Pozzuoli – Torna a tremare la terra nei Campi Flegrei. Un nuovo sciame sismico ha interessato l’area flegrea nelle prime ore di venerdì 19 dicembre, portando nuovamente apprensione tra la popolazione, svegliata nel cuore della notte dalle vibrazioni del sottosuolo.
La dinamica dell'evento
Secondo i dati rilevati dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano, lo sciame ha avuto inizio alle 04:42. La scossa principale, di magnitudo 2.0, è stata localizzata nell'area della Solfatara a una profondità di 3,4 chilometri. Pochi minuti dopo, alle 04:50, un secondo evento di magnitudo 1.8 è stato registrato con epicentro in via Antiniana.
Nonostante la magnitudo contenuta, la scarsa profondità degli ipocentri ha reso le scosse chiaramente avvertibili non solo a Pozzuoli, ma anche nei quartieri occidentali di Napoli, in particolare ad Agnano e Bagnoli, dove diverse segnalazioni sono giunte sui social network già nei primi minuti dopo l'evento.
Un 2025 di record sismici
I dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) delineano un quadro di persistente attività legata al bradisismo. Quello odierno è solo l'ultimo di una lunga serie di eventi che caratterizzano un anno particolarmente intenso:
2025 (ad oggi): 8.557 scosse localizzate.
2024: 6.745 eventi sismici.
2023: 6.066 eventi sismici.
Il trend mostra un incremento costante della frequenza degli eventi negli ultimi tre anni, sebbene la stragrande maggioranza di questi sia di bassissima magnitudo e non avvertita dalla popolazione.
Il bilancio del Comune
In mattinata, il Sindaco di Pozzuoli ha diffuso una nota ufficiale per rassicurare la cittadinanza, confermando la conclusione dell’attività sismica legata a questo specifico sciame.
"L’Osservatorio Vesuviano ha comunicato la conclusione dello sciame iniziato alle ore 04:42. In totale sono stati registrati 5 terremoti con magnitudo superiore a 0.0. La situazione resta sotto il costante monitoraggio degli esperti e delle autorità competenti."
Al momento non si segnalano danni a persone o cose, ma resta alta l’attenzione sull'evoluzione del fenomeno che continua a segnare la quotidianità del territorio flegreo.
Fonte REDAZIONE






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