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Casertana: fiducia a Martone

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Avanti con Nello Martone. Il consulente sportivo della Casertana, al centro delle critiche dei tifosi anche dopo la cocente sconfitta contro il Siracusa, resta al suo posto. Il presidente D’Agostino punta ancora su di lui pur riconoscendo il momento di difficoltà della squadra: «Dobbiamo accettare le critiche – dice – e continuare a lavorare sperando che questo periodo passi quanto prima. Nessuno, a leggere la rosa a nostra disposizione, avrebbe pronosticato un avvio di campionato così difficile». In rosa, in effetti, ci sono calciatori di primo piano per la categoria, di qualità sufficiente a lottare per i playoff. Però, la squadra non è completa, manca di alcuni ruoli fondamentali e c’è già stato un avvicendamento in panchina (D’Angelo per Scazzola). «È evidente che degli errori sono stati commessi continua D’Agostino e io per primo ho sbagliato. Martone ha lavorato nell’interesse esclusivo della Casertana e si è impegnato su più fronti occupandosi della riorganizzazione della società e del calcio mercato. Stiamo pagando forse oltre misura quegli errori ma ci rialzeremo, ne sono convinto. Capisco le critiche dei tifosi che hanno tutto il diritto di essere arrabbiati ma ci risolleveremo».
Il presidente è dispiaciuto, in maniera genuina, vorrebbe ricambiare con roboanti vittorie gli scroscianti applausi che la tribuna gli ha riservato sabato, nonostante la sconfitta. Però la squadra è in crisi nera, e quattro ko casalinghi consecutivi, tra i professionisti, la Casertana non li subiva da tempo immemore. Preoccupa, soprattutto, l’apatia psicologica in cui è la caduta la squadra da un lato e il nervosismo di Martone dall’altro. Il consulente sportivo, sabato, ha protestato in maniera eccessiva nei confronti dell’arbitro per la mancata assegnazione di un rigore. Forse nel merito aveva ragione ma nei modi certamente no (soprattutto quando è rientrato in campo dopo aver imboccato la via dello spogliatoio, ma nessuno poteva fermarlo?) e probabilmente verrà squalificato a lungo. E quel dito puntato verso il direttore di gara Lorenzin, prima di guadagnare gli spogliatoi dopo l’espulsione, è la prova del fatto che Martone ha i nervi a fior di pelle.


Articolo pubblicato il giorno 24 Ottobre 2017 - 08:47

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