Napoletano morto a Marbella, era inseguito dalla polizia

Era in fuga dalla polizia e viaggiava in sella a una moto di grossa cilindrata con la targa falsa il napoletano Salvatore Esposito detto “Sasà...

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Era in fuga dalla e viaggiava in sella a una moto di grossa cilindrata con la targa falsa il napoletano Salvatore Esposito detto “Sasà zeppolella”, 45enne dei Quartieri Spagnoli morto sabato seraa , in Spagna.

Con lui Antonio Boccia detto “'o cacaglio”, rimasto ferito. Secondo la polizia spagnola i due potrebbero essere stati coinvolti in attivita' illegali legate al furto di orologi di lusso. In Spagna, proprio Marbella, cosi' come Ibiza, in particolare, sono destinazioni in cui sono frequenti furti di questo tipo, essendo frequentate da turisti con alto potere d'acquisto.

Salvatore Esposito che guidava la moto, 45 anni, e' morto sul colpo nello schianto avvenuto sull'autostrada A-7. L'altro, Antonio Boccia 44enne, e' stato ricoverato in gravi condizioni ed e' in stato di fermo come presunto responsabile di un reato di falsificazione.

    Invece di fermarsi, l'uomo alla guida della moto, una Yamaha di grossa cilindrata, avrebbe accelerato dirigendosi verso l'autostrada A-7. I due uomini a quel punto hanno intrapreso una fuga in mezzo al traffico, interrottasi però poco dopo con uno schianto, risultato fatale al conducente.

    Successivamente, scrive ‘Sur', la polizia ha riscontrato che l'uomo deceduto era effettivamente indicato come sospettato in un caso legato al furto di un orologio. Per l'accompagnatore sopravvissuto, rimasto in , è stata disposta la custodia cautelare. Secondo le prime informazioni, entrambi erano in possesso di biglietti per fare rientro in nel giro di pochi giorni.



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