

Nell'immagine, un contesto collegato ai fatti.
Non è solo un piatto. Il ragù, a Napoli, è un rito di famiglia che comincia il sabato pomeriggio e riempie le strade la domenica mattina con il suo profumo lento, caldo, denso di affetto. È “assaggia se manca di sale”, è “ancora non è pronto, deve pappuliare”, è la tavola piena, le risate, i ricordi. Un’intera identità che passa dal mestolo.
Da questa immagine nasce il Ragù Day, la Giornata Regionale del Ragù Napoletano istituita dalla Regione Campania e organizzata da Scabec insieme a Casa Surace, il collettivo che ha fatto della famiglia meridionale un racconto contemporaneo. La legge regionale che riconosce il ragù come patrimonio culturale immateriale diventa così una festa popolare, un momento di comunità dedicato alla tradizione e all’affetto domestico. Una celebrazione che ricorda anche Nonna Rosetta, figura simbolo del gruppo, scomparsa quattro anni fa.
L’appuntamento è domenica 9 novembre a Napoli, negli spazi de La Santissima – Ex Ospedale Militare, dalle 11:45 alle 17:00.
L’ingresso è gratuito con prenotazione consigliata (www.scabec.it), e ai partecipanti saranno offerti assaggi di prodotti locali. Sarà possibile acquistare piatti della tradizione: gnocchi al ragù, polpette, parmigiana di melanzane, ruospi fritti e cavati.
L’atmosfera sarà quella di un grande pranzo di famiglia, con il Food Truck della Trattoria Nennella, musica popolare, ironia e teatralità. Sul palco gli attori di Casa Surace – Antonella Morea, Riccardo Betteghella, Daniele Pugliese, Alessandro Freschi, Irene Grasso e Serena Caputo – saranno protagonisti di uno spettacolo che alterna comicità e racconti di vita. Ospiti speciali: il giornalista e antropologo Marino Niola e il cantautore Gabriele Esposito.
A presiedere il cuore della festa ci saranno loro: le nonne, custodi del sapere culinario. Il loro stand offrirà dolci e salati, sfizi e ricette di casa.
Ci saranno poi il “Stand del Malocchio”, lo “Stand dei Tarocchi” e due laboratori per imparare a preparare pasta fatta in casa e passata di pomodoro, elementi fondativi del ragù.
Nel corso della giornata sarà consegnato il Premio Nonna/Nonno dell’Anno, un riconoscimento alla memoria e all’amore familiare.
Allestimenti scenografici, momenti musicali, collegamenti radio e interventi culturali arricchiranno un percorso pensato per far vivere al pubblico un viaggio emotivo tra colori, profumi e storie della domenica napoletana.
Il Ragù Day tornerà domenica 28 dicembre a Sala Consilina, paese di Nonna Rosetta e porta del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Un modo per riportare al centro le tradizioni delle aree interne della regione.
Perché il ragù, a Napoli, non è una ricetta. È un sentimento che si tramanda.