Caserta,– Torna in bilico il destino di due sale scommesse di Teverola che la Questura voleva chiudere perché troppo vicine alla scuola secondaria “Ludwig van Beethoven”. Il TAR Campania, con una pronuncia cautelare, ha bloccato la revoca delle licenze disposta dal Questore e ha ordinato un supplemento di indagine: sarà l’Ufficio Campania dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a misurare nuovamente, entro 45 giorni, la distanza esatta tra i locali e l’istituto, seguendo rigorosamente il criterio del “percorso pedonale più breve” (anche con scalini o gradini, ma senza scavalcare muretti).
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Secondo i ricorrenti, però, il calcolo effettuato dagli agenti non avrebbe tenuto conto del tragitto effettivamente percorribile a piedi, portando a un errore che ora il Tribunale vuole correggere.La decisione del TAR riapre di fatto il dibattito sulla lotta al gioco d’azzardo patologico in Campania, dove le norme anti-slot sono tra le più severe d’Italia, ma dove i contenziosi sulle misurazioni delle distanze sono all’ordine del giorno.
Per le due attività di Teverola è iniziata una corsa contro il tempo: se la nuova perizia dell’Agenzia delle Dogane confermerà la distanza inferiore ai 500 metri, la chiusura diventerà definitiva. Altrimenti le sale potranno restare aperte, segnando l’ennesima vittoria dei gestori contro i rigidi distanziometri regionali.










































































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