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Pollica, nasce un "ospedale" per tartarughe all'interno del Museo Vivo del Mare di Pioppi


Un “ospedale” per le tartarughe marine accidentalmente ferite dai pescatori all’interno del Museo Vivo del Mare di Pioppi. Il centro sarà gestito da Legambiente con la collaborazione scientifica della stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli e sarà dotato di personale qualificato quali veterinari e biologi marini e lavorerà in rete con i pescatori per il recupero delle tartarughe che ogni anno vengono accidentalmente catturate durante le attività di pesca.
L’inaugurazione del “Marine Turtle Centre , realizzato con i fondi del progetto internazionale Tartalife, avverrà giovedì 18 aprile

Mette in vendita, con provenienza tedesca, auto rubata nel Salernitano: denunciato rivenditore potentino

L’uomo è finito nelle indagini degli agenti, guidati dal Primo Dirigente Francesco Cipriano, che hanno scoperto uno strano giro fatto fare ad un’auto, proposta in vendita ad un prezzo troppo basso rispetto al suo vero valore.
L’uomo, infatti, è stato denunciato dagli agenti della Polizia Giudiziaria della Stradale perché ha proposto in vendita, tramite alcuni noti siti web di annunci, un’auto che era stata rubata nell’hinterland di Salerno, poi trasferita all’estero e successivamente riportata in Italia per essere proposta come auto proveniente dalla Germania. Tutto ciò è stato possibile grazie alla contraffazione del numero di telaio dell’automobile e dei documenti di circolazione tedeschi. Le indagini hanno portato alla luce che anche i documenti erano stati rubati poi falsificati.

Violenza nella stazione della Circum: la vittima morse uno degli aggressori

C'e' stata esplicita violenza e anche un' esplicita reazione: su questi due punti si fonda il ricorso in Cassazione, presentato ieri dalla Procura di NAPOLI, avverso la decisione del Tribunale del Riesame che nelle scorse settimane ha scarcerato i tre giovani di San Giorgio a Cremano (NAPOLI) accusati di violenza sessuale di gruppo ai danni di una 24enne della vicina Portici. L'istanza, firmata dal pm Cristina Curatoli e dal procuratore aggiunto, Raffaello Falcone, punta il dito, tra le altre cose, sulle divergenze emerse durante gli interrogatori in carcere. In un interrogatorio, in particolare, uno degli indagati, riferisce di avere visto la 24enne mordere uno dei ragazzi, durante i rapporti sessuali nel vano ascensore della stazione San Giorgio a Cremano della Circumvesuviana. Per gli inquirenti una chiara manifestazione di opposizione alle violenze sessuali.

Incurabili, Verdoliva: 'Ci vorranno tanti anni e tanti milioni'

"La situazione degli Incurabili e' molto complessa, ci vogliono tante buone volonta' da parte delle istituzioni che devono essere obbligatoriamente coinvolte in un intervento che richiedera' anni e tanti milioni di euro". Lo ha detto il commissario straordinario dell'Asl NAPOLI 1 Ciro Verdoliva. "Si tratta di un complesso monumentale difficile, articolato, che ha tante sfaccettature e problemi. Ci sono innanzitutto le famiglie sgomberate, poi i beni artistici, il complesso storico monumentale e la destinazione funzionale per attivita' clinico-assistenziali voluta dalla fondatrice Maria Longo che va assolutamente rispettata".

Napoli, de Magistris: 'Divieto plastica esteso ad altre zone'

Non sara' soltanto il lungomare di NAPOLI ad essere Plastic Free. Il sindaco Luigi de Magistris ha infatti annunciato che la sperimentazione sara' man mano estesa ad altre zone della citta'. L'annuncio in occasione della presentazione del progetto PlasticLess di LifeGate alla Lega Navale. ''La sperimentazione che prendera' il via il 1 maggio fino al 30 settembre su tutto il lungomare cittadino continuera' successivamente in altre aree della citta' - ha spiegato - perche' tutti, produttori, consumatori, commercianti, cittadini si devono abituare all'idea che la difesa dell'ambiente passa attraverso i cambiamenti altrimenti si fanno solo parole e invece a NAPOLI siamo abituati a mettere in campo azioni concrete''. De Magistris ha espresso la convinzione che ''dopo i problemi che si avranno nelle fasi iniziali della sperimentazione, l'iniziativa sara' un successo perche' i napoletani amano il loro territorio e il loro mare e vogliono concretamente contribuire alla difesa del mare. NAPOLI - ha concluso - sta riscoprendo sempre di piu' il mare che prima era solo una cartolina e ora si sta capendo che puo' essere fonte di economia e di turismo''.

Napoli: la salma di Salvatore De Stefano supera dogana, solo ritardato il rito funebre

L'intervento delle autorita' ha permesso di superare l'impasse alla Dogana di Napoli che stamattina aveva bloccato la salma di Salvatore De Stefano, l'imprenditore partenopeo assassinato il 4 aprile in Messico, impedendo lo svolgimento del rito funebre in programma stamattina. Il corpo dell'uomo, partito venerdi' da Citta' del Messico, dopo uno scalo a Monaco era giunto ieri in citta'. Le esequie, previste in mattinata, sono state dunque posposte nel pomeriggio.

Napoli, paura per un incendio nel centro storico: mamma e due figli salvati dalle fiamme

Napoli. Momenti di paura nella tarda mattinata di oggi nel centro storico. Una mamma e i suoi due figlioletti sono stati salvati dall'incendio dell'appartamento in un vecchio edificio di salita Pontenuovo. Le fiamme si sono sviluppate a causa di un corto circuito della lavatrice che era in funzione. Le fiamme si sono estese brevemente alla casa. I vicini hanno chiamato i soccorsi e sul posto sono arrivati due autobotti dei vigili del fuoco insieme con una volante della polizia. Mamma e i due figli piccoli insieme con il cagnolino sono stati portati in salvo dai vigili che poi hanno domato le fiamme che si erano estese anche all'abitazione del piano superiore.

Incendio Notre-Dame: 'Una tragedia per tutti noi', le parole del direttore del Museo di Capodimonte Sylvian Bellenger

"Questa tragedia è proprio il terrore più grande per tutti noi che abbiamo la gigantesca responsabilità del patrimonio culturale europeo". Queste le parole di Sylvian Bellinger, direttore del Museo e del Real Bosco di Capodimonte,in seguito al terribile e devastante incendio nella Cattedrale di Notre-Dame. "Sono molto addolorato - aggiunge - ho vissuto due terzi della mia vita a Parigi e questa Cattedrale, come tutti gli studiosi, la conosco benissimo. Non faccio un distinguo con la Cattedrale di Viollet-Le-Duc e quella del trecento, un patrimonio intellettuale e artistico universale".

Fatture false e autoriciclaggio, nei guai sei imprenditori cilentani

Nelle prime ore della mattinata i finanzieri del comando provinciale di Salerno hanno effettuato un sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, disposto dal Gip del Tribunale di Vallo della Lucania su richiesta della Procura, sui beni e disponibilità finanziarie intestati a sei imprenditori cilentani operanti nel settore edile, per un importo pari a 836mila euro, compreso un intero complesso aziendale.
I beni in questione costituiscono il profitto di svariati reati commessi dagli imprenditori nel corso degli anni, dalla emissione di fatture per operazioni inesistenti e conseguente dichiarazione fiscale fraudolenta, alla bancarotta fraudolenta e autoreciclaggio.
Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Vallo della Lucania, sono scaturite dal fallimento di una società edile avvenuto pochi mesi dopo la nascita dell’azienda sottoposta a sequestro, intestata alla moglie dell’amministratore della società fallita. Dall’azienda sequestrata venivano trasferiti non solo i beni provenienti da quella fallita ma anche il profitto dei reati fiscali, di bancarotta e di autoriciclaggio commessi a vario titolo dagli imprenditori. E’ scattata questa mattina la perquisizione delle abitazioni dei sei soggetti indagati, situate nelle provincie di Salerno e di Napoli.

La villa sequestrata nel Cilento è della famiglia del sindaco di Casal Velino

Appartiene alla famiglia del sindaco, Silvia Pisapia, la villa in costruzione sequestrata, ieri, dai carabinieri in località Cermoleo a Casal Velino.Il cantiere era stato aperto in un luogo sottoposto a vincolo paesaggistico e ambientale che rientra nella perimetrazione del Parco Nazionale del Cilento. Il decreto di sequestro preventivo è stato emesso dalla Procura di Vallo della Lucania. Il fabbricato per civile abitazione – secondo gli inquirenti - è stato costruito abusivamente, nonostante la richiesta riguardasse la realizzazione di un fabbricato casa rurale distribuito su tre livelli con difformità planivolumetriche.
Il marito della Pisapia, proprietario del fabbricato, ed altre cinque persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria.

Furto al Centro Campania, arrestati quattro georgiani

Nella serata di ieri, in Marcianise, i carabinieri della Sezione Radiomobile del locale Comando Compagnia, unitamente a personale della Squadra Operativa di Supporto del X Reggimento Campania hanno tratto in arresto, per furto aggravato in concorso, TSILOSANI Tornike, cl. 91; KVITAISHVILI Lida, cl. 81; TSINTSADZE Givi, cl. 78 e PUTKARADZE Guram, cl. 81, tutti georgiani e senza fissa dimora. I quattro si sono resi responsabili del furto di numerosi capi di abbigliamento, del valore complessivo di circa € 1.400,00, presso i negozi “Decathlon” e “Scarpe&Scarpe”, ubicati nel parco commerciale “Centro Campania”.
La refurtiva, interamente recuperata è stata restituita agli aventi diritto. Gli arrestati verranno giudicati con rito direttissimo.

Castel Volturno, trovato senza vita nella sua roulotte: danno l’allarme i proprietari del lido

Castel Volturno. Un uomo senza vita è stato ritrovato questa mattina all’interno di una roulotte. A fare la macabra scoperta sono stati i proprietari di una struttura balneare che hanno immediatamente dato l’allarme: purtroppo, il personale medico del 118 non ha potuto fare altro se non accertarne il decesso.
La vittima è di Frignano, sempre in provincia di Caserta. Da ricostruire, ora, la dinamica della morte e le sue cause.

Choc in Penisola Sorrentina: bambina rapita in una casa famiglia a Meta

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Choc in Penisola Sorrentina. Una bambina è stata rapita dalla mamma poco dopo le 10 di stamane. L'allarme è stato dato dalla casa famiglia Miriam dove era stata messa in affidamento la piccola di etnia rom. I carabinieri che sono stati allertati hanno bloccato tutte le strade d'ingresso e di uscita del paese e stanno pattugliando la città palmo palmo. La donna in mattinata era andata a far visita alla piccola nella struttura che si trova in via Colombo a Meta e approfittando di un momento di distrazione degli educatori della casa famiglia l'ha portata via. Ha fatto perdere velocemente le sue tracce. E ora è ricercata in tutta la zona. I militari sono anche andati dai familiari della donna ma fino ad ora di lei nessuna traccia.

I rapporti d’affari e le amicizie tra dirigenti di Ferrovie e clan dei Casalesi: vacanze a Positano e costosi regali

I rapporti d’affari e le amicizie tra dirigenti di Ferrovie e clan dei Casalesi: oltre a ingenti tangenti le vacanze ed i costosi regali. Se la spassavano all’Hotel San Pietro, in costiera amalfitana. Coccolati dal personale dell’albergo più bello e costoso al mondo. Massima attenzione e discrezione per gli illustri ospiti distesi e rilassati. Gli ospiti del San Pietro sono due signori finiti al centro dell’inchiesta della procura antimafia di Napoli che rimette in relazione una azienda pubblica (RFI, rete ferroviaria italiana) e un clan della camorra, la cosca dei casalesi. Le vacanze a Positano tra l’imprenditore del clan dei casalesi e il dirigente di RFI .
I due dei soggetti finiti al centro dell’inchiesta sui vertici della Rete ferroviaria italiana sono Massimo Iorani, dirigente romano dell’area tecnico-commerciale; e Nicola Schiavone, braccio imprenditoriale e finanziario della potente cosca mafiosa casertana. Era l’8 settembre quando i carabinieri che seguono i due soggetti (anche i carabinieri alloggiano nel San Pietro per pedinarli) registrano Schiavone che salda il conto del soggiorno di Iorani (pagamento in contanti). La distinta del pagamento effettuato (acquisita ovviamente dagli investigatori dell’Arma) tra le spese effettuate annotano anche la gita in barca. Tutto filmato, fotografato e intercettato: materiale investigativo, probatorio, di grande interesse. Tutto consegnato dai carabinieri ai pm Antonello Ardituro e Graziella Arlomede, che sotto il coordinamento dell’aggiunto Luigi Frunzio, conducono questa inchiesta delicata (l’ennesima) dell’infestazione delle imprese pubbliche dalle mafie che si insinuano negli appalti. I carabinieri sono andati poi negli uffici romani di RFI di piazza della Croce rossa. Hanno acquisito atti relativi ad appalti per decine di milioni di euro. Un decreto di perquisizione è stato notificato nei confronti di un altro dirigente della Rfi, vale a dire Pierfrancesco Bellotti, manager del reparto di tecnologia, sempre in relazione ad alcuni contatti con Schiavone. Quello che si vuole capire è dove il clan dei casalesi ha inserito sue ditte nella costruzione di opere ferroviarie in Italia. Quali appalti si sono aggiudicati. E come hanno superato i controlli e le norme antimafia che pure presidiano questo settore delle opere pubbliche.

I regali costosi dell’imprenditore vicino al clan dei casalesi ai dirigenti di RFI. Dai suoi uffici di piazza dei Martiri e di viale Gramsci, Nicola Schiavone avrebbe esercitato pressioni per veicolare affidi diretti ad aziende amiche, ma anche per rimuovere funzionari poco graditi, all’interno del colosso di piazza Croce Rossa. Appostamenti, fotografie e intercettazioni, dunque. Siamo a settembre del 2018, quando Schiavone viene fotografato in piazza Vittoria, mentre si reca ad acquistare cravatte e foulard dallo stilista Marinella. Sono regali. Regali portati a Positano, dove l’imprenditore-affarista incontra Iorani. Scrivono gli inquirenti: “Si nota, dalle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza, che Schiavone estrae una busta con banconote da cinquanta euro”. Poi agli atti dell’inchiesta depositati e dunque pubblici c’è una conversazione del 12 settembre, quando ormai il dirigente ha lasciato l’hotel San Pietro.
Le attenzioni di Schiavone per l’ing. Iorani ospitato a Positano, a Sorrento e…
Schiavone chiama un dipendente del San Pietro per informarsi sulla permanenza del presunto ospite e ottiene questa risposta: “L’ingegner Iorani ha riferito che è stato benissimo e che si è rilassato tantissimo e che sarebbe andato verso Sorrento”. Scatta una seconda attività investigativa, che porterà Schiavone (e gli stessi militari) nell’Hotel Bellevue Syrene, sempre a caccia di elementi in grado di spiegare il rapporto tra il dirigente RFI e l’affarista di Casal di Principe. È del tutto evidente che queste attività di indagine dei carabinieri sono fonti di prova contro gli indagati ma non una sentenza di condanna. Gli indagati avranno evidentemente diritto di difendersi e di poter dimostrare (come spesso accade) che non sempre l’accusa è brava nel dimostrare che una persona ha commesso un reato aldilà di ogni ragionevole dubbio. E infatti le tesi dei difensori, tra cui gli avvocati Carlo Fabbozzo, Giovanni Esposito Fariello, Alfredo Sorge.

Gustavo Gentile

Sant'Antimo, picchiava ex moglie e figlio: ai domiciliari 47enne

I carabinieri di Sant'Antimo hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di un agente di commercio 47enne, incensurato, del luogo.L'uomo dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e violazione degli obblighi di assistenza familiare ai danni della ex moglie 43enne e del figlio 14 enne. A partire dai primi tempi dopo il matrimonio, nel 2004, aveva sottoposto la donna a gravi vessazioni, sia fisiche (schiaffi, pugni e calci) che psicologiche, procurandole anche lesioni. L'uomo si comportava allo stesso modo, stando all'inchiesta, anche nei confronti del figlio: oltre a essere costretto ad assistere ai maltrattamenti della madre di recente era stato oggetto di violenze fisiche e verbali che gli avevano procurato uno stato di ansia.

Esplode bombola di gas nell'Avellinese: 26enne ricoverato al Cardarelli di Napoli

Tragedia sfiorata nel comune di Grottolella in provincia di Avellino. Una fuga di gas ha distrutto parte di un'abitazione dove viveva un 26enne originario della Costa D'Avorio, ma regolarmente presente sul territorio italiano. L'uomo è stato estratto ancora cosciente da sotto le macerie e trasportato al pronto soccorso dove si trova in prognosi riservata. L'esplosione ha destato molta paura in paese, in un primo momento alcuni hanno temuto per una scossa di terremoto. L'uomo rimasto ferito è stato portato presso l'elisuperfice del Comando dei Vigili del fuoco di Avellino, dove l'eliambulanza lo ha prelevato per trasportarlo al centro grandi ustionati dell'ospedale Cardarelli di Napoli. Sono stati i vicini a dare l'allarme e a chiamare i carabinieri e i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l'area e cominciato a scavare per cercare i dispersi. Secondo le prime informazioni, in casa potevano esserci anche altre persone, ma lo stesso 22enne ancora cosciente ha chiarito che era solo al momento dell'esplosione.

Elezioni, de Magistris alla Rai: 'Probabile una mia candidatura a Governatore della Campania'

"Ci candideremo (con DeMa, ndr) alla Regione Campania fra un anno, questo sicuramente". Lo afferma Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, ad Agorà, su Rai Tre. Ed alla successiva domanda se si candiderà personalmente alla carica di presidente della Regione risponde: "Questo è probabile. Lo verificheremo anche in base alle alleanze che riusciremo a costruire. La Campania potrà essere un laboratorio alternativo alla Lega sicuramente, ed anche a questo governo". E a proposito dell'esecutivo nazionale, il primo cittadino di Napoli ha detto: "Al governo chiediamo due cose. La sicurezza, che è un compito dello Stato. Prevenire e reprimere. E non fare più discriminazioni. Non si può per la terza volta salvare solamente una città da debiti che conosciamo, come il salvaRoma dove si trovano 12 miliardi di euro, e lasciare gli Enti locali del Paese, soprattutto nel mezzogiorno, senza risorse. Questo è un grave errore perché disunisce il Paese".

Saccheggiata profumeria nel Salernitano: bottino 50mila euro di merce

Nella notte tra domenica e lunedì i ladri hanno saccheggiato la storica profumeria “Elena” situata nel comune di Sala Consilina. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri, ignoti avrebbero manomesso il sistema di videosorveglianza e poi sarebbero riusciti ad entrare nell’esercizio commerciale forzando la saracinesca. E così, in pochissimi minuti, hanno rubato decine e decine di prodotti, molti anche di marca, per un valore complessivo di circa 50 mila euro. E’ il terzo furto che la profumeria di via Mezzacapo subisce nel giro di poco tempo nonostante si trovi a poca distanza dal Municipio. Sono in corso le indagini per risalire all’identità dei malviventi.

Somma Vesuviana, nascondeva 300 grammi di hashish in casa: ai domiciliari 22enne

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Nola hanno arrestato Giuseppe Menna, di 22 anni, responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.Difatti ieri mattina i poliziotti sono intervenuti in un appartamento di Via Marigliano a Somma Vesuviana nel quale hanno rinvenuto, nascosto in un armadio della camera da letto, un marsupio contenente tre panetti di hashish per un peso di circa 300 grammi, insieme ad un coltello. Invece in uno sgabuzzino è stata rinvenuto e sequestrata la somma di euro 650,00.Il giovane è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari.

Napoletano morto in Messico, salma bloccata alla Dogana: salta il funerale

Da oltre sette ore e' bloccata nella dogana di Napoli la salma di Salvatore De Stefano, l'imprenditore napoletano assassinato lo scorso 4 aprile in Messico, e il suo funerale, previsto per oggi, non si potra' piu' celebrare. L'intoppo sarebbe riconducibile a problemi riscontrati dalla Dogana di Napoli sui certificati sanitari: la salma di Salvatore, partita venerdi' scorso da Citta' del Messico, ha fatto scalo a Monaco ed e' giunta ieri in Italia. Le esequie erano previste per stamattina. "Mio fratello non e' un pacco postale, - dice addolorata Rossella, sorella di Salvatore, assistita dall'avvocato Gennaro Demetrio Paipais che e' in contatto con la Farnesina - oltre al dolore dobbiamo ora sopportare anche la mortificazione. Sono indignata per questo trattamento che ci ha obbligato a rinviare le esequie". Per risolvere la questione si sono attivati anche il console italiano in Messico e lo stesso ministero. Cadrebbero su un italiano i sospetti degli inquirenti che stanno indagando sull'omicidio di Salvatore De Stefano, l'imprenditore napoletano assassinato lo scorso 4 aprile in un ristorante in Messico. Secondo quanto si apprende il movente dell'omicidio eseguito a colpi di pistola sarebbe riconducibile a una vendetta, forse legata alle attivita' imprenditoriali della vittima. "Non risulterebbe nessuna relazione tra l'omicidio del trentacinquenne napoletano e le paventate truffe dei generatori", dice l'avvocato Gennaro Demetrio Paipais, legale della famiglia che segue la vicenda tenendosi in stretto contatto con la Farnesina. "Le indagini impongono riservatezza, - aggiunge il legale - posso limitarmi ad escludere, secondo quanto emerso dalle indagini difensive, ogni riconducibilita' ad ipotesi di vendita di generatori a danno di narcotraffici".

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