#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
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ULTIMO AGGIORNAMENTO : 5 Maggio 2025 - 20:16
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L’oroscopo di oggi: la giornata segno per segno

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Cosa ci aspetta domani secondo lo Zodiaco.

Ariete – Siete molto determinati e sicuri di voi stessi, ma per andare avanti nella professione ci vuole anche diplomazia. Tira e molla snervante in amore.

Toro – Datevi da fare per dimostrare ai vostri superiori che siete in grado di gestire maggiori spazi di autonomia. Non sottovalutate i rischi di un tradimento.

Gemelli – Si stanno piano piano creando le premesse per una rapida carriera professionale: siate prudenti. Solitudine sentimentale passeggera.

Cancro – Rapida svolta nell’attività professionale grazie alle vostre amicizie influenti. Ma dovete essere cauti. Non avete ancora trovato l’anima gemella.

Leone – Nel lavoro date prova della vostra serietà e affidabilità: i superiori vi daranno un incarico di prestigio. Sentimenti sempre più intensi.

Vergine – Nella professione mostrate lucidità e soprattutto coraggio: i risultati arriveranno presto. Qualcosa di nuovo e stimolante in amore

Bilancia – Nel vostro settore professionale in questo momento prendere iniziative ardite può essere dannoso. Lasciate più spazio ai sentimenti.

Scorpione – Qualche malumore nell’ambiente di lavoro: non fatevi condizionare e andate avanti secondo i piani prestabiliti. Gelosia pericolosa.

Sagittario – Fate di tutto per migliorare la vostra situazione professionale e finanziaria. In amore vi create problemi inesistenti.

Capricorno – Pretendente che si faccia chiarezza nei termini delle vostre collaborazioni professionali. Ottimo inizio per un amore nuovo di zecca.

Acquario – Non avete motivo di arrendervi con facilità nella professione: siete preparati e con le idee chiare. Qualche nube all’orizzonte in amore.

Pesci – La vostra intelligenza acuta vi aiuterà a raggiungere il successo qualunque cosa facciate: ma dovete anche impegnarvi. Un amore scintillante.

Sgominata la banda dei furti nelle abitazioni tra Napoli e Caserta: 9 arresti

I carabinieri della Compagnia di Mondragone , nelle province di Caserta e Napoli, stanno dando esecuzione a 9 misure cautelari, emesse dal gip presso il tribunale di Santa Maria C.V., su richiesta della locale Procura, nei confronti di altrettanti indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere, rapina, furto, ricettazione, riciclaggio ed autoriciclaggio.Le indagini hanno consentito, tra l’altro, di accertare l’esistenza di un sodalizio criminale responsabile di numerosi episodi tra furti in abitazione, di auto, di mezzi agricoli ed edili, commessi in diversi comuni delle provincie di Napoli e Caserta. I carabinieri, contestualmente, stanno eseguendo un decreto di perquisizione per blocchi di edifici presso due palazzine di IACP di Mondragone, per un totale di 50 appartamenti, individuati come base logistica del sodalizio criminale.

A fuoco condizionatore, donna muore nell’incendio in casa

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Una donna e’ morta questa notte nell’incendio della sua abitazione a Carbonia, nella localita’ “Medadeddu”. Annamaria Merola, di 58 anni, non e’ riuscita a sfuggire alle fiamme, scoppiate attorno alle 4.30, a causa di problemi di deambulazione per una recente frattura a una gamba. Il rogo, in base ai primi accertamenti, e’ scoppiato a causa del corto circuito di un condizionatore. Nell’appartamento, in una palazzina di due piani, c’erano anche il marito della donna e i due figli con le fidanzate. Solo le due ragazze hanno accusato malori e sono state accompagnate al pronto soccorso cosi’ come uno dei vigili del fuoco intervenuti sul posto che e’ rimasto leggermente intossicato al fumo. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Carbonia.

Torre Annunziata, il baby boss alla nonna: “Se avessi voluto ucciderlo, sarei tornato indietro e avrei sparato ancora”

“Se avessi voluto ucciderlo, sarei tornato indietro e avrei sparato ancora”, senza timori. Come un boss in carriera Raffaele Gallo “pisiello”, 18 anni appena parlava al telefono con la nonna senza sapere di essere intercettata e spiegava il mancato agguato allo zio Salvatore Iovene. Ieri il rampollo dei “pisielli” del rione Penniniello di Torre Annunziata è stato arrestato per di tentato omicidio premeditato e porto abusivo di arma da fuoco. E con lui il suo complice Vincenzo Falanga, 19 anni, detto ‘o gemello. Sono stati loro due, insieme con altri complici in via di identificazione a fare fuoco la sera del 27 gennaio scorso nella Cuparella contro l’auto dello zio (fratello della madre). Solo che alla guida c’era Vittorio Nappi, rimasto gravemente ferito al torace e ricoverato per due mesi. Gallo junior voleva vendicare l’onta che la madre aveva arrecato al clan guidato dal padre allacciando una relazione extraconiugale con un elemento di spicco di un gruppo camorristico avversario, i Gionta e per questo che aveva tentato di uccidere lo zio materno. Una vendetta trasversale per “punire” la madre che non solo si era permessa di lasciare il padre, il boss Franco Gallo, condannato a sei anni di carcere per l’estorsione ai produttori di Gomorra dopo che aveva affittato a  Cattleya  la sua lussuosa villa per ambientare “casa Savastano” della serie tv. La madre si era legata sentimentalmente con il figlio dell’ergastolano Umberto Onda, uno dei killer più spietati del clan Gionta e per un periodo reggente dei “Valentini”. I due hanno lasciato da tempo Torre Annunziata perché la donna aveva paura che il figlio potesse ucciderla.

E così il baby boss dopo il fallito agguato allo zio  era andato dalla nonna, (pure lei condannata con il marito per l’estorsione a Cattleya) per affrontare lei e zio Salvatore, che volevano crescerlo “come uno scemo” e non come un camorrista. Non a caso il giovane rampollo dei Gallo nell’aprile scorso si rese protagonista di una rivolta nei confronti della polizia che lo aveva fermato nel rione Penniniello per dei controlli mentre era in sella ad una moto con un complice. Il giovane aizzò gli abitati del rione a scendere in strada tanto che la polizia dovette esplodere dei colpi di pistola in aria per disperdere “gli assalitori”.  Ma non è tutto perché a 14 anni aveva preso parte ad uno scontro a fuoco con i figli di elementi di spicco del clan Gionta. Era stato condannato, aveva scontato la sua pena e, la sera del ritorno a casa, a festeggiarlo c’era tutto il quartiere, con spettacolari fuochi d’artificio. Qualche mese dopo, ancora minorenne, Lello Gallo torna sulle pagine di cronaca: viene coinvolto in un brutto incidente stradale e perde un piede. Ora ha una protesi. Con lui a cercare di “lavare” l’onore della famiglia c’era un altro giovane già salito agli onori della cronaca. Si tratta di Vincenzo Falanga ‘o gemello: era stato accusato di essere stato assoldato dalla “mantide di Pompei”, Lucia Casciello  per uccidere il marito Vincenzo Tufano, mancando il bersaglio, la notte tra il 9 e il 10 agosto 2014 nei pressi del ristorante “Balla coi Lupi” in via Civita Giuliana alla periferia di Pompei,con il quale era entrata in contrasto. Ma nel novembre scorso il Tribunale per i Minori ha assolto il presunto baby killer grazie a una consulenza balistica della difesa.

Abusavano di minorenni durante riti religiosi: 4 arresti

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Quattro persone sono state arrestate con l’accusa di atti di violenza sessuale commessi su minorenni all’interno di una congregazione religiosa, ‘giustificando’ gli abusi come azioni mistiche spirituali. E’ quanto emerge dall’operazione ’12 apostoli’ della Polizia postale di Catania, coordinata dalla Procura distrettuale etnea, su una comunita’ di circa 5.000 adepti fondata da un sacerdote deceduto. Il gip ipotizza i reati di associazione per delinquere e violenza sessuale aggravata ai danni di minorenni. 

Sequestrati oltre 500 chilogrammi di marijuana a Brindisi

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I Carabinieri di Brindisi hanno sequestrato 525 kg. di marijuana nascosti in un furgone parcheggiato all’interno di un’abitazione in una località marina a pochi chilometri dal capoluogo. La droga, suddivisa in pacchi di varie dimensioni e peso, era già pronta per lo smistamento e lo spaccio. Nel corso dell’operazione i militari hanno arrestato due persone, un 27enne e un 21enne, entrambe brindisine e con precedenti di polizia. L’operazione odierna, che segue un numero rilevante di sequestri di marijuana rinvenuta lungo il litorale brindisino nelle scorse settimane, testimonia il fiorente traffico di stupefacenti tra l’Albania e il nostro Paese. 

Franco Zeffirelli ricoverato a Roma per accertamenti

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Il regista Franco Zeffirelli, secondo quanto si apprende, e’ stato ricoverato questa sera in una clinica romana per accertamenti. Il maestro, che ha 94 anni, e’ stato sottoposto a controlli medici per una presunta polmonite.

Castellammare di Stabia: Enrique Iglesias ospite su uno yacht a Marina di Stabia

Voci indiscrete parlano della presenza, nel porto turistico di Marina di Stabia, del cantante Enrique Iglesias. L’artista spagnolo, figlio di Julio, sarebbe ospite del proprietario dello yacht Lady Kathryn V. Sua la canzone,”Subeme la radio”. Prima nelle hit parade internazionali, disco di platino 2017,  il video è stato visualizzato da oltre 190 milioni di utenti su youtube. Diventando il tormentone di questa estate rovente, ballata a ritmo caliente. Pare poi che, tra una passeggiata e un drink, il 42 enne abbia messo in scena un mini concerto, in occasione del compleanno della figlia di Leo Vecellio, proprietario del panfilo e sua grande fan. Castellammare di Stabia, si conferma dunque meta non solo di imbarcazioni di lusso, che arrivano e partono dallo Stabia Main Port ma anche di personaggi celebri del mondo del jet set, che vivono la bellezza del porto turistico, di via Alcide de Gasperi, abbracciati dal bellissimo Golfo di Napoli.

Fonte Foto: @castellammaredistabia on Instagram

I tanti dubbi sull’omicidio di Enzo Ruggiero. Cosa sa Heven Grimaldi? La trans convocata dagli investigatori

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Il colpo di scena era nell’aria. Ci sono troppe cose che non quadrano nel macabro omicidio dello sfortunato Enzo Ruggiero. Ed è per questo che gli investigatori sono pronti ad ascoltare di nuovo la trans Heven Grimaldi. E’ stata la morbosa gelosia del suo fidanzato “il Grinder Boy” Ciro Guarente a spingerlo a compiere quell’impensabile omicidio. Gli investigatori sono convinti che lo spietato assassino abbia avuto dei complici come sono convinti che la bella trans sappia molto di più di quanto abbia detto e scritto su facebook. Ed è per questo che sono stati disposti una serie di sopralluoghi tecnici nella casa dell’orrore di Aversa dove  lo sfortunato Enzo sarebbe stato ucciso e fatto a pezzi. Ma i primi dubbi partono proprio da qui. Se è vero come è stato ipotizzato e fatto trapelare fino ad oggi che Ciro Guarente ha ucciso Enzo nella casa della sua fidanzata Heven di Aversa dove viveva con Ciro e se è vero che ha usato l’acido cloridrico e una motosega per sezionare il corpo, come è possibile che la bella trans due giorni dopo il macabro delitto, tornata da Bari dove era stata per una sfilata, non si sia accorta di nulla? E abbia solo detto agli investigatori di aver notato un asciugamani bagnato? Ciro Guarente è stato talmente abile da pulire tutte le macchie di sangue causate da un delitto compiuto in maniera così macabra? E se è vero che ha usato l’acido cloridrico come mai Heven al suo ritorno non ha sentito l’olezzo? Perché è difficile che in due giorni sparisca l’olezzo dell’acido cloridrico usato in una casa. Perché se non c’era l’olezzo significa che la mutilazione del corpo di Enzo Ruggiero sia avvenuta altrove e quindi quasi probabilmente nel garage di Ponticelli dove Ciro stava cercando di sotterrarlo e dove sono stati trovati i resti. E quindi in casa ad Aversa, vista la statura (un metro e 84 centimetri)  di Enzo Ruggiero sia avvenuto solo il taglio della testa e del braccio sinistro per farlo entrare nella valigia. E il sangue? E’ possibile che non ci siano tracce di  sangue in casa e che Heven non se ne sia accorta? Dovrà spiegarlo agli inquirenti. Come dovrà spiegar tante altre cose a cominciare dal messaggio inviato sul telefonino di Ciro Guarente quando questi era in caserma e oramai aveva già confessato il delitto e che recitava: “Mi hai mentito fino alla fine”. E allora se la mutilazione di Enzo è avvenuta nel garage di Ponticelli ci deve essere stato qualcuno che ha aiutato Ciro Guarente. Si cercano i complici quindi.

Gli investigatori faranno quindi dei sopralluoghi per cercare le tracce nella casa di via Boccaccio ad Aversa. Ieri, la Procura di Napoli nord ha nominato il consulente legale che eseguirà gli esami sul corpo di Vincenzo, Si tratta del medico Antonio Palmieri, diventato famoso per aver curato il caso di Mohamed Khaira Cisse, l’africano ucciso nel 2003 da un carabiniere a Napoli. Ma il difensore di parte della famiglia di Vincenzo, Luca Cerchia, non esclude la nomina di consulenti.

 Antonio Esposito

@riproduzione riservata

Napoli, rubano la borsa a una ragazza con una protesi a una gamba

Rubano la borsetta a una ragazza che camminava in piazza Carità a Napoli con smartphone e documenti- Due balordi in serata hanno approfittato del fatto che la ragazza deambulasse con difficoltà a causa di un infortunio al ginocchio. Si sono avvicinati e le hanno strappato la borsetta che la ragazza aveva con se. la giovane non ha potuto reagire a causa di una protesi al ginocchio causato da un infortunio. Poi hanno fatto perdere le loro tracce lasciando la giovane senza parole e in lacrime per lo spavento. Sul posto la polizia ha raccolto la testimonianza della ragazza. E ora si spera di arrivare agli autori del furto attraverso i filmati delle videocamere di sorveglianza.

 

Black out in penisola sorrentina: turista colta da malore per timore di attentati

Un improvviso blackout ha colpito in serata i comuni di Sorrento, Sant’Agnello, Massa Lubrense e Piano. Il disservizio sarebbe stato provocato da un guasto a una centralina in via Donnorso, a Sorrento. Il distacco dell’energia elettrica ha provocato disagi non solo agli abitanti nella zone interessate, ma in particolare ai titolari di bar, ristoranti e negozi., che hanno subito molti danni economici.

 In via degli Aranci, a Sorrento, una turista straniera è stata soccorsa dall’ambulanza dopo essere stata colta da una crisi di panico in seguito al blackout. La donna ha temuto un attentato e si è sentita male. Sempre nella stessa zona è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per liberare persone rimaste intrappolate nei box auto le cui saracinesche non si sono più alzate a causa della mancanza di corrente elettrica.

Camorra: il Riesame scarcera il direttore di banca accusato di riciclare i soldi di 7 clan

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Il tribunale della Liberta’ di Napoli ha scarcerato Domenico Sangiorgi, l’ex direttore di una filiale della Cassa di Risparmio di Ravenna arrestato dalla Guardia di Finanza di Bologna il 12 luglio nell’ambito dell’inchiesta ‘Omphalos’ della Procura di Napoli. Nei suoi confronti era stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione di tipo camorristico, di cui la difesa, gli avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini, avevano chiesto l’annullamento ai giudici del Riesame. In sostanza era accusato di aver gestito operazioni bancarie a favore di esponenti del clan Puca quando dirigeva una filiale bolognese. Sangiorgi e’ uscito dal carcere di Bologna in serata, a quanto si apprende senza alcuna misura cautelare. Gli avvocati Rinaldi e Petroncini hanno sostenuto nell’udienza di ieri a Napoli che nulla di quanto riportato nelle imputazioni trova riscontro negli atti di indagine.

Audi Cup, nuovo ko del Bayern: il Liverpool ne fa 3

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Nuovo ko per il Bayern Monaco, che nelle amichevoli precampionato ha finora raccolto piu’ delusioni, vedi le sconfitte con Milan e Inter, che soddisfazioni. Oggi, nella sua Allianz Arena, la squadra di Carlo Ancelotti ha subito un pesante 3-0 da parte del Liverpool di Juergen Klopp, che domani andra’ a sfidare in finale l’Atletico Madrid. Sara’ invece il Napoli a vedersela con i tedeschi, presumibilmente con il coltello tra i denti, nella partita per il terzo posto. Gli inglesi sono andati subito in vantaggio con Mane, al 7′, poi al 34′ ha raddoppiato l’ex giallorosso Salah, su assist dello stesso Mane. Sturridge ha messo a segno il tris al 38′ della ripresa.

Sarri: “Per un’ora abbiamo messo sotto l’Atletico Madrid”

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“Abbiamo messo sotto per un’ora una squadra che ha giocato due finali di Champions negli ultimi anni”. Maurizio Sarri coglie l’aspetto più positivo e pregnante della sfida del Napoli contro l’Atletico all’esordio della Audi Cup. Poi l’analisi del match al sito del club: “Abbiamo bisogno di giocare contro squadre di questa caratura. Per 60 minuti abbiamo messo sotto l’Atletico, un avversario che negli ultimi anni ha fatto due finali di Champions ed ottenuto risultati di prestigio. La squadra ha fatto molto bene, peccato non essere riusciti ad alzare il ritmo anche per colpa del caldo. Ribadisco che sono molto contento di questa prima ora, sia per il palleggio che per l’atteggiamento. Forse potevamo essere ancora più incisivi davanti, ma va ricordato che in fase di non possesso forse l’Atletico è la squadra più forte in circolazione. L’appunto che ho da fare ai miei ragazzi è che mi aspettavo un maggiore impatto alla partita tra quelli che sono entrati nella ripresa”.

Castellammare. Uno stabiese in Abruzzo, vestirà la maglia del Francavilla Calcio

Un giovane stabiese vola in Abruzzo in vista della prossima stagione agonistica. Un giovane promettente del calcio che, nella giornata di oggi, ha firmato per il Francavilla Calcio 1927.  Un’ operazione di mercato importante conclusa dal suo procuratore Mattia Contino Fonte nei confronti dell’ ex Juve Stabia. Procida, classe 1998, ala sinistra adattabile a centrocampo o come seconda punta, ha giocato nella Berretti della Juve Stabia, oltre alla precedente esperienza tra i giovanissimi del Napoli.  Un’ altra “perla” del settore giovanile della città delle acque lasciato andare via. Andrà infatti a rinforzare le fila della squadra Abruzzese che prenderà parte al prossimo campionato della Lega Nazionale Dilettanti – Serie D.

Calciomercato: Inter ecco Vecino, Milan e Juve caccia a Keita. TUTTE LE TRATTATIVE

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Giunto a meta’ del cammino, il mercato estivo del calcio batte un colpo per l’Inter, con l’arrivo dell’ex viola Matias VECINO. Per il centrocampista uruguaiano un quadriennale da tre milioni a stagione mentre 24 andranno alla Fiorentina per la clausola rescissoria. Nessuna spesa, invece, per il Crotone, che prende in prestito dal Torino, con diritto di riscatto, il difensore centrale albanese Arlind AJETI. I granata, annuncia il presidente, Urbano Cairo, intendono “aggiungere tre giocatori, uno per ruolo, ma senza fretta”. Due di loro potrebbero arrivare dal Milan. Probabilmente PALETTA, anche se la trattativa va per le lunghe, ma si parla anche di NIANG. Cairo ribadisce che BELOTTI resta al Toro, chiude le porte alla Samp, che corteggiava ROSSETTINI, e nega interesse per ZAPATA, che, dice, “e’ sotto contratto” col Napoli. Il Milan ha una rosa troppo ampia e comincia a sfoltire. Il primo a lasciare Milanello e’ il difensore Rodrigo ELY: restera’ all’Alaves, dove era in prestito da gennaio, lo paghera’ circa tre milioni. C’e’ ancora pero’ da lavorare in ingresso e nel mirino resta sempre KEITA, che pero’ interessa molto anche alla Juve. Lotito tiene duro, in vista anche della Supercoppa, e se dovesse farsi convincere a suon di milioni non lo fara’ prima di allora. La Juventus continua, senza fretta, a cercare un centrocampista: EMRE CAN, MATUIDI e RABIOT in lista. In Spagna torna JESUS NAVAS, 32enne laterale in scadenza di contratto col Manchester City che ha firmato per il Siviglia dove aveva giocato per 10 anni. La squadra spagnola mantiene un forte interesse per l’interista JOVETIC, ancora in bilico nonostante le recenti espressioni di voler rimanere con Spalletti e compagni. Lascia Appiano, invece, BIABIANY, che ha trovato l’accordo col lo Sparta Praga allenato da Stramaccioni. Si tratta di un prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 4 milioni. Probabile partenza anche per MURILLO, che spinge per raggiungere il Valencia. Il City sta per cedere Kelechi IHEANACHO al Leicester per 28 milioni di euro. Lo sbarco dagli ex campione della punta potrebbe aprire nuovi scenari per MAHREZ, da settimane nel mirino della Roma Alternativa all’algerino resta LUCAS VAZQUES del Real Madrid. Per la difesa, inyteressano SAKHO del Liverpool ed ENGELS del Bruges. Molto bisognosa di nuovi arrivi e’ la Fiorentina, che sta cercando di arrivare a JESE’ del Paris Saint Germain. Affare possibile soprattutto se si fara’ l’operazione NEYMAR. In casa viola studiano anche per uno scambio BADELJ-KRENEVITTER con l’Atletico L’Udinese ha ufficializzato l’arrivo della punta albanese Luis NDREU, destinato per ora alle giovanili.

Benevento, Vigorito a Sky: “Siamo una squadra fatta di grano duro”

“Il Benevento deve essere fatto di un ‘grano duro’ e noi dovremo essere un impasto di orgoglio, umiltà e così potremo dare soddisfazioni”. Così Oreste Vigorito, presidente del Benevento, intervenuto ai microfoni di Sky Sport in occasione della presentazione delle nuove maglie della squadra sannita neopromossa in Serie A e riferendosi chiaramente al nuovo sponsor (una nota azienda produttrice di pasta). “Se avremo alzato troppo i piedi da terra faremo una bella dieta”, ha aggiunto il patron giallorosso scherzando. Nella giornata di oggi Vigorito ha incontrato l’attaccante della Lazio Kishna, obiettivo di mercato dei giallorossi, in città con il suo agente Mino Raiola. “Fino a ieri avevamo il 20% di possibilità, ma oggi ha visto la città e lo stadio. Ha visto che ci sono 50 persone che lottano contro il tempo per completare i lavori. Poichè è un ragazzo intelligente – ha spiegato – aldilà di quello che deciderà, ha detto che ha trovato una realtà speciale e questo mi fa ben sperare. Diciamo che ora siamo al 50%. E’ un talento vero e lo vorremmo con noi, altrimenti troveremo una alternativa”. Infine il patron giallorosso si è voluto scusare “con i tifosi per le code che hanno dovuto fare per gli abbonamenti”.

Napoli battuto in rimonta dall’Atletico Madrid

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Il Napoli sbaglia un rigore con Milik, poi si illude con Callejon, quindi cede il passo all’Atletico Madrid che rimonta con Fernando Torres e Vietto centrando la finale dell’Audi Cup: all’Allianz Arena non sono mancati ne’ gol ne’ gioco duro (espulso Godin nel finale, tanti gli ammoniti), l’ideale insomma – risultato a parte – per prepararsi al meglio al playoff di Champions League. Venticinque minuti a subire il possesso del Napoli, ma i primi veri pericoli li crea l’Atletico Madrid: Reina disinnesca il colpo di testa di Griezmann, poi e’ reattivo sul colpo di tacco di Gaitan. Sbanda la retroguardia di Sarri, con Chiriches al fianco di Albiol in mezzo, ma al mancino di Griezmann manca la puntualita’. Al 33′ grandissima chance per il Napoli: Savic atterra platealmente Callejon sul cross di Ghoulam, dal dischetto Milik – riferimento centrale del tridente completato dallo spagnolo e da Insigne, con Mertens inizialmente in panchina – si fa pero’ ipnotizzare da Oblak. Resta dunque lo 0-0. Lo ‘scippo’ di Griezmann a Jorginho per il destro immediato di Koke e’ il primo sussulto della ripresa al via senza cambi per il Napoli. Che passa, in vantaggio, al 56′: da Hamsik a Ghoulam, cross di prima per Callejon che, perso da Filipe Luis, schiaccia al volo in maniera imparabile per Oblak. L’Atletico fatica ad abbozzare una reazione, Sarri cambia mezza squadra e soprattutto inserisce Mertens: la punizione del belga costringe subito Oblak agli straordinari. Il portiere sloveno e’ attentissimo anche sul mancino di Ghoulam, gia’ in palla. Quando attaccano, i Colchoneros sanno come rendersi pericolosi: piuttosto inspiegabile l’errore sottomisura di Godin, solitamente letale quando ha la possibilita’ di colpire di testa (70′).  Il pareggio e’ soltanto rinviato di un paio di minuti: perche’ si accende Griezmann e serve l’assist per Fernando Torres, che coglie in controtempo Reina. All’81’, con un Napoli totalmente snaturato dai cambi di Sarri, l’Atletico completa la rimonta: sugli sviluppi di un corner calciato da Carrasco, spizza Gimenez e Vietto, a due passi da Reina, non puo’ mancare la deviazione del 2-1. Finisce cosi’, anche se l’Atletico – che ha spesso usato le maniere forti – chiude in 10 per l’espulsione di Godin dopo un’entrataccia su Ounas, che lascera’ il campo in lacrime. Il Napoli tornera’ in campo domani contro la perdente di Bayern Monaco-Liverpool, che si sfideranno a partire dalle 20.45.

Nuove sedie per la Cappella Palatina della Reggia di Caserta. La chiesa consacrata ritorna alla sua originaria vocazione religiosa

Nuove sedie alla Cappella Palatina della Reggia di Caserta. “Sembra un piccolo passo in avanti, ma invece è enorme” spiega il direttore della Reggia Mauro Felicori. “Fino ad oggi gli utilizzatori della Cappella – prosegue Felicori – soprattutto associazioni culturali, ma anche gli organizzatori di convegni e incontri, dovevano fittare le sedie perché la Cappella non ne aveva; il paradosso era che la concessione della struttura era gratuita. Una cosa davvero incredibile che ho scoperto due anni fa quando mi sono insediato”. Saranno 250 le sedie, in plexiglas trasparente e dalla fattura elegante, acquistate grazie alle raccolte fondi dell’associazione Amici della Reggia, e al contributo della Diocesi di Caserta, che da quest’anno ha ripreso a svolgere funzioni religiose durante le prime domeniche del mese, quando gli Appartamenti sono aperti gratuitamente e la Reggia viene presa d’assalto da migliaia di turisti, tra cui molti fedeli. “Non dimentichiamo che la Cappella – spiega il Vescovo di Caserta Giovanni D’Alise – è tuttora consacrata; è importante farla tornare anche alla sua originaria vocazione religiosa. Da settembre contiamo di celebrare messa tutte le domeniche del mese”. Il battesimo delle nuove sedie è previsto il prossimo 4 agosto, quando nella Cappella vanvitelliana risuonerà delle note dell’Orchestra dei bambini coreani. “Con il supporto dei nostri soci – ha spiegato il presidente dell’Associazione Amici della Reggia Paolo Provitera – siamo riusciti a dare il nostro contributo a questa magnifica struttura, degna delle attenzioni che il grande pubblico le sta dedicando in maniera numericamente sempre più significativa”.

Halal, la mozzarella Dop di bufala per i musulmani osservanti

Grande successo, tra i consumatori di religione musulmana, della mozzarella di bufala campana certificata “halal”, sostantivo arabo che significa “lecito”, ovvero che il prodotto può essere consumato dai musulmani osservanti ed è realizzato nel rispetto delle leggi islamiche, conforme ai dettami del Corano e della Sharia. Lo certificano i dati raccolti dal Consorzio della mozzarella, che attestano che nel 2016 sono stati prodotti 10.660.231 chilogrammi di mozzarella di bufala campana “halal”, pari al 24% del totale. Vuol dire che una mozzarella Dop su quattro è destinata a consumatori musulmani. Cresce anche il numero di caseifici certificati, che oggi rappresentano il 20 per cento degli iscritti al Consorzio di Tutela in tutta l’area di produzione della Dop (Campania, basso Lazio, Capitanata in Puglia e Venafro in Molise). Il successo è frutto da un lato della conquista di nuovi mercati in Paesi asiatici di fede islamica, come gli Emirati Arabi, e dall’altro di un gradimento crescente verso la mozzarella Dop da parte dei consumatori musulmani in tutta Europa, a cui viene offerto un prodotto ad hoc. Le differenze della mozzarella di bufala “halal” non sono da ricercare nel prodotto, ma nel percorso lavorativo, che prevede vincoli dettati dalla religione islamica, come ad esempio l’utilizzo di prodotti senza alcol per la pulizia degli impianti e l’impiego di caglio di origine animale certificato “halal”. Ma la svolta fondamentale è la verifica, da parte di autorevoli rappresentanti della comunità islamica, della correttezza dei procedimenti e dell’assenza di sostanze che, pure inavvertitamente, potrebbero rendere il prodotto non lecito per l’Islam. “Il trend in crescita della mozzarella di bufala halal conferma l’apprezzamento globale del nostro prodotto da parte di ogni tipo di consumatore”, commenta il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo. “Secondo il report di Euromonitor, i consumatori di prodotti a marchio halal – sottolinea – costituiscono un mercato di circa 2 miliardi di persone ed entro il 2030 peseranno per il 26% dei consumi mondiali. Per alcuni Paesi islamici quello halal è un requisito doganale imprescindibile per l’entrata e la commercializzazione di alcuni generi alimentari. Il comparto della mozzarella Dop ha raccolto questa sfida e la sta giocando da protagonista”.

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