I “prestiti” di Silvio Berlusconi a favore di Lele Mora “erano di per se’ del tutto leciti” e “la circostanza” che una parte di quei soldi sia stata girata dall’ex talent scout ad Emilio Fede, “come corrispettivo per la sua intercessione” con l’ex premier “o per altri motivi”, e’ penalmente irrilevante. Lo scrive la Corte d’Appello di Milano nelle motivazioni della sentenza con cui a maggio ha assolto l’ex direttore del Tg4, ribaltando cosi’ la condanna di primo grado a tre anni e mezzo di carcere, dall’accusa di bancarotta fraudolenta in concorso con Lele Mora (ha gia’ patteggiato) in relazione al fallimento della Lm Management di Mora. Per la Corte, presieduta da Giuseppe Ondei, non c’e’ nemmeno la prova che Fede, assistito dagli avvocati Gustavo Pansini e Giuseppe Toraldo, sapesse che all’epoca Mora era un “imprenditore individuale”. Il giornalista era imputato per una presunta distrazione di 1,1 milioni di euro dei 2 milioni e 750 mila versati nel 2010 da Berlusconi, in piu’ tranche, e destinati a salvare la societa’ dell’ex talent scout.
"GEOLIER STADI 2026" segnerà il prossimo trionfo dell'artista, portando la sua energia grezza e inarrestabile… Leggi tutto
Tutto pronto per l'esplosiva XXXIX edizione del Premio Elsa Morante, un evento che promette scintille… Leggi tutto
Nel cuore di Napoli, i depositi del Museo Archeologico Nazionale stanno vivendo una vera e… Leggi tutto
Operazione antidroga della Polizia di Stato ad Afragola: smantellata una rete di spacciatori grazie anche… Leggi tutto
Un pari che fa rumore e riapre i giochi in vetta: il 2-2 tra Napoli… Leggi tutto
Il Lungomare Caracciolo si prepara a diventare un caos organizzato di sudore e divertimento con… Leggi tutto