La tragedia si è consumata in via Lagno Maddalena nel pomeriggio di lunedì scorso. Sul posto è accorsa un’ambulanza del 118 ma per il lavoratore, che si occupava del montaggio dei marmi, non c’è stato nulla da fare. Allertati i carabinieri, giunti sul posto dopo poco tempo, hanno eseguito i rilievi del caso e raccolto le testimonianze dei presenti. Sulla base di una prima ricostruzione dei fatti, si ipotizza che Capozzi sia caduto da un’impalcatura mentre svolgeva dei lavori in sospensione. Un infortunio, quindi.
Sul caso indagano i militari dell’Arma della Compagnia di Castello di Cisterna e della stazione di Sant’Anastasia.
L’informazione di garanzia, in questi casi, è obbligatoria per il datore di lavoro: un atto dovuto, per consentirgli di nominare un avvocato e un medico legale di parte che possa assistere all’autopsia eseguita dal consulente nominato dalla procura. Solo quando la salma verrà liberata, sarà restituita ai familiari per i funerali.
Intanto è sottoposto a sequestro l’appartamento per il quale il quarantacinquenne stava lavorando.
Articolo pubblicato il giorno 15 Novembre 2017 - 10:17