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Mugnano, tenta il furto in un cantiere edile: arrestato 61enne

Mugnano - Un blitz  dei Carabinieri della Radiomobile ha stroncato sul nascere un tentativo di furto in un cantiere edile di via Gaio Valerio Catullo, culminato con l’arresto di Pasquale Caiazzo, 61 anni di Marano di Napoli, un volto fin troppo noto alle forze dell’ordine.

La scena si è accesa nel cuore della notte. L’uomo, approfittando dell’oscurità e della quiete del cantiere, si è introdotto nell’area con l’obiettivo di fare man bassa di materiale edile. Attrezzi, fili di rame, tutto ciò che poteva avere un valore sul mercato nero. Quello che non sapeva era di essere già nel mirino.

I militari, allertati o forse semplicemente guidati dal fiuto di chi conosce il territorio palmo a palmo, sono piombati sul posto proprio mentre il 61enne era all’opera. Alla vista delle uniformi, per Caiazzo è scattato l’istinto: la fuga. Un disperato sprint tra cumuli di mattoni e ferri arrugginiti, un ultimo, patetico tentativo di fuggire.

Ma la corsa è durata lo spazio di un lampo. I Carabinieri, più giovani e agili, lo hanno bloccato dopo un inseguimento di pochi, concitati minuti.

Ora, per il 61enne, si apre l’ennesimo capitolo con la Giustizia. Condotto in caserma e poi trasferito in carcere, dovrà rispondere di tentato furto. In attesa del giudizio, avrà tutto il tempo per ripensare a quella “pensione” rubata in un cantiere di Mugnano, che invece si è trasformata in un biglietto di sola andata per una cella.

Baby pistoleri a Quarto: a 15 anni sparano in strada contro un uomo

Quarto - Hanno appena quindici anni, l'età dei banchi di scuola e delle prime uscite con gli amici. Ma le loro serate, invece di svolgersi in una pizzeria o in una piazza, si consumano sfrecciando su uno scooter con una pistola.

È questa la fotografia sconcertante che emerge dall'operazione dei Carabinieri a Quarto, un episodio che va oltre la cronaca e si impone come l'ennesima, drammatica conferma di un allarme sociale: la facilità disarmante con cui i giovanissimi, tra Napoli e la sua provincia, entrano in possesso di armi e le usano con spavalderia criminale.

La notte di follia inizia intorno alle 21:30 in via Limata. Due colpi di pistola esplosi nel buio squarciano la tranquillità serale. Pochi minuti dopo, altri spari. Un uomo, che ha assistito alla scena, chiama terrorizzato il 112. È convinto di essere lui il bersaglio, di essere finito nel mirino di due ragazzi in sella a uno scooter bianco. I Carabinieri della tenenza di Quarto raccolgono la sua testimonianza e diramano immediatamente le ricerche.

Poco dopo, una pattuglia intercetta lo scooter segnalato. Alla vista dei militari, i due giovani accelerano, dando vita a un pericoloso inseguimento tra le strade trafficate del centro cittadino. Riusciranno a far perdere le proprie tracce, ma la loro fuga dura poco.

I Carabinieri, infatti, avviano un'indagine lampo, analizzando meticolosamente i filmati delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo le testimonianze dei presenti.

La ricostruzione si rivela vincente. I militari riescono a tracciare il percorso dei fuggitivi fino alle loro rispettive abitazioni. Durante le perquisizioni, viene recuperata anche l'arma: una pistola a salve, ma priva del tappo rosso di sicurezza, gettata in un cassonetto dei rifiuti nel tentativo di sbarazzarsene. Viene individuato e sequestrato anche lo scooter utilizzato per il raid.

Per i due minori, entrambi quindicenni e incensurati, scattano le manette con le accuse di concorso in resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, porto d’armi ed esplosioni pericolose.

Dopo le formalità di rito, sono stati trasferiti nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei. Il loro arresto non chiude solo il cerchio su una notte di violenza, ma apre ancora una volta il sipario su un'emergenza educativa e criminale che non accenna a placarsi.

Fuoristrada “fantasma” della Protezione Civile per trasportare droga: 7 arresti tra Benevento e Avellino

Avellino - – Per eludere i controlli e passare inosservati avevano escogitato un piano tanto semplice quanto insolito: utilizzare un fuoristrada della Protezione Civile, ormai in disuso, come veicolo per il trasporto della droga.

Un espediente che ha permesso alla banda di muoversi per mesi fra le province di Benevento e Avellino, fingendosi parte di un’istituzione impegnata in attività di pubblica utilità.

A smascherarli sono stati gli agenti della Polizia di Stato di Benevento, al termine di un’articolata indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. L’operazione, culminata con l’arresto di sette persone – cinque finite in carcere e due agli arresti domiciliari – ha portato alla luce un’organizzazione criminale radicata sul territorio campano, dedita al traffico di droga e a episodi di violenza intimidatoria.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, guidati dal procuratore Nicola Gratteri e dal sostituto Henry John Woodcock, il gruppo non si limitava allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Dalle indagini è emerso che alcuni membri avrebbero minacciato con un’arma una persona, picchiandola per ottenere il pagamento di un debito. L’organizzazione avrebbe inoltre messo in piedi una fitta rete di cessioni di droga, con ramificazioni che si estendevano da Napoli fino alle zone interne di Sannio e Irpinia.

Determinante, per ricostruire i movimenti del gruppo, è stato l’utilizzo di microspie installate proprio all’interno del fuoristrada “fantasma” della Protezione Civile, completamente estranea ai fatti.

Attraverso le intercettazioni ambientali, gli investigatori hanno individuato i luoghi di incontro, le consegne e persino i canali di approvvigionamento dello stupefacente da immettere sul mercato locale.

Durante le perquisizioni, la Polizia – supportata dalle unità cinofile e dal Reparto Volo della Questura di Napoli – ha sequestrato diverse partite di droga pronte per la distribuzione. Con gli arresti di oggi, la DDA ritiene di aver disarticolato un’organizzazione che per anni ha rifornito le piazze di spaccio delle province campane, mascherandosi dietro l’immagine di un’istituzione destinata a soccorrere cittadini in difficoltà.

Castellammare, estorsioni e droga e la cassa comune del clan D'Alessandro:11 arresti

La cassa comune del clan D'Alessandro era gestita una persona di fiducia del boss Pasquale D'Alessandro arrestato stamane insieme con altre 10 persone dalla polizia in un blitz anticamorra su disposizione della Dda di Napoli. Gli indagati complessivamente sono 11.

L'inchiesta coinvolge anche il pregiudicato Giuseppe Oscurato parente del consigliere comunale Gennaro Oscurato eletto nelle lista civica Stabia Rialzati nel 2024 e che sostiene l'attuale sindaco Luigi Vicinanza. Tra gli arrestati anche Paolo Carolei, pure lui tornato libero nel 2022 come Pasquale D'Alessandro, ed esponente di spicco del clan che controllava gli affari illeciti della cosca nel rione Moscarella.

E ancora Massimo Mirano della nota famiglia dei "maccaroni" del rione Cicerone. In cella anche Luigi Staiano nipote di Pasquale D'Alessandro in quanto figlio della sorella e ancora il cugino Giovanni D'Alessandro detto Giovannone.  E poi Biagio Maiello, giovane esattore del clan.

E ancora in carcere è finita anche Petronilla Schettino, moglie di Michele Abbruzzese o' paciariello cugino del defunto padrino Michele D'Alessandro.

Pasquale D'Alessandro, 54 anni, che dal 2023 dopo essere tornato in libertà, con i fratelli in carcere, aveva assunto la guida del clan.

I reati contestati a vario titolo sono associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione, tentata estorsione e detenzione di droga a fini di spaccio, reati aggravati in quanto commessi per agevolare il clan D'Alessandro. Documentati dalla Polizia di Stato e dalla Dda (pm Giuseppe Cimmarotta) diversi episodi estorsivi compiuti ai danni di imprenditori edili. Il denaro confluiva in una cassa comune e veniva utilizzato anche per fornire supporto ai detenuti e alle famiglie degli affiliati in carcere. Emersa anche la riconducibilità al clan di alcune ditte di pulizie titolari appalti nell'ospedale San Leonardo e alla società calcistica Juve Stabia.

I nomi degli 11 indagati

Michele Abbruzzese

Paolo Carolei

Gaetano Cavallaro

Giovanni D’Alessandro

Pasquale D’Alessandro

Vincenzo D’Alessandro

Marco De Rosa

Attilio Di Somma

Catello Iaccarino

Biagio Maiello

Massimo Mirano

Giuseppe Oscurato

Antonio Salvato

Petronilla Schettino

Catello Manuel Spagnuolo

Luigi Staiano

Giuseppe Occidente

L'ingrosso degli orrori: cibo tra olio motore e pneumatici. Blitz del NAS a Caserta

Caserta – Uno scenario sconcertante quello che si è presentato ai Carabinieri del NAS di Caserta durante un controllo mirato alla sicurezza alimentare.

I militari hanno scoperto e smantellato una vera e propria "centrale" abusiva di commercio all'ingrosso, un'attività fantasma che immetteva sul mercato alimenti di dubbia provenienza, potenzialmente molto pericolosi per la salute dei consumatori.

 Il deposito-incubo: uova e olio accanto ai ricambi auto

L'operazione dei NAS ha rivelato una realtà che supera l'immaginazione. L'intera attività era gestita all'interno di un deposito fatiscente, privo di qualsiasi autorizzazione sanitaria e strutturale, ricavato nientemeno che presso l'abitazione privata del titolare.

È qui che gli investigatori hanno trovato il peggio: gli alimenti destinati alla vendita erano stoccati in condizioni di assoluta promiscuità con materiale ad altissimo rischio di contaminazione.

Uova, miele e olio venivano conservati letteralmente accanto a pneumatici per auto, flaconi di olio motore e altro materiale meccanico, in un ambiente caratterizzato da gravi e diffuse carenze igienico-sanitarie. Un mix letale che avrebbe potuto avere conseguenze gravissime per gli ignari acquirenti.

Una filiera completamente illegale

Ma l'illegalità non si fermava allo stoccaggio. L'intera filiera era fuori controllo. Per la distribuzione della merce nella provincia, il titolare utilizzava un furgone. Anche questo mezzo, come il deposito, è risultato essere totalmente privo di qualsivoglia autorizzazione e dei minimi requisiti igienico-sanitari richiesti per il trasporto di generi alimentari. Il cibo viaggiava in condizioni precarie, senza alcuna garanzia di sicurezza.

Al termine del blitz, i Carabinieri del NAS hanno posto sotto sequestro amministrativo l'intera fornitura di merce trovata nel deposito, tutta priva della necessaria tracciabilità che ne attestasse la provenienza. Nel dettaglio, sono stati sigillati:

Circa 1.600 uova

11 kg di miele

350 litri di olio

L'autorità sanitaria, intervenuta su richiesta dei militari, ha disposto l'immediata sospensione dell'attività per la totale carenza dei requisiti igienico-sanitari, strutturali e autorizzativi. Il valore complessivo dell'attività chiusa è stato stimato in circa 100.000 euro.

Per il titolare, oltre alla chiusura, è arrivata una stangata: sanzioni amministrative per un ammontare totale di 12.500 euro. Proseguono ora gli accertamenti per identificare i canali di approvvigionamento e la clientela finale di questo commercio fantasma.

Blitz anti camorra a Castellammare: in manette il boss Pasquale D'Alessandro e altri 5

Castellammare - Nuovo colpo al clan D'Alessandro di Castellammare. Stamane nel corso di una operazione anticamorra scattata alle prime luci del giorno sono finiti in carcere sei esponenti di spicco della cosca di Scanzano.

Gli agenti, del commissariato locale con il supporto della Squadra mobile di Napoli su disposizione della Dda, hanno notificato la misura cautelare del carcere a Pasquale D'Alessandro, figlio primogenito del defunto padrino Michele, che era tornato in libertà nel 2022 dopo 19 anni di detenzione.  Con lui sono finiti in cella il cugino Giovannone D'Alessandro , Biagio Maiello,  la moglie di Michele Abbruzzese, e altre due persone.

L'accusa per tutti è di associazione di tipo camorristico, estorsione e altri reati.

Camorra, Lady Sibillo resta libera: il Tribunale respinge la revoca

Il Tribunale Collegiale di Napoli (Prima Sezione Penale) ha respinto la richiesta della Procura di revocare la sospensione condizionale della pena ad Anna Ingenito, classe 1971, chiedendone l’esecuzione sulla base di due condanne definitive per fatti del 2017, una delle quali con aggravante del metodo mafioso.​

I giudici hanno accolto la tesi difensiva dell’avvocato Rolando Iorio, escludendo uno dei due titoli esecutivi dal computo necessario alla revoca, con conseguente rigetto dell’istanza e permanenza in libertà di Ingenito, nota nell’ecosistema del clan come Lady Sibillo.​

Le donne del clan

Le indagini antimafia hanno documentato un breve ciclo di leadership femminile nell’orbita Sibillo, esploso dopo gli arresti degli ultimi “babyras” e il vuoto di potere nei Decumani, con figure come Maria Sabatelli “Miriana”, Assunta Manzo, Carmela Bruna Matteo e Annunziata (Nunzia) Ingenito al centro di dinamiche decisionali e di cassa.​

In una conversazione intercettata l’8 maggio 2019, le quattro discutono della crisi economica del gruppo, del pressing dei Mazzarella sul racket e delle ricadute degli arresti, fotografando un quadro di gestione quotidiana del territorio e dei rapporti di forza tipico delle “paranze”.​

La frattura con i Mazzarella

La DDA colloca il conflitto nel solco della storica contesa tra l’area Sibillo e il fronte Mazzarella-Buonerba per Forcella, Maddalena, via dei Tribunali e l’asse dei Decumani, con stese, agguati e una “campagna acquisti” di pedine qualificate per consolidare il controllo delle estorsioni.​

Arresti e ordinanze cautelari in più tranche hanno colpito la “nuova cupola” Sibillo, inquadrando Sabatelli tra i capi promotori e mostrando come la componente femminile reggesse cassa, consenso e logistica durante le fasi di latitanza, carcerazione e riorganizzazione.​

Il precedente: la parabola ES17

L’uccisione di Emanuele Sibillo nel 2015, nel pieno della guerra per le piazze del centro storico, segnò il tramonto del carisma di “ES17” e un successivo riflusso verso assetti più frammentati, accelerando il ricorso a quadri femminili per presidiare relazioni, estorsioni e canali di spaccio.​

La cronologia delle operazioni e dei contrasti con il fronte Buonerba-Mazzarella, già fotografata da inchieste e cronache, resta lo sfondo su cui leggere tanto la decisione giudiziaria su Anna Ingenito quanto le fratture interne.

Maxi sequestro da 3,5 milioni per frode fiscale: smascherata rete di società “fantasma” tra Napoli e Caserta

Napoli - I finanzieri del Comando Provinciale hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo per un valore complessivo di circa 3,5 milioni di euro nei confronti di quattro società attive nel commercio all’ingrosso di ferramenta e minuteria metallica, con sedi operative nelle province di Napoli e Caserta.

Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, rappresenta l’epilogo di un’articolata indagine coordinata dalla Procura partenopea e condotta dai militari del 1° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza, che ha permesso di ricostruire un sofisticato meccanismo di evasione fiscale basato sull’utilizzo di società “cartiere”, create ad hoc per generare un vortice di fatture false.

Secondo quanto accertato, tra il 2016 e il 2023 le imprese coinvolte avrebbero utilizzato fatture per operazioni inesistenti, sia dal punto di vista oggettivo che soggettivo, per abbattere artificiosamente i costi aziendali e detrarre indebitamente l’Iva. Le società fornitrici, intestate a prestanome e prive di qualsiasi struttura operativa, risultavano meri schermi contabili, formalmente cessionarie di merci mai realmente consegnate.

L’inchiesta ha portato al deferimento di dieci persone, a vario titolo indagate per i reati di emissione e utilizzo di fatture false.

Per garantire il recupero delle somme evase e tutelare gli interessi dell’erario, il G.I.P. ha disposto il sequestro preventivo del profitto dei reati contestati, sia in forma diretta nei confronti delle persone giuridiche coinvolte, sia per equivalente sui beni personali dei rispettivi rappresentanti legali.

Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati due immobili, sei autovetture, denaro contante e disponibilità bancarie riconducibili alle società e ai loro amministratori, per un valore complessivo di 869.334,88 euro.

Operazione "Black Ice": smantellata la gang dei furti e dello spaccio

Un'alba di manette ha interrotto il sonno della criminalità organizzata che, da mesi, aveva trasformato le tranquille valli del Trentino nel proprio terreno di caccia preferito. È scattata nelle prime ore di questa mattina una vastissima operazione della Polizia di Stato che, su richiesta della Procura di Trento, ha eseguito 23 misure cautelari nei confronti di altrettante persone.

Il blitz, denominato in codice 'Black Ice', non ha riguardato solo il capoluogo alpino, ma si è esteso a macchia d'olio in diverse città chiave della penisola: Roma, Napoli, Palermo e Latina. Una rete criminale con profonde radici nel Meridione che aveva eletto il Nord come piazza ideale per commettere reati predatori e alimentare un florido mercato della droga.

L'associazione a delinquere e la scia di reati

Gli indagati sono ritenuti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla commissione seriale di furti in abitazione e allo spaccio di stupefacenti. Un intreccio micidiale di affari illeciti documentato in un fascicolo d'inchiesta che conta ben 201 capi d'imputazione complessivi.

Il cuore pulsante dell'attività illecita contestata dalla Procura di Trento riguarda la scia impressionante di razzie nelle case trentine, concentrate in particolare tra l'estate e l'autunno del 2024. Le abitazioni private, spesso isolate o percepite come meno protette, erano il bersaglio preferito della banda, che agiva con metodicità e rapidità disarmanti.

Oltre ai 23 arrestati, l'operazione ha previsto l'esecuzione di 35 perquisizioni delegate in totale, estese anche ad altre 12 persone ritenute a vario titolo connesse con l'attività del sodalizio criminale.

Si cercano riscontri, refurtiva e la documentazione utile a ricostruire l'esatto organigramma di quella che le forze dell'ordine considerano una delle più strutturate organizzazioni criminali a matrice mobile degli ultimi anni.

Le indagini, coordinate dal GIP e dalla Procura di Trento, promettono ulteriori sviluppi.

Oroscopo di oggi 11 novembre 2025 segno per segno

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La Luna transita nel segno metodico della Vergine, spingendoci all'ordine e alla praticità. È un giorno perfetto per sistemare questioni in sospeso e per pianificare con concretezza. L'energia è di rifinitura più che di inizio.

Ariete (21 Marzo - 19 Aprile)

  • Amore: La comunicazione è la tua arma vincente. Una chiacchierata sincera con il partner può rafforzare l'intesa. Se single, potresti incontrare qualcuno in un contesto lavorativo o attraverso un collega.

  • Lavoro: Giornata di grande efficienza. Metti da parte l'impulsività e concentrati sui dettagli. Attenzione a non essere troppo brusco con i collaboratori.

  • Salute: La testa potrebbe essere sovraccarica. Un po' di meditazione o una semplice passeggiata in natura ti aiuteranno a schiarire le idee.

  • Finanze: Evita le spese impulsive. È un buon momento per rivedere le tue polizze assicurative o i piani di investimento a lungo termine.

  • Consiglio Astrologico: Prima di agire, pensa. La precisione oggi vale più della velocità.

Toro (20 Aprile - 20 Maggio)

  • Amore: Voglia di dolcezza e complicità. Coccolare il partner o uscire per una cena romantica sarà rigenerante. Se single, l'arte e la bellezza sono i tuoi migliori alleati per attrarre.

  • Lavoro: La tua creatività è al top. Sfruttala per trovare soluzioni innovative ai problemi di routine. Attenzione alle distrazioni piacevoli.

  • Salute: Giorno ideale per dedicarti al piacere fisico: un massaggio, un bagno caldo o un pasto sano e gustoso.

  • Finanze: Piccole entrate inaspettate potrebbero bussare alla tua porta, forse una vincita o un regalo. Goditele senza sensi di colpa.

  • Consiglio Astrologico: Permettiti di essere vulnerabile. La vera forza a volte sta nell'abbassare le difese.

Gemelli (21 Maggio - 20 Giugno)

  • Amore: Le emozioni sono in primo piano. Potresti sentire il bisogno di radicarti e sentirti al sicuro in una relazione. Se single, potresti attrarre persone che cercano stabilità.

  • Lavoro: Fase produttiva, soprattutto per i lavori che si svolgono da casa o in un ambiente familiare. Ottimo per sistemare gli spazi.

  • Salute: Attenzione allo stomaco e all'apparato digerente. Le preoccupazioni potrebbero riflettersi lì. Cibi semplici e caldi sono l'ideale.

  • Finanze: La tendenza è alla stabilizzazione. Un buon giorno per mettere da parte i soldi o per pagare dei debiti.

  • Consiglio Astrologico: Costruisci il tuo nido. La sicurezza interiore parte da un ambiente sereno.

Cancro (21 Giugno - 22 Luglio)

  • Amore: Sei particolarmente comunicativo e affascinante. Approfittane per dichiararti o per avere una conversazione importante. Le tue parole hanno peso.

  • Lavoro: Ottimo per riunioni, presentazioni e networking. Le tue idee vengono apprezzate. Scrivi tutto, potresti avere intuizioni geniali.

  • Salute: La tua energia è mentale. Attenzione a non sovraccaricarti di informazioni. Stacca il telefono almeno un'ora prima di dormire.

  • Finanze: Possibili spese impreviste per la famiglia o per riparazioni domestiche. Meglio avere un fondo di emergenza a portata di mano.

  • Consiglio Astrologico: La tua voce ha potere. Usala per esprimere ciò che senti e per ispirare gli altri.

Leone (23 Luglio - 22 Agosto)

  • Amore: L'istinto protettivo è forte. Mostrati premuroso e attento ai bisogni del partner. Se single, la tua sicurezza è magnetico, ma evita di sembrare arrogante.

  • Lavoro: Giornata per concentrarsi sui valori e sulle risorse. Ottima per trattative economiche o per chiedere un aumento.

  • Salute: Attenzione alla schiena. Evita di sollevare pesi eccessivi. Pratica allungamenti per sciogliere le tensioni.

  • Finanze: Il focus è sul guadagno e sul valore. È un buon giorno per valutare i tuoi beni, ma non per fare acquisti importanti guidato dall'orgoglio.

  • Consiglio Astrologico: Il vero valore non è in ciò che possiedi, ma in ciò che sei. Agisci di conseguenza.

Vergine (23 Agosto - 22 Settembre)

  • Amore: Sei sotto i riflettori! La Luna nel tuo segno ti rende affascinante e consapevole. È il momento di brillare e di mostrarti per quello che sei.

  • Lavoro: La tua capacità analitica è al massimo. Risolvi problemi complessi che altri hanno accantonato. I dettagli fanno la differenza.

  • Salute: Giorno di buona energia. Sfruttalo per iniziare una nuova routine salutare o per un check-up.

  • Finanze: Le tue finanze personali beneficiano della tua attenzione. Tieni d'occhio le spese superflue e organizza il budget.

  • Consiglio Astrologico: Metti te stesso al primo posto. Soddisfare le tue esigenze non è egoismo, è necessità.

Bilancia (23 Settembre - 22 Ottobre)

  • Amore: Prevale un bisogno di introspezione e dolcezza. Un gesto gentile vale più di mille parole. Se single, potresti attrarre qualcuno in modo discreto e inaspettato.

  • Lavoro: Meglio lavorare dietro le quinte. Completa i progetti in solitaria e prepara il terreno per le iniziative future.

  • Salute: L'equilibrio interiore è fondamentale. Cerca momenti di solitudine rigenerante. Attenzione ai piccoli malesseri psicosomatici.

  • Finanze: Niente di eclatante. È un periodo di "semina" finanziaria. Studia, informati, ma non investire ancora.

  • Consiglio Astrologologico: Ascolta il tuo sesto senso. Le risposte che cerchi sono già dentro di te.

Scorpione (23 Ottobre - 21 Novembre)

  • Amore: La vita sociale si riaccende. Amicizie e gruppi sono fonte di gioia e forse di nuove avventure amorose. Esci e connettiti.

  • Lavoro: Le tue idee visionarie sono apprezzate dal gruppo. Fai squadra e non aver paura di condividere la tua prospettiva unica.

  • Salute: L'energia è buona. Attenzione a non esagerare con gli impegni sociali. Ricaricati condividendo, non solo stando in mezzo alla folla.

  • Finanze: Possibili spese per hobby o uscite con amici. Un investimento in un corso o in una community potrebbe rivelarsi fruttuoso.

  • Consiglio Astrologico: I tuoi amici sono il tuo tesoro. Nutri queste relazioni.

Sagittario (22 Novembre - 21 Dicembre)

  • Amore: L'ambizione e l'immagine pubblica si mescolano all'amore. Una serata di gala o un evento importante potrebbe essere scenario di un colpo di fulmine.

  • Lavoro: Ottimo momento per la carriera. Un superiore potrebbe notare i tuoi sforzi. Metti in mostra i tuoi talenti senza timore.

  • Salute: Attenzione allo stress da prestazione. Non caricarti di responsabilità eccessive. Impara a delegare.

  • Finanze: Potresti ricevere un riconoscimento economico per il tuo lavoro. È anche un buon giorno per investire nella tua professionalità.

  • Consiglio Astrologico: I tuoi sogni sono validi. Non sminuire le tue ambizioni.

Capricorno (22 Dicembre - 19 Gennaio)

  • Amore: Desideri espandere i tuoi orizzonti, anche in amore. Una gita fuori porta o parlare di progetti di viaggio con il partner riaccende la fiamma.

  • Lavoro: Ideale per pianificare strategie a lungo termine o per occuparti di questioni legate all'estero. La tua mente è filosofica e acuta.

  • Salute: Benessere mentale. Leggere un buon libro o studiare qualcosa di nuovo ti ricarica più di qualsiasi altra cosa.

  • Finanze: Situazione stabile. Un investimento in immobili o in un fondo pensione potrebbe essere ben valutato.

  • Consiglio Astrologico: Alza lo sguardo e guarda lontano. La tua strada è più lunga di quanto tu non creda.

Acquario (20 Gennaio - 18 Febbraio)

  • Amore: L'intimità e la profondità emotiva sono in primo piano. Un momento di condivisione di segreti e paure può unirti profondamente al partner.

  • Lavoro: Ottimo per la ricerca, l'analisi dei dati e tutto ciò che richiede di scavare sotto la superficie. Scoprirai ciò che gli altri non vedono.

  • Salute: Attenzione ai piccoli disturbi nascosti. È un buon giorno per fare esami di controllo. Anche la salute emotiva merita cure.

  • Finanze: Gestisci le finanze condivise, come mutui o investimenti con il partner. Una discussione onesta eviterà problemi futuri.

  • Consiglio Astrologico: Non aver paura del buio. È lì che si trovano i tesori più preziosi.

Pesci (19 Febbraio - 20 Marzo)

  • Amore: L'energia è tutta sulle relazioni. Collabora con il partner, ascoltane le esigenze. Se single, potresti incontrare un'anima affine che cerca te.

  • Lavoro: Il successo arriva attraverso la collaborazione e il compromesso. Fai squadra e sii aperto alle idee altrui.

  • Salute: L'equilibrio con gli altri si riflette sul tuo benessere. Un'attività di coppia o di gruppo (ballo, yoga) sarebbe perfetta.

  • Finanze: Possibili spese per il partner o per un evento sociale. Una decisione finanziaria presa in due si rivelerà vincente.

  • Consiglio Astrologico: L'altra metà del cielo è negli occhi di chi ti sta di fronte. Incontrati a metà strada.

L'11 novembre 2025 si presenta come una giornata di transizione e rifinitura. Con la Luna in Vergine, l'invito universale è quello di fare ordine, di essere pragmatici e di prendersi cura dei dettagli che, trascurati, potrebbero creare disagio in futuro. Non è un giorno per grandi colpi di scena o partenze in quarta, ma per sistemare le basi della nostra vita: in amore, con una comunicazione più attenta; nel lavoro, con una maggiore precisione; nelle finanze, con una gestione oculata; nella salute, con piccoli gesti di prevenzione.

Il consiglio astrologico che unisce tutti i segni è di lavorare con pazienza, come un artigiano, sulla materia grezza delle nostre esistenze. I frutti di questo lavoro meticoloso non si vedranno forse oggi, ma getteranno le solide fondamenta per il futuro. Siate gentili con voi stessi e con gli altri, perché ognuno sta combattendo una sua battaglia silenziosa, cercando di dare un senso al proprio cammino, un passo alla volta.

Napoli, i milioni di Dubai: la banca segreta del clan Amato-Pagano

Quando Raffaele Imperiale decise di vuotare il sacco nell’ottobre del 2022, gli investigatori capirono di trovarsi davanti a un testimone chiave, capace di raccontare vent’anni di traffici di cocaina e miliardi di euro transitati tra l’Europa e gli Emirati Arabi.

Imperiale, l’uomo che aveva trasformato la costa napoletana in una delle piattaforme logistiche più sofisticate del narcotraffico mondiale, cominciò a parlare. E dalle sue parole prese forma il cuore economico del clan Amato-Pagano, la macchina che per anni aveva garantito un flusso ininterrotto di denaro e potere.

Il Cafone, il reggente e i 250 chili di cocaina

Nel suo primo interrogatorio, datato 7 ottobre 2022, Imperiale spiegò che i rapporti con gli Amato-Pagano si erano riattivati con la reggenza di Marco Liguori e che, dopo il suo arresto, il comando era passato ad Antonio Pompilio, detto ’o Cafone, suo vecchio amico e uomo di fiducia.

Fu proprio Pompilio – racconta Imperiale – a gestire per conto suo la distribuzione di 250 chili di cocaina, destinati ai clienti napoletani e campani. Un affare milionario che cementava il legame tra il narcos di Dubai e la cupola di Melito.

Ma Imperiale non si limitò a fornire droga. Il suo sistema garantiva anche la gestione finanziaria: il reinvestimento dei profitti, la ripartizione dei guadagni, la copertura societaria.

“Doveva dare  ad Amato Raffaele dieci milioni di euro. A Pompilio ntra i tre e i quattro milioni in casa, avevo ancora diciotto milioni di euro" (Raffaele Imperiale verbale del 7 ottobre 2022

Una contabilità parallela, precisa come quella di un’azienda, che si muoveva su più livelli: cash nascosto, criptovalute, società di copertura e prestanome negli Emirati.

I messaggi cifrati e i calabresi di mezzo

Imperiale raccontò anche dei suoi contatti con Pompilio attraverso un sistema telematico criptato di una compagnia svizzera, una piattaforma di comunicazione blindata usata solo per affari di droga. Ma ’o Cafone non si accontentava.

Da Dubai, raccontò Imperiale, Pompilio gli aveva confidato di usare anche un nuovo sistema “dei calabresi”, un software ancora più sicuro, installato pochi giorni prima del suo arresto.

Quel dettaglio non era casuale: i calabresi di cui parlava erano fornitori diretti di cocaina, e Pompilio aveva cominciato a trattare con loro per ottenere prezzi più bassi rispetto a quelli di Imperiale.

Imperiale, però, aveva autorizzato la mossa:

“Gli dissi di acquistare pure da loto, usando i soldi che mi doveva. Poi mi avrebbe consegnato il margine di guadagno".

Un gesto che, nella logica dei narcos, non era un atto di fiducia, ma di controllo. Imperiale lasciava spazio ai suoi affiliati solo per tenere il polso dei flussi di denaro.

Il genero “ragazzino” e l’eredità di Amato

Nelle sue dichiarazioni successive, Imperiale svela un altro passaggio chiave: dopo l’arresto di Amato Raffaele, le redini della famiglia erano finite nelle mani di una serie di reggenti e parenti, fino a quando comparve una figura più giovane, il nuovo genero di Amato, fidanzato con la figlia Maria.

Imperiale lo definisce un ragazzo “arrogante e inesperto”, che pretendeva pagamenti aggiuntivi non dovuti. Quando chiese spiegazioni a Pompilio, ’o Cafone rispose che quel giovane “era stato messo lì dopo gli arresti” e che era “sposato o fidanzato con la figlia Maria”.

Un passaggio di poteri interno alla famiglia, dettato più dalla parentela che dal carisma criminale, che però sanciva una continuità: gli Amato restavano i custodi della cassa e dell’onore del clan.

Un impero nel deserto

Nei verbali successivi, Imperiale rivela che durante la sua permanenza a Dubai aveva lasciato 18 milioni di euro “in cassa” a un suo collaboratore, Carbone Bruno, incaricato di gestire i nuovi clienti e mantenere i contatti con gli Amato-Pagano.

Quando Imperiale venne arrestato, fu proprio Carbone a prendersi le redini del gruppo, insieme a Corrado Genovesi. Entrambi, raccontano gli atti, si rivolsero a Pompilio Antonio per riallacciare i rapporti con la cosca di Melito dopo il terremoto giudiziario.

 6. continiua

De Laurentiis blinda Conte: "Dimissioni? Una favola del web"

Napoli - Un intervento diretto, perentorio, per spazzare via le nubi e chiudere il caso prima ancora che potesse aprirsi. Aurelio De Laurentiis sceglie il suo canale di comunicazione prediletto, la piattaforma X, per smentire categoricamente le voci circolate nelle ultime ore riguardo a presunte dimissioni di Antonio Conte.

Il presidente del Napoli non usa mezzi termini e definisce l'indiscrezione con una formula sprezzante: "una favola del web".

Nel suo messaggio, De Laurentiis non si limita a smentire, ma coglie l'occasione per un elogio pubblico e una difesa appassionata del suo allenatore, un segnale forte rivolto tanto all'ambiente interno quanto alla tifoseria.

"Leggo sul web la favola delle dimissioni di Conte", ha esordito il patron azzurro. "Io amo molto i social perché sono un modo contemporaneo e veloce di far viaggiare i pensieri. Ma voi sapete che non sempre i pensieri sono giusti o condivisibili". Una chiara frecciata a chi ha diffuso quella che, nel post, viene definita senza mezzi termini "qualche stupidaggine".

Il cuore del messaggio è però una dichiarazione di stima incondizionata per il tecnico. De Laurentiis blinda di fatto la panchina di Conte, descrivendolo come un pilastro del progetto Napoli. "Sono orgoglioso di avere al mio fianco e al fianco del Napoli e dei calciatori un uomo vero come Antonio Conte", ha aggiunto il presidente.

Le parole usate da De Laurentiis per descrivere l'allenatore sono cariche di ammirazione, quasi a voler tracciare un identikit del professionista ideale: "È capace di sacrificare ogni secondo della sua vita per la sua professione, con estrema generosità e dedizione".

L'intervento si conclude con un messaggio rivolto direttamente ai "tifosi esigenti come quelli del Napoli". La permanenza e l'impegno di Conte non sono solo un fatto, ma un impegno programmatico: "Questa è la garanzia più importante che si possa dare oggi a un club, ai calciatori e ai tifosi". Un modo per dire: le voci passano, il progetto con Conte resta.

Napoli, blitz nella “zona rossa” della movida: multe ai residenti, esplode la rabbia nel centro storico

Napoli - Nuovo blitz della Polizia Locale di Napoli nel cuore della movida del centro storico. Nella notte tra domenica e lunedì, i caschi bianchi sono tornati a presidiare i vicoli dei “baretti” – l’area compresa tra via Toledo e piazza del Gesù, tra vico Quercia, via Domenico Capitelli e via Cisterna dell’Olio – per far rispettare l’ordinanza anti-movida firmata dal sindaco Gaetano Manfredi e in vigore dal 6 novembre.

Ancora una volta, nel mirino non sono finiti solo i locali notturni ma anche i residenti, sanzionati per la sosta vietata e con le auto rimosse dai carri attrezzi. È la seconda operazione in quattro giorni: la prima, venerdì scorso, aveva già provocato polemiche e proteste.

L’ordinanza che divide

Il provvedimento del Comune prevede la chiusura anticipata dei locali alle 00.30 dalla domenica al giovedì e all’1.30 nel weekend, oltre al divieto di asporto di bevande dopo le 22. Misure pensate per contenere il caos notturno e le lamentele dei residenti, esasperati da musica, schiamazzi e assembramenti fino a notte fonda.

Ma l’ordinanza non riguarda tutta la città: si applica soltanto a una manciata di strade dove da mesi è in corso un braccio di ferro tra abitanti e gestori dei baretti. I residenti avevano infatti citato in giudizio il Comune per il mancato rispetto della quiete pubblica, ottenendo l’apertura di un contenzioso amministrativo. In risposta, i gestori dei locali hanno annunciato a loro volta di voler impugnare il provvedimento davanti al Tar.

Le multe ai residenti e l’accusa: “Una ritorsione”

Il nuovo blitz ha acceso ulteriormente gli animi. “Vengono a rimuovere le auto dei residenti che si sono ribellati alla movida molesta – denuncia l’avvocato Gennaro Esposito, presidente del Comitato Vivibilità Cittadina –. La Polizia Locale aveva già multato gli abitanti venerdì. Oggi sono state elevate nuove sanzioni. Ma la delibera del 2020 che ha istituito l’Area Pedonale Urbana non è mai stata completata: le strisce bianche furono cancellate, ma non sono mai state ripristinate. Così non sappiamo dove parcheggiare”.

Le zone interessate – vico Quercia, via Cisterna dell’Olio, vico II Quercia e i vicoli circostanti – rientrano formalmente in un’Area Pedonale Urbana (Apu) istituita nel 2020, ma la segnaletica risulta incompleta e, secondo i residenti, la mancanza di spazi riservati li costringe a lasciare le auto in strada.

Nel quartiere cresce la sensazione di una “guerra tra Comune e abitanti”: da un lato, l’amministrazione che tenta di imporre regole più rigide per frenare gli eccessi della movida; dall’altro, i cittadini che si sentono penalizzati da controlli e multe proprio mentre chiedono più tutela dal caos notturno.

Mentre i carri attrezzi continuano a fare il giro dei vicoli, il clima resta teso. La battaglia legale sull’ordinanza è appena iniziata, ma quella tra vivibilità e divertimento sembra lontana dall’essere risolta.

La notte più oscura di un'influencer sbarca a Napoli: un film che scuote le coscienze

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Dopo aver conquistato ben 6 Premi Awards – tra cui il prestigioso poker al Rome International Movie Awards 2025 come Miglior Film e Miglior Regista Emergente – e l'importante candidatura al Paladino d'Oro, arriva finalmente sul grande schermo in anteprima partenopea il lungometraggio d'esordio di Emiliano Canova, "Succede in una Notte".

L'opera, già attesa e con un'anteprima nazionale completamente sold out lo scorso aprile, farà tappa a Napoli giovedì 14 novembre alle ore 21.00, presso il The Space Cinema. Un'occasione da non perdere per assistere a un dramma che sta facendo discutere critica e pubblico.

 L'incubo di Cornelia: fama, haters e crisi ambientale

Succede in una Notte" non è solo cinema: è uno specchio teso sulle contraddizioni più feroci della nostra epoca. Al centro della trama c'è Cornelia, un'influencer ambientalista la cui vita privata e pubblica implode in una sola, fatidica notte.

Dopo un acceso scontro televisivo, Cornelia compie un gesto impulsivo: rende pubblico il suo numero di telefono. Quello che nasce come un atto di ribellione si trasforma in un incubo notturno alimentato da minacce continue, l'emergere di segreti familiari e il difficile rapporto con la figlia. Il film esplora in modo crudo il peso degli haters e delle relazioni virtuali, la fragilità nascosta dietro il successo mediatico e il prezzo altissimo della fama.

Cast e squadra tecnica d'eccellenza

L'intensità del racconto è affidata a un cast potente, composto da Rita Rusciano, Alessandra Persi e Riccardo Leonetti. A rendere l'esperienza ancora più suggestiva è la colonna sonora originale firmata dal maestro Fabio Liberatori, affiancata dalle musiche tese e atmosferiche di Francesco Montanile.

Il ritmo frenetico e incalzante, premiato a Roma, è merito del montaggio di Jessica Beltramello, co-fondatrice di Canova Production, che ha saputo "restituire il ritmo frenetico dei social e al tempo stesso la vulnerabilità profonda dei rapporti umani".

"Succede in una Notte", distribuito da Canova Production e patrocinato dal Comune di Rieti, è l'ulteriore prova del talento di Canova, già noto per il lavoro su Avorio Nero.

L'evento al The Space Cinema di Napoli del 14 novembre è una tappa clou di un tour nazionale che porterà il film in diverse città italiane, a partire dall'uscita ufficiale del 26 settembre.

Non perdete l'occasione: Segnate in agenda l'appuntamento del 14 novembre alle 21.00 al The Space Cinema di Napoli per vedere in sala questo dramma potente e attuale.

Vuoi che cerchi per te il link per l'acquisto dei biglietti per la proiezione del 14 novembre a Napoli? Certo! Ho trovato i dettagli sulla vendita dei biglietti.

I biglietti per la proiezione del film "Succede in una Notte" al The Space Cinema di Napoli sono disponibili tramite la piattaforma Eventbrite.

Evento: SUCCEDE IN UNA NOTTE PROIEZIONE FILM THE SPACE DI NAPOLI

Data: Venerdì, 14 novembre 2025

Ora: 21:00 CET

Luogo: The Space Cinema - Napoli (Viale Giochi del Mediterraneo)

Costo: 8 €

Puoi trovare e ordinare i biglietti cercando l'evento su Eventbrite.

Gricignano, fingeva di riparare elettrodomestici: aveva realizzato una discarica

Gricignano D'Aversa – Un'officina abusiva per la riparazione di elettrodomestici che celava una grave attività illecita. È quanto hanno scoperto i Carabinieri del Nucleo Forestale di Marcianise e della Stazione di Gricignano d’Aversa, che, al termine di un'operazione congiunta, hanno arrestato il gestore dell'attività.

L'uomo è accusato di aver creato una vera e propria discarica a cielo aperto, smaltendo illegalmente tonnellate di rifiuti speciali pericolosi.

L'intervento dei militari ha permesso di accedere a un fondo recintato, protetto da un cancello con catena e lucchetto, dove si è palesata una scena di grave degrado ambientale. Sul suolo nudo erano ammassati ingenti quantitativi di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), tutti esposti alle intemperie.

Nel dettaglio, sono stati rinvenuti 47 frigoriferi, 8 lavatrici, 3 congelatori e 8 motori di condizionatori, oltre a rifiuti ingombranti di varia natura. La presenza di erbe spontanee cresciute su alcuni degli apparecchi ha testimoniato come l'abbandono si protraesse da diverso tempo.

Questi dispositivi sono classificati come pericolosi a causa dei gas fluorurati (F-gas) che contengono. Si tratta di sostanze il cui rilascio in atmosfera è severamente vietato dalla legge, poiché contribuiscono all'effetto serra e possono provocare ingenti danni all'ambiente.

Le indagini hanno rapidamente condotto all'identificazione del responsabile. Durante l'attività di polizia giudiziaria, è stata individuata l'autovettura dell'uomo, che riportava sulla fiancata la pubblicità del suo esercizio di riparazione. Ulteriori rifiuti analoghi sono stati trovati anche all'interno del suo garage.

Di fronte a prove così schiaccianti, i Carabinieri hanno proceduto all'arresto in flagranza di reato. L'intera area e tutti i rifiuti sono stati posti sotto sequestro per bloccare l'illecito e avviare le procedure di bonifica.

Napoli, via le baracche sotto Ponte della Maddalena

Napoli – È stata finalmente restituita al patrimonio comunale l’area sottostante via Ponte della Maddalena, a ridosso degli uffici della Prefettura, da tempo trasformata in un insediamento di fortuna.

Baracche, rifiuti e giacigli abusivi sono stati rimossi questa mattina dagli agenti del Nucleo Investigativo Ambientale ed Emergenze Sociali della Polizia Locale, con il supporto del personale di Asia e dell’Agenzia del Demanio.

L’intervento, disposto dopo una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura, rientra nelle operazioni di riqualificazione promosse dal Tavolo tecnico permanente per il decoro urbano.

Il coordinamento, affidato a Ciro Turiello, ha già consentito negli ultimi mesi decine di azioni di manutenzione straordinaria, pulizia e, nei casi più critici, di bonifica.

Nei prossimi giorni Asia proseguirà le operazioni di smaltimento dei rifiuti accumulati, particolarmente ingenti in quest’area. Il progetto, fortemente voluto dal sindaco, coinvolge assessorati, servizi comunali e società partecipate, con l’obiettivo di restituire ai cittadini spazi pubblici sicuri, puliti e pienamente fruibili – dal centro alle periferie.

Blitz a Frattamaggiore: multe e denunce a negozi irregolari

Nel cuore del fine settimana, la Polizia di Stato ha lanciato un'operazione mirata a Frattamaggiore per rafforzare la sicurezza sul territorio. Gli agenti del Commissariato locale hanno setacciato strade e attività, identificando 218 persone, tra cui 56 con precedenti penali.

L'attenzione si è concentrata su chi ha un passato problematico, con verifiche approfondite per prevenire recidive e garantire ordine pubblico.

Parallelamente, i controlli si sono estesi ai veicoli: su 96 auto e moto ispezionate, due sono finite sotto sequestro amministrativo e una in fermo amministrativo. Non sono mancate le infrazioni al Codice della Strada, con quattro violazioni sanzionate per un ammontare di circa 7.000 euro. Queste azioni puntano a scoraggiare comportamenti pericolosi e a tutelare la mobilità sicura in un comune spesso esposto a traffici illeciti.

Il fulcro dell'operazione, però, ha riguardato i due esercizi commerciali passati al setaccio. I titolari hanno ricevuto multe salate per un totale di 6.000 euro: uno per gravi carenze igienico-sanitarie, che esponevano clienti e lavoratori a rischi per la salute; l'altro per l'assenza della SCIA, la Segnalazione Certificata di Inizio Attività, essenziale per operare legalmente.

La situazione si è complicata ulteriormente per il secondo esercizio, dove il proprietario è stato denunciato penalmente per apertura abusiva di un luogo di pubblico spettacolo o trattenimento. Tale illecito, punito dalla normativa vigente, evidenzia un abuso che poteva mettere a repentaglio la pubblica incolumità, specialmente in contesti di aggregazione non autorizzati.

 

Al Teatro Bracco “Super”, i supereroi caduti tra comicità e malinconia

Al Teatro Bracco di via Tarsia, da giovedì 13 a domenica 16 novembre, debutta “Super”, la nuova commedia di Alessandra Merico diretta da Andrea Palotto, inserita nella stagione teatrale sotto la direzione artistica di Caterina De Santis. Sul palco un cast d’eccezione con Enzo Casertano, Beatrice Fazi, Giuseppe Cantore, Alessandra Merico e Gianni Ferreri, protagonisti di una favola moderna che mescola ironia, nostalgia e disincanto.

“Super” racconta la parabola discendente di alcuni supereroi dimenticati: Strongman e BigMind, un tempo compagni di avventure di Superman e degli altri paladini del bene, oggi vivono isolati in un vecchio covo ormai decadente, venduto per necessità economiche ad Antonella, figlia della celebre “Cosa” dei Fantastici Quattro. La nuova proprietaria, innamorata di BigMind, cerca di salvare il salvabile tra affitti arretrati e sogni infranti, mentre i due ex eroi tirano avanti tra piccole imprese di quartiere e una pensione d’invalidità ottenuta con qualche sotterfugio.

Quando decidono di tentare un’improbabile rinascita, richiamando in servizio vecchi colleghi come Fastman, si trovano a fare i conti con il tempo che passa e con una nuova generazione rappresentata da Superchic, un’eroina social, ironica e iperconnessa, simbolo del cambiamento e del contrasto tra passato e presente.

La regia di Palotto firma una commedia che, dietro la leggerezza, cela una riflessione profonda: cosa resta di un supereroe quando svaniscono la gloria e la missione? La risposta è sul palco, tra risate, malinconia e una dolce ironia che trasforma la caduta in un atto di umanità. “Super” non è solo uno spettacolo, ma un invito a riscoprire la forza della fragilità.

Sequestrati 1.500 chili di pesce senza tracciabilità tra Mugnano e il litorale napoletano

Un doppio blitz della Guardia di Finanza ha portato al sequestro di circa 1.500 chili di prodotti ittici pescati e commercializzati in frode tra Mugnano e il litorale napoletano. Le operazioni, condotte tra il 6 e il 7 novembre dal Reparto Operativo Aeronavale di Napoli, rientrano nei controlli mirati alla tutela della salute dei consumatori e al contrasto del commercio irregolare di alimenti.

Nel mercato ittico di Mugnano, le Fiamme Gialle hanno scoperto 1.200 chili di pesce privi di tracciabilità, quindi potenzialmente pericolosi per il consumo umano. Altri 300 chili di mitili sono stati sequestrati in mare, quando una motovedetta ha intercettato un peschereccio intento alla pesca con turbosoffiante a pochi metri dalla costa, una pratica vietata.

Per i responsabili sono scattate sanzioni salate: 1.500 euro ciascuno per i rappresentanti legali delle società coinvolte e 6.000 euro per l’armatore del peschereccio, a cui sono stati inoltre sottratti punti dalla licenza e sequestrate le attrezzature.

I mitili, ancora vivi, sono stati rigettati in mare, mentre i prodotti sequestrati a terra – dal valore di circa 15mila euro – dopo i controlli veterinari, sono stati donati allo Zoo di Napoli per l’alimentazione degli animali. La Guardia di Finanza ha annunciato un’intensificazione dei controlli su tutta la filiera in vista delle festività natalizie, periodo in cui cresce la domanda di prodotti ittici.

Evade dai domiciliari e tenta un furto al supermercato: arrestato al Vomero

Aveva deciso di evadere dai domiciliari, ma la sua “fuga” è durata poco e si è conclusa tra le corsie di un supermercato al Vomero. Un 52enne napoletano, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato nel pomeriggio di ieri dagli agenti del Commissariato Vomero per furto ed evasione.

L’uomo, approfittando di un momento di distrazione, aveva tentato di sottrarre alcuni prodotti dolciari, ma il suo passaggio alle casse ha fatto scattare l’allarme antitaccheggio. Bloccato da un addetto alla vigilanza, è stato poi consegnato ai poliziotti intervenuti in via Doria dopo la segnalazione giunta alla Sala Operativa.

Dai controlli è emerso che il 52enne si trovava agli arresti domiciliari e non avrebbe potuto lasciare la propria abitazione. Per lui si sono così riaperte le porte del carcere, con l’aggravante dell’evasione.

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