Arrivati i primi pazienti al covid residence dell’ospedale del Mare

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Sono arrivati al covid residence dell’Ospedale del Mare i primi due ospiti. Si tratta di  due donne.

 

La prima di 56 anni di Napoli, del quartiere di Bagnoli che e’ stata trasferita dall’Ospedale San Paolo dove era ricoverata in degenza ma era asintomatica. La seconda ospite e’ una donna georgiana di 41 anni che era ricoverata al Cotugno, anch’essa asintomatica. Entrambe passeranno l’isolamento nell’hotel allestito all’Ospedale del Mare in stanze singole senza avere contatti con l’esterno.

“Stiamo lavorando sulla base della programmazione rigorosa per i posti letto che abbiamo fatto da mesi. I posti covid sono disponibili vengono attivati sulla base delle esigenze che si hanno di volta in volta perche’ il personale e’ limitato e per garantire i turni nei posti covid bisogna eliminare le prestazioni non essenziali e questo si sta facendo”. Aveva spiegato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine di una visita al Covid Residence dell’Ospedale del Mare. “Il Covid Residence con duecento posti letto per pazienti che non possono passare la quarantena a casa ma sono asintomatici. Un luogo di qualita’ ed eccellenza, un’intera palazzina per i pazienti covid, quindi non sono esauriti i posti letto. Abbiamo accantonato per ora le prestazioni non necessarie per avere posti letto per il covid. Anche le terapie intensive che abbiamo realizzato non sprecando risorse ma facendo lavoro di prevenzione vanno attivate sulla base di esigenze concrete, perche’ quando si attivano bisogna organizzare i turni, gli anestesisti non ci sono in tutta Italia, sono professionalita’ preziose e quindi si attivano in base alla necessita’ I posti di terapia intensiva nei covid center sono 120 e saranno usati a seconda delle esigenze” .

    “Il covid center dell’Ospedale del Mare nasce come terapia intensiva e progressivamente attiveremo tutti i 72 letti. Certo ci vogliono gli anestesisti: attualmente ne abbiamo 22 ma una dotazione media sarebbe di 48”. Lo ha detto Vincenzo Giordano, direttore sanitario dell’Ospedale del Mare di Napoli, confermando la chiusura della degenza nel covid center modulare di Ponticelli ma anche sottolineando le difficolta’ che ci sono sul personale. “Il covid center – spiega – e’ stato dedicato anche all’assistenza in degenza perche’ quella era la richiesta. Ma attualmente abbiamo 12 posti letto di terapia intensiva che passeranno a breve a 16 e poi progressivamente fino a 72 a seconda della fornitura di dotazione organica. Nessuno puo’ coprire quei 72 posti letto senza abbastanza anestesisti. L’ideale sarebbe avere un anestesista per ogni posto letto di terapia intensiva ma in media si puo’ lavorare con 0.6 a posto letto, quindi ne servono 48 e attualmente ne abbiamo 22 con copertura. Gli anestesisti sono fondamentali e ci stiamo attivando in tutti i modi per reperirli”.

    L’Ospedale del Mare si avvia a diventare un hub centrale per il trattamento del covid19 in Campania. Giordano spiega le prossime fasi: “Ora spostiamo la degenza e la terapia sub-intensiva nel presidio ospedaliero, nel giro di poco avremo nell’Ospedale 8 posti di sub intensiva e 40 di degenza che occuperanno l’ex postazione del day surgery e altre strutture che non erano state ancora attivate, come l’unita’ spinale.

    Anche li’ non abbiamo una dotazione notevole di medici ma stiamo scorrendo le graduatorie e ci sono piu’ dirigenti medici rispetto agli anestesisti. Servono anche pneumologi e rianimatori e ci stiamo attivando con la mobilita’ e le graduatore”. All’Ospedale del Mare sono stati creati dei percorsi differenziati per le aree covid al di fuori del covid center modulare e Giordano spiega che “funziona ancora tutte le attivita’ tranne quelle programmabili come ha deciso la Regione Campania sospendendo i trattamenti di elezione come il day hospital e il day surgery. Ma non sono bloccate altre attivita’ terapeutiche come quelle oncologiche o la dialisi”.



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