

La questura di Napoli
Napoli – Duemila e 72 arresti e 7.840 persone denunciate: è il bilancio dell’attività svolta nel corso del 2025 dalla Questura di Napoli. Un anno intenso sul fronte della sicurezza, che ha visto i poliziotti impegnati nel controllo capillare del territorio con 871.567 persone e 287.699 veicoli sottoposti a verifica.
Accanto all’attività repressiva, particolare rilievo ha assunto il lavoro di prevenzione, sviluppato attraverso numerosi provvedimenti amministrativi emessi dal questore Maurizio Agricola nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi.
Tra questi spiccano le misure adottate per il contrasto alla violenza contro le donne: nel corso dell’anno sono stati infatti emessi 259 ammonimenti per atti persecutori e per reati riconducibili al cosiddetto “codice rosso”.
Sempre nell’ambito della prevenzione, la Questura ha disposto 328 avvisi orali, oltre al sequestro di beni per un valore complessivo di circa 7 milioni di euro e alla confisca di patrimoni per circa 2 milioni di euro.
Sul fronte dell’ordine pubblico e della sicurezza urbana sono stati inoltre emessi 321 Daspo, che vietano l’accesso alle manifestazioni sportive, e 274 Dacur, i provvedimenti di allontanamento dalle aree urbane.
Nel corso del 2025 è stato anche eseguito, in sinergia con la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo e con la Procura di Napoli, un decreto di applicazione della misura di prevenzione prevista dall’articolo 34 del Codice antimafia nei confronti di una società calcistica, nell’ambito dell’indagine sulla precedente gestione della Juve Stabia.
Infine, per ragioni legate alla tutela della pubblica sicurezza e alla prevenzione di pericoli per l’ordine pubblico, il questore ha disposto la sospensione temporanea della licenza per 26 pubblici esercizi.