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Spalletti: ”Sarri ministro dell’economia se fosse rimasto in banca. Al San Paolo per giocarcela”

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“I nostri calciatori ne hanno gia’ dati di esami. Se siamo a questo punto vuol dire che abbiamo studiato molto e che siamo pronti a questo confronto. Il Napoli e’ uno spot per il calcio, una squadra forte che non concede nulla. Se Sarri avesse continuato a lavorare in banca sarebbe diventato ministro dell’economia, visto come allena”.
Il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti si complimenta con Maurizio Sarri alla vigilia della sfida contro il Napoli al San Paolo. Il tecnico nerazzurro risponde ironicamente a chi definisce l’Inter una squadra che ha goduto fin qui di molta fortuna: “Sono uno che ha il vento a favore.
Ho fatto la vita vestendomi da figlio di Ilva e Carlo, i miei genitori, e so di essere fortunato al di la’ del calcio. E comunque ho piu’ fortuna di quanto si sia visto finora. Abbiamo anche la tutela di monsignor Luigi Misto’, abbiamo tirato dentro anche lui. E’ un difensore eccezionale alle gufate”, aggiunge sorridendo Spalletti riferendosi al Monsignore che cura la cappella presente all’interno del centro sportivo di Appiano Gentile.
“Loro belli e concreti, hanno dato molte emozioni a un pubblico splendido. Noi ci stiamo attrezzando. Ci può anche essere un ulteriore balzo per accorciare le differenze che indubbiamente ci sono. Come ho già detto il Napoli lavora insieme da tempo. I nostri ragazzi gli esami li hanno già dati. Se siamo a questo punto è sintomo di studio. Siamo pronti e preparati a questo confronto comunque non facile.
Possiamo giocare ad armi pari con il Napoli, anche se in campo scenderanno gli stessi. Il Napoli contro il City ha saputo creare presupposti per tornare in partita: sempre in gara fino alla fine con insistenza e corsa. Una roba bestiale. Se i calciatori vengono stimolati dalle coppe non saprei. Voglio pensare che i miei ce le hanno comunque”.
Per il tecnico nerazzurro, il secondo posto dell’Inter non è un caso, così la prima posizione del Napoli: “Il Napoli da tre anni lavora sullo stesso progetto: il valore è importantissimo. Al momento noi siamo stati eccezionali nella scelta dei momenti. Non sottovalutiamo altre cose.
Qui ogni settimana prendiamo un treno. Il Napoli e Sarri simpatici ma ricordo che bisogna anche arrivare davanti alla Juventus. Se perdi una gara butti via appena due punti e loro sono lì. La Roma è fortissima: ha venduto tanto ma ha anche comprato in modo importante. La Lazio è dentro per mentalità e per gioco acquisito.
Inzaghi ha composto un telaio vincente. La capacità di Peruzzi poi è eccezionale. Ci metto pure il Milan e io di Montella mi fido. Sei squadre in bagarre e noi dovremo stare bene al tavolo”. Infine gli viene chiesto se la vittoria ottenuta l’anno scorso a Napoli con la sua Roma, può aiutare a capire come battere la squadra di Sarri: “Hanno la determinazione in momenti delicati di riprendere subito la partita. Questo la dice lunga. Questione di sicurezza, motivazione e modo di allenarsi. Sono tutti calciatori professionisti. Capiscono che atteggiamento va preso per far fronte a certi episodi particolari”.


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