"Stiamo lavorando per il Museo di Totò, l'obiettivo è realizzarlo prima della fine del mio mandato". Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ai microfoni di Mariù Adamo per Mattina 9, il morning show in onda sull'emittente Canale 9 - 7 Gold. "Per Totò abbiamo fatto tantissimo, tutto quello che non si era mai fatto nella nostra città. Il museo sarebbe la ciliegina sulla torta finale, c'è l'impegno mio personale e dell'assessore alla Cultura e credo che raggiungeremo questo obiettivo entro il 2021".
“L’Umbria non è Casal di Principe”, lo scivolone dell’onorevole che ha indignato un popolo intero
Casal di Principe (Ce) – “L’Umbria non è Casal di Principe, l’Umbria è civiltà“. Parole che l‘onorevole Verini, deputato del Partito Democratico, ha reso durante la trasmissione Mattino 5, parlando delle indagini penali che stanno riguardano la Regione Umbria.
Dichiarazioni che il sindaco Natale, non a torto, ha ritenuto diffamatorie della città che rappresenta, ingiustificate ed estremamente lesive dell’immagine di una comunità intera che, “con forza e costanza, ha compiuto passi decisivi verso la normalità, con un progressivo ma deciso superamento dell’epoca buia in cui regnava la criminalità organizzata “.
Una mail inviata al deputato stesso e, per conoscenza, al presidente della Camera Fico e al segretario nazionale del Pd Zingaretti, per chiedere di correggere il tiro, rettificare questa dichiarazione ma soprattutto chiedere scusa a un’intera comunità che si è sentita offesa e toccata da parole che sono figlie di stereotipi. Verini ha commesso l’errore di identificare un territorio intero come composto da corrotti e incivili, non proprio un segno di manifesta conoscenza dei sacrifici che questa terra ha fatto per togliersi un’etichetta antipatica dal proprio petto. Il sindaco Natale è pronto a intraprendere ogni strada possibile per garantire la tutela dei cittadini che rappresenta, ma soprattutto ha chiesto a Verini, ed è un appello assolutamente condivisibile, di visitare Casal di Principe per capire l’alto livello di civiltà del popolo casalese.
Assalirono con mazze di legno tre persone a Nocera Superiore: due fratelli a processo
Dovranno difendersi in un processo i due fratelli nocerini accusati di lesioni, danneggiamento, minaccia e danneggiamento fraudolento di beni.
I fatti risalgono al 2013 quando, a Nocera Superiore, entrambi, insieme ad altre persone mai identificate, aggredirono con delle mazze di legno altre tre persone che finirono in ospedale. Non solo. L’auto di una delle vittime, che furono anche minacciate di morte, venne danneggiata dai due fratelli. Qualche mese dopo, uno dei due fu indagato per aver denunciato un incidente stradale, che in realtà non era mai avvenuto. Il suo obiettivo era quello di ottenere il risarcimento dall'assicurazione. Entrambi gli imputati rispondono anche di aver portato su una strada pubblica le mazze di legno, considerate oggetti atti ad offendere. Ora entrambi, dopo la citazione in giudizio, saranno processati dinanzi al giudice monocratico del tribunale di Nocera Inferiore.
Notre Dame: da Pogba a Balotelli, sui social l'emozione e la solidarieta' dei calciatori
L'incendio che distrutto parte della cattedrale di Notre Dame ha sconvolto il mondo. Sui social milioni di persone hanno espresso la propria tristezza o disperazione per la distruzione di un monumento simbolo non solo della cristianita'. Tra questi anche molti calciatori, non solo francesi, star del pallone che si sono trovare insieme a tanti altre persone comuni a guardare con occhi sbarrati le fiamme che hanno devastato la cattedrale. Su Instagram l'ex difensore giallorosso Vincent Candela ha scritto: "Avec vous". Anche i campioni del mondo Paul Pogba e l'ex Psg Blaise Matuidi hanno affidato il proprio dispiacere alle stories di Instagram. Il capitano del Paris Saint-Germain, Thiago Silva, ha pubblicato una story della cattedrale in fiamme con l'emoji di tre mani chiuse in preghiera. Mani raccolte in preghiera e bandiera della Francia, invece, per Mario Balotelli che aveva scelto il Marsiglia per rilanciare la propria carriera. Stessa scelta e' stata fatta dall'attaccante del Tigres Uanl Andre'-Pierre Gignac. Il centrocampista del Fenerbahce, Mathieu Valbuena, ha invece scritto: "Tristezza. Coraggio ai pompieri nell'operazione". Di poche parole anche l'attaccante del Psg Kylian Mbappe', che ha pubblicato un'immagine di Notre Dame tra le fiamme, accompagnandola con l'emoji di una faccina che piange e della bandiera francese. Anche l'ex campione del mondo e baandiera del Milan Franco Baresi ha pubblicato una foto simile, con la didascalia: "Un'immagine incredibile, brucia Notre Dame, siamo tristi per un simbolo, non solo di Parigi". Il tecnico del Bordeaux Paulo Sousa ha invece scritto su Twitter: "Senza parole. Condivido la tristezza di tutta la Francia". L'ex calciatore Didier Drogba, che ha militato nell'Olympique Marsiglia, ha pubblicato un video dell'incendio e nella didascalia si legge: "Sono triste per la Cattedrale di Notre Dame de Paris". La solidarieta' e' arrivata anche dai club. "Immagini terribili della Cattedrale di Notre Dame, uno dei monumenti piu' belli della nostra citta', in preda alle fiamme. Coraggio e gratitudine a chi sta cercando di affrontare l'incendio", questo il tweet del Paris Saint-Germain. Il Monaco, invece, ha scritto: "Tutti i pensieri del Monaco vanno stasera a Notre Dame, monumento sacro e storico, e ai Vigili del Fuoco di Parigi mobilitati in questo triste momento". "Tutti i nostri pensieri vanno alla citta' di Parigi, ai Vigili del Fuoco di Parigi che combattono il disastro e a coloro che sono colpiti da questa tragedia. E' una meraviglia architettonica che stasera viene rovinata", queste le parole scritte dal Bordeaux. Il Siviglia ha invece commentato su Twitter: "Che tristezza, il pensiero va a questo monumento francese ed europeo. Vamos Paris, Vamos Notre Dame". Infine, anche i club italiani hanno espresso il loro dolore. Il Napoli ha pubblicato sulla propria pagina Twitter le seguenti parole: "Tutto il Napoli e' attonito per l'incendio che sta devastando Notre Dame, uno dei luoghi piu' importanti della cultura e dell'arte al mondo". "Le immagini di un simbolo dell'Europa che brucia ci spezzano il cuore. Forza Parigi, Forza Notre Dame" e' invece il commento della Roma.
Napoli, Jorit: 'Il viso di Cardarelli è un messaggio di lotta per il diritto alla sanità pubblica'
Napoli. "Il volto di Cardarelli vuole lanciare un messaggio in difesa del sistema pubblico sanitario nazionale". Così Jorit, lo street artist napoletano, spiega il grande murales che raffigura Antonio Cardarelli, da lui dipinto all'ingresso del più grande ospedale del Mezzogiorno. "Il sistema sanitario pubblico - spiega Jorit - non è sceso dal cielo , è una conquista di decenni di lotta e quindi vorrei che questo volto simboleggiasse l'idea di ampliare, migliorare e soprattutto difendere il sistema sanitario pubblico, con tutti i problemi che ha va difeso". Per Jorit la bellezza e l'arte nei luoghi di cura "Non so se può aiutare la salute dei degenti, credo che l'arte sia un elemento di lotta. Forse l'auspicio e' proprio che non sia più una lotta essere curati dal sistema sanitario, ma alla fine bisogna sempre lottare, è una conquista umana e va difesa". Cardarelli fu un grande clinico della seconda metà dell'800 e fu anche primario agli Incurabili, l'ospedale partenopeo che nei giorni scorsi è stato interessato da un grave crollo. Dopo l'inaugurazione del murales di stamattina all'Ospedale Cardarelli, Jorit si sta concentrando sulla sua nuova opera a Palma Campania, comune del napoletano: il volto di Thomas Sankara, rivoluzionario anticolonialista dell'Alto Volta, di cui cambiò il nome in Burkina Faso e ne fu presidente.
Gigi D'Alessio: Napoli? Arbitro non basta, deve comprare anche guardalinee
"Il Napoli ha bisogno ancora di fare altre esperienze, è un po’ discontinuo. Quindi forse non basta solo l’arbitro ma anche il guardalinee!". Così Gigi D'Alessio terzo coach ospite ai microfoni de 'La versione delle due', su Rai Radio2, torna su una sua battuta di qualche settimana fa che ha fatto infuriare i tifosi della Juve. Alla domanda delle conduttrici se intende lanciare un messaggio di pace ai tifosi della Juve, D'Alessio ha detto: "Ma io ho solo fatto una battuta perché sono un ragazzo abbastanza spiritoso, mi piace fare le battute. Quando ho fatto quella battuta ('Cosa dovrebbe fare il Napoli per vincere lo scudetto? Comprare un arbitro', ndr) significava che il Napoli avrebbe bisogno di un miracolo per stare in corsa con la Juve. Diciamoci la verità la Juve vale quanto 3 squadre insieme! Io da sportivo dico che la Juve è una azienda. Il Napoli ha bisogno ancora di fare altre esperienze, è un po’ discontinuo. Quindi forse non basta solo l’arbitro (tornando alla battuta che fece infuriare i tifosi della Juve) ma anche il guardalinee!". Poi continua: "Quando una squadra italiana gioca con una squadra straniera io sono tifoso della squadra italiana. E poi ricordatevi che il calcio ci deve dividere soltanto per i 90 minuti".
Pompei per Notre-Dame
Il Parco Archeologico di Pompei esprime la sua vicinanza al popolo francese per il drammatico incendio che ieri ha colpito la Cattedrale di Notre Dame a Parigi, luogo simbolo della cultura e della religiosità europea. Oggi, in occasione della riapertura di Villa Arianna a Stabia a seguito di recenti interventi, il Direttore ad Interim del Parco Alfonsina Russo ha voluto ricordare - nell’esprimere il profondo dispiacere per quanto accaduto a Parigi - “ quanto sia fondamentale assicurare al nostro fragile patrimonio culturale una manutenzione programmata che garantisca tutela e monitoraggio costanti ed eviti il ricorso a grandi interventi straordinari. Ci auguriamo che il recupero della cattedrale per quanto lungo e complesso, sia in grado comunque di restituire tutto il valore, la storia e la bellezza di questo luogo unico, alla collettività e alle generazioni future."
Europee, la Sinistra con Forlenza e Fucito
L' europarlamentare uscente Eleonora Forlenza guida la lista presentata da 'La Sinistra' nella circoscrizione meridionale alle prossime Europee. In lizza figurano anche il presidente del Consiglio Comunale di NAPOLI Alessandro Fucito, Paola Natalicchio, ex sindaco di Molfetta e Marco Palladino impiegato metalmeccanico.
La Reggia Design Outlet: in 36.000 al Fashion Festival
Grande successo per il Fashion Festival alla Reggia Designer Outlet. In 36.000, mai così tanti in un unico giorno, hanno scelto di trascorrere la Domenica delle Palme al Centro McArthurGlen di Marcianise (Ce), dove la festa della moda è ormai diventata un appuntamento fisso di aprile. Guest di questa edizione, gli influencer Marika Ferrarelli e Antonio Moriconi. È stata una giornata piena di sorprese e di divertimento, dove le fashion victim sono tornate a casa con abiti e accessori al -70% sul prezzo outlet e intere famiglie hanno trascorso un tempo felice, con i più piccoli impegnati in workshop creativi per realizzare maschere 3D e sperimentare giochi interattivi con Nintendo Switch. Tra i brand presenti nel Centro, particolarmente corteggiati Adidas, Levi’s, Trussardi e Timberland. Due postazioni di bubble blower sono state lo scenario di spettacolari bolle di sapone giganti, in un’atmosfera di festa arricchita da tanti omaggi di palloncini colorati, patatine, pop corn e zucchero filato, per grandi e piccini, distribuiti nei viali del Centro.
Avellino: Universiadi, domani incontro per tavolo tecnico e comitato di promozione
Domani si terra' un incontro, promosso dal Comune e dalla Provincia di Avellino, per elaborare con le associazioni di categoria del territorio, il prefetto e l'Ufficio scolastico regionale, le proposte di per promuovere gli eventi che si svolgeranno nel capoluogo e nella provincia irpina nell'ambito dell'Universiade Napoli 2019, dal 3 al 14 luglio. Al PalaDelMauro di Avellino e' previsto si svolgano le qualificazioni e la finale maschile del torneo di basket, allo Stadio Partenio le qualificazioni e le semifinali del torneo di tiro con l'arco e al Palazzetto dello Sport di Ariano Irpino alcune delle gare di pallavolo. E' prevista la costituzione di un Comitato di promozione.
Napoli, maltrattata e derisa al Vecchio Pellegrini: 'Siete disumani non potete lavorare in un pronto soccorso'
Napoli. Una giovane donna è arrivata all'ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli con conati di vomito e problemi allo stomaco: è stata fatta attendere oltre un'ora all'ingresso del pronto soccorso perché si trattava di un codice verde e poi solo grazie alla 'gentilezza' di un infermiere uomo è stata fatta entrare e visitare mentre il papà che l'accompagnava è stato identificato dalla polizia perché secondo due infermiere in servizio al pronto soccorso avrebbe infastidito il loro lavoro. La giovane donna era ipotesa e quasi cianotica e nonostante questa è stata derisa dalla guardia giurata mentre al pronto soccorso alla donna controllavano i parametri vitali. La giovane donna nonostante il malessere ha risposto sia alla guardia giurata sia alle due infermiere donna dicendo loro: "Siete disumani, non potete lavorare in un pronto soccorso". Accade anche questo negli ospedali di Napoli centro dove ogni giorno arrivano centinaia di persone per farsi visitare e dove un onesto cittadino che rispetta le regole viene maltrattato e umiliato dalla poca professionalità di chi lavora nel pronto soccorso e che, nonostante gli stress a cui è sottoposto, dovrebbe approcciarsi in maniera diversa con gli utenti. Ma il cittadino in questione che è stato identificato dalla polizia non è fermato davanti alla poca professionalità delle infermiere del pronto soccorso dell'ospedale vecchio Pellegrini e si è rivolta alla direzione sanitaria. Ha parlato con la vice direttrice dalla quale, dopo aver esposto quello che era accaduto, si è sentito rispondere: "mi scriva una mail di protesta". Il cittadino rivolgendosi al nostro sito si chiede: "E poi ci lamentiamo quando parliamo di malasanità a Napoli e in Campania? Ma se anche nelle piccole cose si commettono queste scorrettezze, come è possibile affrontare i problemi più grossi e importanti se anche la mentalità dei dirigenti è questa?"
Ricaricava la postepay in tabaccherie del Molise e scappava senza pagare: arrestato 33enne di Castelvolturno
Castelvolturno. Entrava nelle ricevitorie e tabacchi per ricaricare la sua Postepay (per importi di alcune centinaia di euro) e, appena notava l'avvenuta transazione dal parte del gestore, scappava senza pagare, facendo perdere le proprie tracce. Protagonista dell'azione truffaldina, un 33enne di Castelvolturno in provincia di Caserta che dal litorale domizio aveva scelto la zona del Molise, in particolare Isernia e comuni limitrofi, per portare a termine le sue truffe 'ricarica e scappa'. Dopo poche settimane di indagini, i carabinieri - grazie ai sistemi di sorveglianza dei locali - sono riusciti a rintracciare Rosario Migliaccio, autore delle ricariche a scrocco. L'ordine di carcerazione è stato eseguito nel Casertano dai carabinieri, su delega dell'Autorità giudiziaria di Isernia.
Studenti casertani e pugliesi in gita a Firenze ricoverati per un'intossicazione alimentare in due ospedali
Firenze. Studenti casertani e pugliesi in gita a Firenze ricoverati per intossicazione alimentare: è quanto riporta oggi il quotidiano La Nazione. Ieri 11 giovani di una scuola superiore di Taranto sono stati ricoverati all'ospedale di Ponte a Niccheri, in serata con gli stessi sintomi altri 4 studenti di una scolaresca di Caserta sono stati ricoverati all'ospedale di Careggi. Accertamenti sono in corso da parte del personale della Asl e dei carabinieri del Nas. Le due scolaresche alloggerebbero nello stesso albergo, dove già ieri sera sono stati eseguiti controlli e prelevati campioni di alimenti che saranno sottoposti a esami. Verifiche sono state eseguite inoltre in almeno due ristoranti cittadini, dove avrebbero mangiato in occasioni diverse entrambe le scolaresche in gita. I quattro studenti casertani, arrivati ieri sera a Careggi per vomito e dolori addominali, sono stati dimessi questa mattina dopo aver ricevuto le cure del caso. Sempre ricoverati a Ponte a Niccheri gli altri 11 studenti, nessuno dei quali versa in condizioni gravi.
Nudo sul balcone e minaccia il suicidio. Il giovane fermato dai carabinieri: aveva picchiato i genitori e la fidanzata
Nudo sul balcone e minaccia il suicidio. Il giovane fermato dall'intervento dei carabinieri: aveva picchiato genitori e fidanzata. Sono dovuti intervenire carabinieri, vigili del fuoco, personale sanitario ed un team di negoziatori per fermare i propositi suicidi di un giovane di 29 anni, che nella mattinata di lunedì ha scatenato il panico in via Isonzo, a Cesa.
Il ragazzo, in evidente stato di alterazione psichica, era andato in escandescenza senza un apparente motivo, percuotendo ripetutamente in casa i genitori e la fidanzata.
Dopo che la ragazza e i genitori avevano lanciato l’allarme, il giovane si era quindi denudato ed era riuscito a scappare dall’appartamento, arrampicandosi sul tetto di un immobile vicino casa e calandosi poi sul balcone di un appartamento vuoto e chiuso dall’interno.
Un team di 7 militari effettuava quindi un blitz nell’appartamento, riuscendo silenziosamente ad entrare e a bloccare il giovane in stato di psicosi. Il ragazzo è stato quindi sottoposto alle cure dei sanitari, che lo hanno tranquillizzato prima di trasferirlo all’ospedale Moscati di Aversa, dove è ricoverato nel reparto di psichiatria per ulteriori controlli.
Gustavo Gentile
Aosta, aveva preso 10mila euro da un'anziana per acquistare un camper e portarla a Napoli: condannato 39enne pizzaiolo
Aosta. Aveva raggirato una pensionata facendole chiedere un finanziamento da 10.000 euro, che non le aveva mai restituito: è stato condannato a 3 anni e sei mesi di reclusione per truffa, Guido Delfino, 39 anni, di Napoli. Il giudice monocratico Marco Tornatore del Tribunale di Aosta ha applicato all'uomo, accusato di truffa aggravata anche un'ammenda di 1000 euro. L'episodio risale al 2016 quando Delfino, vicino di casa della donna a Quart, viveva in un appartamento concessogli dal gestore della pizzeria dove lavorava. Rimasto disoccupato e senza casa, era stato accolto nell'alloggio dell'anziana, e vi era rimasto per circa un mese. "Mi diceva - ha testimoniato in aula la donna - che avrebbe comprato un camper, che mi avrebbe portato a vedere Napoli. Ma avrei dovuto fare un prestito, perchè lui era senza soldi mentre io avevo la pensione. Così ho firmato un foglio e siamo andati alle poste centrali, dove ho ritirato 10 mila euro e li ho dati tutti a lui. Questo camper non l'ho mai visto". "Prima di firmare quel foglio eravamo andati al bar. Qui mi aveva dato un'aranciata, e dopo averla bevuta non capivo più niente. Un'altra volta gli avevo dato 300 euro, mi aveva detto che sarebbero serviti a suo figlio per pagare l'affitto", ha aggiunto la pensionata. Il pm Luca Ceccanti aveva chiesto una condanna a due anni e quattro mesi di reclusione e 600 euro di multa.
Napoli, va all'ospedale del Mare con problemi al cuore ma non c'è il cardiologo e i parenti sfondano una porta del pronto soccorso
Napoli. Momenti di tensione nel pomeriggio al pronto soccorso dell'ospedale del Mare dove i parenti di un paziente hanno danneggiato una porta. Il gruppo di persone era arrivato in ospedale con un paziente che accusava problemi al cuore ma è stato rimandato indietro perché al pronto soccorso hanno sostenuto che mancava il cardiologo. In breve tempo la tensione è salita tra i familiari del paziente che chiedevano il ricovero e qualcuno ha sfogato la propria rabbia sfondando una delle porte scorrevoli del reparto. Gli utenti lamentavano la mancanza di assistenza e si chiedevano come era possibile che in un ospedale così nuovo e con una cardiologia fiore all'occhiello della struttura sanitaria con Utic, emodinamica, tutti provenienti dal Loreto mare, in quel momento non era presente né il cardiologo né il consulente. La Polizia ha denunciato per danneggiamenti un 44enne di Ercolano, individuato dagli agenti per i danni arrecati alla struttura.
Consiglio Regionale su Fincantieri. Il M5S attacca: "Cesaro fa propaganda sui lavoratori, De Luca scappa da responsabilità"
Napoli. La vertenza Fincantieri di Castellammare di Stabia arriva in Regione Campania dopo il consiglio comunale monotematico svolto a Castellammare lo scorso 21 marzo. Questa mattina, infatti, si è celebrato il consiglio regionale straordinario. Tutte le forze politiche chiedono un rilancio dello storico stabilimento stabiese che attualmente è al lavoro per una nave ammiraglia della Marina Militare. Presenti al Centro direzionale questa mattina esponenti della maggioranza guidata dal sindaco Gaetano Cimmino ed il Movimento 5 Stelle di Castellammare di Stabia. "Questo - dice il primo cittadino stabiese - è solo il primo passo di un iter da condividere con Governo Nazionale, Regione Campania, Autorità Portuale, Azienda, parti sociali e lavoratori, allo scopo di istituire un tavolo permanente nell’ottica dello sviluppo produttivo e dell’ammodernamento strutturale del nostro cantiere. Saremo vigili e attenti nel seguire ogni singola tappa di questo percorso, aò fine di consolidare il ruolo strategico che il cantiere di Castellammare, il più antico d’Italia e punto di riferimento per tutto il Meridione, deve assumere nel panorama nazionale".
Il presidente del gruppo di Forza Italia del Consiglio regionale della Campania, Armando Cesaro, c ha presentato in aula una mozione che impegna il governo regionale a mettere in campo norme e risorse a sostegno della cantieristica navale stabiese. "Il ministero dello Sviluppo Economico - ha detto Cesaro - ha letteralmente sottratto ben 2 miliardi di euro allo sviluppo e al lavoro della Campania, non sappiamo se per i ritardi del governo regionale, se per finanziare il reddito di cittadinanza o altro. Sappiamo solo che il 9 aprile di quest'anno il governatore De Luca ne ha semplicemente preso atto con una delibera, la 137. Un fatto gravissimo del quale tanto De Luca quanto Di Maio devono risponderne". "E' inaccettabile che a fronte di una congiuntura favorevole per la cantieristica stabiese un ministro campano tolga ad un settore strategico dello sviluppo regionale ben 400 milioni di euro vanificando persino la volontà della Fincantieri di impegnarsi con un investimento che potrebbe risolvere definitivamente le criticità infrastrutturali di uno stabilimento che ora rischia grosso".
Il Movimento 5 Stelle ha risposto all'attacco dicendo che questo consiglio comunale è stato preso come occasione per attaccare il Governo. "“La differenza tra la politica del fare e quella delle chiacchiere è stata rimarcata oggi nell’aula del Consiglio regionale. Ci aspettavamo di poter affrontare una discussione costruttiva su una questione delicata come quella del futuro della Fincantieri di Castellammare di Stabia. Ma a farci ricredere sono stati i soliti attori protagonisti di questi anni di disastro Campania. A partire da De Luca, grande assente in Consiglio, probabilmente per sfuggire dalle sue responsabilità. Passando per chi questa seduta l’ha proposta, ovvero il capogruppo di Forza Italia Armando Cesaro, presentatosi in aula già con un’ora di ritardo e il cui obiettivo era quello di fare propaganda sulla pelle dei lavoratori e di un’intera città, rappresentata in aula dai suoi amministratori, utilizzati come pretesto per i suoi sterili attacchi al nostro Governo e al ministro Di Maio. Un Governo che, dispiace per Cesaro, ha preso a cuore fin da subito le sorti di Fincantieri, attivando un tavolo con l’attuale management un tavolo a livello nazionale per monitorare ogni passaggio del piano industriale e impegnandosi a salvaguardare i livelli occupazionali”. Così i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello e Luigi Cirillo. E’ necessario – sottolineano Cirillo e Saiello - avviare un piano di infrastrutture a sostegno dello stabilimento stabiese per contribuire a un percorso di rilancio. Da un anno il protocollo di intesa sulla formazione e all'ammodernamento delle infrastrutture, è rimasto solo carta senza programmi né stanziamenti di risorse da parte del Governo regionale. La Regione deve immediatamente attuare una programmazione perché il cantiere stabiese ha bisogno di investimenti. Le risorse annunciate a più riprese da De Luca sono necessarie per far fronte agli impegni che sono stati assunti”.
E' stato operato al cervello il turista ferito a Napoli dalla caduta di calcinacci: aperta un'inchiesta
Napoli. E' ancora in prognosi riservata il ragazzo tedesco di 17 anni ferito dal crollo di una decorazione in ghisa e da calcinacci ieri. I medici dell'ospedale del Mare hanno dovuto sottoporlo ad un intervento chirurgico al cervello perché un ematoma subdurale di oltre quattro centimetri premeva sulla parte molle e poteva provocare gravi danni neurologici. Un intervento riuscito, ma che non ha ancora permesso di sciogliere la prognosi che resta riservata. Il giovane rimane pertanto ricoverato all'ospedale del Mare di Napoli. Ieri era stato centrato in pieno da una decorazione in ghisa che raffigura un dragone staccatasi con calcinacci da un palazzo all'angolo tra corso Umberto e via Porta di Massa. Questo pomeriggio il ragazzo, arrivato in città con i genitori e un fratello in crociera, sarà sottoposto a una nuova tac per valutare l'andamento dell'ematoma e soprattutto eventuali danni neurologici. Al momento è cosciente e molto dolorante. La madre è stata sentita dalla polizia e ha sporto denuncia contro ignoti. Il fascicolo è stato aperto in procura per lesioni gravissime e si cercheranno di comprendere di chi siano le responsabilità. Due i condomini sotto accusa e sono quelli dove insiste il fregio crollato. "Siamo tutti molto rammaricati di queste tragedie che accadono a Napoli come in tutte le altri parti del mondo, ma le domande vanno poste al condominio'', dice il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.
Crollo Incurabili, la Procura apre un'inchiesta sul cedimento: ispezione dei consulenti del pubblico ministero
Napoli. Cedimenti e crolli all'ospedale Incurabili di Napoli: la Procura apre un'inchiesta e invia i consulenti nominati dal pm. Il crollo che ha interessato la farmacia, nata nel '500 e diventata monumentale nel '700, e la chiesa di Santa Maria del Popolo, sarà oggetto di un'indagine affidata alla sezione 'colpe professionali' guidata dal procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio. Le indagini mirano a capire se il cedimento sia stato provocato da una mancanza di manutenzione appropriata. C'è già stata la prima ispezione di un pool di esperti incaricati di una perizia, guidati dal docente universitario Luciano Nunziante, professore di Scienze delle Costruzioni, assistito da un architetto e un geologo. I consulenti del pm sono stati accompagnati dalla polizia municipale, dai carabinieri e dai vigili del fuoco.
Bimbo morto al Santobono, l'azienda: "E' stato curato bene. Ci difenderemo per la causa di risarcimento"
Napoli. Bimbo morto al Santobono per un'infezione post intervento chirurgico, l'azienda ospedaliera replica alla madre e al consigliere dei Verdi Francesco Emilio Borrelli attraverso un comunicato. "Il decesso del piccolo è avvenuto dopo circa un mese dall'intervento neurochirurgico, per complicanze che appaiono direttamente correlabili alla grave situazione di base ed alla complessità del decorso post-operatorio": sottolinea l'Azienda ospedaliera Santobono-Pausilipon replicando alle dichiarazioni rilasciate dalla madre del bimbo di 3 anni affetto da un tumore cerebrale e morto in ospedale, secondo la donna per responsabilità della struttura. "Durante il periodo di degenza in rianimazione il piccolo ha ricevuto le cure appropriate, garantite peraltro in seno alla più grande rianimazione pediatrica dell'Italia meridionale, totalmente ristrutturata meno di un anno fa, con zone di isolamento idonee, utilizzate anche per alcune fasi della degenza del bimbo, e con una dotazione ottimale di personale infermieristico rispetto ai posti letto; quanto riferito dalla signora, pur nella comprensione del legittimo dolore, non appare corroborato da alcuna evidenza, ed in ogni caso, avendo la famiglia intrapreso una azione risarcitoria, le confutazioni di merito di tali dichiarazioni saranno prodotte in sede propria", si sottolinea dal Santobono. "I primari della Neurochirurgia e della Rianimazione hanno già puntualmente relazionato sul decorso clinico del paziente; ad integrazione di tali relazioni, la struttura interna di Gestione del Rischio Clinico, come usualmente, procederà ad una revisione delle singole fasi della degenza, per verificare ogni aspetto dell'assistenza fornita", conclude la nota.



