Cella zero a Poggioreale, dopo Le Iene polemiche e proteste: il 31 di nuovo in piazza. IL VIDEO

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Ha annunciato una nuova manifestazione di protesta per giovedì 31 maggio fuori al carcere di Poggioreale, Pietro Ioia, il presidente dell’Associazione ex detenuti della Campania. Dopo il successo mediatico ottenuto ieri sera grazie al servizio delle Iene su Italia 1 (clicca qui per vedere) in cui si è discusso della situazione nel carcere napoletano, della famosa Cella zero, dei presunti pestaggi ai detenuti. “Vogliamo ricordare ai detenuti che non solo soli” spiega sulla sua seguitissima pagina facebook. “Poggioreale sinonimo di sovraffollamento, somministrazione inadeguata di farmaci e psicofarmaci, cure mediche inesistenti o inadeguate, soprusi, cella zero, vitto pessimo e insufficiente, prezzi raddoppiati, docce senza acqua calda!”, scrive Ioia. E poi prosegue: “Quello che succede nel carcere, grazie alla forza di molti che si sono uniti e hanno deciso di non abbassare la testa, è venuto fuori in passato e può, e deve, ancora venire fuori!Il carcere non serve a nessuno se non a quei pochi che ne traggono profitto economico! Vogliamo dire basta a tutto questo! Rompiamo l’isolamento! Diffondiamo solidarietà!Uniamo la voce dei detenuti con quella di chi è fuori!Portiamo a conoscenza di tutti ciò che accade le carcere di Poggioreale!Pretendiamo, insieme, i nostri diritti! Abbattiamo il carcere!Tutti e tutte liberi!”. E durante il servizio de Le Iene la direttrice del carcere Maria Luisa Palma ha ribattuto alle accuse sul caso di Roberto Leva, il detenuto ricoverato in coma dopo che le sorelle hanno denunciato fosse stato picchiato e con la conseguente apertura di una inchiesta da parte della magistratura.”Non è assolutamente possibile che qui succedano cose fuori dalla legge”,  ha ribattuto la direttrice del carcere,  che sul caso di Leva ha spiegato che i lividi che aveva erano contusioni causate da malori improvvisi “legati ad una malattia di cui non parlo per ragioni di privacy”.

“Le dichiarazioni degli ex detenuti riguardanti il presunto pestaggio subito a Napoli da un carcerato poi finito in ospedale ci calunniano: chiediamo alle Iene di concedere anche a noi uno spazio per difendere l’onorabilità del Corpo di Polizia Penitenziaria”. E’ l’appello che Giuseppe Moretti presidente dell’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria (Uspp) rivolge alle ‘Iene’ dopo il servizio giornalistico andato in onda sulle presunte violenze nel carcere napoletano di Poggioreale. “La vicenda della cosiddetta ‘cella zero’ – ricorda Moretti – e’ un fatto che risale a diversi anni fa e sono in corso accertamenti della magistratura. Le denunce di cui si e’ parlato nel servizio sono legate a fatti tutti da accertare”. “Si parla – sottolinea il sindacalista – di comportamenti irregolari tenuti da agenti donna quando la vigilanza nelle sezioni detentive delle carceri riservate agli uomini possono essere svolte solo da personale maschile”. “Attendiamo fiduciosi l’esito dei procedimenti giudiziari in corso – aggiunge il segretario campano dell’Uspp Ciro Auricchio – che, ne siamo certi, non terranno conto di questa campagna denigratoria in atto nei confronti delle donne e degli uomini che appartengono a un’istituzione che proprio qualche giorno fa ha celebrato i suoi 201 anni”.


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