abbastanza elevato, ma si tratta di un investimento che vale la pena di compiere perché destinato a essere ripagato nel tempo. Nulla vieta, ovviamente, di servirsi di altre fonti informative, come per esempio i tutorial gratuiti di Youtube: basta impostare “Analisi tecnica” come chiave di ricerca e si ha a disposizione un vasto assortimento di video dedicati a questo tema.

Come capire l’analisi

Se si è interessati a diventare trader, è essenziale anche approfondire l’analisi tecnica: se non la si comprende, non si percorrerà molta strada, la nostra carriera di  operatore finanziario avrà vita breve. L’analisi si fonda sui trend passati dei titoli: in pratica, permette di tentare di prevedere quello che potrebbe succedere nel futuro facendo riferimento all’osservazione di ciò che è accaduto, in situazioni simili, nel passato. Il principio dell’analisi tecnica è che si può prevedere il comportamento delle masse. Tutti i titoli con una capitalizzazione consistente si caratterizzano per un passato più o meno lungo alle spalle, anche perché sono miliardi le operazioni che sono compiute sui mercati di giorno in giorno.

Quando si deve fare trading

Una delle nozioni di maggior rilievo per tutti gli aspiranti trader, e di conseguenza anche per coloro che sono diventati professionisti nel settore, è che ci si deve dedicare al trading unicamente nelle situazioni di tranquillità del mercato. Ciò vuol dire che è indispensabile evitare di agire sia nelle occasioni in cui a regnare il panico sia quando, al contrario, si riscontra un eccesso di entusiasmo. In questi casi, infatti, ci si ritrova in situazioni che non è possibile prevedere: è quello che accade tutte le volte che i mercati scendono in maniera repentina o salgono in modo vertiginoso, a prescindere dalla ragione per cui ciò si verifica. Insomma, quando c’è troppa eccitazione, così come quando c’è troppa paura, la soluzione più efficace che si possa adottare è quella di non fare niente e di rimanere immobili. L’analisi tecnica permette di imparare a distinguere i pattern e le strutture che devono suggerire che è arrivato il momento di tradare: le posizioni devono essere aperte o chiuse solo se il mercato sta attraversando una fase normale.

Il conto demo

Prima di aprire un conto vero, chi è intenzionato a diventare un trader dovrebbe mettersi alla prova e continuare a studiare attraverso un conto demo. Praticamente tutti i broker mettono a disposizione questo tipo di opportunità: i broker sono gli intermediari che consentono ai trader di entrare a mercato e di piazzare gli ordini tramite un software ad hoc, che nella maggior parte dei casi è gratuito. Che cos’è il conto demo? Molto semplicemente si tratta di un conto che permette di tradare senza che sia necessario versarvi del denaro vero: esso, quindi, offre l’occasione di esercitarsi e di diventare sempre più bravi, anche commettendo errori. Non si rischiano perdite reali, dunque: solo dopo aver messo a frutto l’esperienza di un account demo ci si potrà dedicare a un conto vero, sempre ricordando che nel trading per chiunque guadagni del denaro c’è chi ne perde, e viceversa. Questo significa che non si finisce mai di imparare, come possono testimoniare anche i professionisti più bravi.


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