#VERITA' PER ANGELO VASSALLO

App Sinfonia Desktop

ULTIMO AGGIORNAMENTO : 12 Agosto 2025 - 22:19
27 C
Napoli

App Sinfonia Desktop

Diamante, morti per botulino: le autopsie confermano l’intossicazione
Dj Godzi, la salma torna a Napoli: lunedì 18 i...
SuperEnalotto, serata di numeri e sorprese: il “6” sfugge ancora
Lotto e 10eLotto: l’estrazione di oggi regala “gemelli” e numeri...
Suicidi in carcere, il Sappe: “Polemiche strumentali”
Catania, tenta di truffare 81enne: arrestato 51enne di Napoli
Miss Italia, 13enne in passerella, è bufera: licenziato l’organizzatore campano
Incendio al Vesuvio, oggi quattro Canadair in azione
Fiamme sul Vesuvio, salve le colture di pregio
Grandinata e temporale lampo nel Cilento: bagnanti in fuga e...
Sperlonga, vuole cenare ma la cucina è chiusa: napoletano dà...
Dove si dirige la comunicazione? L’evoluzione strategica che ridisegna l’informazione
Napoli, Ospedale del Mare: salvato l’orecchio a un sedicenne ferito...
Una Giornata Diversa a Napoli: Benessere, Cultura e Relax
Castel San Giorgio, incendio a ridosso del centro abitato: evacuate...
Dl Economia, Broya de Lucia e Colaci: “Governo regala il...
Nuova aggressione in corsia al San Pio, l’Ordine dei Medici...
Lite tra ragazzi alla festa di paese di Campoli Appennino:...
West Nile, il Ministero avverte: picco atteso nelle prossime settimane
Napoli, litorale costiero liberato da ormeggi e stabilimenti balneari abusivi
Foce del Garigliano insabbiata: barche ferme e turismo in crisi
Truffe nel settore auto: la Polizia denuncia 3 titolari di...
Napoli, 5 patenti ritirate e 3 denunce in una notte...
Tangenziale di Napoli, 65enne in scooter contromano: fermata dalla Polizia
Corsa scudetto del Napoli: ma quali sono le avversarie più...
Corsi PLC: scopri come diventare programmatore PLC
Irpinia senz’acqua per 20 ore al giorno: la denuncia da...
Disperso un 83enne nel Matese: ricerche senza sosta per il...
Addio a Maria Di Freda, storica direttrice generale della Scala:...
Pontecagnano, incendio distrugge capannone agricolo 

Napoli, vuole dormire nel letto della moglie che ha appena partorito e minaccia l’infermiera

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Se non ci fossero i testimoni sembrerebbe un racconto quasi inventato perché nelle storie delle stranezze che accadono negli ospedali quella di un marito che va a dormire nel letto della moglie che ha appena partorito e per giunta con taglio cesareo quindi non in grado di sopportare sofferenze e altri dolori, non si era mai sentita. Ma purtroppo è accaduto e in una struttura sanitaria napoletana con tanto di insulti e minacce all’infermiera di turno che accortasi della presenza nel reparto dove non poteva stare aveva cercato di allontanarlo. E così quanto accaduto a Villa Betania allunga a 61 la striscia degli episodi di aggressioni nelle strutture sanitarie di Napoli e provincia. L’episodio viene raccontato con la consueta puntualità dall’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” diventato un punto di riferimento  importante negli ultimi mesi per tutti coloro che subiscono minacce e aggressioni in campo sanitario. Ecco il racconto in prima persona di quanto accaduto.

“Stamattina alle 7:00, inizio del mio turno; entro in una delle camere in reparto dove trovo una paziente che aveva subito un taglio cesareo d’urgenza e alla quale era stato prescritto il giusto riposo post operatorio, in piedi, rannicchiata dal dolore e leggermente appoggiata al suo letto che vedo occupato da una figura coperta dalle lenzuola che inizialmente non riesco a riconoscere.
Quando mi avvicino e chiedo spiegazioni alla paziente mi viene detto che è suo marito, entrato in reparto verso le 5 del mattino (quindi di nascosto dal personale sanitario e fuori dall’orario di visita) e che sta dormendo perché lei gli ha ceduto il suo posto letto.
Dopo aver chiarito che essendo un reparto di ginecologia e ostetricia non accettiamo la permanenza notturna di uomini, che non era orario di visita, che quel letto è stato disposto solo per la paziente, che dati i punti di sutura freschi aveva solo lei bisogno di riposo a letto, sveglio il marito ed elencati i motivi lo invito ad uscire dal reparto.

Seguono vari insulti da parte di entrambi, i “fatti i ca**i tuoi e vai a fare l’infermiera” da parte di lei, come se tutelare la salute della paziente anche se lei la trascura per il riposo del marito non fosse un mio dovere professionale, il rifiuto di lui ad uscire, il mio “Se non esce mi costringe a chiamare la Guardia” e i di lui ripetuti “Se la chiami ti picchio!”…ripetuti, ripetuti, ripetuti…detti avvicinandosi a me, una donna alta 1.60m, mentre lui è alto quasi 2 metri. Una volta chiamata la guardia il marito ha continuato ad inveire contro il personale sanitario…per poi fare la vittima citando la preoccupazione verso la salute del nascituro…che se fosse stata una preoccupazione così elevata avrebbe compreso anche il bisogno della moglie a riposare dopo un intervento chirurgico, a mio parere”


Articolo pubblicato da Redazione il giorno 19 Agosto 2018 - 23:22

facebook

Ultim'ora

Nessun articolo pubblicato oggi.

App Sinfonia Desktop

Cronache Podcast

  • Napoli, accusata di aver bloccato il pronto soccorso: "Volevamo solo assistenza"
  • Cane legato e abbandonato al sole muore di stenti a Varcaturo
  • Giallo sulla morte in barca in Sardegna del 21enne di Bacoli, Giovanni Marchionni
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

Primo Piano

Le Video Storie