Giovedì 21 giugno, in occasione della Festa europea della Musica, si esibiranno con un repertorio di brani dei più noti compositori, gli alunni di tutti i licei musicali della Città Metropolitana di Napoli. L'evento volge al termine per concludere il progetto "I licei musicali e coreutici nei luoghi della Musica", nell'ambito di una convenzione firmata lo scorso dicembre 2017 tra Città Metropolitana di Napoli, Fondazione teatro San Carlo, teatro Trianon Viviani, Fondazione Cives e i dirigenti scolastici di undici istituti: Liceo musicale "Melissa Bassi" di Napoli, Liceo musicale "Francesco Grandi" di Sorrento, Liceo musicale "Giuseppe Moscati" di Sant'Antimo, Liceo musicale "Margherita di Savoia" di Napoli, Liceo musicale "Bruno Munari" di Acerra, Liceo musicale e coreutico "Boccioni Palizzi" di Napoli , Liceo musicale "Francesco Severi" di Castellammare di Stabia, Liceo musicale "Giampiero Albertini" di Nola, Liceo musicale "Antonio Rosmini" di Palma Campania, Liceo musicale "Pitagora - Croce" di Torre Annunziata, Liceo coreutico "Pascal" di Pompei.
Per questa grande Festa della musica, il Parco archeologico aprirà dalle 10.00 alle 12.00 le porte di nove siti agli alunni che sulle note, tra gli altri, di Mozart, Donizetti, Verdi, Vivaldi, Rossini, Paisiello, allieteranno gruppi di turisti che quel giorno si recheranno in visita agli Scavi. I luoghi scelti per le esibizioni sono: il Pistrinum e Bottega di Sex. Patulcius Felix (Percussioni), Terme Maschili (chitarre), Terrazza di Marco Nonio Balbo (Fiati), Terrazza Casa dei Cervi (Pianoforte elettrico e Cori) Decumano Massimo (Tastiera elettrica e Cori), Sede degli Augustali (Chitarre - seconda postazione), Piscina della Palestra (Archi), Casa del Tramezzo di Legno (Arpa), Casa dell'Albergo (Pianoforte). Dalle 12.30 alle 13.30 l'auditorium del Museo archeologico virtuale di Ercolano ospiterà coreografie con accompagnamento strumentale a cura degli alunni dei licei musicale e coreutico Boccioni Palizzi di Napoli e Pascal di Pompei. La Reggia di Portici accoglierà dalle 16.30 alle 19.00 gli alunni che si esibiranno tra la Fontana della Vittoria e la Sala Cinese e la Prateria nel bosco inferiore. A concludere la giornata alle 19.30 sarà un concerto finale a cura degli allievi dei musicali, diretti dai maestri Paolo Di Lorenzo e Giovanni Grima e con la partecipazione del basso Carmine Durante e del tenore Ivan Lualdi. Nel corso del concerto finale sarà proiettato lo spot documentario "Le cose belle" della Città Metropolitana di Napoli realizzato dal regista attore Gianfranco Gallo.
"Le cose belle" della Città Metropolitana di Napoli realizzato dal regista attore Gianfranco Gallo.
I Licei musicali e coreutici della città metropolitana di Napoli nei luoghi della musica
Maturità, il ministro Bussetti agli studenti: 'Siate determinati, niente panico'
"Non fate prendervi dal panico" per la Maturità, che anzi bisogna "vivere nel migliore dei modi possibile", e "determinati nel dare il meglio". Così il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti, ai microfoni di RadioRai1, rivolto agli studenti impegnati oggi nella prima prova di Maturità. Si tratta di "un esame che ricorderete per tutta la vita", ha sottolineato il ministro.
Torre Annunziata, sparatoria al matrimonio: il ferito piantonato in ospedale
Torre Annunziata. E’ piantonato in ospedale l’uomo vittima di una sparatoria durante un matrimonio al Blue Marlin Club di Boscotrecase. Secondo una prima ricostruzione dei fatti si è trattato di una violenta lite generata in una sparatoria. Un pregiudicato di Torre Annunziata ha esploso diversi colpi di arma da fuoco verso un 46enne già noto alle forze dell’ordine. Si tratta di L.F. che è stato arrestato e si trova piantonato dai carabinieri in ospedale. La sua posizione non è relativa alla sparatoria durante le notte ma ad una pena che non ha mai scontato e che ora dovrà eseguire. La lite sarebbe esplosa tra due commensali che si sono trovati nello stesso locale ma in due matrimoni differente. Una discussione finita in spari. Un proiettile con foro di entrata ed uscita ha raggiunto la gamba di uno degli invitati. Il ferito è stato prontamente trasportato all’ospedale di Boscotrecase dove ha ricevuto le cure mediche. Non è in pericolo di vita. La vicenda è seguita dai Carabinieri di Torre Annunziata che non escludono nessuna pista. Al momento, però, l’ipotesi più probabile è quella di una lite per futili motivi che poi è degenerata. Intanto si cerca il pregiudicato che avrebbe premuto il grilletto prima di scappare via facendo perdere, rapidamente, le sue tracce. Un dato importante da comprendere è se l’uomo avesse con se la pistola o se la fosse procurata dopo la prima discussione con il 46enne.
In tre su uno scooter con la figlioletta fanno un incidente: bimba di 9 anni in prognosi riservata
Preoccupazione a Mugnano per Martina, la bambina di 9 anni investita l’altro ieri nei pressi di una palestra ed in prognosi riservata. La piccola era in sella allo scooter con i genitori che erano andati a prenderla in palestra quando il motorino su cui viaggiavano si è scontrato con un’altra auto. L'incidente è avvenuto in via De Curtis. Nell'impatto ad avere la peggio è stata la piccola che si è salvata perché aveva il casco. Ha battuto violentemente la testa a terra ed ha riportato un trauma cranico. E' stata trasportata all'ospedale Santobono di Napoli, dove è tenuta sotto stretta osservazione. La madre invece ha riportato ferite lievi ed è stata ricoverato all'ospedale di Giugliano. Sull'episodio stanno indagando i vigili urbani per ricostruire la dinamica e le responsabilità. Il papà della piccola è stato denunciato e gli saranno tolti punti dalla patente.
Castellammare, terrore dopo la lite: sparatoria nel centro antico
Castellammare di Stabia. Paura nel centro antico per il rimbombo di colpi da arma da fuoco. Potrebbe trattarsi di una stesa quella che è avvenuta lunedì pomeriggio in via Salita San Giacomo. I residenti hanno allertato le forze dell’ordine dopo aver sentito due colpi di arma da fuoco. Sul posto sono giunti un’ambulanza, carabinieri e polizia che non hanno trovato feriti. Dai rilievi effettuati sul posto sono stati repertati due bossoli trovati sul ciglio della strada. Al momento non si esclude nessuna pista ma dalle prime ricostruzioni pare che due uomini si siano affrontati in una lite che è sfociata a colpi di pistola. Non è da escludere la possibilità che si sia trattato di un agguato fallito. Gli agenti del commissariato di polizia di Castellammare stanno perquisendo i pregiudicati della zona ed hanno istituito posti di blocco lungo il territorio cittadino. Un contributo importante alle indagini potrà essere dato dal sistema di videosorveglianza che gli investigatori stanno esaminando. Il clima tra le stradine del Centro Antico è molto teso. Da mesi è in corso la guerra per le piazze di spaccio, l’ultimo raid infatti risale alla fine del mese di dicembre quando sono stati gambizzati due pregiudicati vicini al Clan D’Alessandro. Per quella sparatoria furono arrestati alcuni membri del gruppo dei Vitale. L’antimafia per quella sparatoria ha scoperto anche il movente: si trattò di una vendetta per il pestaggio subito da un pusher nel centro Antico ad operata del clan D’Alessandro di Scanzano.
Contrabbando internazionale armi guerra, 14 arresti
Sono 14 le persone arrestate nel corso di un'operazione di polizia svolta tra Italia, Slovenia, Croazia e Spagna per smantellare un'associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di armi clandestine da guerra provenienti da paesi della ex Jugoslavia e destinate al mercato illegale di vari paesi europei, attraverso il transito in Italia. L'accusa e' importazione, detenzione e trasporto di armi clandestine. Tra i sequestri, otto fucili kalashnikov, due pistole mitragliatrici e un fucile a pompa.L'indagine e' durata alcuni mesi e si e' conclusa nei giorni scorsi con i blitz congiunti delle forze di polizia dei paesi coinvolti. Gli arresti sono avvenuti a Lubiana, Novo Mesto, Domzale, Litije, Trbovlje e Jesenice (Slovenia) e a Zagabria (Croazia) da parte della polizia criminale slovena e croata. L'inchiesta, denominata "Kolumb", coordinata dall'ufficio europeo di polizia Europol, e' stata condotta congiuntamente con il personale della Guardia civil spagnola e con i carabinieri del Nucleo investigativo di Gorizia. Lo scorso 19 aprile a Savogna d'Isonzo (Gorizia) - lungo il tratto autostradale A34 Villesse - Gorizia - i militari di Gorizia avevano fermato, con il supporto del Nucleo radiomobile della Compagnia Carabinieri, una Peugeot 206 con targa svizzera, proveniente dalla Slovenia e condotta da un cittadino bosniaco. A bordo i militari dell'Arma avevano rinvenuto un ingente quantitativo di armi da guerra, alcune delle quali con matricola abrasa, perfettamente funzionanti e il relativo munizionamento. Durante la perquisizione personale del cittadino bosniaco era stato sequestrato un bigliettino sul quale era tracciato il tragitto e la verosimile destinazione finale del carico di armi, proveniente dalla Slovenia e destinato in Spagna, a Barcellona. L'uomo era stato arrestato assieme a un'altra persona. Complessivamente, in Italia sono stati sequestrati 2 pistole, 8 fucili kalasnikov, 2 pistole mitragliatrici, 12 caricatori e 2 silenziatori calibro 7.65. In Slovenia sono stati rinvenuti 5 fucili automatici, 4 fucili semi automatici, 2 fucili a ripetizione, 3 fucili con silenziatore, 1 fucile a pompa, 39 pistole, 7 revolver e proiettili vario calibro. In Croazia l'operazione ha permesso di scoprire e sequestrare 1 fucile automatico, 2 revolver, 1 pistola e proiettili di vario calibro.
Napoli, aggredisce i vigili dopo un tamponamento e spara, ma il colpo non parte: arrestati padre e figlio di Pianura
Napoli. Ventenne di Pianura in preda a un raptus di follia ha aggredito i vigili urbani dopo un tamponamento e poi ha sfilato la pistola d'ordinanza dalla fondina di uno degli agenti municipali e gridando "Io ti ammazzo, io ti ammazzo", preme il grilletto ma il colpo non parte. E dopo una violenta colluttazione sono stati arrestati padre e figlio. Si tratta di Corrado Santoro, 54enne pregiudicato di Pianura e il figlio Marcello di soli 20 anni. E' il protagonista della mattinata di follia in via Cilea a Napoli. Corrado Santoro alla guida di un furgoncino tampona una Smart. I vigili invitano il guidatore ad accostare per non intralciare la viabilità ma nel fare la manovra Santoro urta altre due auto in sosta. Scende dal veicolo, comincia ad urlare e picchia il vigile mandandogli tra l’altro in frantumi gli occhiali da vista. Anche un secondo vigile, intervenuto in aiuto del collega, viene picchiato. Santoro si sposta sul marciapiede e come se nulla fosse si accende una sigaretta. Sul posto arriva un’altra pattuglia dio vigili e a quel punto il 20enne Marcello Santoro si scaglia contro la vigilessa da poco giunta in via Cilea, un assistente capo di 48 anni, schiaffeggiandola con una forza tale da causarle la frattura della mandibola. Poi raggiunge alle spalle il luogotenente e gli estrae dalla fondina la pistola d’ordinanza, gliela punta dritta alla gola e urla "Io ti ammazzo, io ti ammazzo". Preme quindi il grilletto per ameno tre volte ma il colpo per fortuna non parte: l’arma, infatti, non era ancora stata caricata. A quel punti gli agenti della polizia locale si lanciano su di loro e li ammanettano. Ora sono entrambi rinchiusi nel carcere di Poggioreale: il padre dovrà rispondere dei reati di resistenza e lesioni a publico ufficiale. Il figlio invece di tentato omicidio. Medicati ai pronto soccorso degli ospedali Cardarelli e Fatebenefratelli, i coraggiosi vigili del reparto Vomero sono stati dimessi con prognosi molto diverse le une dalle altre: il luogotenente, che ha riportato una frattura al pollice della mano, ha rimediato 15 giorni; il vigile 50enne sei giorni per ferite lacero-contuse al braccio; mentre l’assistente capo, alla quale i medici hanno riscontrato una frattura alla mandibola, è stata dimessa con 21 giorni di prognosi.
Estorsione e camorra ad Eboli: arrestate tre persone
Eboli. Dalle prime ore della mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere - emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia - nei confronti di 3 persone, ritenute responsabili di tentata estorsione e lesioni personali aggravate dal metodo mafioso. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00 odierne presso la Procura della Repubblica di Salerno.
L'avvocato ferito dal pacco bomba è uscito dalla Rianimazione
Salerno. Giampiero Delli Bovi - l'avvocato civilista di 29 anni, rimasto ferito gravemente da un pacco bomba a lui indirizzato, trovato sul cancello di casa a Montecorvino Rovella - rimane in prognosi riservata. "Considerato il miglioramento delle condizioni generali, al termine del trattamento in camera iperbarica" - si legge dal bollettino medico diramato dal Primario della Chirurgia d'Urgenza dell'AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno, Mariano Armellino - il giovane professionista "alle 14.30 e' stato trasferito dalla Rianimazione all'UOC di Chirurgia d'Urgenza". iperbarica è stato trasferito dalla Rianimazione all'Uoc di chirurgia d'urgenza". Intanto i carabinieri del comando provinciale che stanno conducendo le indagini hanno continuato ad interrogatore familiari e amici e stanno setacciando nella vita e nei rapporti del giovane professionista per capire chi avrebbe voluto la sua morte.
Tre attivisti Lgbt uccisi a colpi di pistola e i corpi lasciati in strada
Tre attivisti che si battevano per i diritti Lgbt sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco ed i cadaveri lasciati lungo un'autostrada nel turbolento stato meridionale di Guerrero, nel Messico. Il portavoce della sicurezza locale, Roberto Alvarez, ha detto che i corpi senza vita dei tre sono stati trovati con ferite da proiettile in testa abbandonati sulla strada tra Taxco e Cuernavaca. Gli omicidi, secondo il funzionario, potrebbero essere collegati all'estorsione. Quattro persone in possesso di armi e droghe sono state arrestate ed una di loro e' sospettata di omicidio. Le vittime sono state identificate come Ruben Estrada, leader della comunita' gay nella citta' di Taxco e gli attivisti Carlos Uriel Lopez e Roberto Vega.
Mondiali: Russia col bis, fatto del giorno
Un'altra abbuffata di gol e adesso si può aspettare serenamente il dessert, che saranno gli ottavi di finale: la Russia vince ancora, un tris all'Egitto dopo la cinquina all'Arabia Saudita e passa virtualmente alla seconda fase del Mondiale che ospita. Con 6 punti dopo due gare e un +7 nella differenza reti (criterio principale per determinare la classifica in caso di arrivo a pari punti nel girone), la nazionale di Cherchesov potrà affrontare l'Uruguay con un bel margine di sicurezza: tutto lascia pensare che lunedì a Samara i tifosi di casa festeggeranno la prima qualificazione al secondo turno di un Mondiale da quando esiste la Federazione russa (la certezza aritmetica potrebbe arrivare già domani, a patto che i sudamericani non perdano). Allo Spartak Stadium di Mosca, sorpresa Senegal: gli africani segnano un gol per tempo con Gueye (decisiva la deviazione di Cionek) e col granata che approfitta di un'uscita a vuoto di Szczesny. Nel finale vana la rete di Krychowiak. Colombia-Giappone 1-2, a segno Kagawa, Osako e Quintero
A Saransk Cafeteros in 10 dal 3' (espulso Carlos Sanchez), nipponici avanti su rigore e ripresi dal centrocampista del River su punizione. Nella ripresa è del numero 15 il gol decisivo a 17' dalla fine
Spari contro l'abitazione di un rivale: arrestato il boss Giuseppe Piccolo
In manette il boss Giuseppe Piccolo, pregiudicato per 416 bis. E' stato arrestato dai carabinieri di Maddaloni a Santa Maria a Vico, nel casertano, dopo una segnalazione al 112 per l'esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco contro un’abitazione.E' ritenuto responsabile di tentato omicidio, minaccia aggravata ed esplosione di colpi d’arma da fuoco nei confronti di un trentenne di Santa Maria a Vico. E' stato portato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Le indagini per la ricostruzione del movente del tentato omicidio sono in corso.
Morte della campionessa di nuoto Noemi Carrozza, la Procura indaga per omicidio stradale
Le ferite che hanno causato il decesso di Noemi Carrozza, la ventenne campionessa di nuoto sincronizzato morta il 15 giugno mentre percorreva con la sua moto via Cristoforo Colombo a Roma, sono legate al traumatismo riportato nell'incidente. Non risultano evidenze di malori. Il pm Stefano Luciani della procura di Roma ha aperto un'inchiesta e procede per omicidio stradale. L'incidente non e' stato provocato dallo scontro con un altro veicolo ne' dall'uso del cellulare. Non e' escluso, dunque, che le condizioni dell'asfalto possano aver fatto perdere alla vittima il controllo del mezzo. Prende sempre piu' corpo quiondi l'ipotesi che ad uccidere Noemi Carrozza, campionessa del nuoto sincronizzato, sia stato l'asfalto sconnesso. Ipotesi avvalorata anche dallo stato in cui versa la strada nel punto in cui Noemi ha perso la vita. Le radici dei pini che costeggiano via Cristoforo Colombo, l'arteria principale che collega il centro di Roma con il litorale, spesso si trasformano in altissimi dossi naturali lungo la strada, quando addirittura non emergono tra una crepa e l'altra. E proprio uno dei dossi potrebbe aver disarcionato la ventenne dal suo scooter venerdi' pomeriggio. Secondo i primi risultati dell'autopsia, infatti, le ferite sul corpo della campionessa sarebbero compatibili con un trauma, ed escluderebbero dunque un malore o un colpo di sonno. Alcuni testimoni che avrebbero assistito alla scena, inoltre, confermano che al momento dell'incidente non c'erano altre auto o mezzi coinvolti. La procura di Roma ha dunque aperto un fascicolo per il reato di omicidio stradale, affidato al pm Stefano Luciani sul cui tavolo arriveranno i rilievi della polizia locale intervenuta il giorno dell'incidente e i risultati dell'autopsia. L'ipotesi della caduta per colpa delle buche e' stata da subito ventilata dalla madre di Noemi, che sin dal primo giorno ha accusato la cattiva manutenzione stradale. Domani, intanto, amici, parenti e i tanti compagni di allenamento daranno il loro ultimo saluto a Noemi. Dalle 10 sara' aperta la camera ardente al Polo natatorio di Ostia, dove la campionessa e' nata e cresciuta sportivamente. Innumerevoli i messaggi che le amiche le hanno lasciato sulla pagina Facebook, tra video e foto delle imprese in acqua. Alle 14:30 saranno celebrati i funerali nella parrocchia di Santa Monica, sempre sul litorale romano. Martedi' prossimo, 26 giugno, l'istituto tecnico Faraday di Ostia ricordera' la sua ex allieva con una cerimonia pubblica alla quale e' attesa grande partecipazione. Studenti e insegnanti lanceranno in cielo 200 palloncini contenente ognuno un messaggio dedicato a Noemi. "Ciao sorellina mia - scrive il fratello Marco su Facebook -, avevamo ancora cosi' tante cose da dirci, spero che mi guarderai da lassu', e che ascolterai ancora il tuo fratellone.ssNon sai quanto ti voglio bene".
Napoli: ecco le soluzioni per il dopo Reina
Alphons Areola e Alex Meret. E' la coppia di portieri sulla quale il Napoli punta per il dopo Reina. Per colmare il vuoto lasciato dalla partenza dell'estremo difensore spagnolo, trasferitosi al Milan, Ancelotti chiede non solo un titolare di altissimo livello, ma anche un dodicesimo giovane e dalle grandi prospettive di crescita. Il ds partenopeo, Cristiano Giuntoli dovrebbe provare a stringere il cerchio intorno ai due portieri nelle prossime settimane, Con l'agente che cura gli interessi del francese l'incontro a quanto pare sarebbe imminente. Per Meret, sul quale pure Ancelotti ha dato il suo assenso e il via libera, se ne riparlera' piu' avanti. La famiglia Pozzo, proprietaria del cartellino del calciatore, e' disponibile a trattare la cessione, ma il prezzo non sara' certamente di favore. E De Laurentiis che con i Pozzo ha gia' trattato gli acquisti di Inler e di Allan sa bene che non ci saranno sconti. Oggi intanto sui giornali polacchi sono state pubblicate alcune dichiarazioni di Arek Milik che ha parlato alla vigilia della partita con il Senegal e ha fatto anche una disamina della sua annata con la maglia azzurra. ''L'infortunio? Non e' stato un periodo facile - ha detto l'attaccante - C'e' chi mi ha ricordato la storia di Ronaldo che nel 2002 e' riuscito a vincere il Mondiale da capocannoniere subito dopo il secondo brutto infortunio. E' diventato il mio esempio e mi ha spinto ad andare avanti. E' stato fondamentale avere al mio fianco le persone a me care, innanzitutto la mia ragazza che mi e' stata vicina''. ''Cio' che desidero per la mia terza stagione nel Napoli - ha aggiunto Milik - e' stare bene. Scudetto sfumato? E' raro che si possa arrivare secondi con 91 punti, la Juventus ha fatto ancora meglio di noi e vanno fatti i complimenti. Siamo rimasti un po' delusi. Dopo la vittoria contro la Juve i tifosi ci hanno accolto in modo incredibile, ma abbiamo cercato di restare con i piedi per terra perche' mancavano quattro partite tra cui la difficile trasferta di Firenze. Sapevamo di doverle vincere tutte sperando che la Juve facesse qualche passo falso. Invece l'abbiamo commesso noi a Firenze e cio' ha pregiudicato le nostre chance''. ''Napoli? A volte - ha concluso il polacco - bisogna limitarsi un po', magari vuoi stare da solo o con la tua famiglia e non puoi farlo. Ma e' bello, abbiamo lottato per questo, ci si abitua''.
Spari a Caserta contro i migranti, il senatore Mirabelli, Pd: 'Il clima sta diventando pesante'
“L’episodio di violenza contro i migranti avvenuto a Caserta è grave e preoccupante perché è indice del clima di intolleranza e di discriminazione che si sta diffondendo nel nostro Paese, un clima pesante alimentato purtroppo proprio da chi dovrebbe garantire la sicurezza dei cittadini e la pace sociale, cioè il ministro dell’Interno”. Lo dice il senatore del Pd Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo. “Lo Sprar di Caserta – prosegue Mirabelli – è uno dei più grandi d’Italia e in esso vengono ospitati più di 200 ragazzi, impegnati dal Comune in attività di pubblico interesse e in progetti quotidiani qualificati. E’ una situazione di integrazione, in cui non c’è tensione sociale. Il fatto che l’episodio riportato dai media sia avvenuto proprio in un contesto tranquillo, a prescindere se ci sia stato o meno il grido di cui si racconta, fa veramente riflettere”.
Ai domiciliari per tangenti sull'appalto rifiuti: si dimette il sindaco di Grumo Nevano
Il sindaco di Grumo Nevano, Pietro Chiacchio, finito agli arresti domiciliari lo scorso 7 giugno nell'ambito di un'inchiesta riguardante presunte irregolarita' sull'aggiudicazione di gare d'appalto per la raccolta dei rifiuti, si e' dimesso dalla carica di primo cittadino. Lo scorso giugno furono emesse misure cautelari anche nei confronti dell'ex sindaco di Grumo, Vincenzo Brasiello, del comandante della polizia municipale, nonche' responsabile del servizio ecologia, Luigi Chiacchio, e di un vigile urbano, Antonio Pascale. Tutti sono stati accusati, a vario titolo, di peculato, frode, abuso d'ufficio, utilizzo di emissione di fatture per operazioni inesistenti, assenteismo.
Nell'ex Stalingrado del Sud la sinistra invita a votare centrodestra al ballottaggio
Castellammare. L'ultima settimana di campagna elettorale nell'ex Stalingrado del Sud che ha consegnato alla storia politica d'Italia il peggior risultato in assoluto del Pd che porterà in consiglio comunale un solo consigliere si sta consumando a suon di denunce e querele. Ma in queste ore sui social sta rimbalzando una notizia che sembrava una fakenews confezionata da qualche "buontempone". E invece no. E' tutto vero. Anzi è tutto inverosimile con la sinistra che strizza l'occhio al centro destra. Ufficialmente Liberi e Uguali non ha dato indicazioni di voto per il turno di ballottaggio eppure in queste ore più di una persona sarà trasalita nel vedersi invitare a votare Gaetano Cimmino . Nulla di anomalo se ad inviare quel messaggio, andando contro, a quella che un tempo si chiamava disciplina di partito non fosse stato un esponente di Liberi e Uguali. Whatsupp il canale scelto dal giovane ex consigliere comunale Alessandro Zingone per invitare i suoi contatti a votare il capo del centro destra. In barba ad ogni programma elettorale semaforo verde per Cimmino . È ,infatti, in caso di vittoria di quest'ultimo che Liberi e Uguali entrerebbe tra i banchi di Palazzo Farnese con il candidato sindaco Tonino Scala che ha fatto tutta la campagna elettorale ad attaccare proprio Cimmino. Giorni tremendi quelli che vive la citta' alla vigilia del turno di ballottaggio. La citta' rozza e volgare ha preso il sopravvento sui programmi per risollevare le sorti di una Cenerentola, stanca che, da anni non balla piu'. Le cronache raccontano di pacchi e buste della spesa con volantini elettorali, di schede fotografate in un seggio. E di chi alza gia' i polveroni di scioglimenti per camorra . Saranno le indagini a dire se segnalazioni, esposti e denunce hanno fondamento o meno. Ancora una volta sotto i seggi di determinati quartieri di periferia si sono visti "certi" elementi marcare la propria presenza. Nella citta' un tempo laboratorio politico di nuovo , come un refrain, nel giorno del voto, ritornano i camorristi sotto i seggi. A nulla sono serviti, se cosi stanno i fatti, gli appelli e le richieste fatte dai candidati sindaci . Secondo le testimonianze raccolte dagli inquirenti, persone considerate, vicino ai clan che operano in citta' , avrebbero dato indicazioni di voto. Altri avrebbero consegnato buste con la spesa con tanto di volantini elettorali all'interno. Accuse, indagini, anime bianche che da dietro uno schermo alzano l'asticella della legalita' .. E la citta'? Tra una passeggiata sul lungomare, un primo bagno, e il tran tran di ogni giorno prosegue la sua vita silente. Lasciando gli scambi di veleno agli addetti ai lavori. E mentre sui social si prendono le distanze, in silenzio c'è chi prova a tirare la volata ..
Crisi da Vesuviana, il video ironico di Skratch.fab è diventato virale sul web
La Skratch.fab e la pagina dedicata ai misteri irrisolti della Circumvesuviana hanno recentemente realizzato un video ironico legato agli effetti post-traumatici della circumvesuviana sulla gente. Il video in 24 ore ha ottenuto circa 30mila visualizzazioni oltre a centinaia di like e condivisioni. Quali sono gli effetti della Circumvesuviana sulla vita quotidiana di un essere umano?
Scopritelo con il primo video nato da una collaborazione con Skratch. Secondo gli autori del video ironico ogni anni oltre 12mila pendolari soffrono di "disturbi post traumatici da Vesuviana" e soltanto il 15% riesce a superali.
Salerno, catturati in autostrada due noti pusher: avevano due chili di cocaina nello scooter
Nella mattinata odierna, nell’ambito dei controlli sulle strade a scorrimento veloce in entrata nella città di Salerno volti a contrastare il traffico e la vendita al dettaglio di sostanze stupefacenti nell’area del capoluogo, le pattuglie della Sezione Antidroga della Squadra Mobile notavano sul raccordo Avellino-Salerno, all’altezza di Baronissi, un’autovettura di grossa cilindrata procedere unitamente ad uno scooterone in direzione del centro cittadino. Gli agenti immediatamente riconoscevano alcuni pregiudicati locali ed, insospettiti dall’andatura dei due veicoli, decidevano di pedinare i mezzi al fine di fermarli laddove la circolazione stradale avesse consentito un controllo in sicurezza. Dopo alcuni chilometri l’autovettura, con una manovra repentina, cambiava direzione di marcia, separandosi dallo scooter al fine di eludere il controllo. Prontamente i poliziotti si mettevano all’inseguimento di entrambi i veicoli e, dopo alcuni chilometri, riuscivano a bloccare i fuggitivi sottoponendoli poi a perquisizione personale e veicolare all’esito della quale, all’interno del vano sottosella dello scooter, venivano rinvenuti e sottoposti a sequestro due panetti di sostanza stupefacente, rivelatasi alle successive analisi di laboratorio da parte della Polizia Scientifica del tipo cocaina, per un peso totale di kg. 2. I tre uomini, R.I. di anni 36, L.V. di anni 33 e A.C. di anni 47, tutti di Salerno, venivano quindi arrestati e, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria venivano associati alla casa circondariale di Salerno-Fuorni in attesa del giudizio di convalida.
Detenuto aggredisce tre agenti anche a morsi
Un detenuto nigeriano del carcere di Capanne a Perugia ha aggredito tre agenti della polizia penitenziaria con calci pugni e anche morsi. L'episodio è stato reso noto da Fabrizio Bonino, segretario nazionale per l'Umbria del sindacato autonomo di polizia penitenziaria Sappe. "Il detenuto, nigeriano - spiega -, si è opposto in tutti i modi al trasferimento nel carcere di Verona e si è scagliato con forza e violenza contro gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria, ferendone tre che sono ricorsi alle cure in ospedale. Per un collega c'è una sospetta frattura del polso, un altro è stato preso a morsi al collo. La cosa assurda e grave è che così facendo ha ottenuto quel che voleva, ossia non partire per Verona e rimanere a Perugia. E', infatti, ristretto nella sezione isolamento. Ma è assurdo essere ostaggi, noi servitori dello Stato, rappresentanti di un corpo di polizia dello Stato, di criminali e delinquenti incalliti, senza alcun rispetto di regole, ordine e sicurezza".



