Come sfruttare al meglio i corsi per massaggiatori

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corsi di massaggio rappresentano un’occasione da non perdere per provare ad accedere al settore del benessere e della salute. Non ci sono vincoli di età da rispettare per frequentare un corso di questo tipo, aperto a tutti. Le ragioni che possono indurre a intraprendere questa strada sono molteplici: per esempio un grande interesse verso i massaggi, oppure la volontà di cambiare lavoro. Anche molti ragazzi che hanno appena concluso gli studi possono prendere in considerazione l’opportunità di avvicinarsi a questo ambito, specialmente se avvertono il desiderio di fornire un aiuto alle altre persone.

Come iniziare

Chi nutre la curiosità di provare a diventare massaggiatore è tenuto, prima di tutto, a capire in quale area desidera specializzarsi: a quel punto può scegliere uno o più corsi da frequentare, da valutare in base alla loro durata, agli argomenti proposti e ai loro costi, in modo tale che quella che in un primo momento costituiva una passione si possa trasformare in un vero e proprio lavoro. Non sono poche le offerte a disposizione, anche perché le scuole di massaggio propongono un vasto assortimento di specializzazioni; verrebbe quasi da dire che c’è solo l’imbarazzo della scelta.

    Che cosa si studia

    Una volta compreso come diventare massaggiatore, è opportuno dedicarsi alla ricerca di un percorso di formazione in linea con le proprie attitudini e con i propri bisogni. I corsi singoli sono una chance da non trascurare, ma meritano di essere apprezzate anche le opportunità di formazione che provengono dai diplomi da massaggiatori: in questo caso si ha a che fare con percorsi articolati che si articolano su più fine settimana e che permettono di approfondire nel dettaglio le varie tecniche di massaggio a cui ci si può dedicare. Una volta giunti alla conclusione dei corsi, viene rilasciato un attestato che ha valore legale in tutta Italia. Nel novero dei diplomi più richiesti nel mondo del lavoro spiccano quello di operatore in massaggio sportivo e quello biennale di operatore in massaggio professionale, fermo restando che valgono molto anche quelli che chiamano in causa l’ayurveda o la riflessologia.

    Le specializzazioni

    E non è tutto, perché vanno presi in considerazione pure i corsi di derivazione orientale: detto dei massaggi ayurvedici, l’offerta in merito è molto ampia, e include anche i massaggi thailandesi, oltre a quelli hawaiani. Si tratta di proposte che si potrebbero definire esotiche ma che in realtà incontrano il gusto della popolazione occidentale, che ha modo di beneficiarne in modo particolare per la loro capacità di garantire un relax ottimale. Con massaggi di questo tipo, infatti, l’individuo ha l’opportunità di entrare in contatto con il sé più profondo. Nel caso in cui, invece, non si sia attratti dalle soluzioni orientali, ci si può concentrare sullo studio del massaggio sportivo o sull’apprendimento delle tecniche alla base del massaggio decontratturante.

    La scelta della scuola

    Qualunque sia il percorso che un aspirante massaggiatore intende intraprendere, è essenziale che egli punti su una scuola professionale e riconosciuta in ambito nazionale. Sul territorio italiano, per fortuna, ci sono numerose attività di questo tipo, e grazie alle informazioni che si possono reperire sul web non è difficile individuarle e contattarle. Nella scelta di una scuola, sono molti i parametri che è opportuno giudicare: per esempio gli standard di qualità offerti dal corpo docente, ma anche il numero di allievi che anno dopo anno vengono formati. Il punto di partenza per tutti, comunque, è il corso di massaggio base, che assicura a chi lo frequenta la preparazione necessaria per cominciare a lavorare in qualità di massaggiatori professionisti, in attesa di maturare la propria personale esperienza nel corso degli anni, con la ricerca di clienti o club con cui collaborare.


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