

Scossa di terremoto di magnitudo 3.0 nella notte a Montefredane
Montefredane – Una nuova, netta, scossa di terremoto ha interrotto il sonno di migliaia di residenti tra l'Irpinia e il Sannio. L'evento sismico, registrato con una magnitudo 3.0 sulla scala Richter, si è verificato esattamente a mezzanotte (ora esatta 00:00) con epicentro localizzato nel comune di Montefredane, in provincia di Avellino.
Secondo i dati diffusi dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l'ipocentro è stato individuato a una profondità relativamente superficiale di 11 chilometri, fattore che ha contribuito alla sua ampia percezione sul territorio.
La scossa principale, sebbene di intensità moderata, è stata chiaramente avvertita in un vasto raggio che include diversi centri dell'Irpinia e del vicino Sannio Beneventano, richiamando immediatamente l'attenzione sulla fragilità sismica della zona.
L'attività tellurica non si è esaurita con l'evento della mezzanotte. Pochi minuti dopo, precisamente alle 00:18, i sismografi hanno registrato una ulteriore replica di magnitudo inferiore, attestata a 1.8, confermando l'attivazione di una faglia nella stessa area.
Paura sui Social, Nessun Danno
Fortunatamente, dai primi accertamenti da parte delle autorità locali e della Protezione Civile, non si segnalano danni a persone o strutture. La reazione, come spesso accade, è stata immediata e convulsa sui social network. Decine di cittadini hanno utilizzato piattaforme come Facebook e X per segnalare di aver percepito il sisma, con messaggi che oscillavano tra l'allarme e la richiesta di conferma dell'accaduto.
La scossa notturna riaccende la preoccupazione in una comunità già segnata da eventi più intensi. La memoria degli abitanti corre infatti al recente passato, quando tra il 24 e il 25 ottobre scorsi la stessa area fu interessata da uno sciame sismico, il cui apice fu toccato da un evento di magnitudo 4.0.
L'INGV continua a monitorare attentamente la situazione, invitando la popolazione alla calma, pur mantenendo alta la vigilanza sulla sismicità dell'Appennino campano.