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Napoli, condanne definitive per l’ultima frangia della “Paranza dei bambini”

Napoli - Un nuovo capitolo nella lunga parabola giudiziaria del gruppo criminale della "Paranza dei bambini", il clan di baby camorristi che negli anni scorsi mise a ferro e fuoco il centro storico di Napoli, scrivendo una delle pagine più cupe della camorra di nuova generazione.

La quinta sezione penale della Corte di Cassazione, presieduta dal giudice Catena, ha messo la parola fine su parte dell’inchiesta che nel 2021 portò all’azzeramento dell’ultima frangia attiva del gruppo Sibillo, la cosca che aveva trasformato i Decumani e piazza San Gaetano in un laboratorio di violenza e criminalità giovanile.

Il nuovo volto del clan Sibillo

L’inchiesta aveva mostrato come la parabola criminale del clan Sibillo non si fosse limitata al racket e al traffico di droga. Negli ultimi anni il gruppo aveva esteso i propri interessi al mercato della prostituzione, trasformandolo in una fonte di guadagno costante.

Secondo gli inquirenti, a gestire l’affare sarebbe stato proprio Giuseppe Gambardella, figura di spicco della paranza, che – nonostante la detenzione – riusciva a impartire ordini tramite un telefono cellulare. A fare da “occhi e orecchie” sul territorio la moglie Carmela Napoletano, figlia di Giosuè e sorella di Antonio ’o nannone.

Le intercettazioni hanno svelato i retroscena del business. In un sms del 10 aprile 2019, Gambardella scriveva alla moglie: «Amo sto a casa, agg pigliat pure e sord a de puttan e po so gliut». Pochi giorni dopo, in una conversazione registrata, la donna spiegava: «So no uscita un attimo fuori, perché voglio vedere se questa prostituta è venuta che mi deve dare il 20 euro, il 10 euro». L’attesa si prolungava e la frustrazione emergeva con parole dure: «Mi stanno facendo andare avanti e indietro, quella puttana non c’è proprio».

Il crollo della “paranza”

La parabola del clan Sibillo, nato dal vuoto di potere nel cuore di Napoli e diventato simbolo della violenza dei baby boss, è ormai segnata da arresti e condanne. La Cassazione, con quest’ultima decisione, conferma ancora una volta il crollo di quella struttura che aveva provato a trasformare i vicoli del centro storico in un fortino criminale.

I supremi giudici hanno infatti respinto i ricorsi presentati da cinque affiliati e fiancheggiatori, rendendo definitive le loro condanne:

Fabio Rivieccio, detto Cocò: 6 anni e 8 mesi

Antonio Iodice, alias ’o chiov: 5 anni e 6 mesi

Giuseppe Gambardella: 3 anni e 8 mesi

Annunziata Ingenito: 3 anni e 4 mesi

Gaetano Portanova: 2 anni e 8 mesi

Carmela Napoletano: pena confermata (non specificata nei dettagli, ma coinvolta nell’inchiesta insieme al marito Gambardella)

Per loro non ci saranno ulteriori appelli: le pene diventano definitive.

Diversa la sorte per altri tre imputati: Maria “Miriana” Sabatelli, Assunta Manzo (madre del baby-killer Antonio Napoletano, alias ’o nannone) e Alberto Volpe. La Cassazione ha accolto i ricorsi delle difese e disposto un nuovo processo.

In particolare, per Sabatelli – condannata in appello a 10 anni di reclusione – è stato annullato il riconoscimento del ruolo di capo e promotore del clan. Per Volpe, già destinatario di una condanna a 11 anni, e per Manzo, che aveva rimediato 4 anni, gli Ermellini hanno ritenuto insufficientemente motivate le aggravanti legate alla recidiva. La partita giudiziaria, dunque, per loro resta ancora aperta.

(nella foto da sinistra Fabio Rivieccio, Antonio Iodice, Giuseppe Gambardella e Annunziata Ingenito)

Choc a Giugliano: ferisce il fratello di 14 anni per punire il nonno: arrestato 20enne

Giugliano - Un’aggressione familiare che lascia sgomenti, consumata in un appartamento di Giugliano , a pochi passi dal centro. Un 14enne è finito in ospedale con ferite al collo, alle braccia e alla spalla sinistra.

A colpirlo non è stato uno sconosciuto, ma il fratello maggiore, un ragazzo di 20 anni, arrestato dai carabinieri con l’accusa di lesioni aggravate.

La vicenda si è consumata in poche decine di minuti. I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Giugliano sono intervenuti dopo una chiamata al 112. Quando hanno varcato la soglia dell’abitazione, hanno trovato già sul posto un’ambulanza del 118: i medici erano intenti a medicare il minorenne, che perdeva sangue dalle ferite inferte con un oggetto da cucina.

Il ritrovamento in giardino dell'aggressore

A pochi metri di distanza, nel giardino dell’abitazione, i militari hanno rintracciato l’aggressore. Il ventenne mostrava a sua volta segni di una colluttazione: un taglio in fronte e graffi sulle braccia.

È stato lui stesso, poco dopo, ad ammettere di aver colpito il fratellino con una forchetta, rinvenuta ancora sporca di sangue e immediatamente sequestrata.

La motivazione choc

Ma il dettaglio che ha lasciato attoniti persino gli investigatori è il movente dichiarato. Secondo quanto ricostruito, il giovane avrebbe agito per colpire indirettamente il nonno. "Ho ferito mio fratello perché porta il suo nome ed è il suo preferito", avrebbe spiegato ai militari. Un ragionamento distorto, che mette in luce un quadro familiare complesso e segnato da tensioni.

Il contesto familiare

In casa, al momento dell’aggressione, erano presenti anche i genitori dei due ragazzi. La famiglia, secondo quanto trapela, vive una condizione difficile, con fragilità e situazioni di disagio che si sarebbero incancrenite nel tempo.

Il 20enne, incensurato, è stato arrestato e trasferito in carcere. Il 14enne è stato ricoverato in ospedale con una prognosi di 30 giorni: le ferite, pur gravi, non avrebbero messo in pericolo la sua vita.

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Napoli, modifica alla viabilità a Fuorigrotta, Posillipo e Nisida per la visita di Mattarella

Napoli - In vista della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, prevista per oggi lunedì 22 settembre 2025, il Comune di Napoli ha disposto un articolato dispositivo di traffico lungo diverse strade del centro cittadino, in particolare nelle aree di Fuorigrotta, Posillipo e Agnano.

Il Capo dello Stato sarà impegnato in una serie di appuntamenti istituzionali in città, tra cui la visita all’istituto penitenziario minorile di Nisida, all’Ospedale Santobono-Pausilipon e al complesso scolastico Rossini-Boccioni-Labriola, in occasione dell’apertura del nuovo anno scolastico.

L’Ordinanza Dirigenziale prevede:

Divieti di sosta e sospensione delle aree di parcheggio
Dalle ore 00:00 del 22 settembre e fino a cessate esigenze, saranno sospese le aree di sosta a pagamento (strisce blu) e tutte le altre tipologie di sosta autorizzata (stalli moto, carico/scarico merci, ecc.) su ambo i lati delle seguenti strade:
Via Ferdinando Russo
Via Posillipo (dal civico 224 a Piazza San Luigi)
Via Vecchia Agnano
Via Agnano agli Astroni
Via Terracina (tra via Nuova Agnano e via Barbagallo)
Via Nuova Agnano (tra via Beccadelli e via Provinciale San Gennaro)
Viale della Liberazione (dall’ex Base NATO a via Beccadelli)
Via Beccadelli (dal civico 31 a viale della Liberazione)

Divieto di transito veicolare
Dalle ore 13:00 del 22 settembre, sarà attivo il divieto di transito (eccetto mezzi di emergenza, soccorso, Forze dell’Ordine e veicoli autorizzati) nelle seguenti strade:
Via Terracina (tra via Nuova Agnano e via Barbagallo)
Via Nuova Agnano (tra viale della Liberazione/viale Giochi del Mediterraneo e via Provinciale San Gennaro)
Via Vecchia Agnano

Modifiche alla viabilità in via Nisida

E sempre in occasione della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella prevista per oggi, il Comune di Napoli ha disposto un particolare dispositivo di traffico in via Nisida, per garantire la sicurezza e l’efficienza dei servizi d’ordine pubblico.
Il Capo dello Stato sarà impegnato in una serie di incontri istituzionali in città, tra cui la visita all’istituto penitenziario minorile di Nisida, all’Ospedale Santobono-Pausilipon (complesso di via Posillipo) e al complesso scolastico Rossini-Boccioni-Labriola, in occasione dell’apertura del nuovo anno scolastico.
L’Ordinanza Dirigenziale prevede:
- la sospensione delle aree di sosta a pagamento (strisce blu) e di tutte le altre tipologie di sosta autorizzata (stalli moto, carico/scarico merci, ecc.) su ambo i lati di via Nisida, dalle ore 00:00 del 22 settembre fino a cessate esigenze;
- l’istituzione del divieto di sosta e fermata con rimozione coatta, sempre su ambo i lati della stessa via;
- il divieto di transito veicolare dalle ore 13:00, eccetto per mezzi di emergenza, soccorso, Forze dell’Ordine e veicoli autorizzati coinvolti nell’organizzazione dell’evento.

Tangentopoli sorrentina, Lello il sensitivo: "Minacciato di morte in carcere"

Sorrento - La Tangentopoli sorrentina continua a produrre scosse giudiziarie e colpi di scena. Questa volta a raccontare un retroscena inquietante è Raffaele Guida, il cartomante conosciuto come “Lello il sensitivo”, finito al centro dell’inchiesta che ha travolto l’ex sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, e un gruppo di imprenditori della penisola.

Guida, oggi ai domiciliari fuori regione, ha riferito ai magistrati un episodio che segna un salto di qualità nelle pressioni subite: "Ero in carcere da un paio di giorni – ha raccontato – quando, rientrando dalla doccia, ho trovato sotto il cuscino del letto un foglio di carta igienica. Sopra c’era scritto: “Fatti i fatti tuoi, se no muori”.

 Il messaggio dal sapore camorristico

Un messaggio dal sapore camorristico, che apre nuovi interrogativi per la Procura di Torre Annunziata, titolare dell’inchiesta insieme alla Guardia di Finanza. Gli inquirenti stanno ora vagliando le presenze in carcere nello stesso periodo della detenzione di Guida, nel tentativo di capire chi potesse avere interesse a zittirlo. Lo sguardo si allarga inevitabilmente ai rapporti tra imprenditori locali, appalti comunali e figure finite o potenzialmente destinatarie di contestazioni giudiziarie.

Dal cartomante al collettore di tangenti

L’inchiesta nasce da una relazione che inizialmente sembrava innocua: quella tra il sindaco e il suo cartomante di fiducia. "Coppola mi pagava per ogni seduta – ha ricordato Guida davanti al gip di Torre Annunziata, Emanuela Cozzoritorto –. Si fidava ciecamente di me. Gli predissi un futuro brillante, una carriera politica importante".

La realtà, però, si è presto rivelata molto più terrena: mazzette sugli appalti pubblici per almeno 300mila euro. Guida, assistito dall’avvocato Valerio Stravino, ha messo a verbale le prime ammissioni già il 12 agosto scorso, confermando l’esistenza di un modus operandi consolidato. "Funziona così, non solo qua ma dappertutto – mi disse Coppola –. Gli imprenditori devono pagare".

Il sistema delle “percentuali”

Negli interrogatori, Guida ha raccontato come il sindaco chiedesse la sua “percentuale” anche su operazioni legate all’emergenza Covid, come la fornitura di mascherine. E ha spiegato il meccanismo delle gare truccate: "Si contattavano uno, due, tre, quattro, cinque imprenditori. Coppola diceva che bisognava puntare su più cavalli per avere il risultato".

Parole che trovano riscontro in altri elementi d’indagine: nel maggio scorso la Finanza sequestrò a casa del sensitivo 167mila euro in contanti, mentre a dicembre 2024 Coppola fu sorpreso con 15mila euro nascosti dentro un panettone. Pochi mesi prima, l’arresto in flagranza del sindaco in un ristorante della Costiera: con un suo collaboratore aveva appena intascato seimila euro.

Alla domanda della giudice sul guadagno complessivo, Guida ha stimato: "Intorno ai 300mila euro, 150 a testa".

Telefoni “Brondi”, “canarini” e liste a colori

Dai verbali emergono dettagli da manuale della corruzione. Coppola avrebbe consegnato al cartomante delle schede telefoniche da inserire nei cellulari Brondi, soprannominati “canarini”, per sfuggire a eventuali intercettazioni. E ancora: le liste degli imprenditori, evidenziate con due colori diversi, per distinguere i “cavalli” su cui puntare nelle gare.

Un linguaggio cifrato, un sistema strutturato, che – secondo gli inquirenti – va oltre i confini della penisola sorrentina.

Il crollo del “sistema Sorrento”

L’inchiesta coordinata dal procuratore Nunzio Fragliasso e dal pm Giuliano Schioppi ha già prodotto più di un terremoto. Coppola, difeso dagli avvocati Bruno La Rosa e Giovanni Pane, ha risposto alle domande dei magistrati in quattro interrogatori, ottenendo i domiciliari. Anche Guida, dopo aver pianto davanti al gip chiedendo scusa ai familiari, si è dimostrato collaborativo.

Il quadro che emerge è quello di un sistema fragile, pronto a collassare sotto il peso delle rivelazioni dei protagonisti. E il biglietto minatorio trovato in carcere da “Lello il sensitivo” sembra la spia di interessi più ampi, di mani esterne che potrebbero avere avuto un ruolo nel silenziare chi conosceva troppo.

Ora la Procura vuole capire chi c’è dietro quel messaggio. Perché, come ammettono gli investigatori, da quel foglietto di carta igienica potrebbe dipendere l’apertura di un nuovo filone, destinato a scavare ancora più a fondo nei segreti della Tangentopoli sorrentina.

Torre del Greco, l'agguato allo scissionista Antonio Gaiezza ripreso dalle telecamere

Torre Del Greco- Sono stati ripresi dalle telecamere durante la fuga i sicari che nella tarda mattinata di ieri hanno portato a termine un agguato nella centralissima via De Gasperi di Torre del Greco.

Il bersaglio dell'agguato è Antonio Gaiezza di 59 anni, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine e soprattutto scissionista del clan Di Gioia-Falanga. I sicari erano in sella a uno scooter e avevano il volto coperto da un casco integrale.

hanno sorpreso in strada la vittima designata. E' evidente che lo abbiano seguito e hanno atteso il momento opportuno per entrare in azione. Quello seduto sul sellino posteriore ha esploso alcuni colpi di pistola al suo indirizzo.

Ma un solo colpo alla gamba e poi la fuga nel traffico. Sul luogo dove è stato segnalato il suo ferimento, gli agenti hanno trovato e sequestrato alcuni bossoli.

Antonio Gaiezza è stato soccorso e trasportato in ospedale dove e stato stabilizato e poi gli è stato estratto il proiettile. E' stato sentito anche a sommarie informazioni dagli agenti del locale commissariato, che conducono le indagini, ma non è stato molto collaborativo.

Gaiezza era uscito di recente dal carcere

Gli agenti di polizia hanno preso visione delle immagini delle numerose telecamere presenti in zona e stanno cercando di risalire ai due sicari. Nel frattempo si rilegge il passato criminale dell'uomo ma anche i suoi rapporti attuali attraverso la lettura di messaggi, chat e traffico telefonico.

Gaiezza era uscito dal carcere di recente dopo aver scontato una condanna a 6 anni e 3 mesi per associazione a delinquere di tipo mafioso. Era stato arrestato nell'aprile del 2019 dopo una latitanza di oltre un anno. Era stato bloccato dopo una fuga in sella a uno scooter.

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Oroscopo di oggi 22 settembre 2025 segno per segno

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Il 22 settembre 2025 si trova nel periodo del Equinozio d'Autunno, un potente punto di svolta dell'anno che segna un passaggio dall'esteriorità all'interiorità. Il Sole, appena entrato in Bilancia, ci invita a cercare equilibrio, armonia e giustizia in ogni ambito della nostra vita.

Mercurio e Venere in Vergine ci spingono verso la precisione, l'analisi e l'amore per i dettagli, suggerendo che il vero miglioramento passa attraverso un lavoro attento e metodico.

ARIETE (21 marzo - 19 aprile)

  • Amore: Marte nel tuo settore della passione accende la fantasia. Se sei single, potresti incontrare qualcuno che ti cattura all’istante. Se accoppiato, cerca di canalizzare l’energia in progetti comuni per evitare tensioni.

  • Lavoro: Giornata dinamica e piena di iniziativa. Non aver paura di esporti e di proporti per un ruolo di leadership. I pianeti favoriscono chi agisce con coraggio.

  • Salute: L’energia è alta, ma attenzione a non esagerare. Potresti essere incline a piccoli incidenti per fretta. Moderazione.

  • Finanze: Un imprevisto potrebbe richiedere una spesa improvvisa. Meglio non investire oggi, attendi giorni più stabili.

  • Consiglio del giorno: La tua audacia è il tuo miglior biglietto da visita. Usala, ma con giudizio.

TAURO (20 aprile - 20 maggio)

  • Amore: Venere nella tua casa affettiva rende le relazioni armoniose e piacevoli. È il momento perfetto per una cena romantica o per dedicare del tempo di qualità al partner. Atmosfere calde e avvolgenti.

  • Lavoro: Prevalgono la diplomazia e la capacità di mediazione. Ottimo per trattative e per trovare un punto d’incontro con i colleghi. Lavorare in team darà i suoi frutti.

  • Salute: Il benessere passa dalla tranquillità domestica. Crea un angolo relax dove rigenerarti dopo la giornata. Attenzione ai piaceri della tavola, non esagerare.

  • Finanze: Situazione stabile. Un investimento immobiliare o per la casa potrebbe rivelarsi vantaggioso.

  • Consiglio del giorno: Coccolati e coccola chi ami. La bellezza e il comfort sono tuoi alleati.

GEMELLI (21 maggio - 20 giugno)

  • Amore: Mercurio stimola la comunicazione. Le parole hanno un potere speciale oggi: usale per chiarire malintesi o per dichiarare i tuoi sentimenti. Un messaggio inaspettato potrebbe rallegrarti.

  • Lavoro: Giornata frenetica e piena di scambi. Riunioni, chiamate, email. Resta concentrato per non perdere dettagli importanti. La tua versatilità sarà apprezzata.

  • Salute: La mente è iperattiva. Per evitare stress, ritaglia dei momenti di pausa e fai una camminata all’aria aperta. Ottimo per distendere i nervi.

  • Finanze: Attenzione alle spese superflue dettate da impulsi momentanei. Una chiacchierata con un fratello o un amico potrebbe darti un’ottima idea finanziaria.

  • Consiglio del giorno: Comunica con il cuore e con la mente. Ciò che dici oggi avrà un peso particolare.

CANCRO (21 giugno - 22 luglio)

  • Amore: La Luna influisce sulle tue emozioni, rendendoti più sensibile del solito. Cerca conforto nelle piccole cose e nella sicurezza emotiva che il partner o la famiglia possono darti.

  • Lavoro: Fidati del tuo intuito oggi, soprattutto nelle questioni pratiche e finanziarie. Potresti avere un’illuminazione su come risolvere un problema persistente.

  • Salute: Le energie potrebbero essere un po’ basse. Ascolta il tuo corpo e non forzarti. Un’alimentazione nutriente e un riposo adeguato sono fondamentali.

  • Finanze: Giornata positiva per gestire budget e risparmi. La tua cautela naturale ti protegge da rischi inutili. Potresti trovare un affare.

  • Consiglio del giorno: Proteggi la tua energia. Cerca la sicurezza dentro di te prima di cercarla all’esterno.

LEONE (23 luglio - 22 agosto)

  • Amore: Il Sole nel tuo segno ti rende magnetico e carismatico. Sei al centro dell’attenzione e questo può attirare ammiratori. Se hai un partner, condividi con lui/lei i tuoi successi.

  • Lavoro: Metti in mostra i tuoi talenti! È un giorno perfetto per presentare un progetto o per chiedere una promozione. La fiducia in te stesso è alle stelle.

  • Salute: Vitalità eccellente. L’esercizio fisico, soprattutto all’aperto, ti ricaricherà ulteriormente. Attenzione a non strafare.

  • Finanze: Buon momento per le finanze. Potresti ricevere un riconoscimento economico per il tuo lavoro o decidere di investire su te stesso.

  • Consiglio del giorno: Sei un faro. Brilla e lascia che gli altri vedano la tua luce. La generosità è la tua forza.

VERGINE (23 agosto - 22 settembre)

  • Amore: Con Venere nel tuo segno, la tua dolcezza e attenzione ai dettagli sono irresistibili. È un periodo favorevole per l’amore, ma potresti tendere a un eccesso di perfezionismo. Lascia fluire.

  • Lavoro: Estremamente produttivo. La tua precisione e metodicità sono al top. Completa i progetti in sospeso e sistema i dettagli. Il duro lavoro verrà notato.

  • Salute: Giornata ideale per fare un check-up o per iniziare una routine salutare. L’approccio analitico ti aiuta a prenderti cura di te in modo efficace.

  • Finanze: Gestione oculata e pratica. Preferisci la sicurezza alla speculazione. Va benissimo.

  • Consiglio del giorno: Dedica del tempo a te stesso. La cura dei dettagli fa la differenza, ma non dimenticare il quadro generale.

BILANCIA (23 settembre - 22 ottobre)

  • Amore: Mercurio favorisce la diplomazia. Se c'è un disequilibrio in una relazione, oggi è il giorno per parlarne con grazia e trovare un armistizio. L'armonia è il tuo obiettivo.

  • Lavoro: Le collaborazioni sono favorite. Cerca il confronto e il supporto dei colleghi. Evita di prendere decisioni importanti da solo, il parere di un altro è prezioso.

  • Salute: L’equilibrio è la parola d’ordine. Cerca di bilanciare lavoro e relax. attività rilassanti come lo yoga o il pilates sono consigliate.

  • Finanze: Attenzione a non cedere a spese dettate dall’estetica o dal desiderio di compiacere gli altri. Valuta l'utilità reale di ciò che acquisti.

  • Consiglio del giorno: Cerca la bellezza e l'equilibrio in tutto ciò che fai. Medita prima di decidere.

SCORPIONE (23 ottobre - 21 novembre)

  • Amore: L’intensità è il tuo marchio di fabbrica. Una conversazione profonda può rafforzare un legame esistente o far nascere una connessione potente. Lasciati andare alla vulnerabilità.

  • Lavoro: Il tuo intuito è fortissimo. Fidati delle tue sensazioni, soprattutto riguardo a dinamiche di gruppo nascoste. Potresti scoprire un segreto vantaggioso.

  • Salute: Controlla lo stress. Le emozioni represse possono pesare. Trova una valvola di sfogo creativa o fisica. Ottimo per una sessione di terapia o di meditazione.

  • Finanze: Situazione complicata. Potresti essere tentato da un investimento ad alto rischio. Fai ricerche approfondite e, nel dubbio, aspetta.

  • Consiglio del giorno: La tua profondità è un dono. Usala per trasformare te stesso, non per scavare nelle insicurezze altrui.

SAGITTARIO (22 novembre - 21 dicembre)

  • Amore: Giove spinge la tua ottimismo. L’amore lo vedi come un’avventura. Un invito a uscire o un viaggio potrebbe riservare piacevoli sorprese. Sii aperto a nuovi incontri.

  • Lavoro: Idee brillanti e visioni a lungo termine sono favorite. Condividi il tuo entusiasmo con i superiori. Attenzione a non promettere più di quanto tu possa realisticamente fare.

  • Salute: Il buonumore è la tua migliore medicina. L’attività all’aria aperta ti rigenera completamente. Attenzione a strappi muscolari durante l’esercizio.

  • Finanze: Un’opportunità potrebbe arrivare da lontano o da un contatto culturale. Valutala con ottimismo ma con pragmatismo.

  • Consiglio del giorno: Guarda l’orizzonte. La tua fede nel futuro è contagiosa, usala per ispirare gli altri.

CAPRICORNO (22 dicembre - 19 gennaio)

  • Amore: Saturno ti chiede serietà. Apprezzi i gesti concreti d'affetto più delle parole vuote. Se single, potresti attrarre qualcuno di maturo e affidabile.

  • Lavoro: Giornata di grande disciplina e concentrazione. Ottima per affrontare compiti noiosi ma necessari e per fare progressi concreti verso i tuoi obiettivi di carriera.

  • Salute: La struttura è importante. Rispetta gli orari dei pasti e del sonno. Attenzione a dolori alla schiena e alle ginocchia, potresti trarre beneficio da uno stretching.

  • Finanze: La pianificazione a lungo termine dà i suoi frutti. Sei in una fase di stabilità e sicurezza. Un investimento conservativo potrebbe essere saggio.

  • Consiglio del giorno: La costanza batte ogni volta l'intensità momentanea. Costruisci giorno per giorno.

ACQUARIO (20 gennaio - 18 febbraio)

  • Amore: L’originalità la fa da padrone. Cerca un partner che condivida le tue idee visionarie o che ti stimoli intellettualmente. L’amicizia è la base di un amore duraturo.

  • Lavoro: Le idee non convenzionali sono il tuo punto di forza. Proponi soluzioni innovative e tecnologiche. Il lavoro di squadra, soprattutto con amici, è favorito.

  • Salute: Benessere mentale e fisico sono collegati. Una nuova app sulla salute o un dispositivo tecnologico potrebbe motivarti a prenderti più cura di te.

  • Finanze: Attenzione a investimenti troppo bizzarri o futuristici. Cerca il parere di un esperto prima di procedere.

  • Consiglio del giorno: Rompi gli schemi. La tua unicità è il tuo potere, ma ricorda di restare con i piedi per terra.

PESCI (19 febbraio - 20 marzo)

  • Amore: Sogni ad occhi aperti e romanticismo. Sei particolarmente sensibile alle vibrazioni degli altri. Cerca di non fuggire dalla realtà idealizzando troppo una situazione o una persona.

  • Lavoro: L’ispirazione artistica e creativa è alta. Ottimo per lavori che richiedono empatia e immaginazione. Attenzione a non distrarsi troppo con i sogni.

  • Salute: Le energie sono più sottili. Prenditi del tempo per stare in solitudine e ricaricarti. Attenzione a piedi e caviglie, e a eccessi di sonno o di evasione.

  • Finanze: Una situazione confusa potrebbe chiederti di prestare attenzione. Non firmare nulla che non hai compreso appieno. L’intuito finanziario è buono, ma va supportato dai fatti.

  • Consiglio del giorno: La compassione è la tua forza, ma non deve trasformarsi in fuga. Sogna, ma con un piano.

La presenza di Marte in un segno di fuoco e la Luna che si muove attraverso segni d'acqua ci ricorda che sotto questa superficie di razionalità, le passioni e le emozioni sono vive e vibranti.

La sfida di oggi è integrare queste due energie: usare la testa per pianificare e il cuore per agire. Non avere paura di essere ambizioso (Sole in Bilancia in aspetto dinamico), ma ricordati sempre delle conseguenze delle tue azioni sulle relazioni che ti circondano.

Questo è un giorno per seminare con intenzione ciò che vorremmo raccogliere nei prossimi mesi. Le scelte fatte oggi, soprattutto in materia di relazioni e collaborazioni, avranno un'eco duratura.

Cerca il punto di incontro, il compromesso che non annulla le parti ma le valorizza entrambe. L'armonia non è assenza di conflitto, ma la capacità di trasformarlo in crescita condivisa.

Choc a Capaccio, ragazzo disabile violentato nella pineta

Capaccio Paestum: - Una giornata di ordinaria violenza ha scosso la località Foce Sele di Capaccio Paestum, teatro di un episodio gravissimo che vede come vittime un ragazzo disabile aggredito da uno straniero

La squallida e detestabile aggressione è ora al vaglio dei Carabinieri che indagano per fare piena luce sulle dinamiche.

Abuso nella pineta: il dramma di un 23enne disabile

Un giovane di 23 anni con disabilità, che ha denunciato di aver subito violenza sessuale nella pineta. Secondo il racconto della madre, il ragazzo, mentre si trovava in spiaggia, sarebbe stato avvicinato da un uomo di nazionalità marocchina.

Con una scusa, l'aggressore lo avrebbe convinto a seguirlo in pineta dove, approfittando della sua condizione di vulnerabilità, avrebbe abusato di lui. Il giovane, una volta a casa, ha raccontato l'accaduto alla madre, che lo ha immediatamente accompagnato alla guardia medica.

Da qui, il trasferimento all'ospedale "San Luca" di Battipaglia per gli accertamenti del caso. I Carabinieri, dopo la denuncia, hanno prontamente rintracciato l'uomo che, difendendosi, ha parlato di "effusioni sessuali consenzienti". Le indagini sono in corso per verificare la veridicità di quanto dichiarato.

Napoli, ridotte in Appello le condanne per il gruppo di narcos di "Totore marlboro"

Napoli– Una raffica di sconti di pena ha segnato il secondo grado di giudizio per la holding criminale capeggiata da Salvatore Romano, alias “Totore Marlboro”, che aveva trasformato la periferia nord di Napoli in un’autostrada per il traffico di cocaina.

La sentenza emessa dalla quinta sezione della Corte d’Appello di Napoli, presieduta dal giudice Montefusco, ha rideterminato le condanne inflitte in primo grado a luglio 2024 nel rito abbreviato, accogliendo in gran parte le richieste delle difese e riconoscendo le attenuanti generiche.

Un duro colpo per l’accusa, che aveva chiesto pene ben più severe, inclusa una condanna a 18 anni per Giuseppina Esposito, moglie di Romano, già scagionata in primo grado dall’accusa di associazione per delinquere

.Le condanne: da 9 qnni e mezzo a 2 anni e 10 mesi

La Corte ha ridisegnato il quadro punitivo per i membri del sodalizio criminale, che operava come un’efficiente rete di spaccio, soprannominata dai suoi stessi componenti “i rider della droga”.

Salvatore Romano, alias “Totore Marlboro”, capo indiscusso della holding, difeso dagli avvocati Leopoldo Perone e Luca Mottola: 9 anni e 6 mesi di reclusione. Una pena significativamente ridotta rispetto al primo grado, grazie al riconoscimento delle attenuanti.

Daniele Romano, figlio di Salvatore, difeso da Perone e Domenico Dello Iacono: 9 anni e 6 mesi, in linea con la condanna del padre, con cui condivideva il ruolo di vertice nell’organizzazione.

Antonio Russo, difeso dall’avvocato Mottola: 6 anni e 5 mesi, in continuazione con un’altra sentenza. La sua posizione è stata alleggerita rispetto alle richieste iniziali dell’accusa.

Cristofaro Alfano, difeso dall’avvocato Carlo Bianco: 6 anni e 3 mesi, anche in questo caso in continuazione con altra sentenza, beneficiando di una riduzione rispetto al primo grado.

Giuseppina Esposito, moglie di Salvatore Romano, difesa da Mottola e Perone: 2 anni e 10 mesi. La donna, già assolta in primo grado dall’accusa associativa, ha visto confermata l’esclusione dal reato più grave, nonostante il pubblico ministero avesse chiesto in appello una condanna a 18 anni.

Un’organizzazione da “Delivery” della cocaina

L’indagine, condotta con intercettazioni e pedinamenti, ha svelato un’organizzazione criminale strutturata come un vero e proprio servizio di delivery, con base operativa a San Pietro a Patierno. “A livello di cocaina non ce n’è per nessuno,” si vantavano i membri del gruppo, ignari delle microspie delle forze dell’ordine.

La rete gestita dai Romano inondava di cocaina le periferie nord di Napoli – da Secondigliano a San Carlo all’Arena, Vasto, Arenaccia, Poggioreale, fino a Casoria e Casavatore – grazie a un sistema collaudato: un centralino riceveva gli ordini, mentre i “rider” consegnavano la droga direttamente a domicilio, esclusivamente cocaina di alta qualità.

La battaglia in aula

Il processo di primo grado, celebrato con rito abbreviato, aveva portato a condanne complessive per oltre mezzo secolo di carcere. Tuttavia, in appello, le difese hanno ottenuto un’importante rimodulazione delle pene, sfruttando il riconoscimento delle attenuanti generiche e contestando con successo alcune aggravanti.

Particolarmente significativa la posizione di Giuseppina Esposito: il pm aveva impugnato l’assoluzione di primo grado dall’accusa associativa, chiedendo una condanna esemplare, ma i giudici hanno confermato la linea della difesa, limitando la pena a reati minori.

 

(nella foto da sinistra Salvatore Romano, Giuseppina Esposito, Daniele Romano, Cristoforo Alano e Antonio Russo)

 

 

Piedimonte Matese, ubriaco al volante travolge motociclista: 37enne in ospedale con una frattura

Piedimonte Matese – Serata di paura sulle strade dell’alto casertano, dove un motociclista di 37 anni è rimasto ferito in un incidente causato da un automobilista ubriaco. L’impatto si è verificato nella tarda serata di sabato, all’incrocio tra via Semara Santa Lucia e viale Carlo VI, una zona già segnalata in passato come particolarmente pericolosa per la circolazione.

Secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piedimonte Matese, il sinistro è stato provocato da un fuoristrada con targa inglese, condotto da un 59enne del posto.

L’uomo, con precedenti di polizia, non avrebbe rispettato il segnale di stop e si sarebbe immesso nell’incrocio senza concedere la precedenza, centrando in pieno una moto Benelli che procedeva regolarmente.

Il centauro, residente a Castello del Matese, è stato sbalzato sull’asfalto dopo l’urto, riportando diverse lesioni, tra cui una frattura alla tibia destra. Soccorso dal 118, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Piedimonte Matese. I medici hanno escluso per lui pericoli di vita, anche se i tempi di recupero si preannunciano lunghi.

L’automobilista positivo all’alcoltest

I carabinieri intervenuti sul posto hanno sottoposto il conducente del fuoristrada all’alcoltest, che ha dato esito positivo: 1,13 grammi per litro, più del doppio del limite consentito dalla legge. Per l’uomo è scattata immediatamente la denuncia per guida in stato di ebbrezza, oltre al fermo amministrativo del veicolo.

Sono in corso accertamenti sulla regolarità dei documenti del mezzo con targa estera, mentre quelli relativi alla moto sono risultati in regola.

L’episodio ha riacceso l’attenzione sulla sicurezza stradale nell’area matesina. “Il mancato rispetto della precedenza resta una delle principali cause di incidenti”, spiegano fonti investigative, sottolineando come l’abuso di alcol alla guida rappresenti un’aggravante che mette in pericolo non solo chi commette l’infrazione, ma anche gli altri utenti della strada.
Le indagini proseguono, mentre il motociclista resta ricoverato sotto osservazione.

Paura a Salerno: granata priva di spoletta ritrovata davanti a un negozio di Pastena

Momenti di paura a Salerno, nel quartiere Pastena, dove nella tarda mattinata di oggi è stato ritrovato un ordigno davanti alla saracinesca di un’attività commerciale in via Ricci, proprio di fronte alla chiesa del Volto Santo.

A notarlo per primi sono stati alcuni cittadini, che hanno immediatamente chiamato i carabinieri. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Salerno, che hanno transennato l’area e interrotto temporaneamente il traffico veicolare, in attesa dell’arrivo degli artificieri.

L’ordigno – che secondo le prime informazioni dovrebbe essere una granata – è stato prelevato con tutte le cautele dagli specialisti dell’Arma e trasferito in una cava, dove sarà sottoposto ad analisi e, se necessario, fatto brillare in sicurezza.

L’intervento ha attirato la curiosità e la preoccupazione di residenti e passanti, costretti ad assistere a una scena insolita e tesa: una strada bloccata, militari in azione e il timore di una bomba a pochi metri da case e negozi.

La notizia è arrivata anche al sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, che dopo aver preso parte al solenne pontificale al Duomo per la festa di San Matteo, patrono della città, si è recato in via Ricci per seguire da vicino le operazioni.

Restano ora da chiarire diversi punti: chi abbia lasciato l’ordigno davanti al negozio e soprattutto se si sia trattato di un gesto intimidatorio o di altro. Le indagini sono in corso, mentre l’episodio lascia dietro di sé un clima di inquietudine in un quartiere densamente popolato come Pastena, in un giorno che per Salerno avrebbe dovuto essere solo di festa.

Afragola, bufera per la festa in casa dell'assassino di Martina Carbonaro

Afragola– Una festa di prima comunione, palloncini colorati e un'abitazione addobbata a gioia. Sarebbe una scena normale, se non fosse la casa di Alessio Tucci, il giovane che lo scorso 26 maggio confessò l'atroce omicidio della fidanzata 14enne, Martina Carbonaro.

I risultati dell'autopsia sul corpo della giovane, diffusi nei giorni scorsi, hanno scatenato una bufera di indignazione sul web e non solo, alimentando un dolore che le recentissime rivelazioni  hanno reso ancor più straziante e insopportabile per la famiglia della vittima.

Dalle conclusioni degli esperti, infatti, emerge un particolare agghiacciante sulla dinamica del delitto: Martina, dopo essere stata colpita alla testa con quattro violenti colpi di una pietra, era ancora viva quando fu rinchiusa nell'armadio dove è stata poi ritrovata. Un dettaglio che significa, in termini crudi, che avrebbe potuto essere salvata. Quel gesto, invece, ne ha decretato la fine.

Proprio in questo contesto di lutto straziante e di ricerca di giustizia, la festa per la prima comunione della sorella minore di Tucci è apparsa alla famiglia Carbonaro e all'opinione pubblica come un macabro schiaffo alla memoria della ragazza.

 La mamma di Martina:"Festeggiano con mia figlia al cimitero e noi condannati all'ergastolo della sofferenza".

A portare la vicenda all'attenzione nazionale è stato il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, insieme al responsabile territoriale di Europa Verde Salvatore Iavarone, sollecitati dalla madre di Martina. La donna, in un messaggio di un dolore lancinante, ha scritto: "Festeggiano con mia figlia al cimitero e noi condannati all'ergastolo della sofferenza".

"Non c'è nessun rispetto per la famiglia di Martina Carbonaro, uccisa in modo subdolo e brutale e lasciata tra i rifiuti dello stadio Moccia ad Afragola", ha dichiarato Borrelli. "Sono passati appena quattro mesi da questo orrore e in casa dell'assassino, reo confesso, si festeggia con addobbi vistosi e foto di rito. Come se nulla fosse accaduto".

Le critiche vanno oltre la mancanza di tatto e investono la responsabilità educativa della famiglia Tucci. "Ci chiediamo quale insegnamento stia dando questa famiglia alla bambina – prosegue il parlamentare –.

Che si può uccidere una ragazza di appena 14 anni e poi festeggiare allegramente senza minimamente mostrare un segno di pentimento? Questo è uno sconcertante esempio di rifiuto di responsabilizzazione genitoriale e di incapacità assoluta di trasmettere il rispetto per la vita altrui".

La festa, insomma, si trasforma in un simbolo di un dolore doppio: quello per la perdita di Martina, una giovane vita spezzata in modo brutale, e quello per l'oltraggio di una normalità riconquistata troppo in fretta dall'aggressore, mentre i Carbonaro vivono quello che definiscono il loro "ergastolo di sofferenza", reso ancor più amaro dalla scioccante verità dell'autopsia. Una verità che grida ancora più forte la necessità di giustizia per Martina.

Sparatoria a Torre del Greco: 66enne gambizzato in un agguato

Torre del Greco - Un agguato in piena regola, l'ennesimo nella cintura napoletana, ha interrotto la quiete di via De Gasperi, a ridosso del litorale corallino. Un uomo di 66 anni, residente del posto, è stato raggiunto da almeno un colpo di pistola che lo ha ferito a una gamba.

Trasportato d'urgenza all'ospedale, l'uomo non è in pericolo di vita, ma l'episodio riaccende i riflettori sul clima di tensione e violenza che continua ad aleggiare sulla città.

I fatti, ancora avvolti nel mistero. Stando alle prime, frammentarie, informazioni raccolte dagli agenti del locale commissariato di polizia, intervenuti immediatamente sul posto, la vittima sarebbe stata avvicinata da due individui.

Dopo un breve scambio di parole, i due avrebbero estratto una pistola e sparato diversi colpi in direzione dell'uomo, prima di darsi alla fuga. Sul selciato, gli investigatori hanno rinvenuto e sequestrato alcuni bossoli, ora al vaglio della scientifica per accertare il calibro dell'arma e risalire agli autori dell'agguato.

Si indaga sul movente: regolamento di conti o avvertimento?

Le indagini, affidate agli agenti della Polizia di Stato, si concentrano ora sulla ricostruzione dell'esatta dinamica e sull'identificazione del movente. Gli inquirenti non escludono alcuna pista: dal classico regolamento di conti all'avvertimento in ambiente malavitoso.

La vittima, che al momento del ferimento ha fornito solo poche e confuse dichiarazioni, sarà sentita nuovamente dagli investigatori non appena le sue condizioni di salute lo permetteranno, nella speranza che possa fornire elementi utili a far luce sull'episodio.

 

Sarno, aggredisce e ferisce un familiare: fermato e ricoverato in una struttura psichiatrica

È stato ricoverato in una clinica psichiatrica l’uomo che, l'altra sera, ha aggredito alcuni familiari all’interno della propria abitazione nel centro storico.

Il soggetto, già noto alle forze dell’ordine, è conosciuto in paese per aggirarsi spesso tra le vie centrali, in particolare lungo il mercatino di via Matteotti, dove è solito chiedere denaro in modo molesto a commercianti, ambulanti e passanti.

L’episodio si è consumato nel tardo pomeriggio di venerdì, quando, in preda a un forte stato di agitazione e colto da un violento scatto d’ira, l’uomo si sarebbe scagliato contro i propri familiari, provocando momenti di forte tensione.

Lanciato l’allarme, sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, un’ambulanza del 118 e un’automedica. I sanitari hanno prestato le prime cure a una persona ferita, che presentava evidenti segni di percosse, poi trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Villa Malta per accertamenti.

Vista la condizione dell’aggressore, si è proceduto al suo trasferimento in una struttura psichiatrica specializzata per un ricovero urgente.

N.M.

Caserta, picchia un uomo in strada per motivi di viabilità: denunciato

Cervino  – Momenti di tensione ieri mattina, sabato 20 settembre 2025, a Cervino, in via G. Toniolo, dove una banale discussione tra due uomini è degenerata in una violenta aggressione, culminata con il ricovero d’urgenza di uno dei due contendenti.

L’episodio, avvenuto poco dopo le 12:00, ha richiesto l’intervento immediato dei Carabinieri e dei soccorsi medici, richiamando l’attenzione di numerosi residenti della tranquilla cittadina casertana.

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Stazione di Santa Maria a Vico, prontamente accorsi sul posto a seguito di una chiamata al 112, la lite sarebbe scoppiata per futili motivi tra un 43enne del luogo e un 52enne pensionato, entrambi residenti a Cervino.

La discussione, inizialmente verbale, è rapidamente sfociata in un’aggressione fisica: il 43enne avrebbe colpito il pensionato con una raffica di calci e pugni, lasciandolo a terra in gravi condizioni.I sanitari del 118, giunti tempestivamente, hanno prestato le prime cure alla vittima, trasportandola d’urgenza all’Ospedale Civile di Caserta.

Qui, il 52enne è stato sottoposto a esami approfonditi e ricoverato con prognosi riservata, sebbene le sue condizioni non risultino tali da metterne in pericolo la vita. I medici stanno monitorando l’evoluzione del quadro clinico, che presenta traumi significativi ma non critici.

Nel frattempo, i Carabinieri hanno identificato l’aggressore, che è stato denunciato in stato di libertà per il reato di lesioni personali gravissime. Le indagini, coordinate dall’Autorità Giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere, sono in corso per chiarire ulteriormente la dinamica dell’episodio e le responsabilità dell’accusato.

Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze tra i residenti della zona, alcuni dei quali avrebbero assistito alla scena, per ricostruire con precisione l’accaduto.L’episodio ha scosso la comunità di Cervino, un piccolo centro solitamente lontano da episodi di violenza così gravi. Via G. Toniolo, teatro della vicenda, è una strada centrale del paese, e l’aggressione, avvenuta in pieno giorno, ha suscitato preoccupazione tra gli abitanti.

“Non è da Cervino vedere scene del genere,” ha commentato un residente, “speriamo che la giustizia faccia il suo corso.”Resta alta l’attenzione delle forze dell’ordine, che stanno monitorando la situazione per evitare ulteriori tensioni.

L’Autorità Giudiziaria, informata dei fatti, proseguirà le indagini per stabilire eventuali aggravanti e procedere secondo quanto previsto dalla legge. Intanto, la comunità attende con apprensione notizie sulle condizioni del pensionato ferito, augurandogli una pronta guarigione.

Napoli, turista travolta da scooter dopo il concerto di D’Alessio

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Napoli - Attimi di panico sabato notte a Napoli, nel cuore del centro storico. Una giovane turista di circa 20 anni è stata investita da uno scooter mentre attraversava sulle strisce pedonali a piazza Trieste e Trento, all’altezza dell’incrocio con via Nardones.

Erano da poco passate la mezzanotte e la zona era ancora gremita di persone di rientro dal concerto di Gigi D’Alessio in piazza del Plebiscito.

Secondo le prime ricostruzioni, il centauro procedeva a velocità sostenuta nonostante l’affollamento. Dopo aver sfiorato alcuni passanti, ha travolto la ragazza colpendola a una gamba. L’impatto l’ha scaraventata a terra tra le urla dei presenti. Lo scooterista non si è fermato a prestare soccorso, dileguandosi nei vicoli dei Quartieri Spagnoli.

Soccorsi e prime indagini

Sul posto sono immediatamente intervenuti gli agenti della Polizia Municipale e della Polizia di Stato, insieme al personale del 118. La giovane è stata trasportata d’urgenza in ospedale: le sue condizioni non sarebbero gravi, ma resta sotto osservazione.

Le immagini dell’accaduto, scattate da alcuni testimoni, sono state inviate al deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che ha chiesto l’acquisizione dei filmati delle telecamere di sorveglianza per identificare il responsabile.

Borrelli: “Poteva essere una strage”

Durissimo il commento del parlamentare:“Un criminale della strada che deve essere immediatamente identificato. Mi chiedo come sia possibile correre a tutta velocità tra centinaia di persone appena uscite da un concerto, rischiando una strage.

Con l’aggravante di non essersi nemmeno fermato a soccorrere la ragazza, fuggendo vigliaccamente tra i vicoli. Tutto questo a poche ore dalla tragedia di corso Umberto, dove una studentessa spagnola è morta sulle strisce pedonali. Camminare per Napoli non può essere una roulette russa: questi soggetti vanno puniti severamente e resi incapaci di guidare ancora”.

La denuncia dei cittadini

Un testimone, che ha assistito alla scena e inviato le foto a Borrelli, racconta: “Già il giorno prima era successo un episodio simile nello stesso punto, per fortuna senza feriti. È un incrocio pericolosissimo: trovo assurdo che questi individui continuino a correre tra la piazza e via Nardones, incuranti delle forze dell’ordine. Ho ancora nelle orecchie le urla di dolore di quella ragazza. Ho due figlie e mi auguro che si faccia davvero qualcosa per rendere le strade più sicure”.

Portici, aggredisce la madre per soldi: arrestato 52 anni

Portici– Un nuovo dramma familiare si consuma nel pomeriggio di ieri in piazza San Ciro, cuore di Portici, dove la Polizia di Stato ha arrestato un 52enne napoletano, già noto alle forze dell'ordine per reati analoghi, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione ai danni della propria madre.

La vicenda ha avuto inizio durante un ordinario servizio di controllo del territorio da parte degli agenti del Commissariato di Portici-Ercolano. Mentre transitavano in piazza, sono stati avvicinati da una donna in visibile stato di shock e profonda agitazione.

Con il volto segnato dalla paura e forse dalla violenza appena subita, la donna ha raccontato ai poliziotti la sua terribile esperienza: pochi minuti prima, il figlio le aveva nuovamente chiesto del denaro. Di fronte al suo rifiuto, l’uomo aveva perso il controllo e l'aveva aggredita, colpendola al volto con violenti schiaffi.

L'anziana donna colpita al volto da violenti schiaffi

Non si trattava di un episodio isolato, ma dell’ennesima escalation di soprusi in un clima di prevaricazione continuata.

Gli agenti, attivandosi immediatamente, hanno rintracciato e bloccato il 52enne nelle immediate vicinanze, ponendo fine all’incubo di quel pomeriggio e conducendolo in arresto. L’uomo è ora ai domiciliari in attesa di giudizio.

L’episodio getta una luce cruda sulle tragiche dinamiche della violenza domestica, un fenomeno purtroppo diffuso che spesso si consuma nel silenzio delle mura di casa.

L’intervento tempestivo e risoluto della Polizia di Stato ha evitato che la situazione potesse degenerare ulteriormente.

Vico Equense, cacciatore ferito al volto durante una battuta sul Monte Comune

Castellammare - Un'altro ferito, l'ennesimo, della stagione venatoria. Un cacciatore di 39 anni, originario di Vico Equense, è giunto con il volto insanguinato al pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo di Castellammare.

L'uomo, colpito da una pioggia di pallini, ha riportato escoriazioni multiple, un'esperienza scioccante che ha riacceso i riflettori sui rischi e sulla disattenzione che spesso accompagnano le battute di caccia.

L'incidente è avvenuto nella mattinata di oggi, in località Monte Comune, una delle aree predilette per le attività venatorie nel territorio di Vico Equense. Le prime, frammentarie, informazioni raccolte dai carabinieri della stazione locale, giunti prontamente sul luogo dell'accaduto, indicano che l'uomo sarebbe stato ferito da un'arma da fuoco imbracciata da un altro cacciatore.

Le ferite, per fortuna, non sono gravi: i medici hanno stimato una prognosi di 10 giorni. Tuttavia, l'episodio solleva ancora una volta domande cruciali sulla sicurezza e sulla responsabilità di chi pratica la caccia.

 

Bagnoli, era ai domiciliari ma faceva il parcheggiatore abusivo

Napoli – È un copione che si ripete senza sosta nelle strade di Napoli, dove la piaga dei parcheggiatori abusivi continua a soffocare la città, sfidando leggi e controlli.

Ieri sera, a Bagnoli, gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato hanno messo le manette a un 46enne napoletano, colto in flagrante mentre gestiva il traffico in viale Giochi del Mediterraneo, indirizzando gli automobilisti verso aree di sosta in cambio di denaro. Un’attività illecita che l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, portava avanti nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio e la persona.

Un’evasione per il “business” dei parcheggi

Il blitz degli agenti è scattato durante un normale pattugliamento del territorio. L’uomo, alla vista della volante, ha tentato una fuga goffa e disperata, ma i poliziotti lo hanno raggiunto e bloccato senza difficoltà.

Dai controlli è emerso un quadro sconcertante: il 46enne non solo aveva violato il regime di detenzione domiciliare, ma stava recidivamente esercitando l’attività di parcheggiatore abusivo, un fenomeno che a Napoli si conferma una vera e propria piaga sociale.

Un business illegale che prospera sulla necessità di parcheggio in una città dove gli spazi sono pochi e la richiesta altissima, alimentando un sistema di estorsione spicciola che colpisce automobilisti spesso rassegnati a pagare per evitare problemi.

Un fenomeno radicato e fuori controllo

L’arresto di ieri è solo l’ennesimo episodio di una guerra che le forze dell’ordine combattono quotidianamente contro i parcheggiatori abusivi. A Napoli, questa figura è diventata quasi un’istituzione parallela, un’ombra che si muove nei quartieri, dai vicoli del centro storico alle periferie come Bagnoli.

Non si tratta solo di un’attività illecita, ma di un sistema che in molti casi si intreccia con la criminalità organizzata, garantendo guadagni facili e controllo del territorio. La presenza di un evaso dai domiciliari, tornato in strada per “lavorare” come parcheggiatore, evidenzia la sfrontatezza di chi considera questa attività un mestiere intoccabile, al di sopra della legge.

Per il 46enne, le manette sono scattate con l’accusa di evasione, ma non solo. Gli agenti hanno anche formalizzato una denuncia per inosservanza degli obblighi legati al DACUR (Divieto di Accesso alle Aree Urbane), misura a cui l’uomo era già sottoposto proprio per la sua attività di parcheggiatore abusivo.

Un circolo vizioso che sembra non trovare fine, con soggetti che, nonostante i divieti e le condanne, tornano a presidiare le strade, approfittando della difficoltà di un controllo capillare in una città caotica come Napoli.

L’episodio di Bagnoli riaccende i riflettori su un problema che i napoletani vivono ogni giorno sulla propria pelle. La lotta ai parcheggiatori abusivi richiede non solo interventi repressivi, ma anche soluzioni strutturali: più parcheggi pubblici, maggiori controlli e una campagna culturale che spezzi la rassegnazione di chi considera il “pizzo” del parcheggiatore una tassa inevitabile. Intanto, l’arresto di ieri rappresenta un piccolo colpo a un sistema che continua a prosperare, ma la strada per liberare Napoli da questa piaga è ancora lunga e tortuosa.

Napoli, coltelli per un Reel: la nuova moda social dei giovanissimi

Napoli Un sabato notte a Napoli, tra i vicoli affollati del centro storico, si trasforma ancora una volta in una vetrina del rischio. Perché accanto alle risate, alla musica dei locali e al flusso incessante di turisti e ragazzi, spuntano anche coltelli e sfide alla legge.

Non tanto per criminalità “di mestiere”, ma per un motivo che racconta più di mille statistiche: il bisogno di apparire sui social, di finire in un Reel o in una storia Instagram con un’arma in tasca come trofeo da esibire.

È questa la fotografia che emerge dai controlli dei carabinieridella compagnia Napoli Centro, impegnati per l’intera notte tra i Decumani e via del Grande Archivio. All’alba i militari hanno tirato le somme: i ragazzi sanno bene di essere dalla parte del torto, ma il palcoscenico virtuale dei social sembra valere più della realtà. Una denuncia diventa il prezzo, quasi preventivato, per un pugno di like.

 Il 16enne armato ha cercato di fuggire ma è stato bloccato

Il caso più eclatante riguarda un 16enne, studente incensurato. Alla vista dei militari ha tentato di fuggire tra la folla, ma è stato bloccato dopo poche centinaia di metri. Nelle tasche non una ma due lame nuove di zecca. "Era solo per fare una storia", ha provato a giustificarsi il ragazzo. Il suo “gioco” finisce invece con un’accusa per detenzione di armi e il sequestro dei coltelli.

Poco dopo un altro episodio. Questa volta protagonista un ventenne di origini marocchine: il metal detector dei carabinieri segnala la presenza di metallo, il giovane tenta la fuga, ma viene bloccato. Addosso gli trovano un coltello a serramanico. Anche lui è stato denunciato.

Ma le armi non sono l’unico fronte della movida partenopea. Durante la notte i militari hanno fermato diversi scooter: sette i mezzi sequestrati. Tra i casi più gravi quello di un ventenne che, senza casco, ha cercato di forzare un posto di blocco.

Lo hanno inseguito e bloccato poco dopo, denunciandolo. Altri due giovani, anche loro senza casco, sono stati denunciati perché non avevano mai conseguito la patente.

I controlli hanno toccato anche i parcheggiatori abusivi, con due recidivi denunciati, e le attività commerciali. Dodici le prescrizioni elevate, due le sanzioni amministrative per un totale di 3mila euro a carico di locali che presentavano gravi carenze igienico-sanitarie. Sospese le attività di un laboratorio di preparazione alimenti e sequestrati 35 chili di prodotti destinati alla realizzazione di kebab.

Quello che resta, però, è l’immagine di un fenomeno che preoccupa: giovanissimi che girano con coltelli in tasca non per difendersi né per delinquere, ma per “mettersi in scena” davanti a uno smartphone. Una moda pericolosa, che trasforma la movida in passerella armata e rende i social non più semplice piazza virtuale, ma palcoscenico dove ostentare il proibito.

Caserta, coppia di turisti olandesi si perde sui Monti Trebulani: salvati dai carabinieri

Castel di Sasso- Momenti di terrore vissuti ieri pomeriggio da una coppia di turisti olandesi, rimasti intrappolati in una fitta boscaglia di rovi durante un’escursione sui Monti Trebulani, nella località Vallata di Castel di Sasso. Un’avventura romantica trasformata in un incubo, risoltasi solo grazie a un massiccio intervento di soccorso.

Tutto è iniziato intorno alle 13.30. I due coniugi, lui 63enne imprenditore di Maastricht, lei 60enne medico di Amsterdam, erano in vacanza nel casertano per scoprire le bellezze naturalistiche dell’entroterra.

Si sono persi nella boscaglia

Durante una camminata, l’imprevisto: perso il sentiero principale, nel tentativo di ritrovare la via si sono infilati in una vegetazione sempre più fitta e impenetrabile, fatta di rovi e spine che li hanno bloccati, impedendo loro sia di proseguire che di tornare indietro.

Realizzata la gravità della situazione, l’imprenditore ha fatto la cosa giusta: ha digitato il 112, il numero unico di emergenza. La chiamata è stata prontamente intercettata dalla Centrale Operativa dei Carabinieri di Capua.

L’operatore, un vice brigadiere, è rimasto in linea con i due, calmandoli e, soprattutto, riuscendo a ottenere le preziose coordinate GPS dal loro smartphone che hanno permesso la geolocalizzazione esatta.

Scattato così il piano di soccorso: sul posto sono state inviate pattuglie della Stazione Carabinieri di Formicola e della Compagnia di Capua, le squadre dei Vigili del Fuoco di Caserta specializzate in interventi su terreno impervio, la Protezione Civile locale e un’ambulanza del 118 per un eventuale supporto medico.

Dopo le operazioni di ricerca, i soccorritori sono riusciti a raggiungere la coppia, visibilmente scossa ma illesa. I Vigili del Fuoco hanno liberato i due dalla morsa di rovi che li teneva prigionieri. Il medico del 118 ha poi visitato i due coniugi sul posto: nessuna ferita grave, solo qualche graffio e una forte dose di adrenalina da smaltire. Nessun bisogno del ricovero.

Scortati dai Carabinieri, sono stati riaccompagnati alla loro vettura, parcheggiata nella frazione Strangolagalli, potendo così fare ritorno in autonomia al bed and breakfast che li ospita.

«Volevamo solo fare una passeggiata, vedere la vostra natura così verde. Non credevamo fosse così... selvaggia», scherza ora, a tragedia scampata, il marito. «Siamo immensamente grati a tutti. Dall'operatore al telefono che ci ha calmati, agli uomini che sono venuti a prenderci. Sono veri eroi».

Un episodio che poteva avere un esito tragico e che invece si è risolto per il meglio, grazie alla prontezza dei turisti nel chiamare i soccorsi e, soprattutto, all’efficacia della macchina dei soccorsi che, in poche ore, ha scongiurato il peggio nel cuore della provincia di Caserta.

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