Musica

Passeggiate musicali nel cuore di Napoli dal 20 al 23 settembre con la seconda edizione del Festival Spinacorona

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Il Festival Spinacorona, promosso dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli sotto la Direzione Artistica dell’ideatore Michele Campanella e il supporto organizzativo della Fondazione Festival Pucciniano, per la sua seconda edizione – dal 20 al 23 settembre 2018 – porterà a Napoli grandi artisti della scena internazionale che, seguendo il fil rouge della musica da camera, con qualche suggestiva digressione in campo sinfonico, lirico, jazzistico e letterario, proporranno straordinari concerti, ad ingresso libero, nella cornice di luoghi ricchi di storia e di bellezze artistiche di grandissimo valore.
Ad inaugurare il Festival giovedì 20 settembre, dopo il prologo a cura della Fondazione Festival Pucciniano, saranno: l’Orchestra della Toscana, compagine nata a Firenze nel 1980 per iniziativa della Regione Toscana e ritenuta oggi una delle più apprezzate orchestre italiane e Michele Campanella, uno dei più grandi pianisti italiani oltre che anima e cuore di Spinacorona, protagonisti al Teatro Mercadante (ore 21) nell’esecuzione dei Concerti n.1 e n.3 di L.V. Beethoven, due capisaldi della musica sinfonica, pagine straordinarie in cui il “giovane” compositore mette a nudo la sua grande fragilità.
Tra gli artisti protagonisti dell’edizione 2018 del Festival SpinaCorona, citiamo ad esempio Anthony Pay che sarà interprete di due dei concerti in programma; grande clarinettista protagonista di famose incisioni discografiche realizzate con strumenti ricostruiti appositamente per lui; il mezzosoprano Manuela Custer, talento apprezzata per la sua straordinaria capacità comunicativa oltre che per la sua voce e per la tecnica affinata che accompagnata al pianoforte da Massimo Viazzo sarà interprete di “une soirée chez Rossini” : tra i musicisti protagonisti del Festival Spinacorona 2018 troviamo anche Joe Chindamo pianista di talento, australiano, apprezzato sia come interprete jazz che classico; l’attore, Premio David di Donatello Renato Carpentieri la voce recitante del Concerto di chiusura al Teatro Mercadante che vedrà protagonista ancora una volta il talento di Michele Campanella. Un programma costellato di appuntamenti da non perdere (www.spinacorona.it) che si snoderanno nel cuore di Napoli per quattro intensi giorni. Nel programma si segnala poi l’omaggio a Ruggero Raimondi, uno dei bassi più celebri della lirica che sarà l’ospite d’onore a Napoli su invito di Michele Campanella. Un omaggio di SpinaCorona, moderato dal giornalista Guido Barbieri al basso bolognese che, già protagonista di una straordinaria carriera internazionale, conobbe la popolarità mondiale nel 1979 interpretando per il cinema il “Don Giovanni” di Losey;
Moltissimi i motivi di interesse del festival, che toccherà luoghi significativi della città tra cui i Chiostri monumentali di Santa Caterina a Formiello che saranno la cornice di un altro bellissimo concerto i cui protagonisti saranno il mezzosoprano Adriana di Paola, Simonide Braconi viola e al pianoforte Monica Leone. Al Cimitero delle Fontanelle, antico cimitero della città di Napoli così chiamato per la presenza in passato di fonti d’acqua vedremo protagonisti l’Ensemble vocale di Napoli con Michele Campanella e il mezzosoprano Adriana di Paola nell’esecuzione della Via Crucis di Listz.

Della bellezza di Napoli e della sua storia saranno evocatori tutti i luoghi che accoglieranno i 22 concerti: la Chiesa dei Santi Severino e Sossio, la Chiesa di Santa Caterina a Formiello, la Biblioteca A. De Marsico di Castel Capuano, il Loggiato della Biblioteca Universitaria e altri suggestivi luoghi del centro storico, scelti e disposti come tappe di una luminosa Passeggiata Musicale settembrina, con ideale partenza da Spinacorona, la statua che dà il nome al Festival e che orna l’omonima fontana posta davanti alla Chiesa di Santa Caterina della Spina Corona, nel centro antico di Napoli, con la lapide che recita Dum Vesevi Syrena Incendia Mulcet alludendo alla Sirena (Napoli) che con la sua bellezza ammansisce la potenza devastatrice del vulcano.


Articolo pubblicato da Redazione Cronaca il giorno 17 Settembre 2018 - 20:13
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