#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
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ULTIMO AGGIORNAMENTO : 1 Maggio 2025 - 19:41
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Frattamaggiore, arrestato 22enne truffatore seriale di anziani: contestati 24 colpi

È stato arrestato a Verona un 22enne napoletano, ritenuto responsabile di 24 truffe — consumate e tentate — ai danni di anziani in varie città italiane, tra cui Genova, Milano, Roma, Bologna, Firenze e Benevento.

Il giovane è finito ai domiciliari su ordinanza del Gip scaligero, al termine di una complessa indagine dei Carabinieri, avviata dopo un arresto in flagranza a Verona nel gennaio 2024.

Il sistema usato era sempre lo stesso: fingendosi Carabiniere o avvocato, telefonava a persone anziane sostenendo che un loro parente avesse causato un grave incidente e che fosse necessario pagare una cauzione per evitarne l’arresto.

Poco dopo, un complice si presentava a casa delle vittime per incassare contanti e gioielli, prima di far perdere le proprie tracce.

Decisivi per inchiodare il giovane sono stati il primo arresto e il successivo riconoscimento da parte delle vittime, alle quali i militari hanno mostrato la sua fotografia. Le indagini proseguono per identificare gli altri membri del gruppo criminale. Contestata anche l’aggravante della “minorata difesa” per l’età delle vittime.

Qualiano, leucemia non diagnosticata fatale per Vincenzo Russo

Una leucemia non riconosciuta potrebbe essere la causa della morte di Vincenzo Russo, 45enne di Qualiano, deceduto il 13 aprile 2025 all’ospedale Cardarelli dopo un’odissea di due mesi tra ospedali pubblici e privati.

È quanto emerso dall’autopsia condotta oggi, 29 aprile 2025, presso l’ospedale Federico II, disposta dal pm Federica D’Amodio della Procura di Napoli, che indaga per omicidio colposo in ambito sanitario. Due medici, uno del San Giuliano di Giugliano e uno del Pineta Grande di Castel Volturno, sono stati iscritti nel registro degli indagati.

Secondo la denuncia della vedova, assistita da Studio3A, Russo si era recato per la prima volta al San Giuliano a febbraio, lamentando forti dolori al petto, ma fu dimesso con una diagnosi di dolore intercostale.

Nei due mesi successivi, i sintomi si aggravarono, estendendosi a spalla, inguine e arti inferiori, con febbre alta e stato confusionale. Nonostante numerosi accessi in vari presidi, tra cui Santa Maria delle Grazie, Pineta Grande e Cardarelli, nessuna diagnosi chiara fu formulata.

Solo il 12 aprile, al Pineta Grande, i medici riscontrarono valori ematici critici e consigliarono il trasferimento al Cardarelli, dove Russo morì poche ore dopo per un arresto cardiaco, forse legato a una setticemia.

L’autopsia, condotta da un team di esperti e con la partecipazione del consulente di parte, il medico legale Luca Scognamiglio, ha evidenziato valori ematici compatibili con una leucemia, ipotesi da confermare con esami istologici sul midollo. La Procura indaga per accertare eventuali responsabilità nella mancata diagnosi, che potrebbe aver compromesso le possibilità di salvezza di Russo.

I periti avranno 120 giorni per depositare le conclusioni. Oggi è stato rilasciato il nulla osta alla sepoltura: i funerali si terranno domani, 30 aprile, alle 12, nella chiesa SS Maria Immacolata di Qualiano. La famiglia, che lascia quattro figli, tre minori, chiede giustizia per una tragedia che solleva interrogativi sulla gestione sanitaria del caso.

Omicidio Romano: 18 anni e 8 mesi all’assassino. Familiari furiosi: “Giustizia ha fallito”

Napoli  – Tensioni e rabbia incontenibile hanno segnato l’esito del processo per l’omicidio di Santo Romano, il 17enne ucciso la notte tra l’1 e il 2 novembre scorso a San Sebastiano al Vesuvio.

Il Tribunale per i Minorenni di Napoli ha condannato l’imputato, anch’egli minorenne, a 18 anni e 8 mesi di reclusione per omicidio aggravato dai futili motivi. La sentenza, pur superiore alla richiesta del pubblico ministero (17 anni) e vicina al massimo della pena infliggibile con rito abbreviato, ha scatenato la furia dei familiari della vittima.

“La giustizia ha fallito di nuovo, è uno schifo: per questo i minorenni continuano ad ammazzare”, ha gridato Filomena Di Mare, madre di Santo, all’uscita del tribunale, dove ad attenderla c’era un folto gruppo di amici e parenti, autodefinitisi “L’Esercito di Santo”.

Antonio Romano, fratello di santo ha minacciato l’assassino: “Ti uccido, ti devo decapitare”

Ancora più veemente la reazione del fratello della vittima, Antonio Romano, che già durante la lettura del verdetto in aula si era lasciato andare a minacce pesanti nei confronti del 17enne condannato e della sua famiglia. Frasi cariche di violenza, ripetute anche all’esterno del tribunale: “Ti uccido, ti spezzo a te e la famiglia tua… ti devo decapitare”.

Le indagini dei Carabinieri e della Procura per i Minorenni avevano ricostruito una dinamica agghiacciante: la lite sfociata nel tragico omicidio sarebbe scaturita da un banale diverbio per una scarpa sporcata.

Un movente futile, che richiama alla mente il recente omicidio del pizzaiolo Francesco Pio Maimone sul lungomare di Napoli, anch’egli vittima di un colpo al petto senza scampo.

Ad attendere la sentenza ai Colli Aminei, oltre agli amici di Santo, studente promettente e portiere di calcio dell’istituto Archimede, erano presenti anche altre madri che condividono lo stesso dolore, come Concetta Napoletano, madre di Francesco Pio Maimone, e Natascia Lipari, madre di Simone Frascogna, il 19enne ucciso a Casalnuovo nel 2020. Proprio Natascia Lipari ha espresso con forza il suo sdegno: “Lo Stato non ci tutela…”, invocando leggi più severe, simili a quelle americane.

Un sentimento di frustrazione e rabbia condiviso dalla folla presente, consapevole che “nessuna condanna potrà mai colmare il vuoto creato dalla perdita di un figlio, a maggior ragione se le cause sono così banali”.

L’avvocato Massimo De Marco, difensore della famiglia Romano insieme al collega Marco De Scisciolo, ha definito l’omicidio “assolutamente senza alcun senso“, pur riconoscendo i limiti della legislazione minorile in termini di pena.

“Qualsiasi pena non sarebbe comunque un risarcimento o un ristoro per la perdita di una persona, ma c’è soddisfazione perché è stata accertata senza ombra di dubbio la responsabilità dell’imputato, senza alcun travisamento della dinamica, compresa l’aggravante dei futili motivi”.

Anche Simona, la fidanzata di Santo, ha lanciato un appello alla solidarietà: “Non dobbiamo combattere solo noi. Santo ci è stato strappato ma c’è chi è ancora in pericolo. La nostra battaglia prosegue”.

Castellammare, giovane si tuffa nelle acque del porto: salvato dalla Guardia Costiera

Un drammatico salvataggio si è consumato oggi nel porto di Castellammare di Stabia, dove un giovane di circa 30 anni è stato recuperato in extremis dalle acque dopo essersi tuffato dalla banchina in prossimità dell’imboccatura del porto.

Alcuni operatori portuali, testimoni della scena, hanno immediatamente allertato la Guardia Costiera, che è intervenuta con un mezzo navale per il recupero in mare e con personale a terra per l’assistenza

Il giovane, visibilmente scosso, è stato tratto in salvo e condotto nella sede della Capitaneria di Porto per i primi accertamenti. Sul posto sono intervenuti anche i genitori del ragazzo e il personale paramedico, che lo ha preso in carico per valutare le sue condizioni.

Le motivazioni che hanno spinto il trentenne a compiere questo gesto restano al vaglio delle autorità. Non è ancora chiaro se si sia trattato di un incidente, un momento di smarrimento o una scelta volontaria.

Morta in un incidente stradale Angela Francese , ex deputata del Pci originaria di Secondigliano

Grosseto – È morta all’ospedale Misericordia di Grosseto, dopo otto giorni di agonia, Angela Francese, 75 anni, ex deputata del Partito Comunista Italiano e dirigente storica del partito in Campania.

La donna è deceduta a seguito delle gravi ferite riportate in un incidente stradale avvenuto lo scorso 21 aprile, lunedì di Pasquetta, lungo l’Aurelia, all’altezza del Chiarone, nei pressi di Capalbio, in Maremma.

Francese viaggiava in auto insieme al fratello quando il veicolo è rimasto coinvolto in un violento scontro frontale. Entrambi sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale: lei in condizioni disperate, è stata ricoverata in terapia intensiva e sottoposta a un delicato intervento chirurgico, ma non ce l’ha fatta. La sua salma è ora a disposizione della procura di Grosseto.

Nata a Secondigliano, quartiere popolare di Napoli, Francese viveva da tempo a Melito. Eletta alla Camera nel 1983, ricoprì il ruolo di segretaria dell’Ufficio di Presidenza nel 1987, collaborando strettamente con Nilde Iotti, prima donna presidente della Camera dei deputati.

Castellammare, domani studenti di “corsa contro la fame”

Sensibilizzare i ragazzi per combattere la povertà. Domani, trenta aprile, si svolgerà l’evento finale del progetto “Corsa contro la fame” avviato nell’Istituto Comprensivo San Marco Bonito Cosenza”, diretto dalla preside Alessandra Savarese, e che ha coinvolto tutti gli alunni e i genitori disponibili.

Il progetto è ispirato ai valori della solidarietà e della sostenibilità, temi fondanti dell’Educazione civica, insegnamento trasversale del curricolo di tutte le classi dell’Istituto comprensivo.

L’evento che ha visto l’interessamento dell’Amministrazione Comunale, nella persona dell’Assessora Annalisa Di Nuzzo e del dirigente dell’Ufficio Scuola dott. Gennaro Izzo, nonché del comandante della Polizia Municipale dott. Francesco Del Gaudio, della cui collaborazione si ringrazia sin d’ora, si svolgerà presso le sedi di Villa Gabola e della Villa Comunale dalle ore otto alle quattordici.

Jolie, il nuovo singolo di Napoleone fuori il 2 maggio

Napoleone continua a ridefinire i confini del pop italiano con un sound sempre più internazionale, elegante e stratificato.

Dopo aver chiuso il vecchio anno al fianco di Teresa De Sio, rivisitando lo storico brano “Voglia ‘e turnà”, Napoleone rimescola di nuovo le carte in tavola e annuncia il nuovo singolo “Jolie” (INRI Records/ADA Music Italy) fuori venerdì 2 maggio su tutte le piattaforme digitali. Il brano anticipa il nuovo progetto discografico in arrivo prossimamente.

Con “Jolie”, Napoleone torna a raccontare una storia d’amore alla sua maniera: tra vicoli napoletani e fughe romantiche immaginate sotto cieli stranieri, tra sguardi che bruciano e promesse mai mantenute. Un flusso sincero, istintivo, che alterna tenerezza e disincanto, tra tarantelle emotive e dialoghi spezzati da un addio annunciato.

Jolie

E’ un racconto notturno che profuma di malinconia e verità, una storia di legami intensi e complicati che si consumano tra messaggi non letti, partenze improvvise e ritorni che non arrivano mai. Napoleone dipinge così, con immagini forti e familiari, una relazione che fa male ma da cui è impossibile staccarsi del tutto.

Una canzone che sa di addii e ritorni, di Napoli e Parigi, di sogni condivisi e amori irrisolti. Un racconto a cuore aperto, che utilizza un linguaggio ibrido e affascinante, proprio come la storia d’amore che canta: intensa, nostalgica, contraddittoria.

Il nuovo singolo arriva dopo la pubblicazione di “Voglia ‘e Turnà”, brano storico del repertorio di Teresa De Sio, che Napoleone ha voluto riscrivere e reinterpretare a 42 anni dalla sua uscita, raccogliendo con rispetto e visione l’eredità della tradizione musicale italo-napoletana.

Il brano – di cui è disponibile anche il videoclip ufficiale ha visto la partecipazione della stessa Teresa De Sio, co-autrice e voce originale, che ha affiancato Napoleone in una versione moderna, intensa e dal groove disco-funky, prodotta da Giordano Colombo, capace di parlare a più generazioni.

Davide Napoleone

Autore, cantautore e produttore di origini campane trapiantato a Torino. Già autore per Sony music publishing di numerosi brani per artisti affermati nel panorama musicale italiano, nel 2020 decide di dare vita ad un suo progetto artistico con un sound fresco e internazionale cercando di rievocare storie, luoghi e personaggi del passato mantenendo le atmosfere della tradizione musicale campana. I primi tre singoli pubblicati “Amalfi”, “Porta pacienza” e “Povera femmina” sono ispirati alla vita del cantautore amalfitano Vito Manzo morto prematuramente nel 1957.

La sua carriera d’autore inizia con l’ingresso in Sony Atv sotto la guida di Paola Balestrazzi e con la firma del singolo “Solo per un pò” incluso nell’album “Anime di carta” di Michele Bravi, Certificato Oro e “Best Performance” ai TIM MTV Awards 2017. Successivamente collabora con Samuel Romano dei Subsonica e Ale Bavo alla stesura dell’inedito “Elefante” dei Booda, cavallo di battaglia della band finalista di X Factor nel 2019; l’anno successivo firma “Mi ricordo un po’ di me” per Gaia Gozzi vincitrice di Amici di Maria de Filippi e coscrive il brano “Ci siamo persi” insieme a Chiara Galiazzo, inedito contenuto nel suo ultimo disco “Bonsai”.

Nella doppia veste di producer e autore collabora al terzo disco della cantautrice Giorgieness dal titolo “MOSTRI”. È del 2021 l’esordio nella scrittura per il piccolo schermo con il brano “ A testa alta” presente nella colonna sonora originale della serie tv per ragazzi “Marta e Eva” in onda su RaiGulp. Degne di nota la collaborazione con Valentina Parisse nei singoli “Dannata Lotta” e “Ogni Bene”, brani lavorati insieme ad un team d’eccezione tra cui il mix engineer statunitense Chris Lord Alge, e la coscrittura dei pezzi “Tu vedevi pioggia, io vedevo solo fulmini” e “La prima volta che ti ho incontrato” dei RIVA band indie della scena napoletana.

Sempre nel 2021 fa il suo ingresso nel roster dell’etichetta Torinese INRI dove su spinta del direttore artistico Pierpaolo Peroni trova una nuova casa per il suo progetto cantautorale. NAPOLEONE con la pubblicazione del singolo “Lacrime a Mare” conquista subito la playlist di Radio Deejay e si inserisce nella programmazione musicale di varie radio nazionali e regionali di tutto lo stivale da Nord a Sud.

Il 2023 si apre con l’uscita il 6 gennaio del singolo “Appuntamento al Lungomare” per Virgin Music LAS Italia / Universal Music Italia: una nostalgica ballata funk scritta e prodotta ancora una volta con la complicità di Giordano Colombo. Il singolo apre un nuovo anno all’insegna delle collaborazioni suggellate con l’uscita di “Capa Tosta”, featuring contenuto nell’ album di Guè “Madreperla” fuori dal 13 gennaio. L’anno continua con “Il Giardino di Maddalena”, collaborazione con la giovane artista di Island/Universal, Kaze, e un fitto tour estivo.

A settembre torna nelle radio con “Romantico Noir” e a novembre con la seconda collaborazione con Guè, Hit Mania, che anticipa il nuovo EP in uscita per il 15 dicembre, Va’ e Torna. Il 2024 è un anno di mix sonori tra il presente e il passato che vede in contrapposizione un mood underground, come quello di Maletiempo feat. Yung Snapp, passando da Ragazza del Mare, pezzo un po’ tradizionale e in corda al progetto Napoleone, arrivando fino al rework pop di Voglia ‘E Turnà di Teresa De Sio e in collaborazione con la stessa.

ENEMI: in radio il nuovo singolo Giuro su Dio

Un giovane rapper siciliano sta sconvolgendo le onde radio con il suo nuovo singolo, un’esplosione di rabbia e redenzione che non lascia indifferenti. “GIURO SU DIO” è ora in rotazione su tutte le piattaforme streaming e radiofoniche grazie a Laborius – Virgin music group, un brano crudo che sbatte in faccia la convivenza tra virtù e dannazione, usando la musica come un’arma affilata per sfogare un malessere interiore che non si nasconde.

Dalla tormentata infanzia al grido verso il divino

Cresciuto in un ambiente familiare fatto di grida e caos, Giuseppe ha sviluppato un’anima diffidente e oscura, trasformando Enemi nel suo alter ego ribelle. In questo brano, si rivolge direttamente al divino con una richiesta spudorata: un po’ di attenzione per convertire la passione che l’ha salvato in un vero lavoro, diventando un modello controverso per quei ragazzi che, come lui un tempo, hanno imboccato vie sbagliate e pericolose.

L’ascesa di un rapper dark e introspettivo

Enemi, al secolo Giuseppe Alberghina, è un rapper classe 1999 originario della Sicilia, emerso da un contesto difficile dove l’Hip Hop è diventato il suo rifugio crudele. Partito dai contest di freestyle a 17 anni, nel 2021 ha virato verso una scrittura tagliente e personale, creando un’identità artistica oscura e spietata che rispecchia la sua ricerca incessante di stabilità in un mondo familiare in frantumi.

Tegola Napoli, stagione finita per Buongiorno: lesione all’adduttore

Non sarà il finale di stagione sognato da Alessandro Buongiorno. Il difensore del Napoli, uscito acciaccato dopo la gara vinta contro il Torino, ha riportato una lesione distrattiva dell’adduttore lungo della coscia destra. Gli esami strumentali effettuati al Pineta Grande Hospital hanno fugato ogni speranza: per lui stagione finita, fuori causa per le ultime quattro partite di Serie A.

Il calciatore ha già iniziato il percorso riabilitativo, ma Antonio Conte dovrà rinunciare a uno dei suoi punti fermi nel momento in cui ogni dettaglio può fare la differenza. Una perdita pesante, che complica la gestione difensiva di un Napoli ancora in piena corsa europea e pronto ad affrontare l’ultimo sprint del campionato.

Gli azzurri torneranno in campo sabato alle 18 per la trasferta insidiosa di Lecce, prima di ospitare il Genoa al Maradona domenica 11 maggio. A seguire, la penultima sfida in casa del Parma e infine il match di chiusura contro il Cagliari, ancora tra le mura amiche. Senza Buongiorno, sarà emergenza da gestire con equilibrio e nuove soluzioni.

Procedura di verifica nei casinò online: ecco cosa sapere dopo Sportaza accedi

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Una delle procedure fondamentali nei casinò online è la verifica. È richiesta a tutti i visitatori dei siti di gioco d’azzardo, ad eccezione di alcuni marchi le cui condizioni non prevedono tale obbligo. La verifica deve essere effettuata solo dopo la registrazione o l’autenticazione. Ad esempio, è necessario prima accedere al casinò, ad esempio tramite Sportaza accedi, e solo successivamente avviare il processo di verifica. Vale la pena conoscere meglio questo passaggio davvero importante.

Perché gli operatori richiedono la verifica dell’identità

La verifica è una procedura obbligatoria in quasi tutti i casinò online autorizzati. La sua esecuzione legalizza il giocatore nel sistema, confermando tutte le informazioni inserite durante il processo di registrazione. In questo modo, il casinò rispetta la politica KYC e i giocatori verificati possono richiedere liberamente il pagamento delle vincite.

Gli esperti consigliano di non ritardare la verifica. Ad esempio, dopo la registrazione, i giocatori che sono riusciti ad accedere tramite Sportaza accedi dovrebbero eseguire immediatamente la procedura di verifica. In questo modo si risparmia tempo e si evita di dover attendere un certo periodo per completare la procedura prima di prelevare il denaro vinto.

Quali documenti possono essere richiesti e come presentarli

La verifica richiede la compilazione di un profilo e l’invio di alcuni documenti. Ad esempio, dopo aver effettuato l’accesso a Sportaza accedi e aver deciso di procedere con la verifica, il sistema richiederà le seguenti copie di documenti:

  • Passaporto.
  • Patente di guida.
  • Estratti conto bancari.
  • Prova di residenza.

Di solito viene richiesto un solo documento. Tuttavia, a volte i casinò possono richiedere informazioni aggiuntive per completare la verifica, quindi è consigliabile essere pronti.

Tempi di verifica e possibili difficoltà

I tempi di verifica dipendono dai termini e dalle condizioni del casinò online. In alcuni casi, la verifica dura pochi minuti, in altri 24 ore, e in altri ancora fino a 3 giorni. Per questo motivo, è consigliabile effettuare la verifica subito dopo la registrazione, risparmiando così tempo. A volte possono verificarsi difficoltà durante la verifica. Ciò può essere dovuto ai seguenti motivi:

  • Informazioni non valide. La verifica può essere rifiutata se le informazioni inserite nel modulo di registrazione non corrispondono ai dati riportati nei documenti forniti.
  • Immagini sfocate. La verifica non può essere completata a causa dell’impossibilità di identificare correttamente le informazioni contenute nei documenti. In questo caso, è sufficiente allegare nuove copie dei documenti in alta qualità.

Inoltre, l’azienda può richiedere ulteriori informazioni ai giocatori, fino ad arrivare a una videochiamata dal vivo.

Cosa fare se la verifica viene ritardata o rifiutata

Le copie dei documenti inviati vengono esaminate dal servizio di sicurezza della società entro un periodo di tempo prestabilito. Se entro tale periodo l’azienda non fornisce alcuna risposta o rifiuta la verifica, significa che qualcosa non ha funzionato.

Ad esempio, se dopo l’accesso a Sportaza il sistema rifiuta la verifica, è necessario contattare il team di supporto del casinò online per ricevere assistenza. Gli operatori forniranno le informazioni necessarie e spiegheranno i motivi del ritardo o del rifiuto della procedura. Tuttavia, sarà comunque necessario completare la verifica, poiché rappresenta uno dei requisiti della politica KYC.

Anche se il casinò offre l’opzione della videochiamata, è comunque richiesto il consenso del giocatore, soprattutto se desidera partecipare attivamente al gioco.

Napoli da gustare: tour guidato tra i sapori dello street food

Se ami il cibo e desideri esplorare Napoli attraverso i suoi sapori autentici, il Tour Guidato del Cibo di Strada offerto da Fever è un’esperienza che non puoi perdere.

Questo itinerario culinario di 2 ore e 30 minuti ti porterà nel cuore della città antica, tra piazze storiche e vicoli brulicanti di vita, per assaporare le specialità che rendono la cucina napoletana famosa in tutto il mondo. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa avventura gastronomica.

Un Viaggio nei Sapori di Napoli

Il tour è un’immersione totale nella tradizione culinaria partenopea. Partendo da Piazza Bellini, vicino alle suggestive rovine greche, i partecipanti saranno guidati attraverso un percorso che combina cibo, cultura e storia.

Tra le tappe più golose:

  • Cibo di strada napoletano: Assaggia le iconiche polpette, i croccanti taralli, il saporito baccalà e, naturalmente, la pizza, nata proprio a Napoli. Ogni boccone è un omaggio alla tradizione.
  • Dolci irresistibili: Scopri il miglior gelato italiano e delizia il palato con il babà, una torta soffice a forma di cuscino, inzuppata di rum profumato, che rappresenta un simbolo della pasticceria napoletana.
  • Esplorazione culturale: Mentre gusti queste prelibatezze, visiterai luoghi iconici come Piazza del Gesù Nuovo, il vivace mercato di San Gregorio Armeno – famoso per le sue botteghe di presepi – e Piazza San Domenico Maggiore, immergendoti nell’atmosfera unica della Napoli antica.

Informazioni Pratiche

  • Quando: Puoi scegliere date e orari direttamente dal selettore di biglietti sul sito di Fever. L’esperienza è disponibile in diverse fasce orarie per adattarsi ai tuoi piani.
  • Dove: Il punto di incontro è a Piazza Bellini, facilmente raggiungibile nel cuore di Napoli.
  • Durata: Il tour dura circa 2 ore e 30 minuti, perfette per esplorare senza fretta.
  • Biglietti: Le vendite sono definitive, quindi non sono previsti rimborsi, cambi o modifiche. Assicurati di consultare i Termini di Utilizzo sul sito di Fever per maggiori dettagli.
  • Note importanti: L’esperienza non è adatta a vegani o a chi segue diete senza glutine o latticini. Inoltre, presta attenzione se hai allergie alle noci, poiché potrebbe esserci rischio di contaminazione incrociata.

Perché Partecipare?

Questo tour non è solo un’occasione per mangiare bene, ma anche per scoprire Napoli da una prospettiva autentica. La guida ti condurrà attraverso i segreti della città, raccontandoti storie e curiosità legate ai piatti e ai luoghi visitati.

È l’ideale per i buongustai, i viaggiatori curiosi e chiunque voglia vivere un’esperienza che coinvolge tutti i sensi.Inoltre, il tour è organizzato da Fever, una piattaforma leader nel settore dell’intrattenimento dal vivo, con oltre 150.000 esperienze in più di 200 città in tutto il mondo.

La loro app, tra le più apprezzate del settore, ti permette di prenotare in pochi clic e di accedere a promozioni esclusive tramite il Fever Club.Come PrenotarePer assicurarti un posto, visita il sito di Fever e seleziona la data e l’orario che preferisci.

Una volta acquistato il biglietto, riceverai un voucher da presentare alla guida all’inizio del tour. Ricorda di arrivare puntuale a Piazza Bellini per non perderti neanche un momento di questa esperienza indimenticabile! Un’Esperienza da Non PerdereChe tu sia un napoletano doc o un turista in visita, il Tour Guidato del Cibo di Strada è un modo perfetto per celebrare la cultura e i sapori di Napoli.

Preparati a deliziare il palato, scoprire angoli nascosti della città e portare a casa ricordi che dureranno a lungo. Non aspettare: prenota ora e lasciati conquistare dalla magia di Napoli a tavola!

Marisa Laurito: “Scudetto? Massima scaramanzia, ma se lo vince il Napoli so già cosa indossare”

Il vestito è pronto, lo stemma pure, ma la bocca resta cucita. Perché a Napoli, quando si parla di scudetto, la prudenza è una forma d’arte e la scaramanzia una religione. Marisa Laurito, volto amatissimo dello spettacolo e cuore azzurro dichiarato, frena gli entusiasmi nonostante il Napoli sia in vetta alla classifica di Serie A: “Se dovesse vincere, aggiungerò uno stemma al vestito che ho già indossato la scorsa volta – rivela – ma noi tifosi napoletani siamo scaramantici, non possiamo ancora dire nulla”.

Quel vestito, nel 2023, fece storia. Lungo, con i colori sociali, il “ciuccio” sul Vesuvio in eruzione, il numero tre a simboleggiare il terzo tricolore e sul retro l’irrinunciabile omaggio al santo protettore: “Grazie Gennarì”. Una dichiarazione d’amore cucita addosso, un tributo al legame profondo tra città, squadra e fede calcistica.

Oggi però la Laurito invita alla cautela: “È un po’ presto per capire cosa accadrà, vediamo più avanti. Non voglio parlare di festeggiamenti”. Poi una risata che rompe la tensione, come un colpo di teatro: “Lo scudetto ci ha reso molto maturi”. E così, tra l’ombra lunga del passato e la voglia di sognare ancora, Napoli aspetta in silenzio. Magari con ago e filo in mano, ma senza ancora cucire.

Sconvolgente assegnazione al premio Ornella Vittorioso edizione III ad Antonella Pandalone tra sospetti favoritismi

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Una giovane ricercatrice ha fatto scalpore vincendo il prestigioso Premio Ornella Vittorioso, assegnato per una tesi su esperimenti chimici che promettono di rivoluzionare i trattamenti contro il cancro e le malattie infiammatorie, in un settore spesso blindato da vecchi schemi.

La cerimonia di premiazione si è tenuta alla Sala Congressi del Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università Federico II di Napoli, attirando una folla di figure del mondo accademico e professionale. Al bando, lanciato il 20 febbraio, hanno risposto 14 laureate o laureande degli ultimi due anni, con la tesi vincitrice intitolata “Studi di stabilizzazione covalente di aptameri dimerici a struttura G-quadruplex”. Questo lavoro, definito di “enorme interesse clinico”, si concentra sulla modulazione dell’attività citochinica di HMGB1 per combattere processi infiammatori e tumori.

Il Premio

Realizzato con il supporto del laboratorio Asaqa, il Premio Ornella Vittorioso è dedicato a una giovane chimica scomparsa prematuramente sette anni fa e rappresenta il culmine di iniziative promosse durante la Settimana STEM. Queste attività, organizzate dall’Ordine Regionale dei Chimici e dei Fisici della Campania, puntano a promuovere l’orientamento e la formazione nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, coinvolgendo scuole, ordini professionali e imprese in un mix che fa discutere per la sua enfasi su certi squilibri di genere.

Finalità

L’obiettivo del riconoscimento è spingere il diritto allo studio e la parità di genere nel settore scientifico-tecnologico, con dati del 2025 che segnalano il 47% di donne iscritte all’Ordine Regionale dei Chimici e dei Fisici della Campania – una percentuale più alta nell’area chimica che in quella fisica, evidenziando come le donne stiano scalando le gerarchie in modi che fanno rumore. **”Siamo orgogliosi di conferire il Premio Ornella Vittorioso a una giovane ricercatrice il cui lavoro sulla modulazione dell’attività citochinica di HMGB1 apre nuove prospettive nel trattamento delle malattie infiammatorie e del cancro – fa sapere la presidente Dott.ssa Rossella Fasulo. Questo riconoscimento non celebra solo l’eccellenza scientifica, ma riafferma anche l’importanza di valorizzare il contributo delle donne nella ricerca e nelle professioni STEM, dove il loro talento e la loro visione sono fondamentali per il progresso della scienza e della società”**.

Sorrento, gli studenti ripuliscono Marina Grande: educazione ambientale in azione

Un’intera mattinata tra sabbia e plastica per imparare a rispettare il mare e diventare cittadini consapevoli. I bambini delle classi quarte dell’Istituto Comprensivo Tasso si sono trasformati in veri e propri “sentinelle dell’ambiente”, protagonisti di un’iniziativa di pulizia degli arenili nella splendida cornice di Marina Grande. Promossa dalla scuola, con la dirigente Marianna Cappiello in prima linea, e dal Presidente del Consiglio Comunale Luigi Di Prisco, l’attività si è svolta in collaborazione con Penisolaverde e il Parco Marino Punta Campanella.

Non solo sacchetti e guanti, ma anche riflessione e apprendimento: dopo la raccolta dei rifiuti, gli esperti hanno spiegato ai piccoli volontari cosa fosse quel materiale recuperato, quanto impiega a degradarsi e soprattutto quanto danno possa arrecare agli ecosistemi marini. Una lezione concreta, toccata con mano e occhi aperti, che ha lasciato il segno nei giovani studenti.

“Siamo orgogliosi di vedere i nostri ragazzi in prima linea per la tutela dell’ambiente – ha dichiarato Di Prisco – Questa non è solo una giornata di pulizia, ma un vero momento educativo che forma i cittadini del domani”. Il Presidente ha rimarcato come il Comune di Sorrento stia puntando forte su iniziative simili, convinto che l’educazione ambientale nelle scuole sia un investimento per il futuro: “Formare le nuove generazioni è il punto di partenza per costruire una società più sostenibile, e queste esperienze sul campo restano nella memoria, diventano parte del modo in cui si guarda al mondo”.

Lecce-Napoli, sold out nel settore ospiti: attesi oltre 5mila tifosi azzurri

La febbre azzurra non si ferma mai. Per la sfida di sabato tra Lecce e Napoli, valevole per la volata finale del campionato, l’entusiasmo dei tifosi partenopei ha generato un nuovo esodo: il settore ospiti del Via del Mare è andato esaurito in poche ore, con i mille tagliandi bruciati in un lampo. Nonostante le restrizioni sulla vendita online per i residenti in Campania, in tantissimi hanno trovato vie alternative, acquistando biglietti in altri settori dello stadio, e secondo le stime saranno oltre cinquemila i napoletani presenti sugli spalti.

L’ostacolo del divieto digitale ha penalizzato soprattutto i tifosi locali, costretti spesso a rinunciare, mentre chi vive fuori regione ha potuto accedere più agevolmente ai canali di vendita. Il risultato è una vera e propria invasione azzurra in Salento, con i supporters determinati a far sentire la propria voce anche lontano dal Maradona.

Intanto, sul fronte fisico, la squadra di Conte fa i conti con una situazione non del tutto serena. Le condizioni di Anguissa, uscito per un colpo all’anca, non destano particolare preoccupazione e il centrocampista dovrebbe rientrare regolarmente in gruppo. Più incerta la situazione di Buongiorno, che ha accusato un nuovo fastidio muscolare e sarà valutato con esami strumentali. Salvo clamorose sorprese, la stagione è invece finita per Juan Jesus e David Neres, entrambi ai box per infortuni più seri. Solo lievi problemi per Lobotka, alle prese con un affaticamento, e Raspadori, fermato dalla febbre nei giorni scorsi ma già sulla via del recupero.

Pompei, Mozart e Pergolesi per il gran finale della Stagione Concertistica Artemus

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Pompei si infiamma di note e melodia con gli ultimi due concerti della VII Stagione Concertistica Artemus, un evento che sta attirando orde di appassionati pronti a farsi travolgere da un mix esplosivo di classici senza filtri e novità audaci, confermando che la musica qui non è per i deboli di cuore.

Il Genio di Mozart Fa Scena

Domenica 4 maggio 2025, alle ore 20, il teatro “Di Costanzo-Mattiello” ospiterà “Il Genio di Mozart”, un concerto che promette di scuotere le poltronine con il Concerto per violino n. 5 in La maggiore K 219, famoso per il suo rondò finale da capogiro chiamato “il turco”, e la Sinfonia n. 29 in La maggiore K 201, un capolavoro di equilibrio che Mozart stesso probabilmente definirebbe “perfetto, ma con un tocco di caos geniale”. Al violino solista ci sarà il giovane Enrico Cavaliere, con il Maestro Alfonso Todisco al comando dell’orchestra, e l’apertura affidata alla prima assoluta di “Carousel” di Flavio G. Cuccurullo, una composizione fresca che dipinge la vita come un girotondo impazzito tra caos e pace. L’ingresso è gratuito, ma preparatevi a una ressa da concerto rock.

La Serva Padrona Ruba la Scena

Sabato 17 maggio, sempre alle ore 20, il gran finale della stagione arriva con l’intermezzo buffo “La Serva Padrona” di Giovanni Battista Pergolesi, l’opera che ha dato il via al teatro comico musicale in modo spudoratamente divertente, raccontando di una serva furba che usa trucchi da maestro per conquistare il suo padrone. Protagonisti sono il soprano Maria Alvino come Serpina e il basso Mattia Ribba come Uberto, diretti ancora una volta dal Maestro Todisco, in collaborazione con la Nuova Orchestra Scarlatti. Gratis fino a esaurimento posti, perché chi si perde questo non ha gusto per il dramma reale.

\La VII Stagione Concertistica Artemus, promossa dall’amministrazione comunale di Pompei, si conclude dopo una serie di appuntamenti che hanno attirato pubblico di tutte le età, con l’Accademia e l’Orchestra sotto la guida del Maestro Alfonso Todisco, un pilastro della scena musicale. Per dettagli, prenotazioni e aggiornamenti, consultate www.artemus.it o seguite i canali social. Non perdetevi lo spettacolo, o resterete fuori dal coro.

Spara per sedare una rissa: uccide il figlio 23enne

Doveva essere una festa di compleanno, si è trasformata in una tragedia. A San Gregorio di Catania, un imprenditore di 62 anni Natale La Verde ha ucciso per errore il figlio 23enne Carlo La Verde nel tentativo di sedare una rissa esplosa nella sua villa, saltuariamente adibita a eventi privati.

L’uomo avrebbe estratto una pistola e sparato in aria per intimidire i partecipanti, ma durante la colluttazione con il figlio e altri giovani intervenuti per disarmarlo, è partito un colpo mortale.

Un altro giovane, 31 anni, è rimasto ferito al tallone. Il 62enne è stato arrestato dai carabinieri e ora si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria, coordinata dal pm Rocco Liguori della Procura di Catania.

I familiari danneggiano un’ambulanza arrivata per i soccorsi

Nel caos seguito alla sparatoria, anche l’ambulanza del 118 intervenuta sul posto è stata danneggiata.

L’equipaggio è stato verbalmente aggredito e un mezzo ha riportato danni interni, come denunciato dalla Seus 118 e dal sindacato Coes Sicilia, che ha annunciato uno sciopero simbolico il 1° maggio, con un adesivo sui mezzi in segno di protesta contro le continue aggressioni al personale sanitario.

Avellino, ritrovati e salvati dai Carabinieri tre cuccioli abbandonati: ora cercano una famiglia

Un gesto di inciviltà si è trasformato in una storia di speranza grazie alla prontezza e alla sensibilità dei Carabinieri della stazione di Marzano di Nola, in provincia di Avellino.

Tre cuccioli meticci, in evidente stato di denutrizione e abbandonati al loro destino, sono stati tratti in salvo dai militari dell’Arma.

La scoperta dei piccoli indifesi è avvenuta grazie alla segnalazione di una cittadina che ha notato i tre cagnolini in un terreno adiacente al ciglio di una strada nel territorio del comune irpino.

Immediatamente allertati, i Carabinieri di Marzano di Nola si sono recati sul posto, constatando le precarie condizioni degli animali, visibilmente affamati e assetati.

Con un gesto di umanità, i militari hanno provveduto a fornire ai cuccioli una prima assistenza, offrendo loro acqua e cibo per alleviare la loro sofferenza. Successivamente, per garantire loro le cure necessarie, i Carabinieri hanno trasportato i tre meticci presso il personale veterinario dell’Asl di Avellino.

Dopo una prima valutazione sanitaria e le cure del caso, i cuccioli sono stati trasferiti in una struttura di accoglienza della zona. Qui, il personale specializzato ha avviato le procedure per trovare loro una nuova casa e una famiglia amorevole disposta ad accoglierli.

L’episodio ha suscitato sdegno nella comunità locale, ma ha anche evidenziato l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nel tutelare il benessere degli animali.

L’intervento dei Carabinieri di Marzano di Nola ha rappresentato un raggio di speranza per questi piccoli esseri indifesi, ora in attesa di un futuro più sereno. Le autorità competenti auspicano che presto possano trovare delle famiglie responsabili che possano offrire loro l’affetto e le cure di cui hanno bisogno.

Napoli, parcheggiatore abusivo con condanna per lesioni gravi arrestato vicino al Maschio Angioino

Napoli – Un uomo con una condanna a un anno e otto mesi per lesioni personali gravi è stato arrestato dalla Polizia locale di Napoli mentre esercitava l’attività di parcheggiatore abusivo nei pressi del Maschio Angioino.

L’individuo, destinatario di un provvedimento di revoca della sospensione della pena, è stato fermato durante un controllo mirato nella zona del castello, cuore turistico della città.

Gli agenti hanno eseguito l’arresto, conducendo il soggetto in carcere per scontare la condanna. In un’altra operazione, l’unità operativa Fuorigrotta ha sanzionato due venditori ambulanti privi di licenza, sorpresi a occupare abusivamente il suolo pubblico.

La loro merce, composta da occhiali e frutta, è stata sequestrata. La frutta è stata successivamente donata allo zoo di Napoli, in un gesto di solidarietà verso la struttura.

Sempre nell’ambito dei controlli, gli agenti hanno denunciato il titolare di un bar per opere edilizie abusive scoperte all’interno del locale. Le autorità hanno accertato violazioni urbanistiche, avviando le procedure per le sanzioni previste.

Queste operazioni confermano l’impegno della Polizia locale nel contrasto all’illegalità diffusa, dalla microcriminalità alle violazioni amministrative, per garantire ordine e sicurezza in città.

BoicottIAmo lo Streaming: a Casoria una giornata di incontri e musica per ripensare il futuro degli artisti fuori dalle logiche degli algoritmi

Casoria sta per ospitare un evento che promette di smantellare l’impero degli streaming, dove gli algoritmi dettano legge e la creatività vera rischia di essere sepolta sotto una valanga di click privi di anima.

Sabato 10 maggio, “BoicottIAmo lo Streaming” sarà la prima manifestazione italiana che sfida apertamente le piattaforme digitali, accusate di omologare gli artisti in un mondo dove i numeri contano più della passione e un semplice “skip” può decretare il fallimento di una carriera.

Un’Antitesi alle Logiche Digitali

Organizzato dall’accademia Artisti Adesso, questo evento non è solo un raduno, ma una vera e propria dichiarazione di guerra contro un sistema musicale che premia l’adattabilità agli algoritmi invece dell’autenticità. Partecipanti e relatori si riuniranno per esplorare come l’Intelligenza Artificiale possa trasformarsi da minaccia in strumento, favorendo connessioni reali e strategie indipendenti che sfuggono al controllo delle big tech. Dalle 15:30 fino a tarda sera, il CAM di Casoria (NA) diventerà il palco di confronti accesi, performance live e networking, con l’obiettivo di restituire agli artisti il controllo sul loro destino creativo.

I Relatori che Sfidano il Sistema

Tra le voci in prima linea, ci saranno figure come Gabriele Aprile, che discuterà de “L’AI e il futuro della musica”, e un duo indipendente Ælba & Mel, impegnati a ridefinire le carriere al di fuori delle piattaforme dominanti. Non mancheranno Andrea De Luca, con un caso studio su un artista generato interamente dall’AI, e Evrint Bless, pronto a svelare strategie per sfuggire alle trappole digitali. Queste personalità unite condividono una visione radicale: spezzare le catene degli algoritmi e riportare l’arte al centro.

La Serata tra Performance e Riflessioni

La giornata culminerà con il live “Camera Indie”, uno showcase di talenti indipendenti che costruiscono il loro pubblico lontano dalle logiche impersonali dello streaming. L’AI, spesso demonizzata, verrà presentata come un’alleata per creare contenuti visivi e promozionali autentici. Come sottolinea il fondatore dell’evento, “Non è un boicottaggio delle piattaforme, ma del loro potere assoluto – spiega Gabriele Aprile -. L’obiettivo è ridare agli artisti la possibilità di scegliere, di sperimentare, di parlare a un pubblico vero senza piegarsi alle logiche dell’industria. La tecnologia ci ha tolto qualcosa, ma oggi può anche restituircelo.” Una chiamata alle armi che potrebbe scuotere per sempre il mondo della musica.

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