Napoli, la Città Metropolitana finanzia e ‘salva’ il corpo di ballo del San Carlo

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‘La Citta' metropolitana di e' intervenuta in soccorso del Corpo di Ballo del Teatro San Carlo con un finanziamento triennale di un progetto grazie al quale non solo se ne evita la soppressione o la contrazione ma si potranno fare assunzioni di giovani ballerini. Lo abbiamo fatto perche' ritengo, a differenza di altri, che il San Carlo e' tale anche grazie al suo Corpo di Ballo”. Lo ha detto il sindaco della Citta' metropolitana e sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine dell'incontro con il Corpo di Ballo del San Carlo a cui ha annunciato il finanziamento ed ha rivolto i propri auguri di buon anno prima della replica de ‘Lo Schiaccianoci', balletto per cui ad oggi – secondo i dati forniti – sono stati venduti 12mila biglietti e le cui repliche termineranno il 5 gennaio. Il finanziamento arriva – come sottolineato da de Magistris – ”in un momento di difficolta' del bilancio del teatro perche' e' venuta meno una parte del finanziamento regionale e l'ente metropolitano e' intervenuto per evitare un contraccolpo sull'intera stagione teatrale e per scongiurare che a pagarne le conseguenze fosse ancora una volta il Copro di Ballo che alcuni ritengono sia la parte piu' fragile e da sacrificare del teatro”. Accanto alle risorse specifiche per il Corpo di Ballo, la Citta' metropolitana ha stanziato nel bilancio 2018 un finanziamento ordinario a favore del Massimo partenopeo di circa 2 milioni e 300mila di euro. ”E' uno sforzo enorme – ha evidenziato de Magistris – anche considerando che la cultura non sarebbe nelle competenze dell'ente metropolitano”. Sul fronte della valorizzazione del Teatro San Carlo, de Magistris ha riferito che prosegue il lavoro con il Demanio ”volto a far si' che il San Carlo passi definitivamente nel patrimonio della citta' di Napoli nell'ambito del federalismo demaniale. Il Comune e' disponibile ad acquisire la titolarita' del teatro cosi' come di Castel dell'Ovo”.


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