AGGIORNAMENTO : 26 Dicembre 2025 - 10:17
10.2 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 26 Dicembre 2025 - 10:17
10.2 C
Napoli
Home Blog Pagina 6818

Restaurate le sete della Sala del Consiglio della Reggia di Portici. Questa mattina la presentazione

Il restauro delle sete che ornano la Sala del Consiglio dell’Appartamento reale della Reggia di Portici è stato presentato questa mattina dal Sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ha proceduto anche alla riapertura al pubblico della Sala, caratterizzata dalla presenza di parati di seta di San Leucio di colore giallo e amaranto, l’unica tappezzeria ottocentesca sopravvissuta nell’intera Reggia. Il restauro delle sete è stato realizzato con fondi dell’Ente di piazza Matteotti, proprietario del palazzo borbonico, con la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli, presente oggi con il Direttore Elena Cinquantaquattro. Per il recupero si è proceduto con lo smontaggio dei tessuti - che si presentavano deteriorati a causa del naturale invecchiamento, dell’esposizione ai raggi solari e della depolimerizzazione - e all’integrazione delle lacune con seta di tinta unita di color giallo-oro, il tutto rigorosamente ricamato a mano. Alle bordature delle pareti è stata reintegrata la passamanerie di colore dorato e amaranto, ripristinandone quello che, secondo le ricerche storiche, era l’aspetto ottocentesco. Trattandosi di sete particolari, con un’altezza di 44 cm e non di 1 metro e 40, com’erano invece le abituali tessiture di San Leucio, si è dovuto procedere al recupero della verticalità delle cuciture e della posa in opera. Come completamento del Salone ottocentesco ed a protezione delle pareti di seta sono state realizzate tre tende che conferiscono alla Sala maggiore monumentalità. ‘700 la Sala del Consiglio era usata come terza Anticamera di accesso alla attigua Sala del Baciamano. L’attuale volta, dipinta nell’ottocento, si presenta con Allegorie delle Stagioni e fregi di grifoni (animali ibridi del leone e l’aquila simbolismo dell’impero Napoleonico) e si raccorda alle pareti con un cornicione in stucco dorato. Il portale di ingresso e quello di uscita sono in marmo di tipo onice. Sulla parete lunga interna è presente un camino in marmo, uno dei pochi esempi visibili nella Reggia, essendo questa un luogo di villeggiatura della famiglia reale e della sua corte, ai tempi di Carlo di Borbone, e quindi abitata nei periodi più caldi, da marzo ad ottobre. Il pavimento è originale, in cotto decorato a finto marmo e lucidato."Siamo di fronte ancora una volta - ha affermato il Sindaco de Magistris - ad un intervento importante della Città Metropolitana per valorizzare sempre di più questo nostro sito straordinario. Un lavoro importante di restauro dell'unica tappezzeria dell'800 di San Leucio rimasta qui, ma è anche un’occasione per ricordare gli impegni economici significativi che abbiamo messo in campo nei mesi scorsi sulla Reggia e sul Bosco di Portici, insieme anche al Dipartimento di Agraria con cui stiamo lavorando affinchè questo luogo possa vivere sempre più di cultura e fruizione collettiva". "Il Palazzo reale di Portici - ha aggiunto il Consigliere Metropolitano Delegato al Parco del Vesuvio, Michele Maddaloni - rappresenta un elemento importantissimo nel territorio metropolitano, in quanto è al centro del golfo, a 500 metri dagli Scavi di Ercolano e costituisce il punto di congiunzione tra la città di Napoli, il Miglio d’oro e il Vesuvio. Per questo motivo stiamo profondendo il massimo impegno per la sua valorizzazione, affinché possa contribuire in maniera significativa allo sviluppo di tutta l’area".Alla cerimonia hanno preso parte, inoltre, la Consigliera Metropolitana Delegata al Patrimonio Culturale, Elena Coccia, i Sindaci di Ercolano, Ciro Buonaiuto, e di Portici, Vincenzo Cuomo, il Direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, Matteo Lorito, e il Direttore del Centro Musa, Stefano Mazzoleni. 

'L'eredità', presentazione de cortometraggio di Raffaele Ceriello alla Casina Pompeiana di Napoli

Giovedì 9 maggio ore 17.00 presso la Casina Pompeiana di Napoli (Villa Comunale - Riviera di Chiaia) la Talentum Production, in collaborazione con l’Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema di Gianni Sallustro, presenta “L’eredità” cortometraggio scritto e diretto da Raffaele Ceriello con Massimiliano Rossi (Antonio), Lucianna De Falco (Lucia, sorella di Antonio e moglie di Felice), Gianni Sallustro (Felice, cognato di Antonio), Laura Borrelli (Elisa, sorella minore di Antonio) e con Nicla Tirozzi, Tommaso Sepe, Armando Abagnale, Anna Carrabs, Andrea Palmese, Alessandro Ammendola. Fotografie di Francesco Morra, scenografie di Flaviano Barbarisi e musiche di Mariano Bellopede. Interverranno il regista Raffaele Ceriello e il cast. Modera la giornalista Roberta D’Agostino
Sinossi: Antonio ritorna a casa dopo anni di silenzi e scontri in famiglia per il lutto che ha colpito suo padre. Un padre con cui non parlava da anni e che aveva provato a dimenticare. Tornato a casa, in un paesino del sud scoprirà che le sue sorelle, il cognato e suo padre hanno resistito per anni al tentativo dei Romito di appropriarsi del loro pezzo terra in campagna. Un pezzo di terra che doveva essere l'eredità di Antonio. Questo lutto metterà a nudo i sentimenti dei tre fratelli che troveranno la forza di reagire e di vincere con l'amore il silenzio assordante che puzza di mafia.
Note di regia: "L'eredità” nasce da un fatto di cronaca: un'autobomba uccide un uomo a Limbadi per un pezzo di terra su cui volevano mettere le mani i Mancuso, reggenti del territorio. Si tratta di una famiglia” dice Ceriello “che vive in un sud infestato dalla mafia, dal silenzio, dall'assopimento generale di chi si gira dall'altra parte. Ho raccontato di un nucleo familiare in eterna lite che riesce a ribellarsi e ad alzare la testa solo dopo la morte del padre. In questo modo restano uniti, risolvendo il conflitto che aveva tenuto lontano Antonio e le sue sorelle per anni. L'eredità non è solo il pezzo di terra su cui i Romito volevano mettere le mani, è soprattutto un sentimento di resistenza che il padre ha lasciato ai figli. L’eredità è il coraggio di vivere a testa alta, senza piegarsi mai, anche quando tutti si girano dall'altra parte.

La Finanza sequestra 1,8 milioni di prodotti pasquali non sicuri a Cicciano

 I finanzieri del comando provinciale di Napoli hanno sequestrato circa 1.800.000 prodotti pasquali non sicuri. L'operazione è stata effettuata dai militari del gruppo di Nola, che hanno individuato nel Comune di Cicciano un esercizio commerciale, gestito da un cittadino di nazionalità cinese, dove erano esposti, per la vendita, esattamente 1.732.175 prodotti in violazione al codice del consumo. Si tratta prevalentemente di articoli ed accessori vari per le festività pasquali, nonché decorazioni ed accessori per la casa. L'intenzione del responsabile era immettere nel circuito commerciale questi prodotti dal prezzo accattivante ma non conformi ai previsti standard di sicurezza richiesti anche dalla normativa Comunitaria. Pertanto, il titolare è stato segnalato alla locale Camera di commercio, industria ed artigianato per la violazione delle disposizioni sul codice del consumo. Da inizio 2019, le fiamme gialle nolane hanno già sequestrato circa 7 milioni di prodotti privi della Certificazione di conformità segnalando all'autorità competente tre persone. 

Benevento, immobilizzata dai ladri con nastro adesivo

Li ha scoperti mentre erano fuori dalla sua casa che cercavano di entrare. Erano due individui con il volto coperto che quando hanno capito di essere stati scoperti hanno imbavagliato e legato la donna con del nastro adesivo per evitare che urlasse e desse l'allarme. E' accaduto ieri in tarda serata ad Amorosi. Subito dopo, però, i malviventi sono fuggiti via senza portar via niente poiché messi in fuga dai familiari della vittima che si erano insospettiti per i rumori provenienti dalla casa. Sono in corso le indagini degli agenti del Commissariato di Telese Terme per risalire agli autori. 

Edificio non sicuro, i carabinieri sequestrano scuola nell'Avellinese

I carabinieri hanno posto sotto sequestro un edificio scolastico in provincia di Avellino perche' ritenuto inagibile a causa di gravi problemi strutturali. I militari della stazione di Senerchia in provincia di Avellino hanno posto i sigilli all'edificio che ospita le scuole elementari e medie del piccolo centro irpino al confine con la provincia di Salerno sulla base di un provvedimento del Tribunale di Avellino. Le condizioni strutturali della scuola sono da anni al centro di richieste di intervento della magistratura sulla base di perizie secondo le quali non sarebbero sufficienti interventi di manutenzione straordinaria. Per la completa sicurezza di studenti e insegnanti andrebbe abbattuto e ricostruito. Alla ripresa delle lezioni, il prossimo 29 aprile, gli studenti di Senerchia frequenteranno le rispettive classi in scuole di comuni vicini.

Faida di camorra, Pozzuoli ORA e M5S fanno appello al Prefetto di Napoli

Otto auto in fiamme distrutte in dodici giorni. È questo il bilancio della chiara faida di camorra che c’è nella città di Pozzuoli.

Per questo motivo i movimenti di opposizione chiedono al Prefetto di Napoli, S.E. Carmela Pagano, di convocare quanto prima il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

«Diversi episodi, negli ultimi mesi – si legge da una nota del Movimento Cinque Stelle di Pozzuoli, al quale in questi giorni stanno facendo visita i diversi Parlamentari eletti sul territorio – lasciano presagire una crescente attività camorristica sul nostro territorio. Bene la pronta posizione presa dall'intero Consiglio Comunale – continua la nota – ma è necessaria un'azione forte e chiara per ribadire che per la criminalità organizzata non c'è spazio sul nostro territorio. Noi pensiamo, quindi, sia indispensabile convocare subito il comitato di ordine e sicurezza pubblica».

Troppi, infatti, sono stati gli eventi di auto incendiate negli ultimi giorni ed è chiara a tutti la matrice criminale di certe azioni.

«Alla violenza della camorra, che sta incendiando auto soprattutto nel quartiere periferico di Monterusciello – afferma Riccardo Volpe, portavoce del movimento Pozzuoli ORAc’è bisogno della risposta dura, ferma e decisa dello Stato. Per questo – continua Volpe – in linea anche con l’appello fatto dal sindaco Figliolia che invitava a “collaborare per il bene della comunità”, chiediamo un intervento forte del Prefetto di Napoli e del Questore, convocando il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, magari proprio a Monterusciello, cuore di questi accadimenti. In quel caso – continua Volpe – non abbiamo nessuna intenzione di tirarci indietro, siamo pronti a dare il massimo sostegno, istituzionale, sociale e civico».

A2, principio di incendio per un camion che trasporta benzina: dramma sventato

Questa mattina, per un camionista lungo l’autostrada A2 del Mediterraneo, tra gli svincoli di Sala Consilina e Atena Lucana, in direzione Nord. Come riporta Ondanews, si è verificato un principio di incendio partito dalla ruota di un’autocisterna che trasportava benzina: il conducente ha prontamente accostato il mezzo ai margini della carreggiata ed è riuscito a domare da solo il rogo.

L'agente di Hamsik: 'Ancelotti non si è opposto alla cessione'

0

"L'inizio è stato difficile, ora ci stiamo riprendendo. Marek sta imparando come si gioca in Cina, è un calcio totalmente diverso". Così Juraj Venglos, agente dell'ex centrocampista del Napoli, Marek Hamsik, tracciando un bilancio della nuova esperienza dello slovacco. "Il Napoli senza Marek? La sua cessione ha inciso sulla qualità del gioco. Abbiamo visto anche diverse partite, però, giocate bene senza lui", ha spiegato il procuratore ai microfoni di Radio Crc, "è solo una questione di tempo, è cambiato il modo di giocare ma ciò non significa che il Napoli non giocherà bene senza Hamsik: Ancelotti ha bisogno solo di trovare le giuste soluzioni. Sicuramente Marek era un leader, ma è solo un passaggio, un periodo, che va metabolizzato". Gli azzurri sono reduci dall'eliminazione in Europa League, "mon ho potuto vedere il ritorno contro l'Arsenal ma penso sia normale essere eliminati da un club forte come quello inglese", aggiunge. "Ancelotti d'accordo sulla cessione? Conosceva il desiderio di Marek e disse che aveva già trovato altre soluzioni di gioco senza di lui, non si è opposto alla sua cessione", ha proseguito Venglos. "Il saluto? Ci sarà tra ottobre e novembre, quando finirà la stagione in Cina; ovviamente se ci sarà l'opportunità di tornare in estate, verremo senza dubbio", ha aggiunto. 

Capodogli e delfini salutano il Cilento: è Camerota il regno delle creature marine

Camerota è il regno delle creature marine. Lo confermano i delfini e i capodogli che hanno scelto il mare del comune cilentano, negli ultimi giorni.
In particolare, due capodogli sono spuntati al largo di Marina di Camerota, immortalati dagli scatti condivisi dalla pagina Facebook “Visit Camerota”. “Cugini” delle balenottere, i capodogli sono i più grandi animali viventi dotati di denti. La mattina di mercoledì, intanto, a poche centinaia di metri dalla costa di Marina di Camerota, i delfini hanno salutato l'alba: tra i luoghi più frequentati dalle meraviglie del blu, dunque, c'è senz'altro anche Camerota.

Droga nascosta nel caseificio, 48enne affidato ai servizi sociali


Doveva scontare 1 anno e 10 mesi di carcere ma i giudici gli danno fiducia
Affidamento ai servizi sociali per Agostino C., 48enne di Grazzanise. Questa la decisione del giudice Adriana Pangia del tribunale di sorveglianza di Napoli che ha accolto l'istanza del difensore dell'uomo, l'avvocato Nello Sgambato, che ha mostrato l'effettiva volontà di recupero da parte del condannato.
L'uomo venne arrestato nel 2010 per spaccio di droga. Venne trovato, insieme ad altri due, in possesso di un ingente quantitativo di hashish e marijuana all'interno di un caseificio. Per quei fatti il 48enne è stato condannato ed ha espiato le sue colpe con il residuo di un cumulo di pena di 1 anno e 10 mesi.
Il difensore, però, ha mostrato come il suo assistito oggi sia una persona diversa con un regolare contratto di lavoro da contabile in un'azienda di autotrasporti. Per questo i giudici, valutando positivamente la volontà di recupero del condannato lo hanno affidato in prova ai servizi sociali.

Napoli, 5 pusher arrestati dalla polizia in poche ore

Napoli. Tra il pomeriggio e la prima serata di ieri la Polizia di Stato ha messo a segno a Napoli, in tre distinte operazioni, 5 arresti per droga.Il primo a finire in manette è stato un gambiano di 37 anni, Trame Abdhu, sorpreso dagli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato a spacciare in un terraneo sito al vico Scassacocchi, dove è stata scoperta una fiorente attività di spaccio di sostanza stupefacente.  Gli agenti hanno immediatamente fatto irruzione all’interno dell’abitazione dell’extracomunitario, dove hanno rinvenuto in una piccola cassettiera una busta grande contenente numerose bustine di sostanza di verde essiccata, un bilancino di precisione, due passaporti, due permessi di soggiorno e una carta d’identità intestata ad un altro cittadino extracomunitario, risultata poi contraffatta.

Inoltre, nel bagno, in un’intercapedine del muro, è stata scoperta una busta contenente numerosi involucri termosaldati contenenti la stessa sostanza di colore verde e un’altra busta più grande, con all’interno una grossa quantità della stessa sostanza non ancora confezionata per la vendita; la sostanza è risultata marijuana per circa 310 grammi e circa 6 grammi di hashish.I poliziotti hanno infine rinvenuto all’interno di un portafogli la somma di euro 125 suddivisi in banconote di vario taglio. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato e l’uomo dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, oltre che di falso documentale per i documenti di cui è stato trovato in possesso.

Dalle operazioni di fotosegnalamento è emerso inoltre che il 37enne era già destinatario di un Ordine di Carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli l’8 marzo scorso. L’uomo è stato arrestato e condotto quindi presso la Casa Circondariale di Poggioreale, dove dovrà espiare la pena di 11 mesi e 24 giorni di reclusione.

Sono seguiti due arresti in flagranza eseguiti dai Falchi della Squadra Mobile partenopea. Gli uomini della VI Sezione “Criminalità diffusa” alle 21 circa hanno proceduto all’arresto di tre soggetti, perché intenti a spacciare hashish per un peso complessivo di 900 grammi. Si tratta di Vacca Antonio, 52enne napoletano, Sanseverino Ciro, 42enne napoletano e Vacca Massimo, 50enne napoletano.

In esito ad incessante attività investigativa i poliziotti sono intervenuti in zona Secondigliano in un appartamento di via Umbria, dove nessuno rispondeva al campanello, nonostante si sentisse chiaramente che all’interno c’erano alcune persone, che hanno tentato di eludere il controllo e di liberarsi della sostanza stupefacente. Gli agenti hanno dunque forzato la porta e hanno notato subito sul tavolo della cucina una grande quantità di sostanza di colore marrone suddivisa in parte in stecche e in parte panetti, successivamente risultata essere hashish, un bilancino di precisione, un coltello di grosse dimensioni, alcune calamite di colore nero, un bruciatore a gas portatile e due rotoli di carta cellophane trasparente per confezionare le stecchette di hashish. Inoltre sono stati rinvenuti 5 telefoni cellulari e circa 350 euro suddivisi in banconote di vario taglio. I tre sono stati immediatamente arrestati e condotti quindi presso il carcere di Poggioreale.

Alle 23,30 è stata la volta di Rosario Briglia, 40enne napoletano, pluripregiudicato con recidiva specifica infraquinquennale, sottoposto alla misura cautelare personale del divieto di dimora, perché responsabile anch’egli di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Gli agenti della VI Sezione “Criminalità diffusa”, alle 23,30 circa, nel percorrere corso Garibaldi a bordo di motoveicoli con colori di serie e in abiti borghesi, sono stati sorpassati  da uno scooter Honda SH 150 con una persona a bordo, che si dirigeva a velocità sostenuta con fari spenti verso piazza S. Francesco di Paola.

Ad insospettire gli agenti non è stato l’atto di pirateria stradale quanto la scia di odore pungente lasciata durante il transito. Quindi senza indugio hanno intimato l’alt all’uomo, che ha cercato di aumentare la velocità. I poliziotti lo hanno prontamente bloccato, per rinvenire all’interno del suo giubbotto una busta di cellophane termosaldato trasparente contenente sostanza erbacea, risultata marijuana del peso complessivo di circa 110 grammi.La sostanza e lo scooter sono stati sequestrati e stamane si celebrerà il rito direttissimo.

Marcianise, cala il sipario sull'amministrazione

Marcianise. Sembra proprio calare il sipario su un’amministrazione comunale complessa come quella che ha dovuto gestire in questi anni un territorio davvero unico nella nostra Penisola.
Un’area dove devono convivere un misto tra settori all’avanguardia nazionale come gli insediamenti produttivi dell’Area Asi da tutelare, discariche gestite per anni da un “Sistema” politico-camorristico, non certo riferibili all’attuale amministrazione, insieme ad una collettività e una cittadinanza non certo al top delle classi sociali a cui non è stata data la possibilità di evolversi nell’avanzato patrimonio industriale in cui risiede: un po' per un atavico conflitto culturale un po' perché non si è data a loro la possibilità di poterlo fare. Anzi sempre di più si è avvicinata all’altro stato presente ancora forte sul territorio, con migliaia di affiliati, che ancora dalla galera osa dire: Lì comando io. Veramente una situazione complessa che avrebbe richiesto una presenza di Istituzioni capaci di integrare: invece le divisioni si sono ancora più radicalizzate con in mezzo uno stimato professionista costretto a diventare “Sceriffo” perché solo a presidiare sotto un ombrellone per tutto il periodo estivo una discarica che era diventata e poi è stata il simbolo di quella mancata integrazione. Di solitudine si muore: ti rubano nell’ufficio, l’ultimo episodio che dalla cronaca ricordiamo, ti accendono la discarica sotto “il culo”, ti arriva la Dia ad ispezionare il Comune, ti accusano di aver favorito qualche lontano parente. Non si è voluto fare squadra anche per incapacità tecnica e politica di tutti gli attori in scena compresa opposizione e critici dell’ultima ora del PD. Ma adesso le Istituzioni tutte vanno e devono andare in scena loro: in prima persona, nessuno può nascondersi dietro Velardi Perché alla fine ancora nessuno ha spiegato a nessuno come la Città più industrializzata del Sud debba essere governata dal Clan Piccolo-Letizia Belforte.

Giffoni, ladri scappano a piedi

In cinque avevano svaligiato un appartamento. braccati hanno speronato diverse automobili
Alleggeriscono un appartamento a Giffoni Valle Piana poi tentano la fuga. Agganciati dalla gazzella dei carabinieri non hanno esitato a speronare alcune vetture. Giunti in tangenziale, all’altezza di San Leonardo, hanno abbandonato la vettura e proseguito la fuga a piedi. Sono incorso le ricerche dei cinque malviventi di cui un uomo di colore. Viaggiavano a bordo di una Fiat Stilo. L’immediata denuncia del furto ha fatto sì che i carabinieri della stazione di Giffoni Valle Piana si mettessero sulle tracce dei ladri che sono stati intercettati sulla statale che da Giffoni conduce a Fuorni. L’inseguimento si è protratto fino via san Leonardo, all’altezza della chiesa dove i malviventi hanno speronato alcune automobili in transito lungo la provinciale per poi imboccare la tangenziale. Intercettati dai militari del nucleo operativo della compagnia di Salerno i cinque hanno abbandonato l’automobile e proseguito la fuga a piedi riuscendo a far perdere le proprie tracce.

Marcianise, Velardi: il sipario si cala, il documento riservato diventa manifesto pubblico

Il Partito democratico decide di far conoscere alla città il testo col quale annuncia il possibile voto negativo al bilancio Una lettera riservata al sindaco per spiegare le criticità del bilancio ed annunciare il voto negativo in consiglio comunale in caso di mancate risposte ai quesiti posti.
Ma adesso il Partito democratico di Marcianise ha deciso di uscire allo scoperto affiggendo in strada dei manifesti coi quali spiega le ragioni che porteranno mercoledì prossimo i consiglieri comunali democratici a votare contro il bilancio di previsione mettendo fine all'amministrazione comunale di Antonello Velardi. Nel manifesto pubblico il Pd sottolinea ancora una volta la volontà di tagliare gli sprechi all'interno della macchina comunale, chiedendo di eliminare tutte le spese per il personale esterno all'Ente. Un punto sul quale col sindaco Velardi non si è riusciti ad arrivare ad un punto di incontro e che potrebbe segnare definitivamente l'esperienza amministrativa.

Reggia di Caserta, blindata e controlli antiterrorismo al sito

Reggia blindata con tanto di dispositivo antiterrorismo ed antiabusivismo, controlli lungo le principali arterie stradali e servizi nei centri commerciali alle porte del capoluogo. E' imponente il piano sicurezza disposto dalle forze dell'ordine in vista di Pasqua e soprattutto di Lunedì in Albis quando in tanti si muoveranno per la classica gita fuori porta. Tra le principali attrazioni, ovviamente, c'è la Reggia di Caserta che resterà aperta, come da qualche anno a questa parte, anche nei giorni di Pasqua e Pasquetta. Nella zona di piazza Carlo III ed all'interno del monumento è in programma un servizio interforze per prevenire i reati in genere, in particolare per evitare l'assalto ai turisti da parte di venditori e parcheggiatori abusivi. Previste anche misure antiterrorismo - come sempre - con i controlli che, in vista di un afflusso straordinario, saranno particolarmente accurati. Sotto la lente d'ingrandimento delle forze dell'ordine (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale) ci saranno anche i centri commerciali, Campania ed Outlet, aperti per il Lunedì in Albis, ed il borgo storico di Casertavecchia con servizi mirati a contrastare l'abusivismo commerciale.
In programma, inoltre, ci sono controlli straordinari alla viabilità, disposti dalla Polizia Stradale di Caserta, che si concentreranno lungo le principali arterie stradali della provincia (Appia e Domiziana in particolare ma anche le strade provinciali che conducono all'Alto Casertano ed all'area Matesina). Particolarmente attenzionata sarà la velocità, con l'utilizzo dei telelaser lungo le strade, e le condizioni psicofisiche, con alcoltest che saranno somministrati a campione agli automobilisti, specie nelle ore pomeridiane e serali.
Infine, controlli anche per prevenire reati predatori all'interno delle stazioni di servizio nel tratto autostradale che interessa il casertano, con agenti in borghese che monitoreranno la situazione.

Prete pedofilo trasferito nel Casertano: divampa la polemica

Un nuovo caso di abusi sessuali nella diocesi di Napoli rischia di mettere in serio imbarazzo il cardinale Sepe. Stavolta a farsi coraggio e denunciare i fatti è un giovane abusato da un prete quando aveva 14 anni. I medici che lo hanno seguito in questo lungo percorso hanno riscontrato diverse patologie dovute ai traumi subiti. Il giovane che oggi ha 22 anni, dal 2011 a 2013 è stato vittima di ripetute violenze sessuali e psicologiche da parte del parroco al quale la diocesi di Napoli aveva affidato il ragazzo nel 2010 per un tirocinio pastorale, visto che doveva completare la formazione che stava ricevendo in seminario. Ad informare la diocesi di Napoli sono i genitori del ragazzo che prendono contatto con il vescovo ausiliare competente del settore, mentre il rettore e il padre spirituale del seminario minore accompagnano più volte la vittima dall’arcivescovo Crescenzio Sepe. Poco dopo il parroco viene trasferito nella diocesi di Caserta, ufficialmente per stare vicino a una sorella inferma.
Contro il parroco degli abusi vengono avviate due distinte procedure, quella presso la Procura di Napoli e quella ecclesiastica. Entrambe dovranno ora chiarire anche le responsabilità di chi per 5 anni non ha dato seguito alle prime denunce informali. In particolare andrebbe valutato il comportamento del consultorio cattolico di Napoli (che fa capo a una prestigiosa università nazionale) e dell’autorità ecclesiastica locale che per 5 anni (dal 2013 – 2018) non hanno denunciato il sacerdote consentendogli così probabilmente di reiterare i suoi gravi reati con altri ragazzi e comunque impedendo alla vittima di avere giustizia, il che è condizione necessaria perché possa procedere sulla via della guarigione.

Napoli, i carabinieri forestali sequestrano 300 chilogrammi di carne non tracciata

Il Carabinieri del Gruppo Forestale di Napoli hanno predisposto controlli inerenti la vendita di prodotti agroalimentari nella settimana di Pasqua che sono stati effettuati dai Carabinieri delle Stazioni Forestali.
Macellerie e supermercati sono stati oggetto di ispezione effettuate per scongiurare la messa in vendita di prodotti alimentari di origine sconosciuta o falsificata del tipo di quelli maggiormente consumati nel periodo pasquale: carne ovi-caprine e uova.
Sequestrati 277 Kg. di carne per inosservanza dell’obbligo di garantire la rintracciabilità degli alimenti e per frode nell’esercizio del commercio, comminate sanzioni per 8.000 euro
Per la giornata di Lunedì dell’Angelo è stata prevista l’intensificazione dei servizi di vigilanza nelle aree naturalistiche della Città Metropolitana maggiormente interessate da afflussi turistici e pic-nic. Si vogliono prevenire illeciti ambientali e deturpazione di beni naturalistici e ambientali nonchè scongiurare incendi boschivi scaturiti da accensione di fuochi improvvisati in aree boscate e parchi.
...

Torre del Greco, scoperta centrale per creare carte di credito false: due arresti

I carabinieri della compagnia di Torre del Greco hanno arrestato per falsificazione di carte di credito e per possesso e falsificazione di documenti Salvatore Gioia, 35enne, del luogo, incensurato e Francesco Blanco, 33enne anche lui del luogo, già noto alle forze dell'ordine, entrambi dovranno rispondere anche di falsità materiale commessa da privato e di detenzione di sostanze stupefacenti.
I militari dell’arma dopo aver notato moviventi sospetti hanno fatto irruzione nella casa di blanco scoprendo che vi erano macchinari per produrre e falsificare carte di credito nonché numerosi documenti falsificati (patenti e carte d’identità). Addosso ai due i cc hanno trovato delle ingenti somme di denaro per il possesso delle quali blanco e gioia non hanno potuto o voluto dare alcuna giustificazione: 880 euro in denaro contante (blanco) e 820 euro (gioia).
La perquisizione ha poi portato al rinvenimento e sequestro di una macchina per la goffratura e una stampante a colori utilizzate per creare le cifre in rilevo e stampare a colori le carte in pvc, 434 carte ancora in bianco, 37 già falsificate, 8 patenti di guida e una carta d’identità falsificate. Sequestrati anche 10 personal computer, un ipad, 6 telefoni cellulari, 13 pen drive, 23 internet key e 0,5 grammi di cocaina e 6,8 di hashish, un bilancino di precisione.
gli arrestati sono stati tradotti a poggioreale, nel frattempo i militari dell’arma hanno avviato accertamenti per verificare se nei supporti informatici sequestrati siano presenti copie digitali dei dati identificativi di carte di credito, utili a creare dei veri e propri cloni di carte già esistenti.
...

Napoli, 50enne stabiese ferita e rapinata vicino alle poste del Loreto Mare

Castellammare. Cinquantenne stabiese picchiata e rapinata a Napoli nei pressi di un ufficio postale. E' accaduto ieri pomeriggio nei pressi dell'ufficio postale in vico Sempreviva al Loreto dove la donna E. C. di 50 anni stava facendo un prelievo dallo sportello bancomat. Dopo che la donna, che lavora a Napoli, aveva fatto il prelievo alle sue spalle è arrivato uno sconosciuto che l'ha aggredito e l'ha colpita violentemente con un pugno in faccia. la donna è caduta tramortita a terra e il bandito dopo essersi impossessato della cifra che la donna aveva appena prelevato ha fatto perdere le sue tracce. La donna è stata accompagnata al vicino ospedale Loreto mare dove è stata medita e giudicata guaribile in 5 giorni. Sull'episodio indagano le forze dell'ordine.

Napoli, 'noi abitanti del centro storico ostaggio della Movida'

"Noi al centro storico di Napoli siamo in balia della movida, di ubriachi e tossicodipendenti e ogni sera accade qualcosa e siamo costretti vivere chiusi in casa soprattutto chi abita nei bassi ". E' il grido di allarme che viene dagli abitanti della zona dei Decumani dopo che la scorsa notte ignoti hanno dato fuoco ad un materasso in via Belvedere Pignatelli, la strada parallela di via Mezzocannone. Le fiamme hanno avvolto un'automobile e uno scooter che si trovavano nelle vicinanze, alimentando un incendio che ha interessato anche uno stabile, con il fuoco che ha insidiato l'abitazione di un'anziana di circa novanta anni.E' il secondo incendio doloso in pochi giorni. La scorsa settimana è stata data alle fiamme una automobile in una stradina adiacente. Il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il consigliere del Sole che Ride alla II Municipalità Salvatore Iodice hanno segnalato la situazione.

Ad is loading…
Ad is loading…