Sfruttavano i migranti nei campi: coppia finisce ai domiciliari

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Il Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso ordinanza applicativa della misura cautelare personale degli arresti domiciliari nei confronti di M.M., quarantanovenne tunisino, e della sua compagna S.N., coetanea di nazionalità ucraina, entrambi gravemente indiziati del delitto di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro previsto e punti dall’art. 603 bis c.p., avendo costoro reclutato quotidianamente decine di persone straniere in stato di bisogno ed in condizioni di sfruttamento, per la raccolta, di prodotti ortofrutticoli, per la gran parte a beneficio di due aziende agricole con sede in Fondi  presso il locale mercato ortofrutticolo (M.O.F.) e a Falciano del Massico, attività svolte su terreni siti in Vairano Patenora, Pietra Vairano e zone limitrofe.
Il provvedimento restrittivo segue al fermo, disposto dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, eseguito dai finanzieri della Compagnia di Mondragone in data 9.10.2018, provvedimento restrittivo emesso a seguito ad una prolungata attività d’indagine – diretta dalla Procura – operata attraverso attività di intercettazioni telefoniche, prolungati servizi di appostamento, osservazione occulta, pedinamento e l’audizione dei lavoratori vittime del reato.
Gli approfondimenti investigativi, che sono stati avviati già nel 2016, si sono concentrati nelle fasi stagionali della primavera – autunno 2016 e della primavera – estate del 2017, per poi trovare ulteriori e ancor più mirati riscontri nel corso della stagione di raccolta del 2018.


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