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Gravina duro sul caso Allegri-Oriali: “Una figuraccia che fa male al calcio”

Il presidente della Figc interviene dopo la lite nella semifinale di Supercoppa a Riad e attacca il degrado comportamentale del calcio italiano.
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Il caso Allegri-Oriali continua a far rumore e arriva una presa di posizione durissima da parte del presidente della Figc, Gabriele Gravina. Al termine del Consiglio Federale, il numero uno del calcio italiano interviene senza giri di parole sulla lite avvenuta nella semifinale di Supercoppa italiana a Riad tra il tecnico del Milan e il team manager del Napoli.

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“Allegri-Oriali? Parliamo di una figuraccia”, dice Gravina. “Qui dobbiamo tenere distinte le sanzioni previste dal regolamento sportivo rilevate dall’arbitro da quelle che sono le norme comportamentali. Questo è un fatto culturale”. Il presidente federale allarga subito il discorso, puntando il dito contro un clima che definisce ormai degenerato. “Dobbiamo riacquistare il senso dell’educazione. Offendere sta diventando quasi normale, i movimenti delle panchine sono inguardabili e si è convinti che più si urla più si possano condizionare le decisioni di campo”.

Per Gravina, il danno va oltre il singolo episodio. “C’è solo uno sconfitto in tutto questo: il calcio”, sottolinea. “Vale per Folorunsho, vale per i presidenti, per i tifosi e per gli allenatori”. Il presidente Figc richiama apertamente i valori che il sistema calcistico dice di voler difendere. “Parliamo del gioco del calcio, parliamo sempre di fair play, di etica, di principi, di rispetto. Ce lo stampiamo sulle maglie, sul petto, facciamo eventi, organizziamo convegni su questi temi e poi andiamo in campo e ci sputiamo addosso”.

La conclusione è netta e senza appello. “Questo non è assolutamente accettabile”, chiude Gravina, lasciando intendere che episodi del genere non possono più essere liquidati come normali tensioni da campo ma rappresentano una ferita aperta per l’immagine del calcio italiano.

@RIPRODUZIONE RISERVATA
Fonte REDAZIONE
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