Hanno trascorso la notte in strada alcuni degli inquilini che sono stati sgomberati da vico don Minzoni nel quartiere Pignasecca, nel centro di Napoli, dove ieri alle 11,30 Antonio Cavalieri, 32 anni, ha fatto esplodere un ordigno che lui stesso aveva costruito con un bomboletta di gas da campeggio e dell'alcool, uccidendo la mamma Rita Recchione, 55 anni, e ferendo la sorella Francesca di 36 anni.Potrebbe interessarti
"Oggi l'amministrazione comunale ha trovato un'accoglienza transitoria (mettendo a disposizione due palestre e relativi servizi igienici) alle nove famiglie di vico Don Minzoni rimaste in strada dopo la tragedia della famiglia Recchioni". Lo fa sapere il movimento per il dirotto all'abitare "Magnammece O Pesone", aggiungendo che sono state avviate le procedure previste alla messa in sicurezza per consentire il rientro a casa. "Misure che traducono un impegno reale ma possono reggere solo qualche giorno e di nuovo mettono a nudo la carenza di strutture per l'emergenza abitativa", si legge in una nota.
Napoli, esplosione alla Pignasecca: ancora gravi le condizioni dei feriti
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