Don Vitaliano, ‘Lasciare per 15 giorni degli esseri umani in mezzo al mare non risolve nulla’

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E’ la manifestazione della disumanità del ministro Matteo Salvini”. Commenta così all’AdnKronos la linea dura portata avanti dal leader leghista contro l’immigrazione Don Vitaliano Della Sala, il parroco ‘no global’ che lo scorso inverno era finito sotto i riflettori per aver fatto cantare ‘Soldi’ di Mahmood prima di una messa nella sua parrocchia di Mercogliano, nell’avellinese. “Tutta la politica che Salvini ha messo in atto contro i migranti non risolve il problema dei flussi migratori – continua -, anzi: visto che si tratta di un ministro, diventa anche stimolante per tante persone fragili che si sentono autorizzate a comportarsi in maniera disumana nei confronti di chi è diverso”. Ma la cosa peggiore per Don Vitaliano è che il problema non è stato affatto risolto. “Chiudere i porti e lasciare per 15 giorni degli esseri umani in mezzo al mare non risolve nulla, è solo dimostrazione di disumanità”, ribadisce.  E sulla decisione dei due ministri pentastellati Trenta e Toninelli di non firmare il decreto di chiusura del porto di Lampedusa sferza: “Lega e Movimento 5 Stelle hanno litigato, quindi si fanno questi dispettucci, ma la politica di Salvini è stata quasi interamente appoggiata dal M5S”. Il riferimento è all’approvazione del Decreto Sicurezza Bis. “La loro mi sembra una posizione molto ipocrita, ma mi fa comunque piacere che, seppur con ipocrisia, qualcuno al governo si opponga alle posizioni del ministro dell’Interno”, conclude.


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