Carceri: a Napoli la marcia per diritti dei detenuti

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Una marcia per i diritti dei detenuti. A Napoli, in tanti hanno sfilato tra il Palazzo di Giustizia e il carcere di Poggioreale. L’obiettivo e’ porre l’accento sulle criticita’ del sistema carcerario, a cominciare dal sovraffollamento. “Lanciamo una richiesta al Governo – ha spiegato Attilio Belloni, presidente della Camera penale di Napoli – affinche’ adotti i decreti attuativi della riforma dell’ordinamento penitenziario. Altrimenti e’ una situazione insostenibile, abbiamo calcolato, insieme con i radicali, che il trend di crescita e’ di circa tre mila detenuti all’anno, cio’ significa che nel 2020 supereremo la soglia dei 67 mila detenuti”. Un altro tema che si e’ voluto evidenziare, come ha fatto sapere Belloni, e’ quello delle misure cautelari. “Lo affrontiamo con l’astensione dalle udienze, da oggi e fino al 15 dicembre in tutti i tribunali del distretto di Napoli – ha affermato – Gli ultimi dati dicono che su 57.994 detenuti, aggiornato al 31 ottobre perche’ ormai sono oltre 58mila, 20.515 sono in stato di custodia cautelare”. I dati sul sovraffollamento carcerario sono stati illustrati da Rita Bernardini, membro della presidenza del Partito Radicale. “Stando agli ultimi dati relativi alla Campana, in una realta’ come il carcere di Poggioreale, a fronte di 1637 posti ci sono 2161 detenuti con un sovraffollamento del 132% – ha sottolineato – A Secondigliano il sovraffollamento e’ del 135% il che significa che ogni 100 posti vengono rinchiusi 135 detenuti. In totale, a Secondigliano a fronte di 1020 posti ci sono 1379 detenuti”. La richiesta e’ che sia varata “subito” la riforma dell’ordinamento penitenziario anche perche’, come ha proseguito, “la legge e’ stata approvata dal Parlamento nel giungo scorso”. Alla manifestazione, insieme con la Camera penale di Napoli, Partito radicale e Radicali italiani, hanno preso parte anche le associazioni Gioco di Squadra di Carmela Esposito e gli ex detenuti organizzati di Pietro Ioia.




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