Peccato Napoli, domina e poi prende il gol del pari nel recupero

SULLO STESSO ARGOMENTO

Il Napoli pareggia a Parigi, fino a 120 secondi dalla fine era avanti. Un passo avanti verso la qualificazione, che adesso si giocherà al San Paolo. Alla fine resta un pizzico di delusione per una vittoria che sarebbe stata meritatissima. Ma resta anche la soddisfazione di aver visto una squadra dominare per lunghi tratti la partita. In pratica i parigini sono stati padroni del gioco sono nei primi quindici minuti di entrami i tempi. Poi è venuto fuori il palleggio degli azzurri, che ha messo in difficoltà enorme una squadra di fenomeni. O forse sarebbe il caso di dire un insieme di fenomeni. Perché il PSG non è una squadra, laddove gli azzurri lo sono stati fino in fondo. Dopo un quarto d’ora di sofferenza iniziale, come si diceva, sono venuti fuori gli azzurri che hanno prima colpito una traversa clamorosa con Mertens. Il belga era in sospetto fuorigioco, ma in Europa non c’è la Var, e per l’arbitro era tutto regolare. Poi è arrivato il gol di Insigne su assist si Callejon. Poteva raddoppiare il Napoli, ma non l’ha fatto, e ad inizio ripresa ha subito l’assalto dei padroni di casa. Ma senza uno sfortunato autogol di Mairo Rui chissà se avrebbero mai pareggiato. C’era il rischio di vedere il Napoli crollare, invece con grandissima personalità gli azzurri hanno ripreso il controllo del gioco, fino al gol di Mertens, lesto, e fortunato, a sfruttare un rimpallo su una conclusione di Fabian Ruiz. Sembrava fatta, a al minuto 93 la beffa, con un gol straordinario di Di Maria. Un gol per assurdo arrivato in contropiede, ma la forza degli azzurri è stata per tutta la gara quella di pressare alto. Non c’è nulla da dire. Alla vigilia il NAPOLI avrebbe firmato per un pari, adesso sa tanto di beffa. Ma il risultato è positivo, cancella il mezzo passo falso fatto a Belgrado. Per la qualificazione gli azzurri ci sono.

PUBBLICITA

 PSG-NAPOLI 2-2 

PSG (4-2-3-1): Areola 6; Meunier 6, Marquinhos 5, Kimpembe 5, Bernat 5.5 (1′ st Kehrer 6.5); Verratti 5 (38′ st Diaby sv), Rabiot 6.5; Mbappe’ 6.5, Neymar 6.5, Di Maria 6.5; Cavani 5.5 (31′ st Draxler sv). In panchina: Cibois, Nsoki, Nkunku, Choupo-Moting. Allenatore: Tuchel 6.

NAPOLI (4-4-2): Ospina 6.5; Maksimovic 6.5, Albiol 6, Koulibaly 7, Mario Rui 5; Callejon 6.5 (42′ st Rog sv), Allan 7, Hamsik 5, Fabian Ruiz 7; Insigne 7 (8′ st Zielinski 6), Mertens 7 (39′ st Milik sv). In panchina: Karnezis, Hysaj, Malcuit, Diawara. Allenatore: Ancelotti 6.5.

ARBITRO: Zwayer (Germania) 6.5.

    RETI: 29′ pt Insigne; 16′ st autogol Mario Rui, 32′ st Mertens, 47′ st Di Maria. NOTE: serata mite; terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Marquinhos, Mertens, Mario Rui, Callejon, Maksimovic, Ospina, Draxler. Angoli: 6-2 per il Psg. Recupero: 2′; 5′.



    Torna alla Home

    Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, non ci sta e reagisce duramente alle insinuazioni del Corriere del Mezzogiorno che ha messo in dubbio la gastroenterite che lo ha tenuto fuori dalla trasferta di Firenze. Attraverso il suo profilo ufficiale su Instagram, Di Lorenzo ha...

    Prossima Partita

    Classifica

    IN PRIMO PIANO

    Ultime Notizie

    M5S, il progetto dell’avv. Mancino per la rivoluzione dello stadio Maradona

    L'Avvocato Lelio Mancino, candidato alle prossime elezioni europee per il Movimento 5 Stelle, promuove una rivoluzione per restituire dignità alla città di Napoli e portare nuova gloria all'Avvocatura Napoletana. La sua proposta mira a mettere fine all' usurpazione del tempio del calcio, lo Stadio Diego Armando Maradona, da parte dei mercanti, affinché ritorni a essere un simbolo di orgoglio...