Napoli: il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri in visita al Comando Interregionale “Ogaden”
Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri è oggi giunto in visita al Comando Interregionale “Ogaden”.
Al suo arrivo, nella storica caserma “Vittoria”, il Generale Nistri è stato accolto dal Comandante Interregionale, Generale di Corpo d’Armata Vittorio Tomasone; presenti i Comandanti delle Legioni “Campania”, “Abruzzo e Molise”, “Basilicata” e “Puglia”.
Il Comandante Generale ha incontrato una rappresentanza del personale del Comando Interregionale, delle 4 Legioni, dei Reparti specializzati, dei delegati Co.I.R., nonché delle numerosissime Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri e Forestali in congedo esistenti nel territorio.
Il Generale Nistri, nel rivolgersi a tutti i Carabinieri, ha espresso il più vivo compiacimento per la quotidiana attività svolta a tutela delle comunità e per i considerevoli risultati conseguiti nell’azione di prevenzione e di contrasto ad ogni forma di criminalità organizzata e diffusa.
Nel corso dell’incontro il Generale Tomasone, nel rinnovare al Comandante Generale a nome di tutti l’augurio più sincero per il prestigioso incarico affidatogli dal Governo, ha assicurato che il personale del Comando Interregionale continuerà ad operare sempre con entusiasmo e professionalità, assicurando quella vicinanza al cittadino che è prerogativa di ciascun Carabiniere.
Napoli: il Comandante Generale dell'Arma in visita al comando Interregionale"Ogaden"
Napoli, ruba uno scooter cade alla vista della polizia: arrestato
Napoli. Gli agenti del commissariato di Polizia Montecalvario, hanno arrestato per il reato di rapina impropria, resistenza e lesioni a Pubblico ufficiale, Antonio Panico, 27enne originario di Pollena Trocchia, con numerosi precedenti di Polizia specifici.I poliziotti, impegnati nel controllo del territorio, transitando in Via Santa Maria Ognibene angolo vico Noce a Napoli hanno notato un ragazzo in sella a un scooter che, alla vista dei poliziotti, con manovra repentina invertiva il senso di marcia e contestualmente rivolgendosi ad alta voce al conducente dello scooter, che sopraggiungeva a pochi metri di distanza, lo allertava della presenza della Polizia. A tal punto, quest'ultimo allarmato dal suo amico e subito dopo aver visto la volante, invertiva velocemente il senso di marcia per darsi alla fuga. Nella manovra rovinava a terra riuscendo, tuttavia, immediatamente ad alzarsi e sempre in sella dello stesso scooter, un Honda MSX, a darsi ancora alla fuga. Prontamente i poliziotti sono scesi dall’auto per bloccare il giovane, uno degli agenti riusciva ad afferrare il fuggitivo. Il Panico pur di liberarsi dalla presa del poliziotto sferrava alcune gomitate perdendo l'equilibrio e cadendo ancor una volta a terra trascinando con sé l’agente.
Il delinquente riusciva ad alzarsi ed a scappare salendo in sella dello scooter KYMCO People condotto dal suo amico che lo aveva allertato, lasciando in terra lo scooter, sul quale viaggiava ma, è stato riconosciuto dal poliziotto che lo aveva già arrestato in passato. Dai controlli effettuati, i poliziotti, hanno accertato che lo scooter abbandonato a terra era stato appena rubato in via Ponte di Tappia a Napoli. Contattata l’ignara vittima gli è stato restituito. Il poliziotto è ricorso alle cure di un ospedale con una prognosi di 21 giorni per diversi traumi contusivi.Immediatamente scattate le ricerche del fuggiasco i poliziotti, lo hanno intercettato poco dopo in Via Croci Santa Lucia al Monte, dove cercava di nascondersi presso alcuni conoscenti.L’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Napoli "Poggioreale".
Napoli: oggi il via per i lavori di restauro della chiesa di San Pietro a Majella
L'ufficio stampa del Comune di Napoli rende noto, attraverso un comunicato stampa che oggi partono i lavori di restauro, consolidamento e miglioramento della chiesa di San Pietro a Majella. I lavori - per un costo complessivo di circa 1.500.00 euro - fanno parte degli interventi del Grande Progetto Centro storico di Napoli - Valorizzazione del sito Unesco e riguarderanno la messa in sicurezza dell'edificio attraverso opere di consolidamento tese al miglioramento degli standard di sicurezza, la bonifica delle superfici murarie danneggiate dalle infiltrazioni d'acqua verificatesi nel corso del tempo e la valorizzazione complessiva degli spazi interni con interventi di restauro dei beni artistici.
Occorreranno circa duecentosettanta giorni per la realizzazione dell'intervento, la cui direzione dei lavori è affidata alla Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio. "Con l'avvio dei lavori di restauro della chiesa di San Pietro a Majella, gli interventi del Grande Progetto arrivano a quattordici, di cui quattro sono ultimati e dieci in fase di esecuzione, mentre altri tre sono in fase di progettazione - hanno dichiarato gli assessori Calabrese e Piscopo -.
Va in carcere lo studente 17enne che aveva accoltellato la prof
Andra' nel carcere minorile il 17enne che giovedi' ha accoltellato in classe, nell'istituto superiore Bachelet-Majorana di Santa Maria a Vico, la prof d'italiano Franca Di Blasio che gli aveva messo una nota in seguito al rifiuto di farsi interrogare. Lo ha deciso il Gip presso il tribunale di Minori di Napoli, che oggi ha convalidato l'arresto per lesioni aggravate, disponendone la traduzione in carcere dal centro di prima accoglienza dove si trovava. Lo studente da giovedi' sera, dopo il fermo del pm Ugo Miraglia, era presso il Centro di prima accoglienza per minori dei Colli Aminei a Napoli, ma ora, non appena si trovera' un posto, finira' al carcere minorile partenopeo di Nisida o in quello sannita di Arpaia. Intanto in mattinata il presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni ha incontrato a Palazzo Chigi la professoressa Franca Di Blasio, la docente che insegna italiano e storia all'istituto superiore professionale Majorana-Bachelet di Santa Maria a Vico che e' stata aggredita con un'arma da taglio dal suo alunno.
Torre del Greco: L'associazione De Bellis a Prtosalvo con la Banda Giovanile 'I Corallini'
Grande festa domenica 4 febbraio a Santa Maria di Portosalvo con la banda dei Corallini.
In occasione della festa della Madonna di Portosalvo, la banda Giovanile “I Corallini” diretta dal Maestro Izzo, ha animato la serata con una sfilata per il quartiere del porto e l’accoglienza sulla banchina del Vescovo Lemmo che è apparso visibilmente emozionato dall’accoglienza musicale e dalla presenza di numerosissimi bambini che portavano in mano delle rose da donare alla Madonna. Dopo la celebrazione, presieduta dal Vescovo la banda ha eseguito brani Mariani, accompagnata da una nutrita partecipazione dell’assemblea che ha interagito con grande calore. I momenti più toccanti sono stati l’esecuzione dell’Ave Maria di Schubert, che ha visto alternarsi come soli il soprano Gemma Izzo e il maestro Vincenzo Pignataro alla tromba, e la buonanotte Maria con l’assolo del maestro Pignataro. Grande la soddisfazione del parroco don Daniele che ha lodato l’impegno dei Corallini dicendo che per chi, come loro, fa musica con professionalità, dedizione e grande attenzione alla religione le porte della chiesa del mare sono sempre aperte. Toccante è stato il momento in cui don Daniele ha invitato il più piccolo componente della banda il percussionista Luigi Pignataro di appena cinque anni, a farsi avanti. Il piccolo Luigi ha testimoniato che per essere buoni musicisti ci vogliono impegno e serietà e lo ha fatto suonando con la massima attenzione per tutta la durata dell’evento senza mai distrarsi. "Suonare a Portosalvo, per tutta l’Associazione De Bellis è un po’ come essere a casa - ci ha detto la maestra Gemma Izzo - a nome di tutti ringrazio la comunità e don Daniele per tutto l’incoraggiamento che ci spinge a continuare a credere in quello che facciamo per i nostri ragazzi, che con sacrificio e tanta gioia testimoniano il lato bello e pulito della gioventù."
AstraDoc: prosegue la rassegna con 'Lievito Madre' e 'Nowhere to hide'. Giovedì 8 febbraio con Concita De Gregorio
Giovedì 8 febbraio dalle ore 19.30 continua la stagione di “Astradoc – viaggio nel cinema del reale” - la rassegna organizzata al Cinema Astra da Arci Movie, Parallelo 41, Università Federico II e Coinor - con un’altra serata speciale insieme a due significativi film.
Alle ore 19.30 ci sarà la proiezione “Nowhere to hide” il documentario diretto da Zaradasht Ahmed, ultimo appuntamento de “Il Mese del Documentario”, il festival curato da Doc/it in sette città italiane ed al quale AstraDoc ha aderito. Il film di Zaradasht Ahmed ha vinto più di trenta premi in tutto il mondo ed è considerato uno dei documentari più importanti degli ultimi anni. Il regista ha seguito per cinque anni la vita dell’infermiere iracheno Nori Sharif, che vive e lavora in una delle zone più pericolose del mondo, il cosiddetto “Triangolo della Morte”. Dopo il ritiro delle truppe internazionali, le immagini del 2011 ritraggono storie di sopravvissuti carichi di speranza per il futuro. Quando nel 2014 l’ISIS avanza e occupa la città di Jalawla, anche Nori è costretto a scappare con la famiglia, e da quel momento decide di filmare se stesso nel lungo viaggio attraverso il suo Paese.
"La mia ambizione è lasciare che il pubblico rifletta sulle conseguenze umane di una realtà brutale, dove tutti i tabù sono violati. Voglio mostrare che siamo tutti parte della stessa realtà, guerra, esplosioni, vittime, terrorismo ci riguardano globalmente e siamo tutti responsabili, nonostante la nostra posizione geografica. Contemporaneamente, voglio mostrare la resistenza umana che sta crescendo tra i sopravvissuti; mostrare la speranza della ricostruzione dopo il crollo della civiltà. Infine, come umani, l’unica cosa che può aiutarci a sopravvivere è credere che la volontà di costruire sarà sempre più forte del desiderio di distruggere.”
Alle 21.30 “Lievito madre”, evento speciale alla 74° Mostra del Cinema di Venezia, di Esmeralda Calabria e Concita De Gregorio. Ala proiezione parteciperà Concita De Gregorio che sarà introdotta dalla giornalista Conchita Sannino. Le domande delle ragazze del nostro tempo trovano risposta nelle parole delle ragazze del secolo scorso: “Lievito madre” è un racconto che intreccia tre generazioni e mescola la storia delle autrici del film a quella delle protagoniste. Dalle interviste a grandi protagoniste del nostro tempo, celebri e anonime, dai nostri filmini di famiglia - noi, le nostre madri, le nostre nonne - dalle parole delle giovanissime intervistate a far da colonna sonora emerge una storia che racconta la nostra, una sola voce fatta da molte voci: il lievito madre che ci ha generati.
Adele Cambria, Giovanna Tedde, Natalia Aspesi, Nada Malanima, Esterina Respizzi, Lea Vergine, Giulia Maria Crespi, Luciana Castellina, Benedetta Barzini, Giovanna Marini, Emma Bonino, Cecilia Mangini, Inge Feltrinelli, Dacia Maraini e Piera Degli Esposti, rivelano per la prima volta qualcosa di molto privato, qualcosa di sé.
“L'idea, da una costola del progetto, Cosa pensano le ragazze, di Concita di Gregorio - è quella di risalire alla sorgente dei giorni presenti, sentire la voce di coloro che ci hanno generato, leggerne le rughe, vedere quello che i loro occhi hanno visto e immaginare quello che le loro mani hanno toccato. Un viaggio alle origini del nostro tempo, di quello che siamo diventate. Il racconto delle speranze, dei desideri, delle paure e dell’idea di futuro delle donne italiane quando il futuro è già successo, e sono i loro volti a dirci come è andata.” - spiegano Concita De Gregorio ed Esmeralda Calabria.
Torre Annunziata, rubano in un deposito: presi due fratelli gemelli
Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Torre Annunziata hanno arrestato Ferdinando e Stanislao Cascone, entrambi di 43 anni, responsabili in concorso di rapina impropria pluriaggravata e lesioni personali.Ieri mattina i due fratelli, dopo aver tranciato una rete metallica e la lamiera di un deposito di via Vigne Sant’Antonio, si erano impossessati di alcuni utensili da lavoro per un valore di circa mille euro. Ma la scena era stata vista anche dal legittimo proprietario il quale nel vano tentativo di recuperare i suoi utensili è stato aggredito violentemente dai due uomini, con calci e pugni, per poi guadagnare la via di fuga nelle campagne adiacenti. I poliziotti hanno immediatamente indagato sull’episodio. Dopo pochi minuti infatti, diramata una nota di ricerca dei malfattori, la volante del commissariato li ha intercettati in sella di una moto di grossa cilindrata in via Ercole Ercoli, dove sono stati bloccati dopo un breve inseguimento.Gli agenti hanno accertato che i due fratelli, oltre ad avere pregiudizi di polizia, erano entrambi sottoposti alla misura di sicurezza della libertà vigilata.Pertanto è scattato l’arresto e l’accompagnamento presso la Casa Circondariale di Poggioreale. I poliziotti hanno sottoposto a sequestro amministrativo anche la moto su cui viaggiavano i due rapinatori in quanto sprovvista di copertura assicurativa.
Ruba insaccati e formaggi dal negozio in cui lavora, preso
Un dipendente infedele ha rubato centinaia di euro di generi alimentari dal negozio in cui lavora, ma viene sorpreso dai carabinieri con il "gustoso" bottino e arrestato. E' accaduto a Casal di Principe. Il protagonista e' il 36enne Daniele Sangiovanni, di Napoli, che e' finito agli arresti domiciliari per furto aggravato. L'uomo e' stato fermato poco dopo aver asportato i generi dal deposito del negozio "I Maestri del Gusto", dove era assunto; e' probabile che il titolare si fosse accorto di qualche ammanco, che probabilmente si verificava con frequenza. Sangiovanni, che era a bordo della sua auto, e' stato raggiunto in via Vaticale dai militari dell'Aliquota Radiomobile della compagnia di Casal di Principe. Nella vettura c'era di tutto: 96 pacchetti di dado vegetale, 6 pezzi di speck tirolese, 8 kg di insaccati, 1 forma di formaggio di 12kg del valore complessivo di 400 euro. I prodotti sono stati restituiti al proprietario.
Napoli: parte la fase di completamento dei lavori del monte Echia
Parte la nuova fase per il completamento dei lavori di monte Echia. Dopo l'interruzione dei lavori di sistemazione e riqualificazione dell'area di Monte Echia dovuta all'interdittiva antimafia che aveva colpito la ditta appaltatrice, l'amministrazione per accelerare i tempi di realizzazione ha inserito i lavori previsti e non terminati e quelli migliorativi nel "Patto per Napoli", prevedendone il relativo stanziamento. E' quanto si legge in una nota del Comune di Napoli. In tal modo si e' garantita la copertura finanziaria del progetto di completamento che interessa l'antico promontorio di Pizzofalcone e si e' autorizzato il nuovo bando di gara che verra' pubblicato nei prossimi giorni. Il progetto di completamento dei lavori di Monte Echia, riguarda la realizzazione dell'impianto ascensore, il collegamento tra l'abitato di Santa Lucia e la sommita' di Monte Echia, la relativa scala di sicurezza in ferro, i locali di uscita della scala e dell'ascensore e un punto ristoro, il tutto progettato per avere il minore impatto visivo e infine la sistemazione del Belvedere. Il costo dei lavori della nuova gara ammonta a circa 2milioni di euro. La durata dei lavori e' fissata in un anno.
Aversa, spacciatore arrestato in flagranza
I Carabinieri della Stazione di Gricignano d'Aversa (Ce), in quel centro cittadino, hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di detenzione di ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, Luigi Guida cl. 83, di Avesa. L'uomo, a seguito di una perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di 12 dosi di sostanza stupefacente del tipo "cocaina" per un peso complessivo di gr. 13.00 circa. I Militari dell'Arma, nella circostanza hanno rinvenuto e sequestrato anche un bilancino di precisione e la somma contante di 90 euro, ritenuta provento dell'attività illecita. L'arrestato, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari.
Benevento, ladri d'appartamento presi dalla polizia
Erano intenzionati di sicuro a svaligiare abitazioni, i due cittadini romeni fermati nella tarda serata di sabato da una pattuglia della Squadra Volante, all'ingresso di Benevento. I due, entrambi pregiudicati, a bordo di un'autovettura con targa polacca con all'interno arnesi atti allo scasso, guanti e cappelli in lana destinati al travisamento, si stavano aggirando con fare sospetto tra le abitazioni, quando sono stati bloccati. Dagli accertamenti successivi è poi emerso che le targhe della vettura Audi A6 appartenevano ad altro veicolo e che l'intera documentazione associata al veicolo era stata riprodotta falsamente. Inoltre il conducente risultava non munito di patente di guida. I due, accompagnati in Questura, sono stati così denunciati per uso di atti falsi, possesso di arnesi atti allo scasso ed il guidatore anche sanzionato per mancanza del titolo abilitativo alla conduzione di veicoli. Nel corso di altra operazione gli uomini della Squadra Volante, al termine di una breve attività d'indagine effettuata dalla Squadra Mobile, hanno rintracciato due sedicenni che si erano allontanati dalle loro abitazioni nella giornata di venerdì, senza dare più alcuna notizia ai familiari. I ragazzi avevano trovato rifugio e trascorso la notte nei pressi dell'area del "Malies", dove sono stati poi trovati, in buone condizioni di salute.
Movida a Napoli, weekend di controlli: multe a decine di parcheggiatori
Ieri gli Agenti dell'Unita' Operativa Chiaia hanno effettuato servizi a contrasto della sosta selvaggia e dei parcheggiatori abusivi. In particolare sono state presidiate, anche in collaborazione con il personale dell'UO Motociclisti ed ANM, le vie prossime ai locali della movida, quali piazza Vittoria, via Arcoleo, via Chiatamone nonché la Riviera di Chiaia, San Pasquale, via dei Mille e Mergellina elevando 295 verbali per la sosta selvaggia ed elevando sanzioni nei confronti di 21 parcheggiatori abusivi sorpresi ad esercitare l'attività abusiva in via San Pasquale, Piazza Vittoria e Mergellina Inoltre nell'area dei Baretti e soprattutto in via Ferrigni si è disciplinata la sosta e si è presidiata la zona affinché si verificasse l'esatto osservanza delle regole inerenti l'occupazione di suolo pubblico e in via Bisignano un esercizio pubblico è stato verbalizzato per istallazione abusiva di tenda con il titolare denunciato per danneggiamento del suolo comunale. In viale Gramsci sono stati elevati 5 verbali per occupazione abusiva di suolo pubblico per 57 mq per un importo delle sanzioni di 1014 euro ed un importo Cosap di 39.900 euro nonché un verbale per difformità rispetto alla concessione a carico di un' attività commerciale per istallazione di teli e paraventi. In piazzetta Carolina si è intervenuti immediatamente mentre un locale stava appena allestendo un' area su suolo pubblico di 8 mq di copertura con sostegni metallici a supporto di una tenda e bullonando gli elementi metallici al suolo. I titolari del locale sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per occupazione abusiva e danneggiamento di suolo pubblico. In piazzetta Augusteo è stato verbalizzato un locale perché occupava 55 mq di suolo pubblico abusivamente con tavolini sedie e teli nonché denunciato all'autorità giudiziaria per danneggiamento di suolo pubblico per aver fissato i sostegni alla pavimentazione della piazza. Gli Agenti della Turistica hanno pattugliato l'Aeroporto sorprendendo due tassisti che trasportavano turisti arrivati in città con il tassametro spento e pertanto è scattata la sanzione prevista di 169 euro con ritiro della licenza. Gli Agenti della U.O. Vomero, impegnati nei controlli della movida, hanno elevato numerosi verbali al codice della strada. In Via Aniello Falcone ne sono stati elevati per sosta irregolare 128, mentre in Via Cilea all'altezza di una nota paninoteca, per la sosta selvaggia, i verbali elevati sono stati 63 , tra Piazza Vanvitelli, via Bernini e Piazza Fanzago sono stati elevati 57 verbali, sono stati fermati e sanzionati 10 parcheggiatori abusivi e sequestrate somme relative ai proventi illeciti di tale attività. Sempre nall'ambito dei controlli 5 esercizi pubblici sono stati verbalizzati per occupazione abusiva di suolo pubblico, di cui due in via Aniello Falcone sanzionati per difformità rispetto alla Concessione e in questi casi seguirà segnalazione agli uffici di competenza per i successivi adempimenti. Gli Agenti della U.O. Fuorigrotta, impegnati nei controlli della movida di Bagnoli e Fuorigrotta hanno verbalizzato 16 parcheggiatori abusivi, elevato 50 verbali per irregolarità di sosta e controllato 30 veicoli di cui 3 verbalizzati per assenza di copertura assicurativa e 4 per mancata revisione del veicolo. Verbalizzati anche tre attività commerciali per occupazione abusiva di suolo pubblico. Inoltre gli agenti sono intervenuti, a seguito di esposti, in via Caravaggio verbalizzando due parcheggiatori abusivi e 25 veicoli per sosta vietata.
Salerno: blitz antidroga, sequestrati 30 grammi di marijuana e hashish
I Finanzieri del Comando Provinciale di Salerno hanno intensificato in questi giorni i servizi di contrasto allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacente sul territorio della provincia. I controlli effettuati nel capoluogo hanno interessato diversi punti della città: in particolare il Lungomare Trieste e la Stazione ferroviaria. La Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 30 grammi di marijuana e hashish, suddivisi in dosi, detenute da 10 giovanissimi consumatori. Diversi sono anche i sequestri effettuati nell'Agro: oltre 15 grammi di droghe leggere nei confronti di 7 assuntori. Determinante è risultato il fiuto dei cani antidroga.
Napoli, sei condanne per la mancata bonifica dell'area di Bagnoli
Bagnoli: sei condanne per mancata bonifica dell'area. Il Tribunale di Napoli dispone revoca sequestro della zona. Si e' concluso con sei condanne, a pene varianti dai 4 ai 2 anni di reclusione, il processo per la mancata bonifica dell'area di Bagnoli e dell'area dell'ex Italsider. La sentenza e' stata emessa dalla sesta sezione del Tribunale di Napoli che ha disposto anche la revoca del sequestro dell'area. I principali reati contestati sono di disastro ambientale e truffa.
Il Tribunale di NNapoli ha condannato a 4 anni Gianfranco Caligiuri, ex direttore tecnico di Bagnolifutura, a 3 anni Sabatino Santangelo, ex presidente di Bagnolifutura ed ex vice sindaco di Napoli, ed Alfonso Di Nardo, dirigente Arpac, a 2 anni Gianfranco Mascazzini, ex direttore generale del ministero dell'Ambiente, Mario Hubler, ex direttore generale della societa' Bagnolifutura e Giuseppe Pulli, del dipartimento Ambiente del Comune di Napoli. Il pm, Stefania Buda, al termine della requisitoria aveva chiesto la condanna di 8 imputati e l'assoluzione per sei. Gli altri imputati sono stati assolti o in alcuni casi e' stata dichiarata la prescrizione dei reati contestati.I giudici del Tribunale di Napoli che hanno emesso la sentenza per la mancata bonifica dell'area di Bagnoli hanno derubricato l'accusa di disastro ambientale doloso in quella meno grave di disastro colposo. Il pm Stefania Buda, al termine della requisitoria, aveva chiesto condanne varianti dagli 8 ai 4 anni e mezzo di reclusione.
I Bastardi di Pizzofalcone, oggi il primo ciak a Napoli con caffè al Gambrinus
Caffe' strapazzato e sfogliatelle al Gran Caffe' Gambrinus per Carolina Crescentini e Alessandro Gassmann. Oggi nello storico locale di Napoli giornata di riprese per la serie di Rai Uno "I bastardi di Pizzofalcone 2" Una colazione tradizionale napoletana, con caffe' strapazzato e sfogliatelle, per Carolina Crescentini e Alessandro Gassman che, stamattina, si sono presentati al Gran Caffe' Gambrinus per girare alcune scene della fiction televisiva di Rai1 "I bastardi di Pizzofalcone 2". Il locale di piazza del Plebiscito, infatti, ha riservato un salone del 1860 per la troupe di circa 50 persone chiamata a realizzare oggi degli episodi della serie di successo, per la regia di Alessandro D'Alatri, giunta alla seconda stagione. E' stato il direttore del Gambrinus Gennaro Ponziani a offrire ai due attori la colazione. A salutare gli ospiti, c'era anche uno dei proprietari del locale, Michele Sergio, che si e' complimentato con la Crescentini. Oggi il cast della serie che prende spunto dai romanzi dello scrittore napoletano Maurizio De Giovanni, spesso ambientati al Gambrinus, sara' impegnato tutto il giorno con le riprese, realizzate nella piccola pinacoteca del locale, dove sono esposti ben 40 dipinti di pittori di fine '800 della Scuola di Posillipo.
Wwf Guardie Volontarie: resoconto delle attività 2017. Incremento de bracconaggio
Il bilancio della stagione venatoria che si è chiusa è stato segnato da molti fatti negativi, tutti a danno della fauna selvatica e il rispetto della legalità. La situazione climatica, i drammatici incendi della scorsa estate, l’aumento dei morti per caccia, l’incremento del bracconaggio anche su specie protette, i provvedimenti delle Regioni sempre a vantaggio dei cacciatori e contro la tutela di animali, natura e normative europee hanno aggravato la situazione, disegnando un quadro fortemente negativo per l’attività venatoria italiana. Anche quest’anno le guardie volontarie del WWF hanno dato il proprio contributo con migliaia di chilometri percorsi e centinaia di ore spese per assicurare la legalità e controllare il territorio in collaborazione con le forze dell’ordine ed in particolare con L’Arma dei Carabinieri con cui, dopo l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato, il WWF ha siglato un’importante accordo per la prevenzione e repressione dei reati ambientali e per l’informazione ed educazione ambientale. Proprio ai Carabinieri-Forestali per le attività in difesa dell’ambiente, della legalità e degli animali selvatici va un grande grazie da parte dell’associazione. Una stagione venatoria che è stata caratterizzata da numerosi e gravi incidenti di caccia. Una situazione che a fine dicembre ha fatto contare venticinque morti e cinquantotto feriti.
La vera piaga è stato il bracconaggio. Sono state registrate uccisioni di specie protette, detenzione illegali o gravi maltrattamenti ai danni di animali selvatici, molti dei quali durante la stagione di caccia. Questi alcuni dei casi più eclatanti seguiti dal WWF nel 2017: un lupo decapitato vicino Pesaro, due uccisi e esposti sulla strada a Radicofani, uno ucciso e lasciato come trofeo a una fermata del bus vicino Rimini. il ferimento di una rarissima aquila reale in un Parco regionale vicino Fabriano, di una aquila del Bonelli in Sicilia e di un falco pescatore vicino Todi, l’uccisione di un cervo sardo, specie particolarmente protetta, furti di piccoli o di uova di uccelli rapaci in tutto il Meridione (in Sicilia in particolare), numerosi casi di caccia illegale a Trento.
In Campania il lavoro delle Guardie Volontarie del Wwf è stato costante e capillare, vigilando aree e difendendo l’avifauna protetta dagli interessi illeciti di bracconieri e mercanti di specie animali. Un impegno costante durante tutto il 2017 che ha prodotto una serie di dati relativi alle attività svolte nelle province di Napoli, Caserta e Salerno. Tutti i sequestri sono stati effettuati dai Carabinieri dei Comandi provinciali, dai Carabinieri Forestali, che sono stati chiamati dalla Guardie Volontarie ed intervenuti sul posto, ai quali va un profondo ringraziamento per il grande lavoro di supporto che viene assicurato alle Guardie Volontarie campane.
Soddisfazione è stata espressa dal Delegato per la Campania del Wwf Italia, Piernazario Antelmi, che ha voluto sottolineare la gravità del fenomeno del bracconaggio nella nostra regione, contrastato dal quotidiano impegno delle forze dell’ordine e delle Guardie Volontarie: “Purtroppo i numeri in aumento dei reati contestati e delle vittime di caccia, fanno ritenere che il bracconaggio è in aumento nonostante il numero dei cacciatori sia in flessione anno per anno. Quello che più preoccupa è che la maggior parte dei reati a danno della fauna selvatica e dell' ambiente, siano commessi all'interno di aree protette regionali o nazionali”.
Un ringraziamento particolare è arrivato dal responsabile regionale della Guardie Volontarie del Wwf, Alessandro Gatto, destinato ai tanti volontari che hanno dedicato tempo e impegno in difesa della natura e dell’ambiente: "Ringrazio davvero di cuore le nostre Guardie Volontarie che con spirito di servizio ed abnegazione effettuano un lavoro preziosissimo teso alla tutela della natura. Un lavoro gratuito che fa bene a tutta la nostra collettività".
Napoli: a Carnevale per le bambine arriva anche il vestito del 'Pellicciotto scambiato'
Il tormentone social del "pellicciotto scambiato" è diventato anche una maschera di Carnevale. E' bastato poco alla grande inventiva e alla fantasia dei napoletani per far diventare un must anche la storia della signora diventata famosa per le sue lamentele in un noto negozio di vestiti della provincia di Napoli per il "pellicciotto scambiato" sul suo abito da cerimonia. Una bambina della Pignasecca a Napoli, il cui nome è Maria Rosaria, è stata la prima a sfruttare la celebrità del momento della signora e ieri è apparsa per le strade di Napoli con il vestito simile alla ormai famosa signora del "pellicciotto". Naturalmente anche la piccola Maria Rosaria ha conosciuto il suo momento di celebrità: infatti in tanti hanno voluto fare foto e selfie con la "bambina del pellicciotto".
Napoli, tragedia sfiorata a Ponticelli: il vento abbatte la porta del campetto di calcio
Tragedia sfiorata a Ponticelli. Il forte vento l'altro giorno ha abbattuto la porta del campetto di calcio nel parco pubblico di via Manlio Rossi Doria intitolato a Francesco Paolillo, il 14enne del quartiere morto nell'ottobre del 2005 per un caduta da un cantiere in costruzione. In quel campetto avevano da poco terminato di giocare i bambini quando una forte raffica di vento ha letteralmente sdradicato i bulloni che tenevano la porta attaccata a terra facendola cadere. Da tre giorni quella porta è rimasta così e il parco è chiuso perché i bambini non possono giocare. I gestori del campetto e delle scuole calcio che si allenano chiedono l'intervento della Municipalità e del comune affinché si ripristini al più presto l'agibilità della struttura sportiva una delle poche cose che funzionano per i giovani nella zona.
Arriva il Carnevale al Nostos teatro di Aversa con "Ticina - Mani di Corteccia" de Il Teatro nel Baule
Arriva il Carnevale anche al Nostos Teatro, con uno spettacolo adatto ad un pubblico di ogni età. Sabato 10 febbraio alle 21.00 e in replica domenica 11 alle 19.00, va in scena "Ticina - Mani di Corteccia" della Compagnia Il Teatro nel Baule. Menzione Speciale al Premio Scenario infanzia 2017 e vincitore del Premio Giuria Ombra, "Ticina" è una fiaba dark silenziosa e suggestiva, che richiama, nelle atmosfere, le favole grottesche di Tim Burton.
Solitaria, silenziosa, Ticina vive in una dimora scura, circondata da oggetti che appaiono e scompaiono, suoni sconosciuti e misteriose creature. Ticina è buffa, strana, diversa, ma come tutti desidera trovare un amico.
Dal viso rugoso e dalle mani di corteccia, va e viene dalla città spaventando tutti per il suo aspetto, non c’è una persona che voglia restare con lei. In questi suoi viaggi scopre pian piano il suo dono che è anche la sua maledizione: tutto ciò che per sbaglio o per volere tocca con le sue mani di corteccia, appassisce, si rompe, svanisce. Ma un giorno grazie ad una piccola luce, qualcosa, o qualcuno, nasce nel buio del suo laboratorio, tra ampolle, vestiti dismessi e oggetti dimenticati. Ticina non è più così sola. Qualcosa di inaspettato, terribile e meraviglioso, l’attende. L’incontro con un altro essere, molto diverso da lei, l’aiuterà a vedere il mondo da un’altra prospettiva, e scoprirà che anche le cose apparentemente più dolorose, guardate con gli occhi dell'amore, possono rivelarsi meravigliose.
Lo spettacolo utilizza un linguaggio del tutto privo di parole, ispirandosi ai grandi clown del passato, al cinema muto, allo humour "mascherato" e alle atmosfere grottesche di Tim Burton.
"Ticina - Mani di Corteccia" è un progetto de Il Teatro nel Baule, da un'idea di Luca Di Tommaso, drammaturgia e regia sono di Sebastiano Coticelli, Simona Di Maio e Luca Di Tommaso. In scena Sebastiano Coticelli, Simona Di Maio, Luca Di Tommaso e Dimitri Tetta con i costumi sono di Gina Oliva, il disegno luci di Paco Summonte mentre le scene, le maschere e i pupazzi sono di Monica Costigliola, Angelo De Tommaso, Simona Guarino. Assistente alla regia Carla Guardascione. La produzione è de Il Teatro nel Baule e I Teatrini, in coproduzione con L'Asilo.
Napoli, la banda delle auto rubate aveva base al rione Amicizia e 'officina' a Ponticelli
Erano legati ai clan di Secondigliano e del rione Berlingieri con appoggi a Ponticelli i quindici componenti della banda sgominata dai carabinieri e che ogni notte rubava nella città di napoli 3 o 4 auto di valore e poi le rimetteva "sistemate" in vendita sul Mercato estero, prevalentemente Spagna, Francia e Germania. Un giro di affari da 300 mila euro al mese. Grazie a una indagine dei carabinieri della Compagnia Napoli Centro, in 11 sono finiti in carcere e 4 agli arresti domiciliari. Il gruppo criminale era attivo tra Napoli e provincia e dedito ai furti, riciclaggio e ricettazione di vetture. I reati contestati sono a vario titolo quelli di associazione per delinquere, furto aggravato, riciclaggio, ricettazione e il gip ha disposto per 11 persone il carcere e 4 hanno domiciliari. Nel corso dell'indagine, i carabinieri hanno documentato 77 episodi tra furti e tentati furti di autovetture, arrestato in flagranza 16 persone, restituito ai proprietari 29 veicoli e sequestrato numeroso materiale utilizzato per lo scasso e centraline e la manomissione di centraline elettroniche.L'indagine, andata avanti da gennaio 2015 a giugno 2016, ha consentito di ricostruire l'intero organigramma della banda, individuando i vari ruoli di un un meccanismo ben congegnato. Un primo gruppo, con quattro vertici e caratterizzato dalla presenza di tre donne, era articolato in due 'batterie' si occupava dei furti di auto a Napoli e provincia; operativo quasi tutte le notti e con due/tre pali, gli addetti al furto dei veicoli partivano dalla base logistica, localizzata nell'area di Capodichino, individuavano vetture corrispondenti alle richieste dei vertici del sodalizio e, dopo aver forzato la portiera e installato centraline manomesse, avviano il motore. Nella fase successiva, le auto venivano parcheggiate per strada nel rione Berlingieri, quartiere di Secondigliano, o nel rione Amicizia, e qui, private dell'eventuale sistema gps, venivano recuperate a distanza di poche ore da un altro gruppo di addetti allo spostamento. Nel passaggio successivo parte dei veicoli entravano nel mercato dei ricettatori, con rivendita delle varie componenti meccaniche e di carrozzeria; un'altra parte invece veniva indirizzata verso il terzo passaggio, la ri-punzonatura di telaio e motore eseguita da tecnici in un'area di Ponticelli applicando i numeri seriali di autovetture circolanti immatricolate all'estero, prevalentemente in Spagna, Francia e Germania, clonate con documenti esteri acquisiti in maniera fraudolenta. Prima di essere rivendute venivano intestate con atti di vendita contraffatti a prestanome; un indagato e' risultato proprietario di oltre dieci auto. L'ultimo passaggio era la vendita dei veicoli risultati immatricolati all'estero, a normali prezzi di mercato e a ignari acquirenti, anche ricorrendo ad annunci di vendita online.Il giro d'affari complessivo si aggirava sui 300.000 euro al mese, con 3-4 autovetture rubate mediamente ogni notte. Un guadagno rilevante a fronte delle spese da sostenere per i sodali: 300 euro a macchina per gli autori del furto, 500 euro per gli addetti alla ri-punzonatura, 100-200 euro per l'acquisizione di copie dei documenti esteri.



