Roma. – "Il contratto di categoria che si sta negoziando in questi giorni trascura, ancora una volta, le esigenze dei cosiddetti non medici: parliamo di migliaia di Biologi, ma anche di Farmacisti, Chimici e Fisici che da tempo subiscono un’autentica ingiustizia per quanto riguarda il trattamento salariale e le indennità di specificità". Lo dichiara, in una nota, il sen. Vincenzo D’Anna, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi (FNOB), invocando "pari trattamento tra la dirigenza medica e quella sanitaria non medica".
"Insistiamo – prosegue D’Anna – nel chiedere l'equiparazione salariale. In ospedale i Biologi si occupano delle stesse attività dei medici e, in molti casi, contribuiscono a garantire i turni e la continuità dei servizi. È quindi giusto che anche a noi venga riconosciuto lo stesso trattamento economico".
Per il presidente della FNOB, "il contratto deve essere identico tra medici e biologi, così come devono esserlo le risorse destinate all’indennità di specificità dei professionisti, già finanziate per medici e veterinari dalla legge di bilancio 2024 ma non ancora equamente previste per tutti i dirigenti sanitari dell'area".
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Commenti (2)
Sono d’accordo con quanto detto, ma credo che anche i medici devono avere un giusto compenso per il loro lavoro. Non possiamo dimenticare nessuna figura professionale in questo ambito così importante.
Leggendo questo articolo ho notato che ci sono molti problemi per le figure non mediche, come Biologi e Farmacisti, che non sono riconosciuti. Questo deve essere sistemato al più presto perchè è ingiusto per loro.